SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 05/02/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Si saprà il prossimo 16 febbraio alle ore 11.00 quale città sarà nel 2020 la capitale italiana della cultura. La commissione nazionale istituita al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo da oggi ha infatti iniziato le audizioni delle città candidate a esserlo. Agrigento c'è ed è proprio dalla città dei Templi che la commissione ha iniziato a esaminare. A illustrare Agrigento e del perché insignirla del titolo di ''Capitale italiana della cultura 2020'' il sindaco Firetto, l'arcivescovo Montenegro, il notaio Bartolo della Farm Cultural Park e tanti altri. In collegamento video anche lo scrittore Andrea Camilleri. Oggi quindi si è iniziato con Agrigento, domani è il turno di Bitonto e così via fino a sentire tutte le altre città candidate: Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Le audizioni dureranno complessivamente 3 giorni. Intanto ieri, durante l'Angelus, papa Francesco ha salutato la delegazione di Agrigento che stamattina ha partecipato all'audizione al Ministero, ringraziando la città per la grande cultura dell'accoglienza manifestata in tutti questi anni. Agrigento dunque si sta organizzando per questo importante appuntamento a partire dal logo di ''Agrigento 2020 - 2.600 Anni di Storia''. Il concorso di idee era stato indetto dal Comune, dal Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi e da Federalberghi Agrigento; a vincere il premio di 500 euro, tra una 70tina di partecipanti, è stata la 28enne Francesca Baldazzi, architetto, nata e cresciuta a Cesena. ''Storia, Evoluzione e Vita'' sono gli elementi portanti del Logo di Agrigento 2020. Sabato pomeriggio la premiazione all'ex Collegio dei Filippini. Poi in serata un concerto in piazza Stazione dove hanno partecipato migliaia e migliaia di persone. Numerose le esibizioni e perfomance dei diversi artisti presenti alla grande kermesse con concerto finale dei Nomadi.


Fiamme hanno danneggiato stamattina il magazzino di una palazzina a tre piani di via Luigi Sturzo, traversa di via Agrigento a Favara. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone, solo tanta paura per alcuni residenti del posto. Pare che su uno dei tre piani superiori ci fosse residente una famiglia che è stata fatta evacuare in via precauzionale e che ha poi potuto fare rientro in casa. Il fatto si è verificato intorno alle 12.00. Ancora da capire come l'incendio si sia sviluppato. Non si esclude un corto circuito. Quindi un fatto accidentale. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e i carabinieri della Tenenza di Favara. L'incendio pare abbia interessato solo il piano terra. La struttura non presenterebbe problematiche tali da dichiararne l'inagibilità.


Il piano provinciale di ricerche per le persone scomparse si è ormai concluso da giorni, ma non ci si arrende e continuano le indagini nella speranza di trovare un indizio su dove possa essere finito Giuseppe Alaimo, il pensionato 62enne di Racalmuto scomparso lo scorso mese di gennaio. I carabinieri, quelli della compagnia di Canicattì, stanno portando avanti le loro attività di indagine. L'obiettivo è quello di trovare una pista ben precisa da seguire per ritrovare l'anziano. Sarebbero state acquisite le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza e di alcuni impianti privati. Sarebbe stata anche presentata formale richiesta alle Ferrovie dello Stato per acquisire le registrazioni degli impianti video di alcune stazioni ferroviarie della provincia. Controlli e verifiche anche negli aeroporti di Catania e Palermo. L'interesse degli investigatori si starebbe concentrando anche su ogni tipo e genere di documento, qualsiasi cosa collegata a Giuseppe Alaimo potrebbe, potenzialmente, dare una svolta alle indagini. Nel frattempo continuano monitoraggi e ricerche da parte dei carabinieri della stazione di Racalmuto sulle zone solitamente frequentante da Giuseppe Alaimo. Nelle scorse settimane sono stati numerosi gli sforzi da parte di Forze dell'Ordine, Forze di Polizia, associazioni e cittadini impegnati nelle ricerche. Sono stati setacciati ettari e angoli del racalmutese, ma il 62enne sembrerebbe essere sparito nel nulla.


Incidente ieri mattina in c.da Fondacazzo, ad Agrigento. A essere coinvolti un cavallo e il suo proprietario. L'equino, imbizzarrito, avrebbe disarcionato il fantino e sarebbe partito in una folle fuga, terminata tragicamente tra i fili elettrici dell'alta tensione rimasti penzolanti lungo la linea ferroviaria. Ferito invece il ''cavaliere'' in sella al cavallo. Si tratta di un giovane, subito soccorso e trasportato all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove i medici gli hanno suturato con alcuni punti una ferita. Sul luogo dell'incidente si sono portati gli agenti della Questura di Agrigento, quelli della sezione ''Volanti'', che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente. Pare che a imbizzarrire il cavallo siano stati dei cani randagi che avrebbero iniziato ad abbaiare e a ringhiargli contro. Sarebbe stato allora che l'animale, terrorizzato, avrebbe disarcionato il suo proprietario e sarebbe andato a finire, rimanendo folgorato, contro alcuni fili penzolanti lungo la linea ferroviaria. Indagini in corso dunque anche per accertare il come e il perché della presenza di quei cavi elettrici dell'alta tensione tranciati e penzolanti.


Procedeva a zig zag lungo il viale Delle Dune, a San Leone, invadendo anche la corsia opposta al proprio senso di marcia. Un uomo è stato fermato dagli agenti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento, insospettiti proprio dal comportamento alla guida tenuto dallo stesso. Una volta fermato dai poliziotti, il conducente è stato sottoposto all'esame dell'etilometro. Il test alcolemico ha registrato valori superiori a quelli consentiti per legge. È scattata dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento. L'uomo dovrà rispondere dell'ipotesi di reato di guida in stato di ebrezza. Intanto a Porto Empedocle gli agenti del commissariato ''Frontiera'' hanno avuto a che fare con due giovani. Gli stessi erano in sella a una moto quando, in via Granciara, non si sono fermati all'Alt imposto dagli agenti e si sono dati alla fuga. Ne è seguito un inseguimento durante il quale uno dei due a bordo della moto è caduto, facendosi male. Intanto l'altro giovane, che inizialmente era riuscito a fuggire, è tornato indietro per costituirsi ai poliziotti. Il 20enne empedoclino è risultato essere sprovvisto di patente di guida, per lui è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e una sanzione per diverse migliaia di euro. Il giovane ferito è stato portato in ospedale.


Politica. Ancora divergenze in casa PD. Stamattina a presentare le proprie dimissioni da responsabile organizzativo della segreteria provinciale, nonché dalla Direzione provinciale di Agrigento, è stata Silvia Licata. ''Dopo aver parlato lungamente con il mio segretario provinciale -scrive Licata- ho rimesso il mio mandato. Non ho condiviso il metodo di scelta delle candidature, ho controfirmato un documento della segreteria provinciale in cui si chiedeva un coinvolgimento dei territori. La nostra richiesta é stata totalmente disattesa. Ho combattuto come dirigente, per senso di responsabilità, tutte le battaglie del PD, uguale senso di responsabilità mi sarei aspettata dai vertici del mio partito. Oggi -dice Licata- inevitabilmente e dolorosamente lascio tutti gli incarichi. Sono partigiana, ma lo sono da sempre, perché ho sempre preso una posizione nelle battaglie in cui ho creduto. Odio gli indifferenti -conclude. Credo che vivere voglia dire essere partigiani''.


''Immigrati gratis a bordo dei mezzi pubblici, mentre i poliziotti pagano. È la situazione allucinante che sembra accadere ad Agrigento''. A parlare è il deputato Alessandro Pagano della Lega-Salvini premier, segretario regionale Sicilia occidentale. ''A quanto pare - si legge in una nota di Pagano- l'azienda comunale che gestisce il tpl agrigentino, la Tua, ha dato precise indicazioni agli autisti di non far pagare il biglietto agli immigrati per evitare disordini sugli stessi mezzi pubblici. Allo stesso tempo però le donne e gli uomini in divisa, e nello specifico i poliziotti di quartiere, preposti a garantire appunto la sicurezza, devono pagare il ticket. E come loro, giustamente, -continua Pagano- anche tutti gli altri cittadini, anche tutti quegli agrigentini che vivono in grosse difficoltà economiche. Sarebbe tutto corretto se non fosse che a essere discriminati, in questo caso, sono proprio gli italiani. Il sindaco e il questore -conclude Pagano- sono a conoscenza di questa situazione? Se è vera la notizia, cosa hanno da dire in merito a queste disposizioni?''.


Ecco quello che succede ogni qualvolta il gestore del servizio idrico dispone l'approvvigionamento nella zona di via Kennedy, a Favara. Acqua che, anziché entrare nei serbatoi delle abitazioni, si perde in strada. La segnalazione ci giunge dal cittadino Giuseppe Piscopo, abitante della zona. Lo stesso ci dice che il problema persiste da tempo e da anni lo segnala a Girgenti Acque. ''Ci sono almeno tre punti dove l'acqua emerge dalla strada -continua il cittadino. Una in via Zaccagnini e almeno due in via Mendel. Tutto questo fa rabbia. Già non sempre si riesce a riempire il serbatoio condominiale. Poi vedere tutti questi litri e litri di acqua per strada -dice Piscopo- è una offesa ai contribuenti che pagano regolarmente le bollette''. Le immagini che il cittadino ci ha inviato sono state registrate ieri mattina. Se da un lato in città ci sono continue perdite d'acqua in strada, dall'altra parte la società sta cercando di risolvere le innumerevoli emergenze sul territorio dovute a condotte colabrodo. Siamo sicuri che anche in questo caso Girgenti Acque interverrà per risolvere una volta per tutte il problema segnalato dal cittadino Piscopo. Ricordiamo inoltre alla società che gestisce il servizio a Favara che c'è ancora da risolvere il problema segnalato dal cittadino Marchese di via Matilde Serao n.3 che lamenta, anche lui da tanto tempo, acqua in strada anziché nella propria cisterna.


