SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 22/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Continua l'azione degli inquirenti che stanno cercando di snodare la complicata matassa della sparatoria avvenuta lo scorso 23 maggio in via Torino, a Favara, quando a subire l'agguato fu il favarese Carmelo Nicotra. I pubblici ministeri della DDA di Palermo, Geri Ferrara e Claudio Camilleri, avrebbero disposto perquisizioni a tappeto nei confronti dei 5 indagati nell'inchiesta, tutti favaresi, e nei confronti di Nicotra stesso, anch'egli indagato. A entrare in azione sarebbe stata la Squadra Mobile di Agrigento; secondo quanto si legge sul portale web di informazione Grandangoloagrigento, sarebbero state perquisite case, magazzini e luoghi di lavoro nelle disponibilità dei favaresi. Le perquisizioni riguardanti due degli indagati, attualmente detenuti, sarebbero state effettuate in carcere. Altre perquisizioni, nei confronti di un terzo indagato, si sarebbero estese agli uffici del cimitero di Favara. Gli investigatori, sempre secondo quanto riportato da Grandangolo, avrebbero mirato le indagini su qualcosa di particolare. Si saprebbe cosa cercare, dunque, forse alla luce di nuovi elementi che hanno indirizzato gli inquirenti su di una pista ben precisa. ''Tanto precisa - si legge sul sito agrigentino - che gli stessi pubblici ministeri nel loro provvedimento scrivono che si potrà fare a meno delle perquisizioni se gli indagati dovessero consegnare quanto cercato''. Tra gli oggetti sequestrati dagli agenti ci sarebbero pc e telefonini.


Operai di Girgenti Acque al lavoro, questa mattina, a Favara. Oggetto d'attenzione: l'enorme e profonda buca di vicolo Delle Muse, traversa di corso Vittorio Veneto all'altezza di piazza della Libertà, meglio conosciuta come ''o conzu''. La voragine, che da qualche settimana giaceva sul posto, ci era stata segnalata ieri in redazione tramite il numero whatsapp di SiciliaTv Reporter - 320 801 84 63 -. A inviarci foto e video il cittadino Costa; lo stesso spiegava come dalla fine di novembre vicolo Delle Muse si presentava così, con grave pericolo sia igienico-sanitario che per l'incolumità pubblica. A sbarrare l'accesso alla buca, fino a questi giorni, un escavatore. Lo stesso era stato rimosso nella giornata di ieri e il ''cratere'' era stato transennato con del nastro. E appena andato in onda il servizio giornalistico della redazione di SiciliaTv Notiziario, immediata è arrivata la risposta da parte del responsabile di Girgenti Acque per Favara, Luigi Tannorella. Lo stesso ha provveduto nel pomeriggio a inviare sul posto operai per una sistemazione provvisoria del problema; questa mattina, poi, la buca è stata interrata e definitivamente messa in sicurezza. Spetterà adesso agli ingegneri di Girgenti Acque, Comune e utenza, trovare un accordo sul da farsi per ripristinare il luogo. A ogni modo l'intervento, all'indomani della segnalazione, non è tardato ad arrivare. Girgenti Acque, sempre in mattinata, è intervenuta anche in via Legnano per la sistemazione di un tombino pericoloso, segnalato sempre da SiciliaTv Notiziario in questi giorni, eliminando il dislivello tra questo e il marciapiede. Una sorta di scalino che poteva potenzialmente diventare una trappola per i pedoni. Anche in questo caso il problema ci era stato portato all'attenzione da una cittadina di Favara, la signora Licata.


Viene ritrovato in piena notte alla guida del suo veicolo con a bordo una ragazzina di 13 anni. Gravissime accuse per un allevatore 61enne di Gibellina, con precedenti a suo carico; secondo le ricostruzioni degli inquirenti l'uomo poco prima avrebbe condotto l'adolescente nel proprio ovile per farla prostituire con altri uomini. Scovato dai carabinieri di Sciacca a bordo dell'auto assieme alla ragazzina, P.C. - queste le iniziali del nome - avrebbe dapprima tentato di ingannare i militari sostenendo un inesistente rapporto di parentela tra lui e la minore. La storia non ha però convinto i militari che, approfondito il controllo, avrebbero portato alla luce una vicenda da essi stessi definita ''agghiacciante''. Come detto, l'allevatore avrebbe poco prima accompagnato la minorenne nel suo ovile per farla prostituire con altri soggetti di nazionalità romena. Sulla vicenda sono tutt'ora in corso delicate e riservate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Numerosi interrogatori sono andati avanti per tutto il fine settimana; l'intento degli inquirenti è quello di delineare tutte le responsabilità del 61enne e di verificare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda. Al termine degli interrogatori l'allevatore è stato tratto in arresto dai carabinieri di Sciacca; la locale Procura ha chiesto la convalida e l'applicazione della custodia in carcere che è stata disposta dal GIP. La ragazzina invece è stata affidata a una struttura di accoglienza, dove sarà seguita da un team di specialisti.


Sversamento illecito di acque di vegetazione, questo è quanto sarebbe stato rilevato dalla Guardia Costiera di Porto Empedocle nel corso di una attività ispettiva, richiesta dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Agrigento, nei confronti di un'industria olearia del comune di Naro. Il titolare dell'opificio, G.G., di 69 anni, è indagato per ''reati in materia ambientale e nello specifico per smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi''. L'indagine del personale qualificato della Guardia Costiera ha avuto inizio lo scorso mese. Il frantoio in questione operava in un immobile di proprietà e smaltiva le acque, prodotte dalla lavorazione meccanica delle olive, in alcuni fondi agricoli di proprietà di terzi individui. Il tutto, secondo le indagini, in totale assenza delle procedure utili a evitare la contaminazione del suolo e il successivo deterioramento della flora. I militari della Guardia Costiera avrebbero constatato come le acque di vegetazione - pari a circa 300mila litri - venissero accumulate in una datata vasca interrata e mai collaudata per la tenuta stagna e l'impermeabilità. Successivamente, autocisterne avrebbero proceduto a smaltire le acque nei fondi agricoli in eccesso al quantitativo massimo assimilabile per legge per ogni ettaro di terreno. Le indagini sono tutt'ora in corso, si dovranno accertare eventuali responsabilità da parte di quanti avrebbero consentito, omettendo le dovute verifiche, il funzionamento dell'industria all'interno del centro abitato di Naro.


L'ufficio di presidenza è pronto; il nuovo volto dell'Assemblea Regionale Siciliana ha preso forma con l'elezione dei tre deputati-questori e dei tre deputati-segretari. Al termine della votazione, i nomi dei tre nuovi deputato-questore sono: Giorgio Assenza di DiventeràBellissima, 32 voti; Giovanni Bulla per l'Udc, 30 voti e il grillino Salvatore Siragusa, 28 preferenze. Sette le schede bianche e sei gli onorevoli assenti, 5 dalla maggioranza e Claudio Fava dalla sinistra; non ha potuto votare neppure il capogruppo del M5S, Valentina Zafarana, arrivata quando l'urna era stata già aperta. La carica di deputato-questore era particolarmente ambita un po' da tutti i gruppi parlamentari non solo per l'indennità aggiuntiva di 1.500 euro in più ma anche perché chi occupa questo scranno controlla tutto il bilancio dell'Assemblea. Per quanto riguarda i deputati-segretari, la maggioranza ha dato forza all'azzurro Alfio Papale (Fi), eletto con 36 voti. La seconda preferenza è andata a Nello Dipasquale del PD che ha ottenuto 34 voti a suo favore. Terzo, il pentastellato Stefano Zito, 19 preferenze. La decisione della maggioranza di ''soccorrere'' il PD e Nello Dipasquale ha aperto però una polemica interna allo stesso centrodestra. Dall'ufficio di presidenza resta fuori infatti l'ala di Fratelli d'Italia. Il gruppo alla guida di Palazzo dei Normanni è adesso ''al completo''. La Sicilia, che ha inizio mese ha conosciuto la squadra di governo Musumeci, conosce adesso anche il presidente di Sala d'Ercole, Gianfranco Miccichè, i due vice - Cancelleri e Di Mauro - e i tre questori e i tre segretari che vanno a completare l'ufficio di presidenza.


Con l'accusa di furto di energia elettrica due persone sono state arrestate a Favara. Si tratta di un togolese di 27 anni e di un favarese di 57. In distinte operazioni, i militari della Tenenza di Favara hanno potuto appurare che i due, in altrettante diverse zone della città, via Reale e via Bivona, alimentavano le proprie abitazioni attraverso allacci direttamente alla rete elettrica. Per loro quindi è scattato l'arresto.


