SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/01/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Secondo giro di perquisizioni, ieri, da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - collaborati da consulenti informatici e contabili -negli uffici di Girgenti Acque e della Hydortecne, società riconducibile alla stessa Girgenti Acque. Le forze dell'ordine avrebbero acquisito documenti informatici, cartacei e di vario genere. A coordinare carabinieri e finanzieri è la Procura della Repubblica di Agrigento. Pare che il focus delle indagini riguarderebbe anche la gestione degli impianti di depurazione, molti dei quali nel recente passato erano stati posti sotto sequestro. Sarebbero almeno quattro i nominativi scritti nel registro degli indagati. Le ipotesi di reato per le quali si sta procedendo sarebbero l'associazione a delinquere, la corruzione, il falso in bilancio e l'inquinamento ambientale. A firmare i provvedimenti il procuratore della Repubblica, Luigi Patronaggio, e i pm Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro. Una nuova tempesta, di carattere giudiziario, sembra dunque in procinto di abbattersi contro Girgenti Acque, la cui dirigenza si dice comunque serena e manifesta la massima fiducia negli Organi Inquirenti.


Avrebbe respinto le accuse il 50enne favarese arrestato pochi giorni addietro dai Carabinieri in quanto ritenuto responsabile di avere maltrattato e violentato sessualmente la figlia, anche davanti ai nipoti di lui e figli di lei. Ieri l'interrogatorio di garanzia. L'uomo, difeso dall'avvocato Davide Casà, avrebbe risposto alle domande del giudice Alfonso Malato, lo stesso che aveva disposto l'ordinanza cautelare di custodia in carcere su richiesta del sostituto procuratore Alessandra Russo. Il favarese avrebbe negato ogni tipo di accusa mossagli contro, considerandole nient'altro che menzogne e spiegando che lui è sempre stato un padre amorevole e che non ha mai picchiato né violentato la figlia. A denunciare i presunti atti di violenze e maltrattamenti, lo scorso settembre, la stessa figlia del 50enne, stanca -diceva- dei continui soprusi da parte del padre. I fatti risalirebbero al periodo compreso tra gennaio del 2016 e settembre 2017, quando la vittima era ritornata nella casa paterna a seguito della sua separazione coniugale. La donna, all'indomani della denuncia, era stata trasferita assieme ai figli in una località protetta. Per l'uomo, questa settimana, sono scattate invece le manette e lo stesso è stato condotto presso il carcere ''Petrusa'' di Agrigento. Provvedimento contro il quale la difesa ha preannunciato che farà ricorso al Tribunale del Riesame per chiederne l'annullamento.


Ha fatto scena muta l'anziano saccense arrestato nei gironi scorsi in quanto sorpreso con un vero e proprio arsenale in casa. Nell'interrogatorio svoltosi ieri, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del Gup del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico. Come ricorderete, durante un blitz, condotto con unità cinofile e metal detector, i carabinieri trovarono a casa dell'80enne 12 pistole semiautomatiche e revolver, un fucile di fabbricazione artigianale, oltre 400 cartucce, nonché dispositivi per la pulizia e manutenzione delle armi. Le pistole erano nascoste in vari punti della casa, alcune dentro dei calzini, altre dentro un paio di stivali e altre ancora all'interno di un barattolo di vernice.


Continua il processo nei confronti del funzionario dell'Ufficio Tecnico di Ravanusa Giuseppe Gabriele, indagato per falso e truffa. Secondo il pm Andrea Maggiori, titolare dell'inchiesta, Gabriele avrebbe simulato o comunque accentuato la portata di una malattia odontoiatrica per assentarsi ripetutate dal lavoro. Si parla di 256 giorni di assenza in un anno e mezzo. Secondo Maggioni, il funzionario andava in Romania non per curarsi i denti ma per coltivare i propri interessi imprenditoriali. Intanto ieri sono stati chiamati a testimoniare dall'avv. Ignazio Valenza, legale difensore di Gabriele, una quindicina di teste al processo. Un collega d'ufficio dell'imputato avrebbe affermato che era risaputo che l'ingegnere Gabriele soffrisse di gravi problemi ai denti, tanto che spesso diceva di sentire dolore. Intanto un dipendente dell'ufficio personale del Comune di Ravanusa lancia il sospetto che ci possano essere stati dei favoritismi nei confronti del funzionario in quanto mai nessuno gli avrebbe mandato la visita fiscale come invece avvenuto per altri colleghi.


Sono state due ore interminabili per una famiglia licatese dopo la scomparsa del figlio di 3 anni. Secondo le prime ricostruzioni, i genitori pare si siano distratti un attimo e il piccolo, insieme al loro cane, si è allontanato. Momenti di tensione e di apprensione per la coppia che ha allertato le Forze dell'ordine. Il piccolo è stato poi ritrovato un paio di ore dopo a circa 5 km di distanza da dove si trovava inizialmente con i genitori.


Perde il controllo del fuoristrada - una Jeep Cherokee - e finisce in una scarpata, cappottando, lungo la bretella che collega via Dante al viadotto Morandi. Brutto incidente stradale nella tarda serata di ieri, ad Agrigento. La rocambolesca caduta dell'auto si è fermata lasciando il mezzo sotto sopra, con le ruote per aria. Il conducente del mezzo è riuscito da solo a uscire dall'abitacolo. Si tratta di un 38enne, che sembrerebbe essere rimasto fortunatamente illeso. Lo stesso è stato trasportato in via precauzionale al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio, di c.da Consolida. L'incidente ha fatto scattare l'allarme alla Polizia di Stato - che ha mandato sul posto i poliziotti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento - ai vigili del fuoco e al 118. Pesantemente danneggiato il mezzo, ma nessun danno o quasi per le persone dunque. L'incidente è stato autonomo e non ha coinvolto altri veicoli. A ricostruire la dinamica gli agenti della Volanti coordinati dal vicequestore aggiunto Cesare Castelli. Pare che la perdita di controllo del mezzo sia stata causata dal manto stradale reso viscido e scivoloso dalle recenti piogge.


La realtà dell'abusivismo edilizio, a Licata, è ben nota e anche all'inizio di quest'anno il mattone abusivo non si smentisce. Sono tre le ingiunzioni di demolizioni in appena 12 giorni del 2018. Le prime due ordinanze erano state firmate nei giorni scorsi dal dipartimento Lavori Pubblici e Urbanistica, la terza è arrivata ieri. A eseguire i controlli dai quali sono stati rilevati degli abusi edilizi, gli agenti della Polizia Municipale. Gli incartamenti sono stati poi trasmessi all'Urbanistica.


Si infiamma di nuovo il clima a Favara in merito alla questione della turnazione idrica e soprattutto sul tema dei contatori. Operai di Girgenti Acque si sono rimessi all'opera, nei giorni scorsi, per installare i misuratori idrometrici tra le utenze che ancora pagano tramite sistema forfettario. Una situazione che ha creato non poche tensioni tra operatori e cittadini, tanto che sono dovuti intervenire anche i carabinieri. Il sindaco Alba aveva nuovamente scritto alla Girgenti Acque di sospendere l'installazione ma per tutta risposta la società ha continuato nell'intento. Proprio per questo il sindaco Alba si è rivolta al prefetto Nicola Diomede, sia a titolo informativo sia per chiedere un autorevole intervento al fine di riportare la serenità ed evitare problemi di ordine pubblico in città. Quello che le rappresentanze e le associazioni che da tempo si impegnato a difesa dei consumatori chiedono è la sospensione dell'attività di installazione dei contatori in attesa della convocazione di una riunione tra le parti per trovare una ''linea comune'' che possa mettere d'accordo utenza e gestore. In tal senso l'amministrazione ha messo a disposizione le stanze comunali proponendo un giorno feriale della prossima settimana. Dall'altro lato Girgenti Acque - pur dichiarandosi disponibile a qualsiasi confronto - ha risposto con un lungo comunicato, la cui summa consiste nella constatazione che l'attività d'installazione dei misuratori è un adempimento a quanto stabilito per legge. L'ente gestore del Servizio Idrico Integrato ''ottemperando a precisi obblighi di legge - scrive Girgenti Acque - deve procedere alla normalizzazione delle utenze idriche ricadenti nell'intero territorio gestito e, quindi, anche nel territorio di Favara''. E tra i processi di normalizzazione rientra, appunto, l'installazione del contatore idrometrico presso ciascuna utenza servita. Senza contatore si paga a forfait e dunque chi vive da solo in un monolocale paga lo stesso di quanto paga una famiglia residente in una villa con piscina. Ma se da un lato la misurazione dei consumi dovrebbe corrispondere a una tariffa personalizzata e dunque a un risparmio in bollettazione, dall'altro ciò che proprio non convince una buona fetta dell'opinione pubblica è la corretta misurazione dell'acqua erogata che potrebbe essere falsata da passaggi d'aria. Argomenti a dir la verità che ciclicamente ritornano all'attenzione e per i quali Girgenti Acque rassicura affermando che l'ente ha l'obbligo di installate contatori certificati e che l'utente può comunque richiedere una verifica di funzionalità; nel caso in cui la contestazione si rivelerà fondata, si procederà all'annullamento della fatturazione contestata e alla ricostruzione dei consumi. Il solito testa a testa tra cittadinanza ed Ente Gestore intanto continua e Girgenti Acque fa sapere che sta procedendo al preavviso di sospensione (e poi alla effettiva sospensione) dell'erogazione a tutti gli utenti che ostacolano l'attività di installazione dei contatori.