Appreso delle segnalazioni del cittadino Piscopo, abitante in via Kennedy, e del cittadino Marchese, di via Serao, Favara, la società Girgenti Acque, attraverso l'ufficio stampa, ci fa sapere che ''squadre sono già sul campo per esperire lavorazioni già avviate. Queste segnalate oggi sono già state prese in carico e saranno effettuate nei prossimi giorni''. Attualmente, ci spiegano dalla società, non riescono a stabilire una data certa di inizio dei lavori perché le lavorazioni in corso stanno richiedendo particolari interventi. Ad ogni modo -ci dicono dall'ufficio stampa- ''entro pochi giorni'' significa entro la settimana. La nostra redazione continuerà a seguire l'evolversi della situazione fino a quando le due problematiche non saranno effettivamente risolte.


Dopo l'ottimo successo dell'anno scorso, ritornerà a Favara la Festa del Cioccolato. Dall'1 al 4 marzo piazza Cavour sarà nuovamente ''presa d'assalto'' sia dagli stand dei maestri cioccolatieri sia dai visitatori che hanno già potuto ammirare lo scorso anno la particolare arte con la quale è stato dato al cioccolato ogni tipo di forma e di gusto. Sono già quattro, e non si esclude che se ne possano aggiungere altre, le aziende che esporranno e proporranno i loro prodotti al pubblico che occuperà la principale piazza della città dell'agnello pasquale. Si tratta di professionisti e ''artigiani'' del settore. Sono la ''Cioco Amore'', la ''CiocoPassion'', la ''Schokokuss'' e la ''Italian Chocolate'', quest'ultima rappresentata da Giuseppe Butticè, organizzatore in Sicilia degli eventi del cioccolato. Ma qual è la particolarità dell'evento? Di certo non sono solo le già citate ''forme'' che già per la prima edizione avevano trasformato il derivato del cacao in scarpine, ferri vecchi o oggetti di vario tipo. Ciò che contraddistingue il lavoro dei maestri cioccolatieri, ha spiegato Giuseppe Butticè, è la qualità del cioccolato, privo di prodotti industriali. Al latte, fondente, con diverse percentuali di cacao o in ogni altra sua interpretazione, il cioccolato preparato artigianalmente - assicurano i maestri cioccolatieri - non ha nulla a che vedere con quello industriale al quale è abituato il nostro palato. La Festa del Cioccolato potrà vantare anche di eventi ''collaterali'' ma sempre in tema con l'argomento ''cacao''. Uno su tutti, educazione alimentare e dimostrazioni sulla creazione di vere e proprie sculture mirate ai piccoli delle scolaresche cittadine. Insomma, Favara sarà la piazza che andrà a ospitare quelli che oggi portano avanti l'antica tradizione della lavorazione artigianale del cioccolato, dalle origini sud-americane fino ai giorni nostri. L'appuntamento con la seconda edizione della Festa del Cioccolato a Favara, ricordiamo, è dunque per l'1 e fino al 4 marzo prossimi. Già l'anno scorso, l'iniziativa aveva registrato un'ottima affluenza sia da parte dei favaresi sia da visitatori provenienti da altre parti dell'agrigentino. In accordo con l'amministrazione comunale, si è dunque deciso di ripetere l'evento nello stesso luogo. Un'occasione ghiotta per vedere i cioccolatieri all'opera e le loro creazioni e, perché no, provare il vero gusto del cioccolato.


Nuove offerte di lavoro sul territorio nazionale sono consultabili nelle sedi Urp del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o part-time per diversi livelli professionali e titoli di studio in aziende di diverse regioni d'Italia. Il numero più alto di posti disponibili riguarda il Servizio civile nazionale che ha messo on-line il bando per 1.830 posti rivolti all'agricoltura sociale. La Provincia di Frosinone assume 11 lavoratori, fra diplomati e laureati, il Miur cerca 258 funzionari e dirigenti, il Ministero della Difesa con 391 posti nelle varie Accademie militari. L'Agenzia del Farmaco inoltre cerca 90 lavoratori fra funzionari, assistenti e dirigenti e la Polizia penitenziaria 50 funzionari. Queste e altre offerte di lavoro con i dettagli sui bandi e le relative domande sono disponibili sul sito www.lavoroeconcorsi.com. Per prendere visione delle offerte di lavoro si potrà anche andare all'Ufficio relazioni con il pubblico di Piazza Vittorio Emanuele tutti i giorni in orario di ufficio. I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche nelle Urp periferiche di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera.


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