E felici per i tre posti nell'ufficio di presidenza dell'Ars si dicono dal M5S, che conta un vicepresidente, il leader grillino siciliano Giancarlo Cancelleri, l'appena eletto deputato-questore Salvatore Siragusa e il nuovo deputato-segretario Stefano Zito. A parlare dei loro intenti in Sala d'Ercole, dopo l'elezione, sono gli ultimi due. ''Puntiamo sulla trasparenza non a caso vogliamo portare la stampa dentro l'aula - ha affermato Siragusa. È assurdo che i giornalisti debbano raccontare solo quello che riprendono le telecamere e che vedono su un monitor in sala stampa. Le cose più importanti spesso accadono a telecamere spente''. Zito si concentra più sul tema degli sprechi, affermando di volere mantenere una condotta rigida al riguardo. ''Questo Palazzo - dice, riferendosi alla sede dell'Ars - costa quasi 150 milioni l'anno''.


''Camminare è diventato molto pericoloso, si può finire dentro senza accorgersene''. A scriverlo stamattina a STV Reporter è il dott. Giuseppe Failla in merito al furto delle coperture di numerosi tombini e caditoie per lo scolo delle acque piovane. Ci troviamo alla Villa di Giufà e dei Paladini, a Favara. Lo stesso cittadino ci ha inviato delle foto attraverso il numero whatsapp della nostra redazione 320 801 84 63. Ben visibili tombini scoperti che potrebbero diventare una vera e propria ''trappola'' per quanti giornalmente frequentano la grande villa per compiere attività sportive, fare una corsetta o semplicemente passeggiare. ''Presso Villa Giufà in viale Che Guevara hanno rubato tutti i coperchi dei tombini, ne ho contati almeno 30'' è invece il messaggio giuntoci ieri attraverso il nostro canale social - facebook- da un altro cittadino, il signor Carmelo Cammilleri. Come detto, il problema riguarda sia i tombini sia le caditoie. E se per i primi la competenza spetta a Girgenti Acque, per i secondi, essendo canali di scolo per le acque bianche, l'eventuale intervento di ripristino è cura del Comune di Favara. A entrambi gli enti dunque l'appello a una pronta risposta a queste segnalazioni al fine di garantire la pubblica incolumità.


Anche questa volta ospitiamo, e con gioia, per la rubrica ''Tanti Auguri'', un'altra coppia che e ne ha passate tante e che, dopo ben 50 anni, raggiunge il ragguardevole traguardo delle nozze d'oro. Sono Filippo Vetro, nato a Favara nel '40, e Giuseppa Bennardo, classe 1949. Era il 21 dicembre del 1967 quando, 27 anni lui e 18 lei, convolarono a nozze. Erano giovani e pieni di speranze per il futuro. E di gioie il futuro, gliene ha riservate eccome: oggi i coniugi Vetro e Bennardo sono genitori di tre figli, nove nipoti e due pronipoti. Tanto il tempo passato assieme da quando, appena sposi e ancora in abiti da cerimonia, i due scelsero la suggestiva Valle dei Templi per immortalare uno dei momenti più belli della loro vita. Location scelta per rinnovare la promessa coniugale, dopo 50 anni, la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, a Favara, a seguire festa al ristorante con amici e parenti. Alla coppia vanno i nostri migliori auguri.


Un percorso culturale comprendente alcune delle più significative frasi di Luigi Pirandello. A idearlo il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e artisticamente realizzato dall'Accademia delle Belle Arti ''Michelangelo'' di Agrigento. Tutto questo in occasione del 150esimo anniversario della nascita del drammaturgo. Il percorso culturale sarà presentato mercoledì 27 dicembre alle ore 11.00 in p.zza Vittorio Emanuele, di fronte all'ingresso dell'URP.


Incontro conclusivo stamattina per definire il programma della notte più lunga dell'anno in piazza Cavour, a Favara. Ve ne abbiamo già parlato ieri nel corso del nostro telegiornale; i commercianti della pizza si stanno organizzando per far passare una serata di allegria e divertimento a quanti vorranno salutare il nuovo anno. Diversi i dj che animeranno la serata, tra questi si era detto che dovevano esserci anche Angelo Jay e Power Beat ma questi ci fanno sapere che non saranno presenti per altri impegni lavorativi. L'appuntamento in piazza Cavour è a partire dalla mezzanotte e mezza con tanta musica e animazione.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV