SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/01/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Quello della Valle dei Templi, per affluenza turistica, è stato un 2017 da record. Ne parlavamo nei giorni scorsi quando, a 10 giorni dalla chiusura del mese di dicembre scorso, i visitatori registrati negli ultimi 12 mesi sono stati ben 855mila circa. Prima della fine del 2017, a questi se ne sono aggiunti altri 15 mila facendo toccare alla Valle quota 870mila presenze. Il trend di crescita del turismo nel sito archeologico è positivo. Siamo intorno al +23,5% rispetto il 2016, nel quale i Templi di Agrigento avevano comunque chiuso un bilancio più che buono con circa 700mila ticket staccati. Nel 2015 i visitatori furono 609mila. Insomma, pare proprio che di anno in anno si migliori e che la Valle dei Templi riscuota sempre un maggiore successo da parte di turisti, studiosi e media. Di questi giorni anche il focus incentrato proprio sul sito agrigentino nel corso della prima puntata di ''Meraviglie - La penisola dei tesori'', trasmissione curata dal noto divulgatore scientifico Alberto Angela e andata in onda in prima serata su Rai1. Importanti anche i recenti scavi sul teatro ellenistico, altro spaccato della cultura di una antica civilità portato alla luce a seguito di mirate ricerche. Sia che la si guardi dal punto di vista della suggestività, sia che la si analizzi con l'occhio critico dello studioso, questa Valle per millenni ha incantato chiunque e continua a farlo ancora oggi. La prossima sfida è dunque per il nuovo 2018; chissà se in questi 12 mesi, nelle più rosee delle aspettative, gli accessi da parte dei turisti riusciranno a toccare la quota del milione.


È finita a colpi di accetta una furibonda rissa, intorno alle 14 di oggi, in via Rosario Di Salvo (traversa di via Capitano Callea), a Favara. Tre le persone coinvolte, due fratelli, commercianti ambulanti, trentenni, e un loro conoscente di circa 40 anni. Non ci sono ancora certezze investigative, ma pare che la rissa sia verosimilmente scoppiata per motivi legati a questioni di eredità. Secondo le prime, sommarie, indiscrezioni - acquisite dai carabinieri della tenenza di Favara, che sono coordinati dal comando compagnia di Agrigento - fra i tre coinvolti vi sarebbe, inizialmente, stata una discussione molto concitata. E durante l'iniziale scontro verbale, uno dei coinvolti avrebbe preso, raccogliendolo per strada, un grosso sasso e l'avrebbe scagliato contro l'autovettura di uno dei partecipanti alla lite. È a questo punto - stando sempre alle iniziali ricostruzioni investigative - che il diverbio si sarebbe trasformato in una violenta scazzottata, durante la quale sarebbe stata tirata fuori una accetta. A seguito della lite qualcuno di loro si è accasciato a terra. Ci sono più feriti ma nessun morto. Ad avere la peggio sono stati i due fratelli 30enni che sono stati trasportati d'urgenza con ambulanza al pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento per le serie ferite riportate alla spalla e al gluteo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Favara guidati dal comandante Giovanni Casamassima e i sanitari del 118 con l'auto medica e una ambulanza. L'accetta è stata recuperata e posta sotto sequestro. I tre litiganti sono stati denunciati. Diverse persone sono state portate in caserma di via Olanda, testimoni per essere ascoltati al fine di fare chiarezza e risalire ai motivi che hanno portato alla lite.


Incidente sul lavoro. Un giovane romeno di 26 anni si è ferito gravemente stamattina all'arteria femorale mentre stava lavorando in una macelleria di Favara. Scattato l'allarme, è stato trasportato in ambulanza presso l'ospedale di Agrigento dove è stato immediatamente soccorso dai medici del nosocomio. Il giovane è stato operato. Sul posto di lavoro sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Favara, guidati dal comandante Casamassima. Secondo i primi dati raccolti dai militari il 26enne prestava attività lavorativa in nero. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti per verificarne la reale posizione lavorativa. I carabinieri stanno monitorando inoltre l'esistenza di quanto previsto della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Il giovane si trova adesso in prognosi riservata.


La carica delle 104. Il sostituto procuratore Andrea Maggioni, che rappresenta la Procura di Agrigento, ha iniziato, ieri, gli interrogatori di alcuni degli 80 indagati ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini, persone che sono rimaste coinvolte nel secondo filone dell'inchiesta, condotta dalla stessa Procura, denominata ''La carica delle 104''. Si tratta di presunti favoritismi nei trasferimenti in provincia attraverso falsi certificati, invalidità fasulle o inesistenti e su un giro di mazzette a medici compiacenti. Sono interessati in questi giorni 31 medici oltre a insegnanti o loro familiari. Il fascicolo comprendeva 252 indagati. Per tutti, tranne gli 80 che rischiano il processo, è stata chiesta l'archiviazione. Questo è l'ennesimo filone dell'inchiesta sorto con tanto clamore e che ha avuto ribalta anche a livello nazionale, inchiesta svolta dalla Digos e coordinata dalla Procura di Agrigento. Gli interrogatori si protrarranno fino al 20 gennaio.


