SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Elezioni regionali, cronaca, eventi lieti e altri meno. Il 2017 non si è fatto mancare proprio nulla e un gran daffare ha dato pure alla redazione di SiciliaTv Notiziario. Giorno dopo giorno, notizia dopo notizia, anche quest'anno volge al termine e in occasione della sua conclusione abbiamo stilato la top 10 delle notizie che più sono state cercate e cliccate sul nostro sito web di informazione siciliatv.org. Una classifica che non disdegna articoli ''leggeri'' o di attualità, ma accanto a questi non mancano nemmeno notizie riguardanti importanti vicende che hanno interessato - anche in negativo - soprattutto la città di Favara. Senza indugio cominciamo dal gradino più basso della lista. A entrare in decima posizione tra le notizie più lette su siciliatv.org è un articolo che si è occupato di una delle eccellenze del nostro territorio. Parliamo dell'Alba Palace Hotel, che sorge in pieno centro storico di Favara, vincitore - tra ben 177 progetti esaminati - del Premio Internazionale di Architettura e Design 2017 ''Bar-ristoranti-hotel d'autore''. A convincere la giuria è stato il recupero in chiave contemporanea di un castello ottocentesco, un progetto che ha coniugato conservazione con valorizzazione. La notizia al riguardo è stata pubblicata il 18 ottobre scorso e in pochissimo ha raggiunto migliaia di visualizzazioni, a oggi pari a 8.330. A occupare il nono posto tra le 10 news più cliccate è invece la cronaca nera. Si parla dell'omicidio del favarese Giuseppe Mattina, avvenuto all'inizio del mese di maggio in un magazzino sito nella zona industriale, in c.da San Benedetto. L'uomo è stato ucciso a colpi di arma bianca dal 29enne palermitano Giovanni Riggio, reo confesso. Il processo in merito è tutt'ora in corso. L'articolo di SiciliaTv era stato pubblicato il 6 maggio, all'indomani del misfatto avvenuto in tarda serata. 8.931 le visualizzazioni. Ma all'ottavo gradino della nostra classifica ritroviamo una ''vecchia conoscenza''. Una notizia che fin da subito ha riscosso un ampio successo e che per l'intero anno si è tenuta ben salda nella top 10. Parliamo del Capodanno da record festeggiato in piazza Cavour, a Favara, un evento che ha portato nella principale piazza dell'agnello pasquale una moltitudine di gente accorsa apposta per salutare l'anno che adesso volge invece al termine. La news è stata pubblicata il 3 gennaio ed è stata cliccata 9.052 volte. In settima posizione troviamo un altro argomento che quest'anno ha interessato milioni di persone su tutto il suolo nazionale. Si tratta delle domande ATA III fascia e nello specifico di un focus su quando sarebbe dovuta avvenire la scelta online delle 30 sedi per chi avesse presentato la propria istanza. Inizialmente si pensava per la metà di dicembre, poi il tutto è stato rimandato al 2018. SiciliaTv ha pubblicato l'articolo in merito il 13 novembre scorso, la notizia è stata letta 9.368 volte. Sesto gradino della classifica per l'incredibile storia del favarese Lillo Pullara che, dopo 10 anni, è finalmente riuscito a ripulire e sistemare parte di piazza della Pace, a Favara, una zona a pochi metri di distanza dalla sua abitazione. Una odissea che, tra cavilli burocratici, ha impedito al signor Pullara di ''mettere mano'' al problema per 10 anni, appunto. Se volete conoscere la storia, basta leggere la notizia di SiciliaTv datata 3 ottobre 2017, la stessa è stata cliccata 9.537 volte. Siamo giunti a metà classifica. A occupare la quinta posizione con 9.994 visualizzazioni è la news, datata 25 maggio, riguardante l'individuazione da parte dei carabinieri della Tenenza di Favara dell'autore delle scritte blasfeme che qualche settimana prima aveva imbrattato diverse parti della città, tra le quali anche le mura del palazzo comunale. La quarta e la terza posizione se le aggiudica invece il controllo straordinario del territorio compiuto a inizio febbraio 2017 sempre dai carabinieri della Tenenza di Favara, coadiuvati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, dall'unità cinofila di Palermo e dal 9° Nec di Palermo. L'azione dei militari si era concentrata su via Reale e traverse e aveva portato al fermo di quattro soggetti per motivi legati alla droga. Quarto posto e 10.444 click dunque per la notizia pubblicata il 4 febbraio, all'indomani dell'operazione, con la quale si ringraziava i carabinieri per avere dimostrato che a Favara - se è vero che la criminalità non manca - a essere presente è pure lo Stato e questo si è fatto sentire. Gradino più basso del podio invece per la notizia scritta la sera stessa dell'attività dei militari - ripresa e raccontata da SiciliaTv - che è stata letta 13.280 volte. Medaglia d'argento tra le news di siciliatv.org di quest'anno quella riguardante un altro fatto successo a Favara. Trattasi di un'adolescente scomparsa all'inizio dello scorso giugno con grande angoscia e sgomento da parte dei familiari. L'allarme era rimbalzato sui social, con tanto di descrizione della ragazza e del suo abbigliamento, nella speranza che qualcuno potesse averla vista. Per fortuna la 15enne è stata poi ritrovata pochi giorni dopo a Porto Empedocle, a casa di un amico. L'articolo della sua scomparsa risale al 5 giugno e conta 15.086 click. Ma a conquistare il gradino più alto della classifica è la sparatoria avvenuta in via Torino, lo scorso maggio, a Favara. La notizia era stata pubblicata subito dopo l'accaduto, venendo costantemente aggiornata con le ultime novità. Fattore, questo, che ha certamente contribuito all'enorme crescita di visualizzazioni, minuto dopo minuto. A oggi la notizia, pubblicata il 23 maggio, è stata vista 22.586 volte. Il caso rappresenta tutt'ora una vicenda sotto attenta analisi da parte degli investigatori che, passo dopo passo, stanno tentando di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Con questo articolo si chiude una classifica che mette sul piatto alcuni degli eventi principali accaduti nel corso del 2017. Se si dovesse fare un bilancio, questo è stato un anno molto impegnativo per la redazione di SiciliaTv, ma alle fatiche si sono aggiunte anche delle belle soddisfazioni. Chiuso questo capitolo, si guarda adesso fiduciosi al 2018, sempre con l'obiettivo di dare il meglio a quanti vorranno seguirci.


Truffò i propri clienti per quasi 2 milioni di euro. Arriva un nuovo sequestro di conti correnti per il notaio di Menfi Filippo Palermo, indagato per truffa nell'ambito dell'operazione ''Two Face'' condotta dalle Fiamme Gialle di Sciacca. A disporre un nuovo sequestro i giudici del Tribunale di Agrigento, presieduto da Francesco Provenzano, ai quali si era rivolto il pm della Procura di Sciacca, Michele Marrone, sollecitando di mettere i sigilli ad altri rapporti bancari che il gip aveva ritenuto contenere somme di denaro lecite e non riconducibili alla presunta truffa. Intanto è stato respinto il ricorso degli avvocati della difesa Giovanni Vaccaro e Nino Caleca che chiedevano il dissequestro di tutto. Secondo gli inquirenti, la somma che il notaio si faceva consegnare dai clienti per gli asseriti adempimenti fiscali era notevolmente superiore alle imposte (catastali, ipotecarie e di registro) che avrebbe dovuto versare al fisco e quello che all'apparenza sembrava un normale documento fiscale nascondeva, in realtà, un vero e proprio artifizio che avrebbe permesso al professionista di trattenere per sé la parte della somma versata dal cliente ma in realtà non dovuta.


Presunte truffe a danno degli automobilisti, polizze assicurative contraffatte, e perciò nulle, sarebbero state stipulate con gli ignari clienti con tanto di rilascio di falsi attestati. Sarebbero due gli assicuratori di Agrigento che sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica della città dei templi. L'ipotesi di reato è quella di truffa e falso materiale commesso dai privati. A portare alla luce la presunta truffa sono stati i poliziotti del commissariato di Porto Empedocle. Gli agenti avrebbero fermato un'automobilista e, durante un normale controllo, avrebbero accertato la mancata copertura assicurativa del mezzo nonostante il proprietario ne avesse pagato la polizza. Sarebbe scattata allora una multa di 850 euro, oltre al sequestro del veicolo. Dai continui controlli condotti dagli agenti nei giorni festivi, però, sarebbero emersi altri tre casi analoghi. Ecco dunque scattare un campanello d'allarme che ha dato il via a più approfondite indagini. I casi di automobilisti truffati sarebbero arrivati a 16. Non è escluso, anzi sembra più di una possibilità, che l'indagine possa ulteriormente allargarsi. I primi ''casi'' sarebbero stati registrati fra Agrigento e Porto Empedocle, ma potrebbero estendersi anche ad altre zone della provincia. Dalla Questura di Agrigento e dal commissariato ''Frontiera'' di Porto Empedocle è stato dunque lanciato un accorato appello: ''Diffidate, per le assicurazioni, dei bassi costi dei premi e cercate, laddove possibile, di verificare l'autenticità dei certificati assicurativi che vengono rilasciati''.


Maxi furto di prodotti ittici nella zona industriale di Agrigento. A essere preso di mira lo stabilimento ''Altamarea'', la cui attività si concentra sull'affumicamento di vario genere di pesce tra i quali salmone, tonno, cernia e pesce spada. Ignoti si sarebbero messi all'opera, protetti dal buio della notte, portando via quanto gli è capitato sotto mano. L'amara scoperta è stata fatta solo al momento della riapertura dello stabilimento. Naturalmente è stato lanciato l'allarme e sul posto - zona Asi, tra Agrigento, Favara e Aragona - sono giunti i poliziotti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento. Gli agenti hanno effettuato il sopralluogo e constatato il furto. Ancora non quantificati il valore e la quantità dei prodotti ittici razziati, ma pare che il colpo sia stato grosso. È probabile, data la mole della refurtiva, che i malviventi siano arrivati nelle vicinanze dello stabilimento a bordo di un furgone o di un mezzo pesante. A ogni modo, spetterà agli investigatori fare chiarezza sulla vicenda.


Tentata rapina in un noto ipermercato di Ribera. L'uomo, un 37enne tunisino, pensava di averla fatta franca dopo avere arraffato l'occorrente per organizzare il cenone di Capodanno. A insospettire un addetto della sicurezza, però, sarebbe stata l'andatura goffa con cui il 37enne stava per uscire dall'esercizio commerciale. L'addetto ha dunque contattato il 112 e ha seguito l'uomo nel piazzale esterno all'ipermercato. Intanto la segnalazione telefonica giunta alla centrale operativa della Compagnia di Sciacca ha fatto sì che sul posto venisse inviata una pattuglia e accorressero i Carabinieri della Tenenza di Ribera. I militari pensavano di imbattersi in un ordinario controllo di documenti e invece, giunti presso l'attività commerciale, si sarebbero accorti di un uomo che aveva appena strattonato violentemente un addetto alla sicurezza e stava tentando di allontanarsi a piedi. Raggiunto e bloccato da due carabinieri, per il 37enne tunisino è scattata la perquisizione: occultata sotto il suo giubbotto, è stata ritrovata merce di vario genere per un valore di alcune centinaia di euro. L'uomo colto in flagrante è stato arrestato per ''tentata rapina'' e l'Autorità Giudiziaria ha convalidato l'arresto. La merce recuperata è stata invece restituita ai titolari dell'esercizio commerciale.


Ancora fiamme nell'agrigentino. Ad andare a fuoco nella notte tra giovedì e venerdì a Ravanusa una Peugeot 307 di proprietà di una casalinga di 45 anni. L'utilitaria si trovava parcheggiata nei pressi dell'abitazione della donna quando ha preso fuoco. Danni anche al prospetto di un palazzo, che è stato annerito. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della locale Stazione, che hanno avviato le indagini. Al momento nessuna pista sembra essere esclusa.


Ferme per il periodo delle festività, riprenderanno il prossimo 8 gennaio le demolizioni delle case abusive di Licata. Le ruspe, al momento ferme, torneranno in azione con il nuovo anno per abbattere le villette abusive edificate entro i 150 metri dalla battigia. Da quando si è iniziata l'opera di demolizioni, ovvero dall'aprile del 2016, sono più di 90 le strutture abusive abbattute, alcune delle quali demolite dagli stessi proprietari.


Avviato dal governo regionale un primo concreto intervento sulla collina di San Gerlando di Agrigento, sulla cui sommità sorge la cattedrale del capoluogo, da tempo al centro dell'attenzione per il rischio di dissesto idrogeologico. Sarà realizzata, lungo il costone, una barriera paramassi a dissipazione di energia. Una struttura lunga 160 metri, con un'altezza di intercettazione di 3 metri. L'intervento, si spera uno dei primi di una lunga serie volta a ripristinare la sicurezza del colle, ha un costo di 174mila euro ed è stato affidato alla Protezione civile regionale. Di un primo intervento di messa in sicurezza del costone previsto per il gennaio 2018 ne parlava il neo assessore regionale al Territorio e Ambiente Salvatore Cordaro, giunto ad Agrigento la scorsa settimana per discutere della questione. Per l'occasione Cordaro aveva tenuto una riunione con tutte le parti interessate, comunicando al contempo che il suo assessorato ha finanziato il progetto esecutivo per la definitiva messa in sicurezza del costone, con un importo pari a 1milione 893mila euro. ''Un lavoro - spiegava Cordaro ai cronisti - che dovrà iniziare non più tardi dei primi mesi dell'anno 2019''. Per quanto riguarda i lavori sulla Cattedrale, questi avranno avvio pure a breve. L'assessore all'ambiente aveva indicato come data di inizio il prossimo febbraio. L'importo in questo caso è di 1,6 milioni di euro, a carico del Comune di Agrigento e dell'Arcidiocesi. Insomma, sembra che finalmente qualcosa stia iniziando a muoversi per un problema che da anni è ben noto alla popolazione agrigentina. Lo scorso 19 dicembre sul posto erano giunti anche i Carabinieri per un sopralluogo volto a setacciare l'intera area, sia all'interno che all'esterno del duomo. I rilievi, effettuati anche con l'ausilio di un drone, hanno interessato pure il versante della collina che rischia di franare verso la valle. Ancora prima, era il 3 novembre scorso, si svolse una marcia silenziosa organizzata dalla Comunità Ecclesiale di Agrigento. In quella occasione la città partecipò in massa.


Dopo circa due anni e mezzo di carica, Giuseppe Donato lascia il posto di assessore comunale della città di Naro. La lettera di dimissioni è stata presentata nelle ultime ore. I motivi sarebbero personali. Donato aveva le deleghe a Impianti e Servizi Sportivi, Impianti e Servizi Cimiteriali, Commercio, Annona e Mercati, Verde Pubblico e Manutenzione Patrimonio Culturale. La giunta comunale della città barocca ha adesso un assessore in meno, ma sembra - secondo alcune voci di corridoio - che nei prossimi giorni, o addirittura ore, la carica possa essere affidata forse a un consigliere comunale di maggioranza. Intanto, per il momento, le deleghe dell'ormai ex amministratore Donato ritornano nelle mani del sindaco Lillo Cremona. Proprio sotto l'amministrazione dell'attuale primo cittadino narese, nel giugno del 2015, Donato fu designato quale assessore comunale.


Si sono svolte ad Agrigento, presso gli uffici della Questura, delle apposite riunioni tecnico-operative al fine di pianificare i servizi in occasione dei oramai imminenti festeggiamenti di fine e inizio anno. A partecipare i rappresentanti delle Forze di Polizia, vigili del fuoco, sindaci, referenti delle società organizzatrici degli eventi e comandi delle Polizie Locali. A presiederle il Questore di Agrigento. Tavolo tecnico relativo al concerto dei ''Tinturia'' che si terrà l'ultimo dell'anno in piazza Dante a Canicattì; incontro tecnico-operativo relativo anche alle iniziative di piazza che avranno luogo nel comune capoluogo e nei comuni di Favara, Porto Empedocle, Licata, Sciacca e in altri comuni della provincia. Il Questore ha evidenziato l'esigenza di affiancare al dispositivo di prevenzione generale ulteriori servizi e misure atte a garantire la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, prevenendo ogni possibile turbativa e assicurare il regolare e sereno svolgimento delle manifestazioni.


Continua il periodo di festa in questi ultimi giorni dell'anno e, per alcuni, motivo di gioia non è solo l'imminente Capodanno. Per la rubrica ''Tanti Auguri'' ospitiamo i coniugi Francesco D'Oro e Maria Nica che oggi, ma nel 1967, si univano in matrimonio. Nozze d'oro per la coppia, dunque. I due, in questi 50 anni, hanno condiviso gioie e dolori, novità e lavoro. Sì anche il lavoro, perché per ben 33 anni Francesco e Maria, insieme, hanno portato avanti ''a putia'', un esercizio commerciale che si trovava in via Paganini, a Favara, nei pressi dell'ex caserma dei carabinieri. I coniugi D'Oro e Nica sono genitori di tre figli, Lillina, Salvatore e Giuseppe, e nonni di abbastanza nipoti da poter formare una squadra di calcio. Oltre a loro, i due festeggiati possono contare sull'affetto anche delle nuore e del genero. A questo esempio di amore e di vita coniugale che nel tempo, anziché sfaldarsi, si rinforza, vanno gli auguri dei cari e dei parenti, a questi si aggiungono anche quelli di SiciliaTv.


Con questa notizia piena d'amore a noi non resta che augurarvi di vero cuore un buon anno. Che sia un anno di ripartenza e di rivincita per alcuni e di soddisfazioni personali e lavorative per altri. Dimentichiamoci le cose che stanno dietro e corriamo verso una nuova méta. Siamo sicuri che se confidiamo in Colui il quale ci ha dato la vita avremo un anno ricco di benedizioni. A noi non resta che augurarvi di cuore BUON 2018.


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