SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


In alcuni periodi dell'anno alcuni argomenti biblici ritornano di particolare attualità, specie per quanto attiene la relazione che essi hanno o hanno avuto con i fenomeni naturali che ci circondano. È il caso della famosa ''stella'' che condusse i magi d'Oriente a trovare Gesù appena nato per onorarLo con dei doni e adorarLO. Il testo biblico che espone l'accaduto si trova nei primi versetti del secondo capitolo di Matteo: ''Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».'' I magi di cui parla l'evangelista Matteo sono probabilmente dei sapienti appartenenti a dei popoli stranieri, forse provenienti da Babilonia o dalla vicina Persia. Erano studiosi che, fra i tanti interessi, si occupavano anche di studiare il cielo, di fare valutazioni e di fornirne spiegazioni e interpretazioni. La Bibbia non specifica quanti fossero. Alcune tradizioni legate ai cosiddetti ''vangeli apocrifi'' indicherebbero un numero specifico e i nomi, ma Matteo non li quantifica né li identifica in alcun modo. Il loro viaggio dovette durare sicuramente parecchi mesi: ebbero dunque il tempo di ''osservare la stella'' e partire per Betlemme. L'evangelista Matteo scrive di un generico ''astro'' che questi studiosi videro e che li condusse nel loro viaggio. Questo termine viene tradotto nelle nostre versioni come stella. Ma cos'era esattamente? Nel corso dei secoli sono state avanzate molte ipotesi; proviamo a riassumerne alcune, supponendo sia stato un fenomeno naturale effettivamente spiegabile in termini astronomici! Non si può escludere, ovviamente, l'eccezionalità dell'accaduto, specialmente se posta in relazione alla circostanza biblica. Alcuni hanno proposto le meteore o gli sciami meteorici, quelle che comunemente vengono chiamate ''stelle cadenti'', ma esse presentano il problema d'essere visibili solo alcune notti all'anno, con una durata di pochi minuti al massimo: un evento simile sarebbe stato osservato da tutti e non solo dai magi! Altri, invece, hanno pensato alla morte di alcune stelle di grande massa, chiamate supernove, che esplodendo producono una luminosità intensissima, chiaramente distinguibili dal cielo consueto: ma anche questa ipotesi presenta l'inconveniente che tutti avrebbero potuto osservarle, non solamente dei sapienti provenienti dall'Oriente! Inoltre, esse si muovono esattamente come le altre stelle in cielo, dunque non ci sarebbe stata la peculiarità d'indicare la direzione e il luogo dove si trovava Gesù. Spesso, soprattutto nell'iconografia, la si identifica come ''stella cometa'', in virtù del fatto che Giotto, nel 1300 circa, affrescando una cappella a Padova, la ritrasse come una cometa, un oggetto molto diverso dalle stelle. In effetti, in Palestina, fra il 5 ed il 4 a.C., furono visibili alcune comete, ma anche in questo caso queste potevano essere viste da tutti, indistintamente, senza indicare alcunché, in quanto hanno delle orbite tali da farle apparire come degli oggetti celesti di passaggio, che non si fermano. Un'altra spiegazione che incontra il favore di molti studiosi, invece, è quella della congiunzione planetaria: i magi, osservando i cieli, avrebbero potuto notare delle configurazioni planetarie inusuali. Si ha una congiunzione quando, prospetticamente, due corpi celesti ci appaiono allineati, osservandoli dalla Terra. Cosa può essere accaduto in tal senso? Fra il 7 ed il 6 a.C. Giove e Saturno hanno iniziato ad avvicinarsi fra loro, all'interno della costellazione detta ''dei Pesci'', consentendo ai magi di rilevare la rara congiunzione planetaria e iniziare il loro viaggio verso Betlemme, dove, alcuni mesi dopo, avrebbero ritrovato esattamente allo zenit, cioè proprio sopra di loro, e, praticamente quasi immobile, la congiunzione che essi avevano iniziato a osservare in oriente. Da notare che i pianeti appaiono come delle stelle in cielo, dunque tutti avrebbero potuto notarli, ma solo occhi esperti ne avrebbero potuto capire la portata e coglierne il senso. L'interpretazione che essi ne diedero nella loro cultura d'origine era che un Re, rappresentante di Dio in Terra, stava nascendo nella casa di Davide! E andarono e Lo adorarono, portandoGli dei doni speciali: oro, incenso e mirra. Occorre ricordare che si tratta sempre di ipotesi, assumendo sia accaduto un evento naturale effettivamente spiegabile in termini astronomici! Dio è potente a compiere qualsiasi cosa, anche non avvalendosi di percorsi ciclici o naturalmente comprensibili perché è il Creatore dell'Universo ed è l'Onnipotente, e non sempre riusciamo a individuare approfonditamente in modo in cui Egli opera! Ma con quella ''stella'' Dio ha voluto in qualche modo anticipare quella che sarà la chiamata universale dei credenti, scegliendo dei pagani, con delle credenze non rigorose, per omaggiare per primi, insieme ai sapienti e ai pastori, il Salvatore del mondo, e rammentando che Dio si rivela, anche in maniera non convenzionale, a tutti gli uomini che sono sinceramente disposti ad ascoltarLo. Quando videro la stella, i magi d'Oriente si rallegrano di grandissima gioia perché riconobbero che Dio li aveva guidati: anche noi, quando siamo guidati dal Signore, proviamo pace e gioia e siamo preservati dal male, così come accadde a loro: ''Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.  Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un'altra via.'' (Matteo 2: 10-12)


