SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/01/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''Il fenomeno dell'erosione costiera ha colpito quasi tutte le spiagge dell'agrigentino ma a Eraclea Minoa ha assunto dimensioni notevoli, provocando un grave arretramento della linea di costa''. Era il mese scorso quando l'associazione ambientalista MareAmico denunciava con queste parole un fenomeno che continua a ''divorare'' metri di spiaggia e del vicino bosco, con conseguente abbattimento degli alberi. Sull'argomento è ritornato a parlare il responsabile di MareAmico, Claudio Lombardo, che nelle ultime ore ha pubblicato un nuovo video - realizzato in parte grazie anche a riprese aeree effettuate tramite drone - mostrante le attuali condizioni della spiaggia di Eraclea Minoa. La constatazione, ora come in passato, è purtroppo sempre la stessa. ''L'erosione costiera dopo aver inghiottito metri e metri di spiaggia dorata - scrivono dall'associazione MareAmico - continua ad avanzare dentro il boschetto di Eraclea Minoa''. Il rischio sarebbe concreto, nei giorni scorsi un tratto della spiaggia è stato chiuso e reso inaccessibile a causa del riscontrato rischio di cedimento delle radici degli alberi della pineta, causato dall'erosione costiera, con conseguente pericolo di caduta degli stessi alberi. A stabilirlo un'ordinanza della capitaneria di Porto Empedocle. Oltre a ciò, il danno paesaggistico e ambientale non è indifferente. ''Non possiamo assistere a questa lenta agonia - continua Lombardo. Il sindaco deve chiedere lo stato di calamità naturale al presidente Musumeci. Si deve fare qualcosa - conclude- per salvare le spiagge e il boschetto di Eraclea Minoa''.


La Prefettura di Agrigento ha sospeso ieri il sindaco di San Biagio Platani, il 53enne Santo Sabella, arrestato nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione antimafia denominata ''Montagna''. Il blitz, realizzato dai carabinieri su coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, avrebbe assestato un duro colpo ai vertici di ''Cosa Nostra'' agrigentina, soprattutto nella zona montana della provincia. Con la sospensione del sindaco Sabella, San Biagio Platani attende ora la nomina di un commissario da parte dell'assessorato regionale agli Enti locali. Intanto ieri si sono svolti i primi interrogatori di garanzia nei confronti degli arrestati dell'operazione ''Montagna''. Una ventina quelli ascoltati ieri. Tra questi anche Santo Sabella, per il quale l'accusa è quella di concorso esterno in associazione mafiosa. il 53enne è stato ascoltato in una sala interrogatori del carcere Pagliarelli. Il sospeso sindaco di San Biagio Platani sarebbe stato infatti tra i pochi che, piuttosto che avvalersi della facoltà di non rispondere, avrebbero risposto alle domande del giudice. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l'uomo si sarebbe incontrato con il capomafia del paese agrigentino, Giuseppe Nugara. Sabella si sarebbe difeso smentendo ogni contatto con le famiglie mafiose di San Biagio Platani, spiegando come il contenuto di alcune frasi intercettate dagli inquirenti vada contestualizzato. L'operazione ''Montagna'' ha portato all'esecuzione di quasi 60 ordinanze di custodia cautelare. Per gli altri indagati che non sono stati ''sentiti'' ieri, l'interrogatorio di garanzia è previsto in questi giorni.


Sono sempre più convinti i pm della Dda di Palermo: i due fatti di sangue avvenuti a distanza di qualche mese nella città di Favara sono collegati fra loro. Nello specifico si parla dell'omicidio dell'empedoclino Carmelo Ciffa, avvenuto il 26 ottobre del 2016 proprio davanti a un supermercato di corso Vittorio Veneto, e dell'agguato avvenuto in via Torino la sera del 23 maggio all'indirizzo del 35enne Carmelo Nicotra, vivo per miracolo. Per i pm della procura antimafia Gery Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra i due fatti sono collegati tra loro e per questo sembrano aver unificato i due fascicoli d'inchiesta. Insomma tutto farebbe pensare a una svolta nelle indagini, condotte sul campo dai poliziotti della Squadra Mobile. Intanto si svolgeranno a breve, il prossimo 14 febbraio, gli accertamenti irripetibili sul alcuni reperti sequestrati sulle scene dei due agguati. Nello specifico le ricerche di ''impronte papillari latenti'' si concentreranno su un pacchetto di sigarette Marlboro trovato in uno dei luoghi dove sono avvenuti i fatti di sangue. Altri accertamenti erano già stati eseguiti nelle settimane scorse: la Scientifica aveva ispezionato le due auto, una Fiat Panda trovata all'interno del garage di Nicotra, risultata rubata, e la Renault Modus, auto che si pensa possa essere stata utilizzata per accompagnare Nicotra in ospedale. Quest'ultimo mezzo venne ritrovato carbonizzato, successivamente, in c.da Zingarello. Proprio a causa delle condizioni della Modus non sarebbero stati riscontrati particolari elementi. Più interessante invece la Panda: dagli esami svolti infatti sarebbero emerse delle impronte digitali.