Si era dimesso lo scorso 29 dicembre dall'incarico di assessore di Naro dopo due anni e mezzo di attività al Comune. Parliamo di Giuseppe Donato che aveva motivato le dimissioni per questioni personali. A distanza di neanche due settimane, il sindaco Lillo Cremona, in sostituzione di Donato, nomina quale assessore Stefano Schembri. Quest'ultimo si dovrà occupare di bilancio e finanze, di informatizzazione e digitalizzazione, di attività produttive, sport e di verde pubblico. Il neo assessore Schembri ha prestato giuramento giovedì scorso ma prima di farlo ha formalmente firmato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Infatti, secondo l'Ordinamento Regionale degli Enti Locali, solo metà degli assessori possono essere consiglieri comunali; e, nel Comune di Naro, ci sono già due assessori-consiglieri su quattro, ovvero Lillo Cangemi (che è pure vicesindaco) e Franco Lisinicchia. Stefano Schembri è stato sino a qualche giorno fa vicepresidente del Consiglio Comunale, carica che adesso rimane scoperta in seguito alle dimissioni del suo titolare da consigliere comunale. Nella prossima seduta del Consiglio Comunale subentrerà quindi il primo dei non eletti della lista di maggioranza, Giovanna Barbara (che ha al suo bagaglio l'esperienza di assessore durante l'amministrazione Brandara), mentre si dovrà procedere all'elezione del nuovo vicepresidente del Consiglio. Infine il sindaco Cremona, nel ringraziare per l'opera fin qui svolta dal dimissionario Donato e per la nomina del neo assessore Schembri, si sente di affermare che, ''dopo questo assestamento nell'assetto politico-amministrativo, non ci saranno ulteriori sostituzioni o variazioni''.


Si inaugura oggi alle 17.00 in via Mazzini, ad Agrigento, il Circolo dell'MDP e del Comitato Liberi ed Uguali. ''L'apertura di questo circolo -sostiene il capogruppo dell'MDP al Comune di Agrigento, avv. Angela Galvano, offre la possibilità, ai militanti e ai simpatizzanti, di ritrovare un luogo in cui confrontarsi, dialogare, proporre idee e formulare proposte nell'interesse della città''. La Galvano afferma che ''vi è la necessità, oggi ancor più di prima, di ritornare agli ideali della vera sinistra e a una conseguente politica che metta al primo posto '' il cittadino'' e le varie necessità ed emergenze del nostro territorio''.


È arrivata la stagione delle piogge e con essa, si sa, cresce il rischio allagamenti nelle strade. Proprio per questo il consigliere comunale di Porto Empedocle Salvatore Bartolotta presenta un'interrogazione con risposta scritta sulla pulizia dei tombini e delle caditoie stradali al sindaco Ida Carmina. ''Numerosi cittadini -scrive il consigliere Bartolotta- segnalano quotidianamente tombini e caditoie stradali intasati di terra, foglie e rifiuti di ogni genere e che in tali condizioni non sono in grado di smaltire le acque piovane''. Il consigliere intende sapere dal sindaco se sia stato predisposto un intervento di pulizia di tutti i tombini e le caditoie della rete stradale e chiede al sindaco di attivarsi in tempi rapidi per gli adempimenti di propria competenza affinché la questione venga risolta.


Per quanti intendono passare una serata di relax e divertimento, stasera al teatro San Francesco di Favara riprende il palinsesto teatrale ''RASSEGNAti''. Di scena, a partire dalle ore 21.00, la compagnia ''I sognatori'' di Agrigento con la commedia brillante in due atti di Giambrone ''Si fussi Re'', per la regia di Giovanna Messina. La commedia racconta di come il protagonista, Don Carmelo, per amore della famiglia, si impegna anima e corpo per riuscire a combinare matrimoni, tra imprevisti e malintesi. Insomma, ci sarà di che divertirsi. Sono ancora disponibili gli ultimi biglietti. Per informazioni potete chiamare il numero 328.95.14.586.


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