Un terzo degli studenti siciliani (51.560) che si iscrivono al primo anno di Università scelgono un ateneo al di fuori della regione siciliana: nell'ordine Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. Per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sono troppi. E allora ha già ricevuto a Palazzo d'Orleans i rettori delle quattro università siciliane: Palermo, Catania, Messina ed Enna. Alla riunione hanno partecipato anche gli assessori alle Finanze Gaetano Armao, all'Istruzione e Formazione professionale Roberto Lagalla e alla Salute Ruggero Razza, oltre al segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella. Nel corso dell'incontro è stato evidenziato come i temi dell'istruzione e della ricerca universitaria siano considerati prioritari per la formazione e l'occupazione dei giovani, per arginare la ‘fuga dei cervelli' e favorire l'accesso al mondo del lavoro. Si intente invertire questo trend - è stato sottolineato da tutti - puntando sull'attrattività delle università. I temi che i rettori hanno evidenziato riguardano principalmente l'edilizia residenziale per gli studenti fuori sede, le borse di studio, il miglioramento dei servizi, la ricerca e il rafforzamento dei rapporti con il mondo del lavoro per gli sbocchi post laurea. Già nei prossimi giorni verranno istituti e convocati diversi tavoli tematici che vedranno coinvolti anche altri rami dell'amministrazione regionale. Un nuovo incontro con i quattro rettori si terrà invece dopo l'approvazione del Bilancio e della legge di stabilità del 2018. ''Le università siciliane - ha concluso Musumeci - possono diventare polo di attrazione per gli studenti stranieri provenienti anche da Paesi lontani come la Cina. Dobbiamo cogliere l'opportunità della centralità dell'Isola nel bacino euroafroasiatico per ricavarne una ricaduta in termini economici di crescita del territorio''.


È continuato ieri al Tribunale di Agrigento il processo per la morte del 19enne Enzo Rigoli, avvenuta dopo un incidente stradale autonomo la notte del 17 dicembre del 2012 in contrada Gasena. Il ragazzo andò a sbattere con la sua C3 contro il guardrail, arrivò in ospedale cosciente ma morì dopo alcune ore per le lesioni interne. Ieri l'ex primario di Chirurgia del San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, imputato insieme al medico dello stesso reparto Sergio Sutera Sardo, si è difeso in aula al processo in cui è accusato di omicidio colposo. ''Quando mi ha chiamato il collega Danilo Turco, che era di guardia al reparto di chirurgia, ero a letto. -ha detto Napolitano- Mi disse che era arrivato al pronto soccorso un ragazzo ferito gravemente in un incidente stradale, mi vestii di corsa e presi l'auto. C'era un nubifragio, per questo impiegai due ore per arrivare all'ospedale''. A Napolitano, residente a Gela, si contesta di essere arrivato tardivamente in sala operatoria, a Sutera Sardo di non avere iniziato un adeguato trattamento chirurgico nell'attesa dell'arrivo del suo primario. Napolitano arriva attorno alle 2 in sala operatoria e trova i medici e lo staff infermieristico all'interno. ''Mi sono trovato davanti a una situazione disastrosa, - ha aggiunto - il povero ragazzo era in condizioni preterminali. Aveva una gravissima lesione epatica che i colleghi avevano tentato di ricucire con dei punti. Di per sè la sopravvivenza è molto complicata in questi casi ma qua c'era anche di peggio perché il paziente aveva un grave trauma cranico e addominale associato a uno pneumotorace che correttamente era stato drenato prima che arrivassi io''.


Colpo da 15 mila euro circa quello messo a segno in contrada Padre Eterno a Racalmuto. Ignoti hanno forzato la finestra di un magazzino rurale, si sono intrufolati dentro e hanno portato via un trattore. A fare la scoperta, nel momento in cui si è recato al casolare di contrada Padre Eterno, è stato il proprietario del magazzino: un favarese di 43 anni. Secondo le prime impressioni sembrerebbe che il o i malviventi sapessero dell'esistenza del trattore all'interno del magazzino e che siano andati sul posto proprio con l'intento di rubarlo. Hanno portato via infatti soltanto quel mezzo agricolo, senza cercare nè toccare altro. L'agricoltore non ha potuto far altro, non appena si è accorto dell'effrazione, che chiamare i carabinieri. Indagano i militari dell'Arma di Racalmuto che hanno avviato le indagini.


È continuato con un nuovo verbale di interrogatorio e con una ricostruzione dettagliata dei presunti atti di stalking avvenuti con messaggi e apprezzamenti a sfondo sessuale il processo a carico dell'ex direttore della Biblioteca Museo ''Luigi Pirandello'', nonché attuale soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta, Vincenzo Caruso. L'uomo è accusato di avere avuto, sul posto di lavoro, atteggiamenti provocatori e a sfondo erotico nei confronti di una donna, dipendente della Biblioteca. Nel corso dell'udienza preliminare che s'è svolta davanti al gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, il difensore di parte di civile del marito della presunta vittima ha depositato il verbale nell'ambito del processo che vede coinvolto l'ex direttore della Biblioteca Museo ''Luigi Pirandello'' di Agrigento. Intanto si sono costituite parte civile anche due associazioni, il centro antiviolenza e antistalking ''Telefono aiuto'' e un'associazione sindacale. I difensori dell'uomo hanno chiesto un termine per esaminare l'ulteriore documentazione.