Incendiato il portone d'ingresso di una abitazione. Il fatto è successo ieri mattina nel centro storico di Favara, tra le vie IV Novembre e Pavone. Pare che le fiamme abbiano danneggiato parzialmente anche l'interno dell'abitazione. La stessa sarebbe disabitata e di proprietà di un pensionato. Lanciato l'allarme, sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento che hanno provveduto a domare ed estinguere il rogo. Accorsi anche i carabinieri che hanno avviato le indagini in merito. Non si esclude l'atto vandalico.


Da diversi giorni non si hanno più sue notizie. Parliamo del 62enne racalmutese Giuseppe Alaimo. I carabinieri hanno avviato le ricerche ma al momento nessuna traccia dell'uomo. Se qualcuno avesse sue notizie, o lo avesse intravisto, è pregato di contattare i carabinieri della locale Stazione al numero 0922 941001.


Avrebbe lampeggiato per segnalare agli altri automobilisti in transito la presenza di un posto di blocco, ma per sua sfortuna il segnale è giunto all'auto sbagliata. Il mezzo che sopraggiungeva era infatti un'auto civetta della Polizia. È successo lungo la statale 115, all'altezza di Torre di Gaffe, tra Licata e Palma di Montechiaro, durante un controllo straordinario del territorio dei poliziotti. Gli agenti del commissariato di Licata hanno fermato il conducente del mezzo che avrebbe lampeggiato per segnalare il posto di blocco, elevando nei suoi confronti una sanzione amministrativa.


C'è anche la provincia di Agrigento tra quelle coinvolte nell'operazione denominata ''Outsider'' condotta dai militari della Guardia di Finanza di Ragusa su un presunto giro di scommesse illegali tra la Sicilia e Malta. Nell'agrigentino, le indagini hanno interessato le città di Porto Empedocle, Naro e Cianciana. L'operazione ha riguardato inoltre altre province della Sicilia, arrivando anche in territorio campano. Perquisizioni e sequestri, su delega della Procura della Repubblica di Ragusa, sono stati effettuati dai finanzieri nei confronti di esercizi commerciali - come ad esempio agenzie di scommesse sportive, bar, sale gioco e biliardo - e abitazioni private nell'ambito di un'attività di contrasto all'organizzazione e alla raccolta di scommesse illegali. In totale sono 15 le persone denunciate per esercizio abusivo di attività di giochi e scommesse. Sono stati sottoposti a sequestro oltre 80 tra computer e altre apparecchiature informatiche, oltre a denaro contante e assegni per oltre 113mila euro. Rinvenuta e sequestrata anche documentazione contenente liste di clienti e somme di denaro giocate, dalla quale emergerebbe una movimentazione di denaro raccolto nelle attività di scommesse pari a circa un milione di euro in soli 8 mesi. Secondo i risultati delle indagini, gli indagati avrebbero organizzato e raccolto giocate presso diverse agenzie o sale giochi che riportavano insegne di società di raccolta scommesse autorizzate in Italia a favore invece di allibratori esteri non riconosciuti in territorio nazionale e non autorizzati a operare nello stivale. Diverse agenzie di scommesse passate al setaccio dalla Guardia di Finanza avrebbero avuto a disposizione del denaro su un conto corrente concesso da un allibratore estero con sede a Malta per gestire le scommesse e le eventuali vincite dei clienti. Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero provveduto a ritirare a fine mese dalle varie agenzie collegate, tramite corriere, gli incassi delle giocate pari a centinaia di migliaia di euro, fino al successivo deposito in una banca operativa su Malta.


Parere non favorevole quello espresso da parte del Collegio dei Revisori dei Conti in merito all'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato predisposto dall'amministrazione comunale di Favara. In particolare l'approvazione della proposta di deliberazione consiliare che non ha riscontrato un parere positivo dai revisori dei conti ha a oggetto: ''Approvazione schema di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per l'esercizio 2016, schema di bilancio pluriennale 2016-2018, documento unico di programmazione, relazione integrativa al bilancio e modello F''. Il bilancio stabilmente riequilibrato avrebbe il fine di finanziare le attività del Comune, ma anche di contribuire a pagarne i debiti. Secondo i Revisori, a influenzare - e non in senso positivo - l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato sono diversi fattori, tra i quali il rilevante ammontare delle entrate a carattere non ricorrente, la massa passiva non definitivamente quantificata o ancora le somme da destinare al risanamento influenzate da sovrastima e/o incertezza di riscossione. Insomma, l'ipotesi di bilancio predisposta dall'amministrazione, secondo il parere dei Revisori, non soddisfa lo scopo che deve raggiungere, quello di elaborare un piano capace di rimuovere le cause strutturali della crisi. Bisogna ora vedere quali saranno i prossimi passi, se una nuova predisposizione di un riformulato bilancio o se si proseguirà con l'attuale ma senza il favore dei Revisori dei Conti.


