SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Continuano gli incontri gratuiti messi a disposizione dalla nostra emittente televisiva e rivolti a tutti i candidati agrigentini che hanno scelto di scendere in campo per un posto alla Camera e al Senato. Nel ricordarvi che domenica 4 marzo gli elettori sono chiamati a esprimere il proprio voto, oggi ospitiamo nei nostri studi il candidato alla Camera di Potere al Popolo, Capolista al Collegio Plurinominale Gela, Agrigento e Mazara del Vallo, Michelangelo Palermo. Il candidato, favarese non di origine ma di adozione, da diverso tempo vive nella città dell'agnello pasquale. Ne ''La Copertina'' di oggi l'intervista.


Incidente stradale finito in tragedia nella tarda serata di ieri, a Sciacca. Ad avere la peggio un giovanissimo saccense, Vincenzo Soldano, deceduto a soli 16 anni. Lo stesso stava percorrendo via Mazzini, in pieno centro abitato. Era a bordo di uno scooter al momento del sinistro. Il mezzo a due ruote avrebbe impattato violentemente contro un palo della luce, incidente rivelatosi fatale per il giovane. Insieme a lui, a bordo dello scooter, anche una ragazzina che fortunatamente avrebbe riportato solo delle lievi ferite. Per Vincenzo Soldano si sono messi in moto i soccorsi ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale ''Giovanni Paolo II'' di Sciacca, ma ogni tentativo è stato vano in quanto il ragazzo sarebbe deceduto durante il trasporto.


Stava percorrendo a piedi via Unità d'Italia, ad Agrigento, quando è stato investito da un'auto che - piuttosto che fermarsi e prestare soccorso - ha continuato la marcia allontanandosi dal luogo dell'incidente. Il malcapitato, un ristoratore agrigentino 43enne, è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di c.da Consolida. La diagnosi fatta dai medici consisterebbe in traumi e diverse ferite, ma pare che l'uomo non abbia di che temere per la propria vita. In via Unità d'Italia si sono portati gli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento. Sono subito scattate le indagini e le ricerche per identificare il ''pirata'' della strada.


Estorsione e rapina. Questi i reati contestati a L.G.B., queste le iniziali del 60enne licatese, pescatore, arrestato in quanto avrebbe tentato di estorcere denaro a un suo parente. L'uomo sarebbe riuscito con un pretesto a entrare nell'abitazione del congiunto, un 87enne pensionato, pretendendo di ottenere alcune centinaia di euro. Di fronte al rifiuto, il 60enne avrebbe avuto una reazione violenta, scaraventandolo a terra e prendendolo a calci e pugni. Gli avrebbe anche rubato 100 euro dai pantaloni e, non contento, avrebbe sottratto un televisore da 32 pollici prima di dileguarsi, intimando alla vittima di consegnargli 200 euro in contanti entro poche ore per riaverlo. L'anziano, a quel punto, ha deciso di telefonare ai carabinieri, chiedendo aiuto. Prontamente sono giunti sul posto i militari della Compagnia di Licata, i quali hanno ricevuto la denuncia. Ritornato dopo qualche ora a casa del parente, il pescatore non ha fatto nemmeno in tempo a contare il denaro che gli era stato consegnato dalla vittima che si è trovato circondato dai carabinieri, che nel frattempo si erano appostati. I militari dell'Arma hanno anche recuperato il televisore, poi restituito assieme al denaro alla vittima, che fortunatamente ha riportato solo delle lievi contusioni. Il malvivente è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Nuovi atti persecutori ai danni di un'impiegata sarebbero stati contestati all'ex direttore della Biblioteca museo Luigi Pirandello di Agrigento, Vincenzo Caruso, attuale soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta. Questi nuovi episodi sarebbero emersi giovedì scorso, durante l'udienza preliminare. A contestarli il pubblico ministero Antonella Pandolfi. Nello specifico al 63enne Caruso viene contestato l'episodio di un presunto pedinamento che avrebbe fatto, una mattina alla donna quando la stessa stava andando al lavoro dopo aver ottenuto il trasferimento in un altro ufficio della Regione proprio per fuggire -sostiene l'accusa- alle esasperate attenzioni del dirigente. Ricordiamo che l'uomo è accusato di avere fatto apprezzamenti a sfondo erotico e avere avuto atteggiamenti provocatori sul posto di lavoro ''finalizzati ad avere rapporti sessuali'' con una dipendente. Inserita anche la contestazione di una presunta rappresaglia che il dirigente dell'ufficio avrebbe realizzato per vendicarsi del rifiuto alle sue avances. In particolare avrebbe emesso una serie di atti amministrativi a lei sfavorevoli, come il rifiuto di concederle i benefici della legge 104. I difensori del dirigente della Regione, gli avvocati Vincenzo Caponnetto e Walter Tesauro, dopo la modifica dei capi di imputazione hanno chiesto un termine e il giudice ha rinviato al 26 febbraio.


''Diversi anni fa qualche incivile ha lanciato un'auto nel dirupo della Scala dei Turchi. Per fortuna l'auto non è arrivata in spiaggia ma è rimasta intrappolata tra le falesie bianche''. Questa la ricostruzione fatta dall'associazione ambientalista Mareamico Agrigento in merito alle origini di quella che ora è, a detta dell'associazione, una situazione di precarietà e di rischio per l'incolumità pubblica. Dalle immagini fornite da MareAmico si può vedere come lo ''scheletro'' arrugginito dell'auto giaccia in pendenza tra le rocce che formano il bianco costone della Scala dei Turchi. ''L'auto non può più rimanere in quelle precarie condizioni - spiega Claudio Lombardo, responsabile di MareAmico Agrigento - poiché esiste il concreto rischio che possa cadere in spiaggia e uccidere qualche bagnante''. L'associazione ha fatto sapere di avere segnalato il caso sia alla Capitaneria di porto, sia all'ufficio del Demanio marittimo. ''La Scala dei Turchi non è un posto qualsiasi - conclude il comunicato di MareAmico - deve essere tutelata, gestita e messa in sicurezza''. La proposta dell'associazione è quella di approfittare della momentanea chiusura al pubblico della Scala dei Turchi - dovuta al rischio crolli - per eliminare quello che viene considerato come un ''pericolo incombente sui bagnanti''.


È recente a Favara la lamentela da parte di numerosi cittadini che, per chiedere chiarimenti e/o fornire documentazioni relativi alla bolletta TARSU 2011, devono recarsi, senza non pochi disagi, alla zona industriale, anche in ore notturne, per essere tra i primi a essere ascoltati dagli impiegati. Da lunedì prossimo 12 febbraio aprirà uno sportello a Favara nei locali comunali di via Pio La Torre, ex macello. Dipendenti saranno disponibili per chiarimenti nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 13.00.


Cambio dei vertici dirigenziali alla Regione. A deciderlo la giunta regionale targata Musumeci che ha revocato, con decorrenza dal prossimo 15 febbraio, i dirigenti regionali scelti dal precedente governo Crocetta. Intanto l'esecutivo regionale avrà pochi giorni di tempo per decidere sulle nomine dei prossimi dirigenti che potrebbero essere scelti tra vecchi e nuovi volti. Gli unici a non essere raggiunti dal provvedimento di revoca sono i dirigenti Giovanni Silvia e Maria Elena Volpes, che sono in procinto di andare in pensione. ''Voglio ringraziare tutti i dirigenti - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - che hanno finora servito l'amministrazione regionale. Il criterio per le prossime scelte sarà quello della competenza e del rapporto fiduciario, come la legge stabilisce. Nel frattempo, raccogliendo l'auspicio dei giorni scorsi, abbiamo ricevuto tanti attestati di disponibilità, che sono già oggetto di attenzione. Appare chiaro, dunque, che la futura squadra di dirigenti generali comprenderà volti nuovi e dirigenti già collaudati''.


Si avviano i preparativi per la XXII^ Sagra dell'Agnello Pasquale a Favara. Un primo incontro con il Tavolo Tecnico in materia di sviluppo economico si è già svolto e un altro si svolgerà il prossimo giovedì 15 febbraio, alle ore 16.00, al castello Chiaramonte. Scopo, vagliare eventuali proposte e programmare le attività. All'incontro sono invitati a partecipare i maestri pasticceri e gli operatori turistici.


Incontro ieri tra il nuovo Prefetto di Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, e una rappresentanza della delegazione agrigentina dell'Anioc, Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, guidata dal presidente Gaetano Marongiu e formata da Gaetano Allotta, Paolo Cilona e Salvatore Fucà. La delegazione dell'Anioc ha manifestato al Prefetto espressioni di apprezzamento e di benvenuto oltre che di buon lavoro per il difficile compito che lo attende nello svolgimento delle proprie funzioni. Marongiu ha parlato delle attività della delegazione da lui presieduta e ha donato al prefetto la pubblicazione celebrativa del trentennale dell'Anioc agrigentina e l'ultimo numero della rivista associativa Orizzonti dei cavalieri d'Italia. Anche gli altri tre componenti della rappresentanza hanno donato al dott. Caputo pubblicazioni da essi realizzate. Il presidente della delegazione ha anche manifestato la volontà di conferire al prefetto - peraltro anch'egli insignito - la qualifica di socio onorario dell'Anioc agrigentina, esprimendo il desiderio di averlo come gradito ospite nelle prossime manifestazioni in via di programmazione.


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