SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/01/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Cattivi odori e inquinamento ambientale, questo perché in zona manca la fognatura. Ci troviamo in via Cavaleri Magazzeni, ad Agrigento, e quello che l'olfatto di quanti passano di lì sente è odore di fogna. Questo il problema descritto dall'associazione ambientalista MareAmico Agrigento, responsabile Claudio Lombardo, che ha fornito anche riprese video della zona effettuate tramite drone. ''Tutti gli agrigentini che si sono trovati per caso a passare dalla via Cavaleri Magazzeni o hanno frequentato la chiesa di San Gregorio (a sud della città) - scrive Claudio Lombardo - si saranno chiesti sicuramente quale sia la causa e l'origine del forte fetore di fogna che si avverte. Incredibile ma vero - fanno sapere da MareAmico - in quella zona manca del tutto un lungo tratto della fognatura!''. In sintesi, a monte e a valle del tratto esiste la condotta che risulta invece mancante nella zona in questione. Di conseguenza, continua MareAmico, gli abitanti del posto ''sono costretti - loro malgrado - a inquinare e ammorbare l'aria che respirano. Succede anche che quando piove tutto ciò che è contenuto in quel torrente arrivi - tal quale - nella spiaggia e nel mare delle dune, inquinandolo''. Constatata la situazione, dall'associazione fanno una amara riflessione, chiedendosi ''come sia possibile parlare di candidature culturali [per la città di Agrigento] quando manca l'essenziale''.


Era ricercato da oltre un anno e mezzo. È stato catturato la notte dell'Epifania, a Favara, il 35enne agrigentino Dario Micalizio, nato proprio nella città dell'agnello pasquale. Arrestato anche un 47enne, l'agrigentino Antonio Prinzivalli, accusato di favoreggiamento personale. A entrare in azione sono stati i carabinieri della Tenenza di Favara agli ordini del luogotenente Giuseppe Tararà. Era dal giugno del 2016 che gli investigatori stavano ''col fiato sul collo'' a Micalizio - volto già noto alle forze dell'ordine - cioè da quando lo stesso si era sottratto a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica, a seguito di una condanna della Corte di Appello di Palermo, con l'accusa di spaccio continuato di sostanze stupefacenti. ''I primi sospetti della presenza sul territorio del fuggitivo - fanno sapere dall'Arma - i carabinieri li avevano avuti già prima delle vacanze di Natale, quando alcuni movimenti sospetti dei suoi familiari avevano portato a ritenere che Micalizio potesse voler trascorrere in famiglia le feste di Natale''. Erano circa le ore 2.30 della notte tra il 5 e il 6 gennaio scorsi quando dunque è scattato il blitz dei carabinieri di Favara. Una decina di militari in borghese si sono messi di nascosto sulle tracce di un'utilitaria di colore nero con a bordo due uomini. Dopo pochi minuti la decisione: interviene una pattuglia e i due vengono sorpresi nei pressi di una fermata degli autobus di lunga percorrenza, uno dei quali diretto in Germania. Il 35enne, vistosi braccato, non avrebbe allora opposto resistenza e avrebbe ammesso la sua reale identità, confessando tra l'altro di essere in partenza proprio per la Germania dove, secondo gli investigatori, con tutta probabilità aveva già trascorso tutto il periodo di irriperibilità, fino al Natale scorso. Per Micalizio sono scattate le manette, lo stesso è stato subito portato al carcere Petrusa di Agrigento. L'uomo che era con lui, Prinzivalli, anch'egli noto per i suoi precedenti, è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento personale in quanto potrebbe avere favorito l'elusione della pena a Micalizio. Il 47enne è stato trattenuto dai carabinieri, in attesa del rito direttissimo, in programma stamattina.


La Cassazione si pronuncia e conferma l'ergastolo per il 59enne di Naro Pietro Ingaglio, colpevole d'aver fatto parte della Stiddra di Campobello di Licata che, fra gli anni '80 e i primi del '90, in netta contrapposizione con Cosa Nostra, si rese protagonista della guerra di mafia. Era stato presentato ricorso in Cassazione dopo la decisione del Tribunale di Agrigento di dichiarare inammissibile la richiesta di sostituzione della pena del carcere a vita con quella dei 30 anni di reclusione. Ma i giudici della Corte di Cassazione hanno dichiarato il ricorso presentato inammissibile e hanno quindi confermato l'ergastolo.


Fuoco a Realmonte dove due auto di proprietà di due fratelli agricoltori, posteggiate in due diversi punti del paese, sono andate distrutte da un incendio. Il fatto è successo nella notte tra sabato e ieri fra le vie Cardella e Costanza. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno cercato di salvare il salvabile. Da stabilire ancora le cause dei roghi anche se pare assai difficile il fatto accidentale vista la concomitanza oggettiva da due episodi. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Realmonte, coordinati dalla compagnia di Agrigento.


Ha una storia a lieto fine quella che vi stiamo per raccontare. Una neonata, di appena un mese, in arresto cardiaco, è stata salvata dalla mamma, grazie alla guida di un operatore del 118 che si trovava al telefono. Il fatto è successo in questi giorni a Favara. La mamma ha visto la piccolina diventare cianotica e immediatamente ha chiamato il 118. Provvidenziali le indicazioni sanitarie fornite dall'operatore del 118 che stava al telefono: in pochi istanti l'ambulanza si è portata sul posto ma nel frattempo sono state fornite alla mamma delle precise indicazioni su come aiutare la piccola. In pratica la donna ha messo in atto le pratiche respiratorie, salvando la piccolina. Giunta l'automedica, la piccola è stata poi portata in ospedale per le cure.


Vasto controllo del territorio della Polizia fra Porto Empedocle e Realmonte. L'attività si è svolta dal 2 al 6 gennaio scorsi: 323 persone sono state identificate, 191 invece i veicoli controllati. Ci sono state anche 9 verifiche amministrative in esercizi pubblici; 18 invece le persone controllate in quanto sottoposte a misure di prevenzione o alternative alla detenzione. Impegnate nell'operazione una trentina di pattuglie del commissariato ''Frontiera'', della Stradale, del reparto Prevenzione crimine di Palermo, della Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile. A disporre i controlli il questore di Agrigento Maurizio Auriemma e a coordinarli il vicequestore aggiunto e dirigente del commissariato di Porto Empedocle Cesare Castelli.


Sarebbe stato sorpreso intento a rubare cavi di rame. È successo in questi giorni nel popoloso quartiere di Fontanelle, ad Agrigento. Parliamo di un 43enne favarese che si sarebbe messo all'opera per tranciare e districare i cavi dai pozzetti Enel per poi caricarli nel portabagagli di una vettura. Ad accorgersi dei movimenti sospetti del favarese, S.A. queste le iniziali, sarebbe stato un poliziotto che in quel momento stava transitando nel posto. L'agente ha subito chiamato i colleghi e nel quartiere Fontanelle sono arrivati i rinforzi da parte delle pattuglie della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento. Il 43enne è stato arrestato in flagranza di reato, l'ipotesi di reato è quella di furto aggravato.


''Il Consorzio Universitario di Agrigento da troppi anni vive una situazione di incertezza massima che mina il rilancio del polo decentrato''. È quanto si legge in una nota della Uil provinciale di Agrigento a firma dell'ufficio di Segreteria. Gero Acquisto e Fabrizio Danile annunciano di aver richiesto tramite pec un incontro urgente al neo Presidente Prof. Busetta. ''Sulla vicenda Cua -dicono- vogliamo iniziare l'anno nuovo con uno spirito di massima collaborazione e di chiarezza per capire le reali intenzioni del Presidente sul futuro del diritto allo studio nella nostra provincia che è un pilastro, uno strumento di crescita e di cultura che non può essere disperso''. Oltre all'incontro, Acquisto e Danile chiedono anche l'istituzione di un ''tavolo tecnico per un confronto aperto che guardi finalmente questo polo decentrato -dicono- come sintesi di rilancio per il diritto allo studio. E il fatto che nel governo regionale Musumeci due assessori in carica, Lagalla e Armao, hanno guidato e diretto questa struttura accademica può facilitare l'uscita da questa crisi. Infatti -concludono- potrebbe essere un punto a favore per dare un netto cambio di passo allo status quo''.


Premio di consolazione più che cospicuo in provincia di Agrigento. Un fortunato vincitore, a Sciacca, ha partecipato alla Lotteria Italia e, grazie al biglietto numero 196613, serie ''U'', ha ricevuto un premio di terza categoria pari a 20mila euro. L'estrazione, rivelatasi fortunata per il possessore del biglietto, è avvenuta la sera dell'Epifania. Questo è il secondo anno consecutivo in cui viene venduto a Sciacca uno dei biglietti vincenti.


Ha partecipato come concorrente alla trasmissione di Canale 5 ''Avanti un altro'' di Paolo Bonolis. Parliamo della favarese Patrizia Russello. Come sapete, ha già registrato la puntata lo scorso mese di dicembre, era stata selezionata a settembre scorso, tra migliaia di persone, in un provino svoltosi a Palermo. Patrizia adesso ci fa sapere che la puntata, condotta da Paolo Bonolis, nella quale la si vedrà giocare andrà in onda il prossimo 15 febbraio. Al suo ritorno a Favara, le avevamo chiesto impressioni e come era andata la puntata. ''È stata un'esperienza unica, surreale -ci aveva detto Patrizia. Credo di aver fatto bene, tant'è che lo stesso Bonolis mi ha fatto tanti complimenti''. A noi quindi non resta che aspettare il prossimo 15 febbraio per vedere una favarese a canale 5.


1 a 2 e 3 punti utili in classifica portati a casa. Riprende così il campionato di Eccellenza Sicilia, girone A, per il Pro Favara che inizia con una vittoria dopo la lunga sosta natalizia. La sedicesima giornata di campionato i gialloblu l'hanno disputata allo stadio ''Alfonso Virciglio'', in casa dell'Atletico Campofranco. Qualche azione all'inizio, ma la prima vera occasione la squadra di Longo la ha quando, su fallo della difesa avversaria, ottiene un calcio di rigore. Calcio di rigore capitalizzato in rete, nonostante la giusta intuizione sulla direzione del pallone da parte del portiere del Campofranco. Il resto del primo tempo resta quasi interamente appannaggio degli ospiti, poche le azioni pericolose da parte dei padroni di casa. All'inizio degli ultimi 45 minuti il Pro Favara continua a far circolare pericolosamente il pallone nella metà campo avversaria, con più di una occasione di andare in rete una seconda volta. Non mancano le risposte, sporadiche, del Campofranco, ma al 31' - con una rocambolesca azione tra la difesa avversaria - arriva il raddoppio a firma di Fanara. Al 40' l'arbitro fischia, il Campofranco ottiene un calcio di punizione, i padroni di casa lo battono e la sfera finisce alle spalle del portiere. Accorciate le distanze, il Campofranco negli ultimi minuti assedia la porta del Pro Favara, ma il risultato non cambia: 2 a 1 e vittoria dei gialloblu. Per il prossimo turno i favaresi dovranno vedersela contro il Canicattì. Vediamo adesso i risultati degli incontri valevoli per la 16^ giornata di Eccellenza Sicilia girone A: Atletico Campofranco - Pro Favara 1-2 C.U.S. Palermo - Licata 2-3 Canicattì - Nuova Città di Caccamo 3-2 Dattilo Noir - Mussomeli 1-1 Kamarat - Città di Casteldaccia 4-0 Marsala Calcio - Alba Alcamo 1-0 Monreale - Parmonval 2-2 Polisportiva Castelbuono - Mazara sospesa per vento al 2' sul punteggio di 0-0 La classifica Dattilo Noir 34 Marsala Calcio 34 Licata 32 Parmonval 29 Mazara 28* Nuova Città di Caccamo 28 Canicattì 28 C.U.S. Palermo 22 Alba Alcamo 22 Pro Favara 19 Polisportiva Castelbuono 17* Monreale 17 Kamarat 17 Atletico Campofranco 13 Mussomeli 12 Città di Casteldaccia 4 * una partita in meno Infine gli incontri del prossimo turno: Alba Alcamo - Polisportiva Castelbuono Città di Casteldaccia - Atletico Campofranco Licata - Monreale Mazara - Dattilo Noir Mussomeli - C.U.S. Palermo Nuova Città di Caccamo - Marsala Calcio Parmonval - Kamarat Pro Favara - Canicattì


Con l'arrivo dei re Magi alla suggestiva grotta della Sacra Famiglia si conclude la X^ edizione del ''Presepe Vivente di Montaperto''. ''È stata un'edizione da record -ci dicono gli organizzatori. Circa 11.000 i visitatori''. Grande soddisfazione dunque per l'ideatore Nino Amato e per il suo affiatatissimo staff, che da mesi si è adoperato per donare alla città un evento che ormai è diventato un appuntamento fisso per gli avventori provenienti da tutte le parti della Sicilia.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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