Più attenzione all'ospedale Barone Lombardo di Canicattì. È quello che chiede il presidente del comitato civico Pro Ospedale, Salvatore Castellano, che da qualche giorno va in giro con la sua macchina per la città dell'uva Italia con un megafono per sensibilizzare appunto cittadini e politici a prestare più attenzione al nosocomio canicattinese. Come ricorderete, qualche giorno fa si paventava il rischio chiusura del reparto di Chirurgia per mancanza di medici. Nel tg di oggi l'intervista al presidente del Comitato Pro Ospedale di Canicattì, Salvatore Castellano.


Intanto, sulla questione criticità reparto di Chirurgia dell'Ospedale di Canicattì, il deputato favarese Giovanni Di Caro ha presentato una interrogazione urgente rivolta all'Assessore regionale alla Salute. ''Da tempo -dice Di Caro- il reparto Chirurgia di Canicattì attraversa un periodo di estrema criticità per la carenza di personale medico e paramedico da non consentire il regolare svolgimento dei servizi in favore dei cittadini. Con un' interrogazione in forma scritta e urgente - continua Di Caro - ho chiesto all'Assessore alla Salute quali provvedimenti e urgenti soluzioni intende adottare al fine di evitare il reiterarsi della chiusura del reparto e continuare a garantire l'assistenza sanitaria a tutela dei cittadini di Canicattì e di tutti i paesi limitrofi''. Una situazione del genere crea inevitabilmente disagi e soprattutto preoccupazioni all'utenza, costretta a recarsi presso altre strutture ospedaliere.


Sarà la ditta CICLAT a svolgere il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, differenziati e indifferenziati, nel comune di Naro. È stato infatti firmato il contratto pubblico per l'appalto del servizio integrato di gestione dei rifiuti e di igiene urbana. Si conclude quindi per il comune di Naro il ciclo della gestione integrata dei rifiuti da parte della Dedalo Ambiente. La CICLAT dovrà occuparsi anche del diserbo/scerbamento delle erbacce, della raccolta differenziata porta a porta, del lavaggio delle strade, dei cassonetti e delle attrezzature a servizio della raccolta, dello svuotamento dei cestelli gettacarte e della raccolta dei rifiuti pericolosi. La ditta aggiudicataria svolgerà il servizio con il metodo del contratto a risultato, ovvero prevedendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati e riguardanti le percentuali di rifiuti da raccolta differenziata e la riduzione dei quantitativi di R.S.U. indifferenziati da avviare allo smaltimento finale, con corrispondente applicazione di penalità in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stessi.


È stata aggiudicata la gara d'appalto per i lavori di manutenzione straordinaria dell'ITC Federico II di Naro. A darne comunicazione l'ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'importo complessivo dei lavori era di quasi 305 mila euro. 161 le imprese che hanno preso parte alla gara. Ad aggiudicarsela per 208 mila euro + iva l'impresa DAMIGA SRL con sede ad Alcamo.


Incontro con l'autore domani, venerdì 26 gennaio, per gli studenti del liceo Martin Luther King di viale Pietro Nenni, a Favara. Il tema trattato è importante e lo si evince già dal titolo del libro che verrà presentato: ''Il partigiano bambino, la storia di Gildo Moncada'', autore Raimondo Moncada. L'iniziativa sarà occasione di confronto tra gli studenti e i vari ospiti che relazioneranno. L'evento vede la collaborazione dell'ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - e si inserisce nell'ambito delle iniziative proposte dall'istituto per la ''settimana della memoria''. L'inizio è previsto per le ore 9.30 del mattino. Intanto, questo pomeriggio Open Day sempre presso l'Istituto del Dirigente Scolastico, Salvatore Pirrera, Il programma con inizio alle ore 15e30 ha previsto alunni e docenti accogliere i nuovi alunni che vorranno iscriversi.


Sarà presentato al pubblico il prossimo 3 febbraio il logo Agrigento 2020. A selezionare l'elaborato grafico la Commissione del ''Concorso di idee per il logo di Agrigento 2020 - 2600 Anni di Storia''. Alla cerimonia, che si svolgerà alle ore 16.00 all'ex Collegio dei Filippini, interverranno il sindaco Lillo Firetto, l'amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino e il presidente di Federalberghi e Confcommercio Agrigento, Francesco Picarella. Sarà presente anche la vincitrice, una giovanissima architetta romagnola, che ha sbaragliato una settantina di concorrenti.


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