SICILIA TV NOTIZIARIO Edizione del 21/12/2017 Direttore Responsabile: Calogero Sorce
Una
profondissima buca in vicolo Delle Muse a Favara, traversa di c.so
Vittorio Veneto nei pressi di p.zza della Libertà, meglio conosciuta
come ''o conzu'', è stata segnalata stamattina attraverso STV Reporter
dal cittadino Andrea Costa.
Il favarese, che ha scattato delle foto e registrato un video e inviato
il tutto al numero whatsapp 320 801 84 63, ci mostra il profondo scavo.
Ci dice che a intervenire a fine novembre era stata la società Girgenti
Acque e da allora, fatto lo scavo, nessun altro intervento sarebbe
seguito nel tempo.
''Non sappiamo se e quando interverranno per sistemare il problema.
Stamattina hanno tolto l'enorme escavatore, rimasto inutilizzato per
oltre due settimane, che faceva in un certo senso da ''protezione''. Ma
questa -ci dice ancora Costa- è la situazione che si presenta
stamattina. Nel frattempo -continua- sono arrivati i vigili urbani che
hanno provato a estendere la rete di plastica che delimita la zona''.
Insomma, un problema che certamente potrebbe mettere a rischio
l'incolumità pubblica sia sotto l'aspetto igienico-sanitario sia sotto
l'aspetto sicurezza. Anche perché alla profonda buca ben visibile in
vicolo Delle Muse si aggiunge al suo interno un ulteriore ''buco'', più
profondo.
L'appello ancora una volta è rivolto alla società Girgenti Acque al fine
di completare il prima possibile i lavori e garantire la pubblica
incolumità dei passanti. Maxi
sequestro da parte delle Forze dell'Ordine nei confronti di una
impresa, con sede a Camastra, avente la gestione della locale discarica.
Indagate sette persone. A entrare in azione sono stati i Carabinieri
del Nucleo operativo ecologico, collaborati dal personale del Nucleo di
polizia tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento.
Il sequestro ha riguardato tutti i beni della società e il sequestro di
oltre 2 milioni di euro, inclusi contanti, beni immobili, quote
societarie e di altro tipo. L'indagine, avviata nel marzo del 2014,
avrebbe portato alla luce un sodalizio criminale che si sarebbe reso
responsabile - tra gli altri - del reato di traffico illecito di rifiuti
e di numerosi danni ambientali.
Le investigazioni, svolte anche attraverso intercettazioni, avrebbero
dimostrato come nella discarica di Camastra venissero smaltiti rifiuti
speciali pericolosi - provenienti praticamente da tutta Italia - ma
''declassificati'' come non pericolosi.
Ciò sarebbe stato reso possibile grazie all'aiuto di un laboratorio
chimico compiacente, sito a Catania, ''in grado di manipolare i
risultati delle analisi dei campioni di rifiuto'' con conseguente danno
oltre che al territorio e all'ambiente, anche ''al servizio pubblico
essenziale rappresentato dallo smaltimento dei rifiuti, pericolosi e
non, nella provincia agrigentina''.
Questo il parere degli inquirenti. L'indagine è stata coordinata dalla
DDA della Procura di Palermo. Tentata
violenza aggravata: pur di ottenere un rapporto sessuale, avrebbe
minacciato di pubblicare su internet foto intime dell'ex fidanzata.
Scattano le manette per un 26enne agrigentino.
A occuparsi delle indagini e dell'arresto i carabinieri della Stazione
di Villaggio Mosè. I militari avrebbero mostrato come il giovane, in
passato legato sentimentalmente alla vittima, - peraltro minorenne - non
sarebbe riuscito a ''digerire'' la fine del loro rapporto.
Da qui le ripetute minacce, anche di notte, di rivelare - prima ai
familiari e poi a terzi, anche mediante l'uso dei principali social
network - dettagli e immagini intime della loro passata storia di
coppia, che la stessa ragazza aveva passato al giovane. La richiesta
avanzata dall'agrigentino per ''evitare lo scandalo'' era quella di
continuare ad avere rapporti sessuali.
Per ricostruire i fatti, i Carabinieri hanno interrogato amici e parenti
ed eseguito complessi accertamenti tecnici sui telefonini dei due ex
fidanzati. L'indagato avrebbe inizialmente tentato di cancellare molte
delle conversazioni avute tramite chat con la vittima.
La giovane, sentita dal pm Salvatore Vella e da una psicologa, avrebbe
confermato di avere subito minacce.
L'insieme di tutti questi elementi a carico del 26enne sono risultati
abbastanza al gip Francesco Provenzano per emettere la misura cautelare
del carcere. L'agrigentino si trova ora ristretto alla casa
circondariale ''Petrusa'' di Agrigento. Divieto
di dimora nel comune di Agrigento per un 36enne favarese, accusato
dell'ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali,
resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
L'uomo - viene riportano nel quotidiano ''La Sicilia'' e in altri organi
di stampa - non potrà più mettere piede nel capoluogo dopo la
violazione di un divieto di avvicinamento nei confronti della moglie.
Pare che i due si starebbero separando. Nei giorni scorsi il 36enne
avrebbe sottratto il figlio di 10 anni dall'auto della donna.
Successivamente, lo stesso si sarebbe scagliato contro la propria
moglie, aggredendola e colpendola a schiaffi. Era
il 2013 quando si recò all'ospedale ''Giovanni Paolo II'' di Sciacca e
fu sottoposta a un intervento chirurgico, giudicato però errato. Per
questo una donna avrebbe citato in giudizio l'Asp di Agrigento,
chiedendo un risarcimento di circa 470mila euro, in quanto l'esito
dell'intervento chirurgico sarebbe stato ''invalidante''.
La prima udienza si dovrebbe tenere al tribunale di Sciacca il prossimo
10 gennaio. Si dovranno accertare eventuali danni ed eventuali
responsabilità da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Messa
in sicurezza del costone sul quale sorge la Cattedrale di Agrigento.
Proprio ieri la Regione, assessorato territorio e ambiente, ha
finanziato per 1 milione e 600 mila euro circa il progetto esecutivo per
la messa in sicurezza del costone.
Oggi l'assessore regionale Cordaro ad Agrigento. Ad
Agrigento la Polizia Locale si fa sentire forte e chiaro, soprattutto a
quei cittadini che abbandonano indiscriminatamente in strada i
sacchetti della spazzatura.
Il monitoraggio della Municipale, concentrato sulle periferie, ha
permesso di identificare quattro incivili nelle zone di Maddalusa e San
Leone, per i quali sono scattate altrettante sanzioni da 650 euro l'una.
I controlli, fa sapere la Polizia Locale del capoluogo, proseguiranno
anche nelle prossime settimane. Ancora
una tentata truffa dello specchietto nell'agrigentino. Vittima un
anziano. A compierla sarebbero state due donne, di 47 e 48 anni,
residenti a Castrofilippo, che sono state denunciate in stato di
libertà.
Il fatto sarebbe avvenuto lungo la statale 115, fra Palma di Montechiaro
e Licata. Le due donne, già segnalate per questo tipo di truffa,
viaggiavano a bordo di un Fiorino quando avrebbero lanciato
all'indirizzo dell'auto dell'uomo un sasso. Accostatisi, avrebbero
chiesto denaro all'anziano che però ha allertato la Polizia.
Gli agenti sono riusciti quindi a intercettare le due donne e a
denunciarle.
L'obiettivo della truffa dello specchietto è quello di farsi consegnare
dei soldi per riparare dei danni che già c'erano in precedenza.
L'appello rivolto agli automobilisti è quello di comportarsi esattamente
come ha fatto - in quest'ultimo caso - l'anziano, ossia chiamare sempre
- anche nel dubbio - le forze dell'ordine. L'Ordine
degli Architetti della provincia di Agrigento, presieduto da Alfonso
Cimino, prosegue il suo percorso di incontri con le amministrazioni
comunali. Ieri, al Comune di Canicattì, Alfonso Cimino, presidente
dell'Ordine degli Architetti, Giuseppe Lalicata e Francesco Romano,
rispettivamente segretario dell'Ordine e responsabile del dipartimento
dei Lavori pubblici dell'Ordine degli Architetti, il sindaco Ettore Di
Ventura e i dirigenti comunali Meli e Adamo, hanno discusso di diversi
argomenti: protocollo di qualità, Onsai, censimento degli edifici del
centro storico, istituzione dell'Osservatorio urbanistico per il Prg e
la rigenerazione urbana e ancora attivazione sportelli Sue e Suap e
vademecum sulla Legge 16.
Gli architetti hanno offerto, gratuitamente, il supporto della loro
professionalità all'amministrazione comunale in modo da avviare il
censimento degli edifici del centro storico e il relativo percorso di
riqualificazione, all'interno del quale sarà chiesto il coinvolgimento
della Facoltà di Architettura di Palermo, anche attraverso un concorso
di progettazione che punti al rilancio delle attività e al nuovo
insediamento di nuclei familiari nella zona storica della città. Sarà
ripristinato domani il tombino pericoloso di via Legnano, a Favara.
Ieri la segnalazione di una cittadina, la signora Licata, oggi
l'interessamento di Girgenti Acque che ci comunica che nella giornata di
domani effettuerà l'intervento. ''Non riusciamo a farlo oggi -ci
dicono- perché non abbiamo a disposizione l'impresa, ma domani saremo
sul posto per sistemare il dissesto''.
Un problema reale quello segnalato ieri dalla cittadina Licata. Il
tombino in questione si trova proprio sul marciapiede e, a causa della
sue precarie condizioni, non permette un regolare passaggio ai pedoni.
La cittadina Licata ci riferiva che un'altra signora stava per cadere e
farsi male. Sospensione
temporanea dei servizi di distribuzione idrica in alcune zone di
Agrigento. A comunicarlo, ieri, Girgenti Acque.
La società fa sapere che la causa consiste nel non raggiungimento dei
livelli ottimali di risorsa idrica al serbatoio ''Forche'', nel comune
di Agrigento. Questo serbatoio a sua volta approvvigiona i serbatoi Rupe
Atenea, Viale, Itria, Madonna delle Rocche, Cozzo Mose e Poggio
Muscello. I servizi di distribuzione alimentati da questi serbatoi sono
stati quindi momentaneamente sospesi.
Al raggiungimento dei livelli minimi per effettuare il regolare servizio
di distribuzione idrica, si procederà con la turnazione prevista. Il
51enne Giuseppe Lupo, giunto alla sua terza legislatura, è stato eletto
presidente del gruppo parlamentare PD all'Ars. A deciderlo sono stati i
6 voti a fronte dei 9 deputati presenti per l'elezione.
Alla riunione di gruppo hanno assistito anche il segretario regionale
del PD, Fausto Raciti, e il Presidente dell'Assemblea regionale del
partito, Giuseppe Bruno.
''Lavorerò per l'unità del gruppo parlamentare e del Partito Democratico
all'Ars - dice Giuseppe Lupo. È questa la principale richiesta degli
elettori del Partito Democratico, alla quale tutti abbiamo il dovere di
dare risposta positiva sin dall'inizio di questa nuova e impegnativa
legislatura''. Il
prof. Pietro Busetta è il nuovo presidente del Consorzio Universitario
di Agrigento. Decisione della quale si è preso atto ieri in occasione
dell'assemblea dei soci presso il Consorzio.
L'insediamento del prof. Busetta è previsto per i primi di gennaio in
occasione del Consiglio d'Amministrazione, programmato dopo le festività
natalizie.
Tutti i membri del Consiglio sono stati riconfermati anche per la
gestione Busetta, in particolare il dott. Giovanni Di Maida continuerà a
mantenere la carica di vicepresidente, con le deleghe degli affari
generali, della gestione del personale e del contenzioso. Il
periodo di fine anno è sempre tempo di bilanci e particolarmente
positivo si conferma essere quello della Valle dei Templi. Continua e si
mantiene ben saldo il trend positivo del Parco che, da qualche tempo a
questa parte, sta registrando una sempre maggiore affluenza e attenzione
da parte di turisti e studiosi.
Quest'anno, mancano meno di 10 giorni alla sua ''chiusura'', i
visitatori che hanno messo piede nella suggestiva Valle sono stati circa
855mila. La crescita di interesse nei riguardi del sito è costante,
circa 609mila gli accessi nel 2015, soglia ampiamente superata l'anno
dopo. Nel 2016 i turisti che avevano visitato l'area archeologica erano
stati circa 700mila.
Un risultato importante che però è stato ''stracciato'' dal record del
2017, che con i suoi oltre 150mila ticket staccati in più ha consolidato
un incremento del 25% rispetto all'anno precedente.
Di certo a contribuire al successo della Valle, oltre agli eterni templi
che da millenni salutano quanti si avvicinano a quella che una volta fu
l'antica Akragas, sono stati i recenti studi e le ricerche che hanno
portato il sito al centro dell'attenzione pubblica e critica.
Emblematici in tal senso gli scavi, ancora in corso, del teatro
ellenistico.
La Valle dei Templi, per il suo fascino storico e la sua bellezza
paesaggistica, conquista sempre più cuori. Se quest'anno la crescita
delle visite all'interno del sito è stata tale, forse non sarebbe folle
pensare che nel 2018 - nelle migliori ipotesi - gli accessi potranno
toccare la quota del milione. Per
quanti si sono chiesti: ma anche quest'anno a Favara si farà qualcosa
in piazza la notte di Capodanno? Vi diciamo subito, sì.
È stata infatti avviata dai commercianti del posto la macchina
organizzativa per il veglione di Capodanno in p.zza Cavour, giunto alla
sua VI edizione.
Ormai, come di consuetudine, la più grande piazza cittadina diventerà,
per la notte più lunga dell'anno, una grande pista da ballo per
accogliere quanti hanno voglia di festeggiare l'arrivo del nuovo anno
all'insegna del divertimento e della spensieratezza.
Maurizio Fallea, che animerà la serata, fatto il conto alla rovescia,
darà il via ai festeggiamenti, introdurrà alcuni Dj locali, fra cui
Onofrio Licata, Angelo Jay e Power Beat, Fabio Testa, Paoletto e quanti
si alterneranno sul palco.
''Al momento -ci fa sapere Leonardo Pitruzzella, uno dei gestori dei
locali della piazza- si è in contatto con dj anche di fama nazionale per
un ricco palinsesto''.
L'appuntamento è quindi per la notte che dal 31 passa all'1 gennaio
2018, dalla mezzanotte e mezza in poi, in piazza Cavour. L'ingresso è
gratuito.
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