Si è fatto un viaggio in autobus, dalla Spagna a Favara, con 165 grammi di eroina purissima nello stomaco da destinare alla piazza dello spaccio agrigentina. Sorpreso a Favara dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile un corriere della droga. Si tratta di un 45enne ghanese e residente in Spagna. Lo stesso è stato fermato nel corso di ordinari controlli dai militari della Tenenza di Favara mentre chiedeva un passaggio a una ignara giovane coppia. A tradirlo, durante il controllo, è stato il nervosismo e l'avere avvertito forti dolori allo stomaco, particolare che ha messo in allerta i carabinieri facendogli pensare che l'uomo avesse ingerito ovuli di sostanza stupefacente. Il ghanese è stato così portato all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Dalle radiografie gli sarebbero stati rilevati 10 ovuli nello stomaco, per un totale di circa 165 grammi di eroina. Scongiurato il pericolo di vita, per il ''pusher'' sono però scattate le manette. Lo stesso è stato portato presso il carcere di Agrigento, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Nascondeva in casa un chilo di marijuana, che al dettaglio avrebbe fruttato oltre 3mila euro. Arrestato in flagranza di reato V.A., queste le iniziali di un 33enne di Ravanusa, pregiudicato per i reati contro la persona e il patrimonio. Era ormai qualche settimana che i carabinieri della Compagnia di Licata lo tenevano sott'occhio. In particolare, ad attirare l'attenzione degli investigatori è stato l'alto tenore di vita che conduceva il ravanusano, sicuramente fuori portata - agli occhi dei militari - per un disoccupato. I dubbi riguardo la ''bella vita'' crescevano, alimentati dalla vista di un SUV di grossa cilindrata e di nessuna attività lavorativa. È scattata allora la perquisizione dei carabinieri presso l'abitazione del 33enne. Il chilo di marijuana è stato ritrovato all'interno di un vecchio mobile nel garage, insieme a strumenti utili per il peso e il confezionamento della sostanza stupefacente. Sempre durante la perquisizione, i militari hanno recuperato anche un pugnale da combattimento di interesse storico, un'arma in dotazione fino al 1918 ai soldati dell'esercito austriaco durante la prima guerra mondiale. Il ravanusano è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura di Agrigento davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


Il prossimo 25 gennaio è il giorno dell'udienza preliminare al Tribunale di Agrigento per i coinvolti nell'inchiesta denominata ''Alta Tensione'' che portò, i primi giorni dello scorso marzo, all'applicazione di alcune misure cautelari. L'attività investigativa dei Carabinieri su coordinamento della Procura della Repubblica - era partita nell'ottobre del 2014 per concludersi nel 2016 - ha avuto il focus sull'attività di due verificatori dell'Enel, il 60enne agrigentino Giovanni Trupiano e il 63enne narese Domenico La Porta. Ai due verrebbe contestato di avere adempiuto atti contrari ai doveri d'ufficio, in quanto avrebbero intascato tangenti per chiudere un occhio sui controlli ed evitare di denunciare eventuali furti di energia elettrica. Nella maggior parte dei casi sarebbero stanti anzi gli stessi verificatori a ''proporre'' allacci abusivi tramite l'uso del magnete o del cosiddetto sistema del ''sorcio'', al fine di risparmiare illegalmente sul costo della corrente elettrica. La lista conta una ventina di indagati, tra i reati contestati il furto, la truffa e la corruzione. Coinvolta nella vicenda anche una donna canicattinese che avrebbe fatto da intermediaria tra Trupiano e La Porta e i clienti. Tra questi ultimi ci sarebbero commercianti, esercenti e professionisti di diverse zone dell'agrigentino. Durante l'udienza preliminare i difensori avranno la possibilità di chiedere eventuali riti alternativi.


Il gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha revocato la misura cautelare. Tornano in libertà Fabrizio La Gaipa - l'imprenditore agrigentino primo dei non eletti con il M5S all'Ars alle ultime regionali - che era stato ristretto ai domiciliari - e il fratello Salvatore, 46 anni che aveva il divieto di dimora ad Agrigento. I due indagati, ma soprattutto Fabrizio La Gaipa in quanto il fratello sarebbe coinvolto ma in misura minore, sono accusati di estorsione a danno dei dipendenti di un hotel gestito proprio da loro. Secondo le ricostruzioni dell'accusa, La Gaipa avrebbe estorto una buona ''porzione'' dello stipendio che figurava in busta paga ai propri sottoposti facendosi restituire in contanti parte di quanto versato in precedenza con bonifico. Questa mattina l'ordinanza di revoca delle misure cautelari da parte del gip su richiesta dei difensori e con parere favorevole da parte del pm Gloria Andreoli. Legali e Procura avrebbero concordato di patteggiare la pena entro i due anni di reclusione, con beneficio della sospensione condizionale. Le pene concordate sarebbero di due anni per Fabrizio e di 1 anno e 8 mesi per il fratello Salvatore. La ratifica spetterà adesso al giudice che dovrà valutare la congruità della pena. Uno dei perni centrali dell'inchiesta riguarda dei file audio registrati di nascosto da uno dei dipendenti di La Gaipa. Sarebbero state registrate conversazioni nelle quali si sente discutere riguardo le modalità di restituzione di parte del salario.


Fabio La Felice è il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia di Agrigento. A nominarlo il coordinatore provinciale del partito Giuseppe Ciulla insieme ai dirigenti Calogero Pisano e Mimmo Incardona. Vicecoordinatore di Agrigento è stata nominata invece Marianna Sciabica. ''Il nostro gruppo -dicono i dirigenti provinciali di Fratelli d'Italia- sta crescendo giorno dopo giorno. Si stanno avvicinando diverse persone che vedono in Fratelli d'Italia un movimento che ha tutte le intenzioni di guardare al futuro della politica con innovazione, rottamando i vecchi metodi, e che ha a cuore gli interessi degli italiani e il rilancio della nostra amata Italia. La scelta di affidare a due giovani capaci, temperanti e di rettitudine morale e politica come Fabio La Felice e Marianna Sciabica, -dicono Ciulla, Incardona e Pisano- è certamente punto di forza e sostegno all'impegno di Fratelli d'Italia per la città di Agrigento''.


L'anno 2017 sta per concludersi ed è tempo di bilanci. L'amministrazione comunale di Agrigento, con in testa il sindaco Calogero Firetto, ha invitato la stampa agrigentina a essere presente a un incontro in programma mercoledì 27 dicembre alle ore 10.30 presso la Sala Giunta al secondo piano del palazzo comunale. Oggetto dell'incontro: ''Conferenza stampa di fine anno''. Sarà occasione anche per il tradizionale scambio di auguri.


Oggi è il suo giorno; tutto l'amore dei figli, dei nipoti e dei parenti sarà rivolto a lei. Parliamo di nonna Giuseppa Parisi che proprio oggi spegne ben 100 candeline. Giuseppa nasce a Favara nel 1917, in piena prima guerra mondiale. Cresce e all'età di 22 anni si sposa con il signor Salvatore Costanza. Si è sempre dedicata alla famiglia la signora Giuseppa crescendo i suoi 8 figli: 4 femmine e 4 maschi. Nonna Giuseppa, che gode ancora di ottima salute, è circondata dall'amore dei suoi nipoti e pronipoti, 23 in tutto, e delle sue tre figlie rimaste in vita: Giuseppa, Calogera e Carmela. Questo pomeriggio una Santa Messa di ringraziamento a Dio per averle donato tutti questi anni di vita presso la chiesa San Francesco per poi, tutti insieme, festeggiare presso un noto locale della città di Favara. A omaggiare con una pergamena la signora Parisi anche la prima cittadina di Favara Anna Alba. Alla signora Giuseppa oltre agli auguri di tutti i familiari si aggiungono anche i nostri!


Anche quest'anno il 25 ed il 26 dicembre saranno per i giovani credenti delle Chiese Evangeliche ADI della provincia di Agrigento, e non solo, due giornate di incontro per pregare il Signore. L'appuntamento è nei locali della Chiesa Adi di Raffadali, in via Spoto, vicino all'ufficio postale del paese. Ospite dell'evento è quest'anno il pastore Francois Mattinà che cura la chiesa di Montpèllier (Francia). Novità di quest'anno è la partecipazione dei giovani credenti, non solo della provincia di Agrigento ma anche di quelli delle province di Caltanissetta ed Enna. La mattina del 25 dicembre alle 10 ci sarà il culto di apertura, al quale seguirà lo studio biblico. Nel pomeriggio alle 16 il momento di preghiera fino alle 17e30 quando comincerà il culto serale. La mattina seguente, quella di martedì 26 dicembre, come consuetudine, davanti alla chiesa sosterà l'autoemoteca dell'ADAS per la copiosa raccolta di sangue che ogni anno si effettua grazie alla donazione spontanea dei giovani delle chiese evangeliche. Alle 10 il culto, alle 11 lo studio biblico mentre nel pomeriggio, alle 16, ci sarà lo spazio giovani, alle 17e30 lo studio conclusivo. L'ingresso è aperto a tutti ed è gratuito.


Una iniziativa benefica indirizzata agli animali. Con questa si sono concluse ieri le attività di volontariato natalizie organizzate dall'Ente di Assistenza del Personale dell'Amministrazione Penitenziaria, dirigente Giuseppe Di Rosa. Il personale della casa circondariale di c.da Petrusa, ad Agrigento, ha donato cibo per cani effettuando la consegna presso l'Associazione dei Volontari ''Oipa'' che gestisce un ''rifugio per cani e gatti'' ad Agrigento, alla presenza della responsabile Laura Samaritano. La nobile iniziativa ha visto la piena disponibilità del direttore del carcere di Agrigento, Dott. Aldo Tiralongo, e della commissaria Gesuela Pullara, comandante del Nucleo traduzioni e Piantonamenti Provinciale. ''In un territorio che sembra sempre più ostile verso gli animali un gruppo di nuovi amici ha dato oggi una nuova speranza ai nostri piccoli ospiti, un immenso grazie da tutti noi della sezione Oipa Agrigento e Provincia - scrivono - per aver deciso di passare qualche ora in compagnia dei cani e gatti ospiti del rifugio ''Hope'' ai quali verrà destinato il cibo donato''.


Questa sera il terzo di sette appuntamenti con il Presepe vivente di Villa Ambrosini, a Favara. A organizzarlo il CIF - Centro Italiano Femminile - presidente Antonella Morreale. Occasione per quanti volessero passare una serata all'insegna della spensieratezza tipica delle festività natalizie, dello spirito comunitario e delle tradizioni artistiche, musicali e folkloristiche nostrane. Oltre alle manifestazioni culinarie e di spettacolo, ad allietare e intrattenere questa sera anche la ''SAGRA DELLA RICOTTA''. Ad animare e intrattenere i presenti con le migliori melodie, il Gruppo Armonico ''Incontri'' diretto dal maestro Lorenzo Puma. L'appuntamento presso la Villa Ambrosini, dietro il cimitero di Piana Traversa, è a partire dalle ore 19.00.


Intanto stasera novena conclusiva in via Quintino Sella, zona Itria, a Favara. Si parte a piedi dalla Chiesa Itria per poi arrivare, tra cornamuse e cantori, alla novena. Un'occasione quindi per stare insieme e vivere in prima persona il senso della comunità. E come buon costume dei favaresi, al clima natalizio non può non legarsi anche l'aspetto culinario: pane, salsiccia con cipolla per tutti.


Come da tradizione, anche quest'anno si è svolta la corsetta di Natale delle associazioni A.s.d. Runner Favara e A.s.d. Fradici Runner Favara. Stamattina, intorno alle 6, in tanti, muniti di cappello rosso, si sono uniti al gruppo per fare una corsetta tra le vie della città di Favara per poi arrivare in piazza Cavour e, tra torte e panettoni, scambiarsi gli auguri di Natale.


Prima di concludere l'odierna edizione del telegiornale la redazione di SiciliaTv Notiziario e il nostro editore Libertino Sorce augurano buon Natale a voi, affezionati telespettatori; siete in tanti e di questo vi ringraziamo. Il Natale è ormai alle porte e il nostro augurio è che possiate passarlo serenamente in famiglia, con le persone a voi care. Auguri alle Forze dell'Ordine e grazie per il lavoro che con passione e dedizione svolgono in tutela della cittadinanza; auguri a quanti lavoreranno in queste ore, agli infermieri, ai volontari; auguri all'Amministrazione Comunale, auguri a tutti coloro che seguono SiciliaTv. Ancora auguri di buon Natale e ricordiamo che, tra alberi e panettoni, festeggiamo la vita di chi - più di chiunque altro - ci augura il meglio per la nostra vita e la nostra società. Che Gesù possa nascere realmente nei cuori di tutti quanti noi. Passate un buon fine settimana e delle buone feste.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV