SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/01/2018
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


In Basilicata sono cominciati ieri, in Valle d'Aosta oggi, per la maggior parte delle altre regioni italiane si partirà il 5 gennaio mentre per la Sicilia bisognerà attendere sabato 6. Sono i saldi invernali, gli sconti di fine stagione che costituiscono un appuntamento particolarmente atteso sia dai consumatori sia dalle imprese che cercano di trarre una boccata d'aria in questo momento difficile. Come detto, nella Trinacria si partirà ufficialmente sabato. I saldi avranno una durata mutevole da regione a regione, in Sicilia si andrà avanti fino al 15 marzo. Quest'anno sono previste riduzioni dei prezzi più alti della media. Ottimistica per la buona riuscita di questo periodo è la visione della Confesercenti, che stima una partecipazione particolarmente elevata di negozianti e consumatori. Secondo una loro indagine, gli sconti saranno applicati da circa 280mila attività commerciali, circa un terzo dei negozi ricadenti in territorio nazionale. Il settore più interessato sarà naturalmente quello della moda e dei tessili. Circa un italiano su due approfitterà dell'occasione per fare almeno un acquisto, mentre un altro 41% valuterà prima di decidere se acquistare o meno. Per chi ha già deciso di effettuare compere si prevede un budget medio di 150 euro a persona. Per quanto riguarda lo sconto di partenza, oltre la metà dei negozi inizierà con un 30%, mentre alcuni praticheranno riduzioni iniziali anche del 40 o 50%. Meno roseo sarà il risultato di questo periodo di saldi invece per il Codacons, secondo il quale questo sarà un ''ennesimo flop''. Secondo il Codacons, solo il 40% degli italiani conta di approfittare degli sconti per fare qualche acquisto e il budget dedicato si ridurrà a una media di 168 euro a famiglia, con un 7% in meno rispetto allo scorso anno. Infine, nel ''gioco dei numeri'' entra anche Confcommercio, la quale prevede una spesa di 330 euro a famiglia e un budget di 143 euro a persona, con un giro totale di 5,2 miliardi di euro. Andando oltre le speculazioni, i saldi invernali costituiscono uno dei momenti più interessanti dell'anno per l'industria del commercio. Le parole d'ordine sono ''occasione'' e ''opportunità''. Attenti alle truffe, però. Il prezzo originale di ogni prodotto in saldo deve essere sempre indicato, in modo chiaro e inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto e al prezzo scontato. Inoltre le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, così da non generare confusione nel cliente.


Tragedia, l'ultimo dell'anno, in territorio di Ribera. Il pensionato 78enne, Luciano Lo Brutto, è morto dopo essere scivolato e caduto in un canneto di contrada Castellana, lungo il fiume Magazzolo. La scivolata e la successiva caduta hanno precipitato l'anziano dritto tra le canne che lo hanno infilzato. Alcune di queste gli hanno anche perforato i polmoni. I familiari, preoccupati dal non ritorno del 78enne, hanno lanciato l'allarme. Sul posto dell'incidente si sono portati i carabinieri; il medico legale non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.


Era stato arrestato nel novembre del 2015 con l'accusa di prostituzione minorile e violenza sessuale su due minori. Parliamo del 67enne di Sambuca di Sicilia Vito Mangiaracina che, attraverso i suoi legali, gli avvocati Ignazio Fiore e Mauro Tirnetta, si rivolge adesso alla Corte d'Appello, impugnando la sentenza di primo grado che lo condanna a 7 anni di carcere per la sola accusa di violenza sessuale. I suoi legali chiedono l'assoluzione. L'accusa aveva chiesto per l'uomo 12 anni di reclusione. Come ricorderete, Mangiaracina venne notato dai carabinieri in servizio perlustravo mentre si intratteneva con un ragazzo all'interno di un esercizio pubblico per poi vederli allontanarsi e transitare a bordo di una macchina.


Brutto incidente stradale a San Leone. Una motoape sbanda e si capovolge, schiantandosi contro una Ford Fiesta in quel momento in transito. È successo lungo il viale Emporium. La motoape ne è uscita completamente distrutta, mentre i danni per l'utilitaria sarebbero ingenti. Sul posto, allertati dalle segnalazioni degli automobilisti di passaggio, si sono portati i poliziotti della sezione Volanti della Questura e gli uomini della Polizia Municipale. Gli agenti si sono occupati dei rilievi di rito, nel tentativo di ricostruire la dinamica del sinistro stradale. Fortunatamente, alcuni dicono miracolosamente, il conducente della motoape è rimasto illeso in seguito all'impatto, così come nessun danno è stato riportato per l'automobilista a bordo della Fiesta.


Vandali in azione durante le festività di fine anno a Canicattì, visitate e danneggiate due scuole: l'istituto ''Don Bosco'' di via Pirandello e l'istituto ''Padre Gioacchino La Lomia'' di via San Vincenzo. I vandali, nel primo caso, avrebbero fatto irruzione e danneggiato porte e finestre, mobili e suppellettili, portando via anche alcuni strumenti musicali. Nel secondo istituto invece, ovvero ''Padre Gioacchino La Lomia'', avrebbero incendiato un crocifisso che si trovava in una delle aule dell'elementare. A fare la scoperta gli stessi operatori scolastici che hanno informato la Polizia che a sua volta ha avviato le indagini per identificare i presunti autori.


Violenta rissa a Ribera tra tre tunisini. All'uscita di un bar, sito fra il Municipio e la Chiesa Madre, si sono affrontati a colpi di bottiglia finendo tutti al pronto soccorso dell'ospedale Fratelli Parlapiano. Allertati, sul posto sono giunti i carabinieri che hanno denunciato i tre tunisini. Pare che la rissa sia scoppiata per futili motivi.


''Dopo 30 giorni di attività del Governo, io credo di poter dire che la situazione del sistema rifiuti in Sicilia si presenta assai grave. Parlare di emergenza di fronte ad un problema che si trascina da 20 anni mi sembra fare un torto alla lingua italiana. E allora se mi consentite io ho coniugato un binomio: una emergenza-strutturata''. Queste le parole d'esordio del Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in una conferenza stampa concentrata, appunto, sul tema rifiuti. Quella descritta dal presidente, è senza mezzi termini una situazione gravissima. La crisi più vicina è quella di Bellolampo, una discarica pubblica inaugurata nel 2013, per la quale le parole di Musumeci sono state ''qui siamo ad un punto di non ritorno''. Secondo il Governatore, se nulla cambia, fra un mese buona parte della Sicilia occidentale non avrà più dove conferire i rifiuti. ''La sesta vasca è già colma'' ha spiegato Musumeci. Le soluzioni proposte dal presidente della Sicilia sono due: consolidare per trovare un po' di spazio sempre nella sesta vasca o attivare la settima, operazione che però richiede secondo i tecnici almeno 6 o 7 mesi. Questo procedendo per vie ordinarie. Ecco perché Musumeci ha annunciato che domani chiederà al presidente del consiglio dei Ministri, Gentiloni, poteri speciali e la dichiarazione dello stato di emergenza ambientale limitatamente a Bellolampo e ai Comuni che conferiscono nel sito. Ma per il resto dell'isola la situazione non è delle più rosee, anzi per il Governatore non è affatto migliore: ''Abbiamo soltanto - ha dichiarato lo stesso - alcuni mesi di tempo, ancora, e le discariche arriveranno al collasso''. Come data indicativa è stato fornito il mese di settembre. Importante è, dunque, ridurre quanto più possibile il conferimento dei rifiuti nei siti, al momento sono 5mila al giorno le tonnellate scaricate nelle discariche siciliane a fronte di una capienza disponibile di 2 milioni di metri cubi. Tra le prossime mosse del governo Musumeci quindi l'attivazione di almeno 10 impianti di compostaggio, il porre l'accento sulla indispensabilità della differenziata e il conferimento all'estero - almeno per i prossimi 8-10 mesi, secondo quanto spiegato in conferenza stampa - di parte dei rifiuti, in quanto non ci sono regioni italiane nelle condizioni di assorbire rifiuti da parte di altre regioni. ''Stiamo tentando con un bando pubblico - spiega la più alta carica della Sicilia - di intercettare una disponibilità fra i Paesi stranieri''. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Nello Musumeci ha precisato come questa sia di competenza comunale e non regionale, alla Regione la questione compete solo per quanto concerne la pianificazione e il controllo.


Una coppia in vacanza ad Agrigento aveva prenotato il cenone di Capodanno in un ristorante di Villaggio Mosè. Dopo essersi seduta e aver consumato gli antipasti e i primi piatti, ha lasciato il tavolo ed è andata via senza pagare il conto: i due non avrebbero gradito il cenone e per questo si sarebbero rifiutati di pagare. Inutili i tentativi del proprietario del ristorane di ricucire i rapporti. La coppia, oramai inferocita, è andata via. Sul posto, su richiesta, è intervenuta anche la Polizia.


Una grande quantità di schiuma ha ricoperto il molo di ponente del porticciolo turistico di San Leone. Non si tratta di un fenomeno naturale, bensì dovuto all'inquinamento causato dall'uomo. A denunciare il fatto, avvenuto nelle ultime ore, è l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento. ''Questo fenomeno - scrive il responsabile dell'associazione Claudio Lombardo - si presenta ogni qualvolta vi è una forte mareggiata di ponente che spinge le acque del fiume Akragas cariche di tensioattivi (saponi provenienti dagli scarichi delle abitazioni) contro il molo di San Leone''. Insomma, questa schiuma - che a un primo sguardo può sembrare neve - per qualcuno potrà avere anche un che di suggestivo, ma di certo è ancora una dimostrazione dei danni ambientali causati dall'essere umano. Lo scorso anno, su sollecitazione di Mareamico, l'ARPA ha effettuato specifiche analisi su un fenomeno analogo che hanno documentato la presenza dei tensioattivi quali vera causa di questo fenomeno.


Oramai manca poco: Agrigento a fine mese, e precisamente il 28 gennaio, sarà totalmente interessata, senza distinzione di quartiere, dalla raccolta differenziata. Dovranno differenziare sia gli esercizi commerciali sia le abitazioni. Intanto al Palacongressi del Villaggio Mosè rimarranno aperte le otto postazioni per la distribuzione dei kit. Quanti ancora non l'hanno fatto, potranno ritirarli. Terminate le festività, nei prossimi giorni verrà aperto anche il front-office di Giardina Gallotti che servirà per la distribuzione dei mastelli. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, superate le festività, la distribuzione dei carrellati riprenderà e questa volta avverrà in maniera capillare.


Bonus idrico per le utenze in difficoltà del capoluogo agrigentino. Gli aventi diritto potranno accedere a un bonus massimo di 250 euro. Per presentare domanda c'è tempo fino al 28 febbraio prossimo, il modello è scaricabile dal sito ufficiale del Comune di Agrigento o reperibile presso gli Uffici di Servizio Sociale della città. Per chi volesse accedere al bonus, la richiesta dovrà essere prodotta dall'intestatario dell'utenza idrica. Potranno presentare istanza sia coloro che sono in regola con il pagamento dell'utenza idrica sia coloro che non sono in regola, a patto che il reddito non superi i 7.500 euro di ISEE (valido per l'anno 2018). Le somme assegnate agli aventi diritto saranno utilizzate anche per la copertura degli oneri di riattivazione delle utenze sospese e degli oneri di riallacciamento, nonché a copertura delle bollette insolute relativamente a utenti non abbienti. Alla richiesta per accedere al bonus idrico dovranno essere allegati anche alcuni documenti, quali l'attestazione ISEE in corso di validità, fotocopia della bolletta idrica e fotocopia del documento di identità. L'agevolazione sulla tariffa idrica per le utenze residenziali domestiche di Agrigento prende le somme da quelle comunicate da Girgenti Acque, relativamente agli anni 2014/2015, derivanti dal mancato utilizzo delle somme assegnate ai comuni d'ambito per la ''debollettazione'' delle utenze idriche. L'Ufficio di Servizio Sociale di Agrigento provvederà a trasmettere l'elenco dei beneficiari all'Ente Gestore per permettere allo stesso di applicare la relativa agevolazione sulla bolletta idrica.


A Favara lo scorso 1 marzo si è votato in consiglio comunale il punto riguardante il regolamento sull'assegnazione di 12 licenze di noleggio con conducente. Proprio sull'argomento interviene oggi il presidente della Confcommercio Delegazione di Favara, Gero Niesi, che chiede al sindaco Anna Alba di sospendere, momentaneamente, la relativa commissione. La Confcommercio in data 27 dicembre 2017 aveva protocollato al sindaco e all'assessore competente una richiesta di chiarimenti in merito alla costituzione di detta commissione che dovrà esprimersi sull'assegnazione delle 12 licenze. ''In attesa di risposta formale -dice Niesi- chiedo la sospensione momentanea della commissione. Sarebbe opportuno prima di prendere decisioni in materia, -continua- tenere conto anche del parere di Confcommercio, che in rappresentanza dell'associazione di categoria, -conclude- non può essere tagliata fuori da eventuali scelte che ci interessano direttamente''.


Il prossimo 10 gennaio scade il termine per partecipare alla gara relativa ai lavori sulla Strada Provinciale n°34 ''Bivio Tamburello - Bivona''. Si tratta di lavori di rimozione delle frane dal corpo stradale ai Kilometri 1+600, 7+600, 11+700 e 11+900. I lavori si svolgeranno nelle aree relative ai comuni di Calamonaci, Lucca Sicula, Palazzo Adriano (in provincia di Palermo) e Bivona. L'importo complessivo dell'appalto è di quasi 710mila euro, di cui 11.150 circa per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. La ditta aggiudicataria avrà 365 giorni di tempo per concludere i lavori a partire dalla data di consegna degli stessi. I fondi per il finanziamento derivano da quelli dell'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, concernenti l'Accordo di Programma Quadro. L'apertura delle offerte avverrà nella prima seduta pubblica il prossimo 15 gennaio, ore 10.00, presso la sala Gare della Provincia Regionale di Agrigento in via Acrone n.27.


Si svolgeranno domani, giovedì 4 gennaio, allo stadio comunale di Favara le finali regionali del torneo Brucato. La manifestazione, organizzata dalla FIGC Comitato Regionale, è riservata alle Rappresentative Provinciali, con le categorie Giovanissimi e Allievi, di tutte le Delegazioni Provinciali. Dopo le fasi di qualificazione, alle ore 11.00 prenderanno il via le partire per il Titolo Regionale.


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