SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Consegnati lo scorso 9 febbraio alla ditta aggiudicataria, sono iniziati ieri i lavori di consolidamento del corpo di fabbrica della Cattedrale ''San Gerlando'' di Agrigento. A darne comunicazione è stato il sindaco Lillo Firetto attraverso un post sui social. Sono opere necessarie al consolidamento e al miglioramento statico della struttura. L'Ati Arkeo restauri di Agrigento dovrà realizzare un sistema di corde e tiranti che dovrebbe mantenere la struttura ed evitare ulteriori danni e lesioni; delle catene d'acciaio, 38 in tutto, saranno collegate dalle fondamenta fino al tetto. A occuparsi del progetto Teotista Panzeca. La ditta avrà tempo circa 10 mesi per consegnare i lavori. Le opere, per un importo di circa 1 milione e 600 mila euro, erano state aggiudicate nel mese di dicembre dall'Urega. A inizio febbraio la consegna -con una conferenza stampa- all'Ati Arkeo. Per la città di Agrigento gli interventi sulla Cattedrale -e successivamente sul suo costone- significano rendere di nuovo accessibile un sito che parla di storia, cultura e religiosità.


Controlli a tappeto, 10 arresti e 8 denunce. È stata chiamata ''periferie sicure'' l'operazione dei Carabinieri che durante la scorsa settimana hanno fatto scattare simultaneamente, in tutta la provincia di Agrigento, un servizio straordinario di controllo del territorio mirato a intensificare la prevenzione e a contrastare la criminalità. A scendere in campo sono state numerose pattuglie dei cinque Comandi Compagnia della provincia, quelli di Agrigento, Sciacca, Cammarata, Canicattì e Licata, e delle 43 Stazioni dell'Arma. 300 i carabinieri entrati in azione, per un totale di oltre 500 persone identificate e di circa 300 veicoli controllati. Verifiche e accertamenti - fanno sapere dal Comando Provinciale - hanno interessato anche un centinaio di soggetti sottoposti a misure cautelari di varia natura o alternative alla detenzione. 10 gli arrestati; i reati contestati sono quelli contro il patrimonio, violazioni alle misure di prevenzione o cautelari e reati riguardanti stupefacenti, con il sequestro di oltre mezzo etto di marijuana. In tutta la provincia, anche con il supporto dei reparti speciali dell'Arma del NAS e del Centro Anticrimine Natura, sono stati controllati anche 12 esercizi commerciali. Dalle ispezioni sono emerse delle irregolarità; i carabinieri hanno dunque elevato multe salate per ''mancanza di certificazione e tracciabilità degli alimenti'', ''presenza di alimenti scaduti o in cattivo stato di conservazione'' e ''violazione del divieto di fumare''. Oltre 250 chili di derrate alimentari sono stati sequestrati in quanto non conformi alle normative vigenti. Infine, sono scattate oltre 50 sanzioni per mancato rispetto del Codice della Strada, in particolare per guida pericolosa, uso del cellulare alla guida, mancata copertura assicurativa e mancata revisione. In due casi è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, sono state ritirate quattro carte di circolazione e sequestrati altrettanti mezzi.


Amara scoperta per un'anziana favarese. Sale in soffitta e trova il vetro della finestra in frantumi e un proiettile. È successo qualche giorno fa in via Pio La Torre. Immediata la reazione dell'80enne che ha chiamato i carabinieri. Arrivati sul posto, i militari hanno provveduto a effettuare un sopralluogo. Pare non siano stati trovati altri proiettili. Secondo quanto ricostruito, la donna non saliva in soffitta da diverso tempo. I militari indagano dunque per capire chi e perché abbia sparato alla finestra e se sia avvenuto a scopo intimidatorio oppure no.


Avrebbero preteso la cessione di un terreno come compenso di un debito per motivi legati alla droga. È con l'accusa di ''Tentata Estorsione'' che scattano le manette per i quarantenni canicattinesi Michele Amato e Antonino Chiazza, volti già noti alle forze dell'ordine e ritenuti soggetti molto pericolosi. A eseguire l'arresto, su ordine del GIP del Tribunale di Agrigento, sono stati i militari dell'Arma Carabinieri. Vittima della presunta tentata estorsione un 48enne licatese. Secondo la ricostruzione dei militari, l'uomo aveva acquistato a credito varie dosi di cocaina, per un valore complessivo di circa 2mila euro, ma non era più riuscito a pagare il debito contratto con i suoi fornitori. Temendo per la propria incolumità e per eventuali ritorsioni, lo stesso avrebbe deciso di raccontare tutto ai carabinieri. I militari della Compagnia di Licata hanno subito avviato le indagini, coordinate dal Pm della Procura di Agrigento, D.ssa Andreoli. Tramite intercettazioni e pedinamenti, fanno sapere i militari, sono stati documentati incontri e richieste estorsive avanzate dai due canicattinesi. Questi sarebbero arrivati a pretendere la cessione di un terreno agricolo di proprietà della vittima del valore di circa 12 mila euro, a fronte del debito di 2 mila euro. Da qui, poi, la misura cautelare disposta dal GIP. I due arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Si staccano calcinacci dal tetto della sua abitazione e lo colpiscono alla testa. Protagonista un anziano 85enne canicattinese. È successo nella zona di San Biagio. L'anziano è stato immediatamente soccorso da alcuni vicini di casa e portato all'ospedale Barone Lombardo di Canicattì. I medici hanno effettuato tutti gli accertamenti e lo hanno dimesso in serata. Per l'85enne, fortunatamente, una prognosi di qualche giorno e solo tanta paura.


È riuscito, estintore in mano, a evitare, prima ancora dell'arrivo dei vigili del fuoco, che il suo suv prendesse completamente fuoco. Protagonista un commerciante 42enne empedoclino. Il principio di incendio si è registrato poco prima della mezzanotte e mezza, fra domenica e ieri. Lanciato l'SOS, nei pressi della statale 115 sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento completamente la fiammata. Il Land Rover Discovery era stato lasciato parcheggiato nei pressi della statale. Sul posto sono giunti anche i poliziotti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento che hanno avviato le indagini. Pare comunque non siano state trovate tracce di liquido infiammabile né taniche sospette.


Nuovo sbarco di migranti, ieri mattina, a Porto Empedocle. 69 i tunisini approdati nell'agrigentino, di cui 68 uomini - una decina i minori - e una donna. A coordinare le operazioni di sbarco presso il porto della città marinara la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Porto Empedocle. I migranti erano stati soccorsi nei giorni scorsi dalle motovedette dipendenti dalla 7ª Squadriglia di Lampedusa. Successivamente sono stati trasferiti presso il porto della città marinara tramite una motovedetta della Guardia Costiera, la CP 285, e sono sbarcati allo scalo d'ormeggio dei traghetti di linea. I militari della Guardia Costiera si sono impegnati anche nel fornire assistenza alle forze di polizia, agli operatori socio-sanitari e alla Croce Rossa Italiana, tutti coordinati dalla Prefettura di Agrigento e dalla Questura. Dopo il nulla osta allo sbarco da parte dell'Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, i tunisini sono stati trasferiti presso strutture di accoglienza.


L'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento ha una piscina riabilitativa che potrebbe essere tra le migliori strutture d'Italia, la stessa però è chiusa e usata come deposito materiale. Questa la denuncia del deputato regionale del M5S, il favarese Giovanni Di Caro, primo firmatario di una interrogazione al governo Regionale a nome del gruppo pentastellato all'Ars. Ciò che si chiede è un intervento urgente per l'apertura della piscina riabilitativa del nosocomio agrigentino. ''Uno scandalo in piena regola - così scrive il deputato Di Caro - se si considera la mole di pazienti che potrebbero utilizzarla per la riabilitazione psico-motoria attraverso l'idroterapia''. ''Chiedo quindi all'assessore Ruggero Razza - conclude Di Caro - come intenda garantire il ripristino della completa assistenza sanitaria, peraltro finanziata dai contribuenti, in favore di tutti i cittadini''.


Guasto al sollevamento idrico ''Margio Vitale'' di Castrofilippo e Girgenti Acque comunica che è stata sospesa oggi la fornitura idrica nel comune di Naro. Gli operatori della società sono già al lavoro per riparare il guasto. Al temine degli interventi, e una volta ripristinata l'ordinaria fornitura idrica al comune di Naro, ''la distribuzione idrica -fanno sapere da Girgenti Acque- tornerà regolare, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici''.


Si terrà a Favara - venerdì prossimo 23 febbraio, ore 19.30 - un incontro formativo aperto alla cittadinanza dal titolo ''Giustizia sociale e Legalità nelle moderne forme di Impresa e Lavoro''. Sede dell'evento sarà il salone riunioni della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. A organizzare il tutto l'Area Padre Pino Puglisi del Consiglio pastorale Cittadino. Obiettivo è quello di sensibilizzare e dimostrare come si possa fare ''Impresa'' senza sconfinare in abusi, omissioni o illiceità. Si vuole promuovere una nuova cultura del lavoro collegata al senso di responsabilità personale. Insomma, durante l'incontro si vuole parlare dell'importanza dell'onestà, della responsabilità e del rispetto proprio e altrui come valori fondamentali anche nel mondo del lavoro. L'iniziativa vede numerosi relatori appartenenti al mondo ecclesiastico, civile, professionale e militare. L'organizzazione dell'incontro, spiega Gaetano Scorsone, si pone ''in sintonia con gli orientamenti di quanti si adoperano per la crescita della nostra città […] e in armonia con i positivi sentimenti che favoriscono questo condiviso percorso''.


Ancora un altro anno da festeggiare insieme alla comunità che la ospita. 107 anni oggi per la signora Giuseppina La Marca, l'anziana empedoclina che da tre anni è ospite della comunità ''Il paradiso dei 2 angeli'' di Favara. Vedova da oltre mezzo secolo, è mamma di tre figli, due maschi e una femmina. I primi due vivono in Germania e l'altra invece a Porto Empedocle. Nonna Pina, che gode di buona salute e mangia ancora da sola, da giovane lavorava nei campi ed è stata anche una commerciante. Oggi, come detto, i festeggiamenti nella comunità di via Fontana degli Angeli. Alla signora La Marca vanno i più sinceri auguri da parte dei responsabili della struttura e delle persone che le vogliono bene, oltre, ovviamente, i nostri.


Lo scorso settembre le manifestazioni della ''Settimana della Legalità Giudici Livatino - Saetta''. In quell'occasione si svolse il concorso ''I Madonnari disegnano la Legalità''. Martedì prossimo 27 febbraio ci sarà infine la cerimonia di premiazione dello stesso concorso, riservato a studenti di ogni ordine e grado. Le premiazioni si svolgeranno negli ex uffici comunali Anagrafe di Canicattì, oggi plesso dell'istituto comprensivo Rapisardi. L'evento sarà anticipato dall'incontro con il giornalista e scrittore Aaron Pettinari, durante il quale verrà presentato anche un libro. La partecipazione è aperta a tutti. L'incontro inizierà alle ore 10 mentre la premiazione si svolgerà alle ore 11.30.


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