SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Risale a questi giorni la lettera firmata Federconsumatori di Agrigento con la quale si evidenzia una disparità di trattamento tra le utenze idriche, con particolare riferimento alla città di Favara. In sintesi, la questione è la seguente: tra gli utenti alcuni pagano la bolletta idrica forfettariamente, altri - ai quali è stato installato un misuratore idrometrico - in base al consumo effettivo dell'acqua. Una situazione che genera dunque notevoli differenze dei costi addebitati in fattura tra le due tipologie di utenti. E il messaggio della Federconsumatori è che, secondo le normative, il prezzo della fornitura idrica deve riferirsi al consumo effettivo. Girgenti Acque coglie la palla al balzo e interviene adesso in merito alla questione ''contatori''. Convenendo con quanto affermato dall'associazione dei lavoratori, l'Ente gestore del servizio idrico integrato dichiara che, indipendentemente dal parere dell'utente, delle amministrazioni comunali o del gestore stesso ''il servizio idrico, per qualsivoglia tipo di utenza, può essere erogato solo mediante il misuratore idrometrico''. Dalla società Girgenti Acque fanno inoltre sapere che il vigente Regolamento di Utenza del Servizio Idrico Integrato disciplina come ''naturale obbligo del Gestore la trasformazione delle residue utenze forfettarie in utenze a misura, mediante l'installazione del contatore idrometrico''. Insomma, i chiarimenti di Girgenti Acque non si pongono in contraddittorio, anzi avvalorano la posizione della Federconsumatori. E allora dove sta l'inghippo? Per la società consiste - e fa particolare riferimento ai territori di Raffadali e Favara - in un ''indiscriminato impedimento, registrato negli anni in alcuni comuni gestiti rispetto all'installazione dei contatori''. Impedimento che, a dire dell'Ente, non ha consentito a Girgenti Acque di uniformare le due tipologie di utenza. Per la società ''l'immotivato rifiuto dell'utente'' all'installazione del contatore idrico, con relativo ''impedimento fisico all'esecuzione delle lavorazioni necessarie'', è alimentato da una oramai storica ''campagna anti-contatore'' con a base questioni - che Girgenti Acque definisce ''quantitativamente del tutto marginali'' - quali ad esempio quella dell'aria in condotta, cioè il passaggio dell'aria che - se presente - può alterare la precisione della misura del contatore. A tal proposito Girgenti Acque ricorda la facoltà, da parte dell'utente, di richiedere eventuali verifiche al riguardo. La società precisa però che ''ha dato massimo impulso alla installazione di valvole di sfiato'' presso quelle utenze che si trovino effettivamente in posizioni critiche o svantaggiose. Dal canto suo, l'Ente gestore si dice disponibile a effettuare ogni tipo di verifica in contraddittorio, oltre che con gli utenti, con la partecipazione e la supervisione dei rappresentanti delle amministrazioni comunali e dell'Autorità d'Ambito Idrico AG9 ''per accertare la fondatezza delle preoccupazioni e scongiurare ogni possibilità di alterazione della misura dei consumi.


Questa mattina Agrigento si è svegliata non nel migliore dei modi. Un senzatetto è stato trovato morto, alle prime luci del giorno, sotto i portici di piazzale Rosselli. Si tratta del clochard Calogero Mossuto, pare originario di Favara, personaggio noto agli agrigentini in quanto da tempo lo si vedeva bivaccare nel capoluogo, solitamente nelle vicinanze della posta centrale o del cinema Astor. Sembra che il senzatetto si aggirasse intorno alla settantina, fosse afflitto da problemi psichici. Ultimamente le sue condizioni fisiche erano peggiorate, tanto che questa notte non ce l'ha fatta. Dopo una segnalazione, sul posto la Polizia di Stato che ha constatato il decesso dell'anziano.


Con l'accusa di truffa e peculato sono stati condannati dai giudici della seconda sezione penale tre impiegati comunali di Aragona. Si tratta di Salvatore Bellanca, dirigente del nono settore, e Alfonso Galluzzo, entrambi condannati a 1 anno e 10 mesi di reclusione. Un anno e sei mesi invece al dipendente Angelo Buscemi. Secondo l'accusa, i tre dipendenti, durante l'orario di servizio, talvolta usando anche l'auto dell'ente, se ne andavano in giro per il paese. Inutili le giustificazioni date: ''Ci occupavamo di servizi esterni, per questo stavamo fuori''; il presidente del collegio Luisa Turco li ha condannati. Il pm Alessandra Russo aveva chiesto la condanna degli imputati a 2 anni e 6 mesi di reclusione. L'indagine partì nel 2011 dopo un esposto anonimo. I poliziotti della Digos avevano avviato quindi delle attività di controllo, attraverso pedinamenti e anche intercettazioni video. Gli imputati durante il processo avevano fatto delle dichiarazioni spontanee: ''Il nostro ordine di servizio -avevano detto ai giudici- prevedeva che ci occupassimo di lavorare all'esterno anche per parlare con assessori, fontanieri e operai''. I poliziotti della Digos invece dissero che seguendo Bellanca e Galluzzo si accorsero che gli stessi uscivano dall'ufficio per recarsi al bar e poi in giro per il paese.


Accertamenti irripetibili martedì prossimo 19 dicembre sulle due autovetture oggetto di esame da parte degli inquirenti in merito alla sparatoria avvenuta in via Torino, a Favara, la notte dello scorso 23 maggio. In particolare l'attenzione degli esami si concentrerà sulla Fiat Panda - risultata poi rubata a Catania nel 2016 - trovata nel magazzino che dà sulla strada dove vennero sparati diversi colpi di arma da fuoco, di pistola e di kalashnikov, e sulla Renault, ritrovata carbonizzata in c.da Zingarello e che si sospetta possa essere la vettura utilizzata dal commando di sicari per recarsi in via Torino. Nel corso degli accertamenti scientifici, che non sono ripetibili, verranno cercate, per come disposto dal sostituto procuratore della DDA di Palermo, Alessia Sinatra, tracce biologiche quali sangue o saliva, oltre a eventuali impronte latenti o residui di polvere da sparo. Dovrebbe essere preso in esame anche il materiale posto sotto sequestro per il quale gli accertamenti, poi non avvenuti, erano stati stabiliti per lo scorso 5 dicembre. Pare inoltre che sarà analizzata anche una presunta ripresa video di una telecamera posta in lontananza rispetto alla zona della sparatoria e nella quale figurerebbero, con volto coperto, i soggetti che attentarono alla vita di Nicotra. Al momento sarebbero 6 gli indagati coinvolti nel tentato omicidio. Tra questi anche la stessa vittima della sparatoria, per la quale si ipotizzano i reati di ricettazione e favoreggiamento personale.


I recenti fatti di New York impongono la massima attenzione. Ed è proprio questo quello che il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, intende fare: non abbassare la guardia. La nostra isola, e nello specifico la costa dell'agrigentino, si sa, è terrà di frontiera. Lo sa bene il prefetto Diomede che in queste ore ha convocato il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Nonostante quindi non ci sia un rischio determinato, il prefetto vuole comunque tenere alta l'attenzione. Nello specifico: pianificare le mosse per garantire tranquillità e sicurezza agli agrigentini in occasione delle festività natalizie e di fine anno e per tenere alta l'attenzione sui luoghi sensibili, quale ovviamente la Valle dei Templi. Inoltre il prefetto per evitare sbarchi ''fantasma'' con conseguente dispersione dei migranti che arrivano nelle nostre coste avrebbe già deciso di far aumentare il pattugliamento lungo tutta l'area costiera di propria pertinenza.


Commercio illecito di anabolizzanti nelle palestre. A finire nel mirino degli investigatori anche una palestra di Agrigento e una di Favara. È quanto si legge sul quotidiano ''La Sicilia''. L'inchiesta è dei Nas di Firenze che vogliono vederci chiaro sulla vendita e cessione di sostanze dopanti nelle palestre. A essere coinvolto anche un agrigentino, socio di una delle due palestre, a cui è stata applicata la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria per la firma. Secondo l'accusa, l'agrigentino avrebbe ordinato e acquistato prodotti anabolizzanti, verosimilmente per poi smerciarli all'interno della palestra. Nel corso della perquisizione, sia a casa che nella palestra, i Nas pare non abbiamo trovato sostanze dopanti.


Trasportava 180 ovini, tra capretti e agnellini, senza indicazioni di provenienza e con documentazioni incomplete. Sanzionata di circa 8 mila euro una ditta di Palermo che è stata fermata ieri sulla Statale 640 dai poliziotti della Stradale di Agrigento. Nello specifico, 60 ovini erano senza documentazione relativa alla provenienza e senza relativi marchi auricolari. I restanti 120, invece, presentavano documentazione incompleta. Inoltre il mezzo di trasporto è risultato inadeguato per un viaggio superiore alle 8 ore e ai 65 chilometri. Sul posto anche i sanitari dell'Asp di Agrigento che hanno disposto la custodia di 60 ovini, in quanto privi del marcio auricolare, vietando la macellazione, per ulteriori accertamenti sulla provenienza degli stessi. Gli animali erano destinati al macello a Gibellina ed erano stati caricati da Palazzolo Acreide e Comiso.


Violento sinistro stradale nella notte tra martedì e ieri, in via Empedocle, nel pieno centro agrigentino. A impattare, per cause ancora in accertamento, sono state una Fiat Cinquecento, guidata da una donna 46enne, e una Mercedes con al volante un 23enne agrigentino. Entrambe le persone sono rimaste ferite nell'incidente. Pare che siano stati dovuti essere liberati dagli abitacoli ammaccati delle vetture. Scattato l'allarme, sul posto si sono portati gli uomini del 118 che hanno trasportato in ambulanza i due malcapitati al Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio, in contrada Consolida. Per fortuna, le condizioni dei feriti non sarebbero gravi.


Buone notizie per la tratta Raffadali-Siculiana. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha dato il via libera al programma operativo complementare della Regione Siciliana 2014-2020. Tra gli interventi previsti da questo programma figurano anche i lavori di manutenzione straordinaria della strada Raffadali-Siculiana. Lavori per i quali è previsto un finanziamento di 6 milioni e mezzo di euro che servirà ad ammodernare e rendere scorrevole il transito lungo la tratta, con un ampliamento della carreggiata e il miglioramento della sicurezza sul tratto stradale, oggi in condizioni precarie. Il miglioramento della SP 17 inoltre renderà più scorrevole la viabilità con la Strada Statale 115 ''Sud Occidentale Sicula''che collega le città di Trapani e Siracusa passando per la provincia di Agrigento, consentendo uno snellimento del traffico stradale. Questo progetto, inviato alla Regione nel 2016 per il finanziamento, è stato realizzato dai tecnici del settore ''Ambiente e Territorio, Infrastrutture Stradali'' e approvato dal dirigente del Settore del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Appena la somma del finanziamento sarà disponibile, saranno avviate le procedure della gara d'appalto per la realizzazione dell'opera stradale.


Potenziamento e miglioramento degli istituti scolastici. Sono stati ammessi a finanziamento, con decreto da parte del MIUR, due progetti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'importo totale del finanziamento oltrepassa i 9 milioni di euro. Un progetto, con importo pari a 4milioni 600 mila euro, mira al completamento del corpo auditorium del Liceo Scientifico ''Enrico Fermi'' di Sciacca. