SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Siamo ancora in piena festività e - in occasione dell'appena passato giorno di Natale - non sono mancati neanche a Favara eventi e manifestazioni dal forte spirito comunitario e natalizio. Immancabili i presepi realizzati a bordo strada dagli stessi cittadini in diversi punti della città che, tra luci e statuette, hanno rispolverato le migliori tradizioni folkloristiche e religiose tipiche della festività. Immancabili poi le novene per le quali fiumi di persone si sono precipitati sulle strade, partecipando così a quelle che sono le manifestazioni cittadine tra le più sentite dell'anno. Musica e canzoni popolari a opera di gruppi locali - per la gioia di grandi e piccini - hanno fatto da perfetto accompagnamento tra chi voleva semplicemente ascoltare, chi si è fermato per qualche ''chiacchiera'' in compagnia di amici e conoscenti e chi non ha saputo proprio resistere alla tentazione dei panini con salsiccia e cipolla offerti dagli organizzatori del presepe di via Quintino Sella. La sera del 23 inoltre si è tenuta la terza serata in compagnia del presepe vivente messo in scena presso la villa Ambrosini, dietro al cimitero, dal Centro Italiano Femminile di Favara, presidente Antonella Morreale. A conquistare i presenti è sicuramente stata la ''sagra della ricotta'', preparata sul posto e distribuita in piattini di plastica a quanti hanno voluto riscaldarsi mentre stavano in compagnia dei cari e dei presenti. Il prossimo appuntamento con il presepe vivente di Villa Ambrosini è per il 30 dicembre. Ad animare l'evento, oltre a scuole di danza e canto, la ''sagra dei muffuletti''.


È stato ritrovato morto, nelle acque antistati al porto di Sciacca. Parliamo di un senzatetto di origine romena, Costantin Gabriel Patriesku, di 39 anni. La scoperta ieri mattina. Pare che l'uomo avesse deciso di trascorrere la sera del Natale sulla banchina del porto. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto e come possa essere finito in acqua. A occuparsi delle indagini sono i carabinieri della locale Compagnia. Il 39enne si era trasferito nella città termale da qualche mese, forse in cerca di lavoro.


Un incendio, per cause ancora da stabilire, ha devastato l'interno di una residenza estiva di Realmonte. Il fatto è avvenuto in via Pergole. A fare la scoperta il proprietario che ha allertato i carabinieri della locale Tenenza. I militari hanno quindi avviato le indagini. Al momento nessuna pista viene esclusa, neanche quella dolosa.


Notte di Natale di fuoco a Favara dove ad andare in fiamme è stata una Lancia Y posteggiata in via Isonzo. Le alte fiamme hanno anche danneggiato il portone di una palazzina davanti alla quale l'utilitaria era stata lasciata parcheggiata. Sul fatto, che purtroppo a Favara non è isolato, dovranno fare luce i carabinieri della locale Tenenza.


Auto in fiamme, il giorno di Natale, in una traversa di viale Dei Giardini, a San Leone. Il rogo ha consumato due vetture, una jeep e una Suzuki, entrambe di proprietà di un medico in pensione e della famiglia. Erano le prime ore dell'alba, le 5.00 circa, quando i vigili del fuoco che hanno raccolto l'SOS sono giunti sul posto. I pompieri di servizio per Natale hanno avuto un bel daffare per avere la meglio sulle fiamme. A ogni modo, pare che nelle vicinanze delle due auto non siano state ritrovate tracce di liquido infiammabile. Saranno però le indagini a chiarire le reali cause del rogo.


Nessuna udienza preliminare per i favaresi Antonio e Calogero Bellavia, cugini di 44 e 27 anni, arrestati dai carabinieri lo scorso giugno con l'accusa di detenzione e porto illegale di arma clandestina e munizioni e di ricettazione. Il pm Andrea Maggioni, titolare dell'inchiesta, ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per i due indagati. Spetterà ai difensori scegliere eventuali riti alternativi. I Bellavia erano stati fermati lo scorso giugno a bordo di un'auto mentre stavano percorrendo via Che Guevara, in territorio di Favara. Sottoposti a controlli, erano stati trovati in possesso di due pistole: una ''Smith E Wesson'' con all'interno 5 colpi e una ''Taurus'' con all'interno 7 cartucce. Le verifiche dei RIS di Messina sulle due armi da fuoco hanno consentito di ricostruire quasi per intero il numero di matricola, che era stata abrasa, della ''Smith E Wesson''. La ''Taurus'' era precedentemente stata individuata come provento di furto, avvenuto nel 2010 ai danni di un altro favarese, Carmelo Nicotra, ferito in un agguato il 23 maggio scorso. Nell'inchiesta in merito alla ''sparatoria di via Torino'' tra i 6 indagati figurano anche i Bellavia.


Una 13enne era stata sorpresa giorni addietro in piena notte a bordo di un'auto insieme a un allevatore 61enne di Gibellina che venne poi arrestato dai Carabinieri di Sciacca con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Adesso la mamma della ragazza risulta indagata con la stessa accusa del 61enne. ''La mia assistita - afferma l'avvocato Sutera, difensore della madre della ragazzina - avrebbe potuto avvalersi della facoltà di non rispondere, ma ha deciso di rispondere alle domande affermando di conoscere quest'uomo, un amico di famiglia, e di non avere alcun motivo per dubitare dello stesso''. La 13enne è stata affidata a una struttura di accoglienza ed è seguita da un equipe di specialisti. Agli inquirenti quindi il delicato compito investigativo di trovare il possibile coinvolgimento di altre persone nella vicenda.


È stata confermata dalla Corte di Cassazione la condanna nei confronti di un ex dirigente amministrativo dell'istituto professionale ''Archimede'' di Cammarata. L'accusa per lui è quella di peculato. Secondo gli inquirenti e i giudici ermellini il dirigente avrebbe messo a punto un meccanismo fraudolento consistente nel modificare i mandati di pagamento alla cui emissione egli presiedeva in ragione del suo ruolo di dirigente amministrativo, modificando ''sia l'entità, sia i beneficiari, attuando una canalizzazione di risorse dell'istituto a conti a lui riferibili''. Al Tribunale di Agrigento e alla Corte d'Appello di Palermo l'ex dirigente era stato condannato a 4 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici. Adesso la sentenza è definitiva.


Sei decreti di fermo sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Agrigento ed eseguiti simultaneamente in diverse regioni d'Italia, a seguito di indagini della Compagnia della Guardia di Finanza di Agrigento e dell'Ufficio delle Dogane e Monopoli di Porto Empedocle. I destinatari, secondo gli investigatori, sarebbero componenti di un sodalizio criminale operante nel settore delle accise. Il capo della presunta organizzazione è un milanese di 50 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero stati simulati trasporti di prodotti alcolici presso un deposito fiscale fittizio italiano, consentendo ad altri depositi fiscali esteri la creazione di ''sacche di evasione fiscale'' attraverso la vendita ''in nero'' - fuori dallo stivale - di alcolici realmente esistenti ma solo sulla carta trasferiti in Italia. Sarebbero 60milioni i litri di birra e superalcolici fittiziamente movimentati per i quali, in caso di immissione nel commercio italiano, l'accisa evasa sarebbe pari a circa 26milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti circa 6milioni di euro di I.V.A, oltre a tutte le Imposte Dirette che ne conseguono. I reati contestati sono dunque l' ''associazione per delinquere finalizzata al falso e alla frode fiscale con l'aggravante della transnazionalità''. La presunta cellula criminale si inserirebbe - nel quadro investigativo - come ''appendice'' di quella individuata nell'operazione ''Criminal Drinks'', portata a termine nel corso dei mesi di luglio e novembre 2016 con l'esecuzione di numerosi fermi e l'attuazione di due mandati di arresto europeo in territorio britannico e belga.


Sarebbe andato in escandescenza, urlando e schiaffeggiando la propria figlia. Lite in famiglia per il giorno di Natale in una frazione agrigentina. Sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma. La discussione sarebbe nata in quanto la giovane avrebbe delle amicizie non gradite ai genitori. Il padre avrebbe allora cominciato ad alzare i toni e qualche ceffone sarebbe ''volato'' all'indirizzo della figlia. Qualcuno ha allora allertato le Forze dell'Ordine che, giunte sul posto, hanno di fatto riportato la calma. Pare comunque che la figlia non sia rimasta ferita.


Livello di allerta ''giallo'' oggi nell'agrigentino. A diramarla è stata la protezione civile. Le temperature dovrebbero subire dei cali, previsti anche venti forti e mareggiate. Non si escludono anche precipitazioni. Il rischio idrogeologico potrebbe anche presentarsi nella giornata di domani.


''Il fenomeno dell'erosione costiera ha colpito quasi tutte le spiagge dell'agrigentino ma a Eraclea Minoa ha assunto dimensioni notevoli, provocando un grave arretramento della linea di costa''. A denunciarlo è l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento. Claudio Lombardo, responsabile dell'associazione, ci mostra, attraverso questo video, la situazione in cui versa attualmente la spiaggia, o almeno quello che resta. Dalle immagini possiamo vedere alberi caduti e completamente sradicati dall'erosione e altri che rischiano di farlo da un momento all'altro. ''Dagli anni 80 a oggi -dice Lombardo- abbiamo visto sparire più di 100 metri di spiaggia dorata e almeno 40 metri di bosco''. Per Lombardo occorre un progetto di ripascimento, ''progetto -continua- che da anni esiste ma che rischia di arrivare quando sarà troppo tardi. Ogni nuova mareggiata, non trovando alcuna difesa, -conclude- fa penetrare il mare sempre più profondamente nell'entroterra''. Il rischio ovviamente è che nel giro di qualche anno, se non si prenderanno dei provvedimenti, la costa agrigentina potrebbe scomparire.


Ha raggiunto il migliaio di presenze contemporanee il numero dei partecipanti al 22esimo raduno giovanile interprovinciale delle Chiese Cristiane Evangeliche Adi che come da consuetudine si svolge nei giorni 25 e 26 dicembre di ogni anno. Ad accogliere i giovani provenienti dalle province di Agrigento, Caltanissetta e Enna, la grande struttura della chiesa di Raffadali di via Spoto, vicino all'ufficio postale della città. Sono stati due giorni che i giovani, ma non solo, hanno voluto dedicare alla preghiera e alla comunione fraterna, nei quali si sono svolti studi biblici e culti di adorazione al Signore. Tema del Raduno è stato ''Vincere… Uomini che non indietreggiano''. A esporre con concetti chiari e semplici gli studi biblici è stato il predicatore ospite Francois Mattinà, pastore della chiesa di Montpellier, in Francia, interpretato dal Pastore della Chiesa Adi di Milena, Antonino Mancuso. La mattina del 26 dicembre, come ogni anno era presente l'autoemoteca dell'ADAS di Agrigento che ha raccolto considerevoli sacche di sangue. Un appuntamento a cui i giovani evangelici non rinunciano. I canti sono stati curati dai giovani della chiesa di San Biagio Platani. I culti sono stati trasmessi in diretta radiofonica e su internet da Radio Evangelo Agrigento che ha gli studi proprio all'interno dei locali della chiesa di via Spoto. Per i bambini, che in alcuni momenti della giornata hanno sfiorato il centinaio di unità, è stato organizzato un raduno alternativo fatto apposta per loro. Hanno anche cantato inni al Signore nel corso del culto conclusivo della sera di martedì 26 dicembre. Nei due giorni sono stati accuditi in appositi spazi dai gruppi di giovani animatori ''Sorridiamo'' di Raffadali e ''Oltre le nuvole'' di Gela. Nel corso delle due giornate è stato annunciato pure il prossimo raduno regionale dei giovani evangelici siciliani che dopo qualche anno ritornerà al Palacongressi del Villaggio Mosè, dal 30 marzo al 2 aprile prossimi.


Giuseppe Ferrante Bannera è stato nominato coordinatore cittadino di Canicattì della Lega - Salvini Premier. Ad annunciare l'adesione dell'imprenditore, già assessore comunale per 10 anni, è stata la portavoce regionale Anna Sciangula. Ferrante Bannera è una persona molto attiva nel campo dello sport e dell'associazionismo. A esprimere soddisfazione per la nomina il coordinatore regionale Alessandro Pagano.


Convocazione del Consiglio Comunale in sessione ordinaria per domani giovedì 28 dicembre al Municipio di Favara. I consiglieri comunali si riuniranno alle ore 19.00 per affrontare 17 punti all'ordine del giorno, l'inserimento della previsione di spesa in ordine alla campagna di sensibilizzazione della raccolta differenziata, trasferimento somme alle scuole dell'obbligo, servizio di refezione scolastica, richiesta all'economo comunale per indennità di missione dei dipendenti e commissioni servizi finanziari, interessi di tesoreria, variazione retribuzioni oneri Irap del personale missione e programmi. Tutti provvedimenti ai sensi dell'art. 250 comma 2 del Tuel.


Intanto stamattina al Municipio di Favara è stato consegnato dall'amministrazione comunale il Premio Benemerenza città di Favara al cittadino Giuseppe Maurizio Piscopo. Lo stesso, con la sua musica e con i suoi libri si è particolarmente distinto nel corso degli ultimi 40 anni per aver portato in alto il nome della città di Favara nel mondo.


È stato consegnato oggi alle suore e ai volontari in servizio alla Mensa della Solidarietà di via Gioeni, ad Agrigento, l'olio ottenuto dalla molitura delle olive raccolte dal Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di olio extravergine di qualità superiore e biologico che, in questi anni, è stato particolarmente gradito dalla comunità impegnata da tanti anni nell'assistenza delle famiglie più povere e disagiate.


Doveva svolgersi nella tarda mattinata di oggi la festa di commiato per il pensionamento della dirigente del Comune di Favara Orsolina Sorce. Ma quale augurio e regalo migliore per la dirigente se non la nascita del proprio nipotino. Infatti la dott.ssa Sorce insieme ai familiari tutti sono accorsi in ospedale: la figlia Romina stava per partorire. A mamma Romina, a papà Salvatore, agli zii e ai nonni tutti, compresa la dirigente Sorce, vanno i nostri migliori auguri.


Nell'anno del 150esimo anniversario della nascita del drammaturgo agrigentino Luigi Pirandello tante le iniziative svolte nella sua città. Un'altra se n'è svolta stamattina con l'inaugurazione dei sette cilindri utilizzati come fioriere in piazza Vittorio Emanuele, davanti alla sede della Questura di Agrigento. A realizzarli l'Accademia di Belle Arti Michelangelo grazie alla collaborazione instaurata con il Comune di Agrigento. La creatività ha trasformato pezzi di tubo in opere d'arte, gli elementi di design sono stati progettati e rivestiti in ceramica colorata dall'Accademia stessa, con risultati sorprendenti, grazie all'estro del maestro Domenico Boscia.


Natale è ormai passato, ma le occasioni per festeggiare non mancano di certo. Per la rubrica ''Tanti Auguri'' siamo lieti di ospitare oggi non una, bensì due coppie che hanno raggiunto l'importante anniversario delle nozze d'oro. La prima è composta dai coniugi Vincenzo Cibardo Bisaccia e Angela Gibella. La loro storia inizia da una parentela molto stretta, essendo cugini di primo grado, ma, nonostante ciò, i due non si conoscevano in quanto Vincenzo lavorava in Germania. Venne però il fortunato giorno in cui il giovane, tornato a Favara per una festa, notò Angela: fu allora che tutto ebbe inizio. Una storia d'amore sugellata nel vincolo del matrimonio - era il 27 dicembre del 1967 - e che a oggi ha portato a quattro figli: Antonio, Giusi, Carmela e Lucrezia; una nuora, Rosaria, e a due splendidi nipoti, Erika e Vincenzo. Oggi i coniugi Bisaccia e Gibella rinnovano, a distanza di 50 anni, la loro promessa di matrimonio e lo fanno presso la chiesetta B.M.V. delle Grazie, a seguire grande festa con amici e parenti. Intanto era sempre il 27 dicembre del '67 quando a convolare a nozze fu anche un'altra affiatata coppia che oggi festeggia le nozze d'oro. Trattasi di Diego Rizzo e Carmela Arnone, anch'essi cugini, che giurarono l'un l'altro eterna fedeltà presso la chiesa ''Madonna del Transito''. 70 anni lui, 69 lei, oggi i coniugi vantano quattro figli, tre maschi e una femmina, e per quanto riguarda la discendenza raddoppiano con ben otto nipoti. Dopo tanto tempo passato assieme, i due ancora oggi rinnovano il loro amore presso la chiesa di San Francesco. Questi sì che sono esempi di famiglia e di amore coniugale. Sia ai coniugi Cibardo Bisaccia e Gibella, sia alla coppia Rizzo-Arnone vanno i migliori auguri di SiciliaTv, oltre a quelli dei propri familiari.


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