Dal ministero delle Infrastrutture arriva un finanziamento da 187 milioni per interventi di riammodernamento su un altro tratto della Palermo-Agrigento. Intanto entro venerdì l'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, convocherà l'Anas in un vertice per accelerare i lavori sulla statale. I fondi serviranno per il cantiere di quindici chilometri tra il bivio Manganaro e il confine con la provincia di Palermo. Intanto in un tavolo tecnico tra Consorzio per le autostrade siciliane ed enti locali è stato chiesto di velocizzare i progetti dei nuovi svincoli autostradali previsti nel messinese.


Riduzione della fornitura idrica in arrivo per diversi comuni dell'agrigentino. A comunicarlo la società Girgenti Acque che fa sapere come, a partire dalle ore 8.00 di giovedì, sarà ridotto l'esercizio idrico dell'acquedotto ''Voltano'' per eseguire un intervento di manutenzione sulla condotta che dalla ''Diga Castello'' alimenta l'impianto di potabilizzazione del comune di Santo Stefano Quisquina. Pertanto, spiega l'ente gestore del servizio idrico integrato, si avrà una riduzione della fornitura idrica che interesserà i comuni di Favara, San Biagio Platani, Sant'Angelo Muxaro, Joppolo Giancaxio, Sant'Elisabetta, Raffadali, Aragona, Comitini e Porto Empedocle. Interessato dal disagio anche il comune di Agrigento, ma solo nelle frazioni di Giardina Gallotti, Montaperto, Zona industriale, San Michele e Fontanelle. Considerando poi che gli acquedotti ''Voltano'' e ''Tre Sorgenti'' sono idraulicamente interconnessi - aggiunge Girgenti Acque - si verificheranno delle riduzioni della fornitura idrica anche nei comuni serviti proprio dal ''Tre Sorgenti'', cioè Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Campobello di Licata e Ravanusa. Per i comuni serviti dall'acquedotto ''Voltano'' sono previsti per giovedì slittamenti e limitazioni alla turnazione idrica, mentre per quelli serviti dal ''Tre Sorgenti'' la distribuzione di giovedì sarà rinviata a venerdì. Infine, dovendo accertare l'origine di una fuoriuscita d'acqua riscontrata in via Pozzo, a Lucca Sicula, Girgenti Acque ha annunciato che provvederà a sospendere l'erogazione idrica dalle ore 13.00 alle ore 17.00.


Si avvicina il momento in cui in piazza Ravanusella, ad Agrigento, sorgeranno 16 nuovi alloggi a canone sostenibile. Sono cominciati infatti i lavori che porteranno allo smantellamento del rifornimento di carburante oggetto fino all'anno scorso di una causa legale tra i proprietari e il Comune di Agrigento. Al suo posto sorgeranno infatti i nuovi alloggi e un parcheggio per i residenti delle abitazioni circostanti. Saranno ritrutturati anche 57 alloggi che si affacciano proprio sull'ampio piazzale dove oggi sorge il rifornimento di carburante che a breve sarà completamente smantellato.


Una motovedetta della Guardia costiera libica è riuscita a salvare ieri altri 135 migranti ''di diverse nazionalità africane'' su un gommone ''davanti alle coste di Gasr Garabulli''. Lo riferisce un comunicato della stessa Guardia costiera postato su Facebook riferendosi a Castelverde, centro situato una sessantina di km a est di Tripoli. Tra i naufraghi ci sono ''cinque bambini, 81 uomini e 49 donne, di cui 10 incinte e una che ha partorito all'ospedale'', precisa la nota segnalando che - come di consueto - ai migranti è stata fornita assistenza ''medica e alimentare'' sotto la supervisione fra l'altro di Oim e Unhcr e che poi sono stati portati a un ''centro di accoglienza''. La pagina Facebook della Marina libica segnala lo stesso salvataggio fornendo cifre leggermente differenti (''54 donne, tre bambini'') e precisando che, oltre ad africani, sono stati salvati anche tre migranti del Bangladesh.


E oggi 9 gennaio entra a pieno titolo nella rubrica ''Tanti Auguri'' di Sicilia Tv notiziario la coppia dei coniugi Broccia. 50 anni fa, il 9 gennaio 1968, a pronunciare il fatidico ''sì'' sono stati i giovani Rosa Maria e Giuseppe Broccia, 17 anni lei, 28 lui. Un importante traguardo quello raggiunto da questa splendida famiglia che, attorniata dai loro 3 figli, dai loro due nipoti, Carola ed Elisa, e dai loro cari, oggi festeggia le nozze d'oro.


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