SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''Grazie all'informazione dell'emittente locale Sicilia Tv che, con tanti sacrifici, dà voce anche al cittadino, sono venuto a conoscenza di un fatto e di un comportamento increscioso da parte di un assessore comunale''. È l'incipit di una nota giuntaci stamattina in redazione da parte del cittadino/contribuente favarese Lillo Cinquemani, e Sicilia TV, essendo un'emittente libera, senza condizionamenti, soprattutto politici, ha deciso di dargli il giusto spazio. La vicenda riguarda la sporcizia al cimitero di Piana Traversa segnalata giorni fa, attraverso i nostri microfoni, dal cittadino Franco Cilona e della risposta che lo stesso avrebbe avuto da parte dell'assessore 5 stelle Amodeo Nicotra che anziché, lo ripetiamo, scusarsi con il cittadino, gli avrebbe chiesto chi gli avesse dato il suo numero di cellulare personale. Insomma, in un certo senso l'assessore Nicotra si sarebbe infastidito della chiamata del cittadino contribuente che contribuisce a pagargli lo stipendio. Ed ecco che oggi interviene un altro cittadino, il signor Lillo Cinquemani, da sempre interessato alle battaglie degli ultimi. ''Sono fortemente indignato -dice- come padre di famiglia e soprattutto come cittadino contribuente del comportamento vergognoso tenuto dall'Assessore ai servizi cimiteriali Amodeo Nicotra. Sollecitato da un onesto cittadino l'Assessore, che dovrebbe rappresentare l'interesse della collettività, si disturba per essere stato interpellato sul proprio cellulare personale. Sfioriamo il ridicolo -dice Cinquemani. Ancora non hanno capito che chi ricopre una carica pubblica deve essere personalmente responsabile di ciò che fa e rendersi disponibile per la comunità. Su un episodio così grave che coinvolge perfino il rispetto dei nostri cari defunti né Sindaco né Amministrazione Comunale né i rappresentanti dell'opposizione in consiglio riconoscono l'errore dell'Assessore Nicotra, né tanto meno lui fa un passo indietro, anzi, assume un atteggiamento arrogante nei confronti del cittadino contribuente che è di fatto il suo datore di lavoro, come dice giustamente il grande onorevole Di Battista. Dato che i diritti dei cittadini e le responsabilità di una carica pubblica disturbano l'Assessore a tal punto da lamentarsi con il cittadino che lo ha contattato, -dice Cinquemani- lo invito a dimettersi e a tornare alla sua quotidianità da disoccupato. Pare che lo stipendio percepito per intero sulle spalle degli onesti cittadini favaresi non sia un disturbo, mentre un problema della collettività rappresenta un grande disagio personale. I rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Favara -conclude- devono smetterla di nascondersi dietro un dito di fronte a una Favara che sta sprofondando sotto tutti i punti di vista''.


Si è insediata questa mattina a Palazzo dei Normanni la nuova Assemblea Regionale Siciliana. Si tratta del ''primo giorno di scuola'', la prima seduta del nuovo assetto politico regionale emerso dalle votazioni dello scorso 5 novembre. A presiedere è il deputato più anziano Alfio Papale. Insieme a lui, a comporre l'ufficio provvisorio di presidenza sono i deputati più giovani Luigi Genovese e Elena Pagana. Presente al completo anche la nuova giunta Musumeci. Assente invece il deputato Pippo Gennuso che con una lettera ha spiegato di avere subito un lutto. Proprio l'assenza di Gennuso è cruciale, oggi. Durante questa prima seduta si decide infatti l'elezione del presidente della Sala d'Ercole e la maggioranza, che su 70 onorevoli ne vanta solo 36, oggi con un membro in meno non è più maggioranza. I giochi si fanno difficili quindi per Gianfranco Miccichè, che aspira proprio a questo titolo. Per ottenerlo al primo scrutinio deve ottenere la preferenza di due terzi dell'Assemblea, ipotesi altamente improbabile. Al secondo scrutinio basta la metà più uno dei voti, cioè 36 - ed è qui che Miccichè potrebbe chiedere un ''aiutino'' da parte di qualcuno della minoranza. Il tutto senza considerare eventuali franchi tiratori. Se anche in questo caso non sarà eletto alcun presidente dell'Ars, i lavori riprenderanno domani. Tra gli altri scranni in gioco ci sono i posti dei due vicepresidenti, uno dei quali potrebbe andare all'esponente grillino Giancarlo Cancelleri e l'altro sarebbe conteso dall'autonomista Roberto Di Mauro e da Diventerà Bellissima.


Niente udienza preliminare, vanno direttamente a processo Francesco La Mendola e Giuseppe Nigro, entrambi quarantottenni, il primo funzionario del Comune di Campobello di Licata, il secondo responsabile del settore Ambiente dello stesso ente. Per i due erano scattati un arresto e un fermo lo scorso 13 settembre, l'accusa è quella di concussione in concorso. Adesso il gip Alessandra Vella, accogliendo la richiesta del Pm Carlo Cinque secondo il quale le prove sono evidenti, ha disposto il giudizio immediato. Salta dunque l'iter dell'udienza preliminare; il processo è stato fissato per il prossimo 26 febbraio davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, ma non si esclude che la difesa possa nei prossimi giorni scegliere un giudizio alternativo. L'inchiesta, i particolari erano stati esposti in conferenza stampa, ruota intorno al fenomeno delle tangenti. Gli ''attori'' sono da una parte i due impiegati del Comune di Campobello di Licata e dall'altra i titolari di una ditta di Licata, la Omnia Srl, che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti speciali e che gestiva l'appalto proprio in territorio di Campobello. A denunciare ricatti e pressioni gli stessi titolari dell'impresa. Le ''richieste'' imponevano il pagamento di una tangente, pena il blocco dei pagamenti per l'appalto. Da qui la trappola preparata dai carabinieri. A chiedere 3mila euro sarebbe stato La Mendola, arrestato in flagranza di reato dopo avere intascato la ''mazzetta'' negli uffici della Omnia, davanti alle telecamere nascoste. Sarebbe anche stata intercettata e registrata la conversazione in cui viene chiesta la tangente. Dopo l'arresto La Mendola ha tirato in ballo Nigro, il dirigente del settore Ambiente, sostenendo che si recò sul posto mandato proprio da lui e che la tangente si sarebbe dovuta spartire tra i due. Nigro, dal canto suo, nega questa versione dei fatti e ogni coinvolgimento con la vicenda. La ripresa video, che filma il momento del passaggio dei contanti nelle mani di La Mendola, rappresenta per gli inquirenti una prova fondamentale. I due accusati si trovano ai domiciliari, misura confermata dal Riesame di Palermo.


Deteneva illegalmente armi e munizioni. È stato arrestato un bracciante agricolo di Palma di Montechiaro, Pino Azzarello, di 36 anni. Nella città del Gattopardo, ieri, i carabinieri della Compagnia di Licata e della locale Stazione erano impegnati in una serie di controlli su strada e nelle adiacenze degli esercizi commerciali, con vari posti di blocco, identificando e sottoponendo a verifiche circa 20 persone ritenute sospette. È stato inoltre effettuato un blitz nell'abitazione dell'insospettabile agricoltore. Durante la perquisizione i militari dell'Arma hanno rinvenuto, sotto un lavandino, una pistola calibro 9 e 30 cartucce; il tutto è risultato illegalmente detenuto, in ottimo stato di conservazione ed efficienza e nascosto dentro una busta di plastica. È stato trovato anche un flacone contenente olio per lubrificare le armi. Il 36enne non ha saputo fornire giustificazioni riguardo alla presenza di questi oggetti nella sua dimora. Pistola e munizioni sono state repertate e poste sotto sequestro, in attesa di indagini e accertamenti tecnici da parte dei RIS di Messina. Il palmese è stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, all'obbligo di dimora.


Ladro in trasferta, originario di Mazara del Vallo, mette a segno un facile colpo all'interno di una villetta un po' isolata di un'anziana signora, residente a Santa Margherita Belìce. Approfittando della momentanea assenza della padrona di casa, l'uomo aveva forzato la porta d'ingresso con vari arnesi per lo scasso. Dopo avere indisturbatamente messo a soqquadro le stanze e avere sottratto gioielli, argenteria e contanti, Alessandro Genna - questo il nome del 40enne - si era impossessato di circa 3mila euro. Sfortuna volle però che, proprio mentre il ladro stava uscendo dall'abitazione con il malloppo, questi è stato notato da una pattuglia dei carabinieri in transito nelle adiacenze. Il 40enne ha cercato di fuggire a piedi gettando in un fosso lo zaino con la refurtiva, ma è stato presto raggiunto e perquisito. Per lui sono scattati dunque l'arresto in flagranza per ''furto in abitazione'' e la misura dei domiciliari, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria. I beni rubati sono stati restituiti all'anziana signora.


Giunge la segnalazione alla Stazione dei Carabinieri. I militari si recano sul posto e sorprendono due tunisini tentare la fuga verso gli scogli. È successo a Lampedusa dove i militari hanno sventato un furto in una villetta sita in località Cala Francese. I carabinieri stavano circondando l'immobile quando hanno notato i due giovani immigrati darsela a gambe. È scattato un inseguimento di pochi minuti al termine del quale i militari dell'Arma hanno bloccato e identificato i fuggitivi. Si tratta di un 27enne e di un 32enne tunisini, sbarcati a Lampedusa i primi di novembre, sorpresi in possesso di un coltello e di un kit apri porte. Il materiale è stato posto sotto sequestro. I migranti sono stati arrestati in flagranza per ''furto in abitazione'' e ristretti ai domiciliari presso l'Hot Spot dell'isola, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Ed è successo sempre a Lampedusa. Erano impegnati in un ordinario servizio di prevenzione generale nei pressi del molo commerciale dell'isola ma, quando hanno scoperto i sette tunisini nascosti nel vano cassonato di un autocarro, i militari dell'Arma non hanno creduto ai loro occhi. I carabinieri si sono insospettiti quando hanno notato dei movimenti anomali al di sotto di un telone che copriva il vano del camion mentre questo stava per salire a bordo del traghetto con destinazione Porto Empedocle. I militari hanno allora deciso di fermare il conducente, identificarlo e chiedergli di verificare il contenuto del cassone posteriore. Ed ecco sbucare fuori, con grande stupore di tutti i presenti, sette magrebini. Il conducente dell'autocarro, al termine degli accertamenti, è risultato estraneo alla vicenda, mentre i sette fuggitivi sono stati identificati presso la locale Stazione Carabinieri e riaccompagnati presso l'Hot Spot di Contrada Imbriacola. I migranti, resosi conto della situazione, non hanno opposto alcuna resistenza.


I gruppi del M5S e Articolo 1 Mdp al Senato avrebbero chiesto di anticipare, nella seduta di martedì 19 dicembre, la discussione di due disegni di Legge, nello specifico quello sull'abolizione dei vitalizi e sullo Ius soli. Su questa scelta adoperata da due partiti esprime contrarietà e grave sofferenza umana Ignazio Cutrò, presidente dell'Associazione Nazionale Testimoni di giustizia. ''L'eventuale accoglimento di tali richieste -dice Cutrò- determinerebbe la grave conseguenza della mancata approvazione del disegno di legge di riforma dell'attuale programma di protezione sui testimoni di giustizia. Abbiamo più volte richiamato i partiti al rispetto del sacrificio dei testimoni di giustizia che per avere denunciato le mafie hanno messo in pericolo di vita se stessi e le loro famiglie. Nel ribadire a tutti i partiti, nessuno escluso, che riteniamo fondamentale approvare la legge sui testimoni di giustizia -conclude- chiediamo di non tradire i cittadini onesti che hanno collaborato, senza se e senza ma, con lo Stato contro la criminalità organizzata di stampo mafioso''.


Lunedì prossimo a Palazzo Chigi si firmerà la Convenzione per il ''Progetto Girgenti''. A Roma quindi si recherà il sindaco Lillo Firetto insieme ad altri sindaci le cui città sono interessate dal ''Programma Periferie''. Alla firma sarà presente anche il Premier Paolo Gentiloni. Intanto il sindaco di Agrigento Firetto fa sapere che è stata approvata la graduatoria degli interventi dell'Istituto Autonomo Case Popolari, finanziati dall'Assessorato Infrastrutture e Mobilità a valere sulle Misure della Programmazione Comunitaria. Tra gli interventi finanziati il recupero di sedici alloggi e cinque magazzini e opere infrastrutturali nel comune di Agrigento, per un importo di 1.960.000,00 euro.


Raccolta alimentare di beni da destinare alle famiglie più bisognose di Favara per regalare loro delle festività migliori. A organizzare il tutto è il consiglio pastorale cittadino di Favara. Domani i volontari saranno presenti in alcuni punti vendita che hanno aderito a questo progetto per raccogliere le generose donazioni di alimenti a lunga conservazione e prodotti per l'igiene. ''In questo tempo di grosse difficoltà economiche la povertà aumenta e i bisogni della comunità crescono di pari passo - spiega il coordinatore del Consiglio Pastorale Cittadino, Salvatore Sutera Sardo. Il motto di quest'anno è tratto dagli Atti degli Apostoli al capitolo 20, versetto 35, e recita che '' Si prova più gioia nel dare che nel ricevere''. I favaresi - conclude Sutera Sardo - si sono sempre contraddistinti nelle opere di carità e di servizio al prossimo, ringraziamo il Signore per tutta la comunità''.


''XIV Giornata della Solidarietà Familiare'' e ''13° Attestato Solidarietà'', domenica prossima a Favara. A organizzarla l'Associazione di Solidarietà Familiare ''Gruppo Famiglie S. Giuseppe Artigiano'' di Favara e il consiglio pastorale parrocchiale guidato da don Uriel Ortiz. La manifestazione, che avrà inizio alle ore 18.30 con la Santa Messa, è diretta a tutte le famiglie e in particolare a quelle con persone ammalate, anziani e disabili. Come ogni anno, si assegna un riconoscimento a persone o associazioni che si sono distinte nella comunità. Quest'anno la scelta è caduta, in maniera unanime, sulla Dr.ssa Claudia Distefano, per essersi distinta con passione, disponibilità, entusiasmo, eccezionale spirito di operosità nella ''accoglienza reciproca, solidarietà gratuita, vicinanza amorevole''. La Dr.ssa Claudia Distefano, molto impegnata nel volontariato, è responsabile AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sezione di Agrigento ed è anche responsabile dell'Oratorio Don Giustino. La manifestazione si concluderà nel salone dell'oratorio con interventi sul tema, momenti di fraternità, spettacolo musicale e con l'intervento artistico di Tano Schifano.


Far gustare l'armonia del Natale, tra suoni, luci e mapping 3 D, in una serata intensa ed emozionante. È quanto intendono regalare i musicisti dell'Orchestra Filamornica Demetra e del coro polifonico ''Free Melody'', diretti dal maestro Antonio Cusumano, alla comunità di Favara. Dopodomani, domenica, si esibiranno in un ''Concerto di Natale'' davvero suggestivo. In repertorio brani in stile classico, di tradizione, moderno, di colonne sonore e celebri valzer. Il tutto condito da mapping 3 D sapientemente realizzati da Lillo Sorce. L'appuntamento è per domenica sera alle ore 19.30 presso il Teatro Gospel - Chiesa Evangelica Internazionale di via Spagna, sotto Tinchitè, a Favara. L'ingresso è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti.


Ritorna il teatro domani sera a Favara. Dopo gli straordinari successi delle commedie andate già in scena nelle scorse settimane, quella di domani si preannuncia tutto un programma e, parola del direttore artistico Giuseppe Cioppino, ci sarà veramente da ridere! Sul palco del teatro San Francesco per la II stagione di ''RASSEGNAti'' la compagnia Stabile ''Teatro Insieme'' di San Cataldo con la commedia brillante in tre atti di Antonio Russo Giusti, per la regia di Ivano Ferrara: ''Gatta ci cova''. Corre l'anno 1912 e in una masseria è appena l'alba e il via vai di galline, papere e numerosi altri animali fa da cornice alle particolari vicende tipiche della campagna siciliana. Ed è proprio la vita campestre, con la sua estrema semplicità, che permetterà di mettere in risalto le molteplici sfaccettature dei caratteri umani, facendoci immedesimare nella storia con assoluta intensità. Tutto questo è ''Gatta ci cova''. Insomma una commedia dai toni alti e dal finale comico che prende spunto dal ''vecchio'' melodramma, al quale gran parte degli autori moderni hanno fatto riferimento per la realizzazione delle loro opere. L'appuntamento da non perdere è per domani sera alle 21.00 al teatro San Francesco di Favara. Costo del biglietto 6 euro. Per informazioni e prenotazioni potete chiamare il numero di telefono 328.95.14.586. La serata sarà presentata dalla bravissima Giusy Moscato.


Riapre le porte al pubblico per il quarto anno consecutivo la casa di Babbo Natale del CAV di Aragona. Domani, sabato 16 dicembre, a partire dalle ore 19:00 in piazza Umberto I il babbo più famoso al mondo accoglierà grandi e bambini nella sua umile dimora per dare il via ai festeggiamenti del Natale 2017. L'evento, promosso dai volontari del Centro Aiuto alla vita Giovanni Paolo II in collaborazione con il Volontariato Vincenziano e l'Associazione Dilettantisti Giovanni Paolo II, con il patrocinio del Comune di Aragona, si inserisce in un percorso culturale e religioso che mette insieme diverse idee progettuali. La casa di Babbo Natale rimarrà aperta al pubblico dal 16 al 26 dicembre e poi ancora il 30 dicembre e l'1 gennaio.


Uno scatto fotografico, video e 30 opere di altrettanti artisti. Un evento concepito come un omaggio al Trittico delle Delizie, olio su tavola ospitato oggi al Museo del Prado di Madrid. Questo è quanto si potrà ammirare nella mostra collettiva ''Hieronymus - Il Giardino delle Delizie'' che sarà inaugurata domani, sabato, ore 18.30, presso l'ex Collegio dei Filippini di Agrigento. La mostra, patrocinata dal Comune di Agrigento, è a cura di Giovanni Proietto e Luca La Porta e prodotta dalla Galleria A Sud Artecontemporanea. Il tema principale è il grottesco con il suo carattere duale, dalle immagini disparate al dettaglio e all'espressività.


Una competizione a cui hanno partecipato arcieri di ogni età, rigorosamente in abiti storici e medievali. Si è concluso con la classifica finale il Campionato Nazionale di Tiro con Arco Tradizionale, Storico e Medievale LAM 2017. Delle 41 medaglie, tra oro, argento e bronzo, ben 13 sono state conquistate dagli arcieri siciliani e 2 verranno assegnate ai campioni nazionali di Ravanusa del gruppo Arcieri della Fortezza del Monte Saraceno. In particolare un argento, per il secondo posto Under 14 nella categoria unica arco storico e arco di foggia storica, andrà a Claudio Mario Tricoli e un bronzo, per il terzo posto nella categoria arco storico Under 17, a Gaya Tricoli.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV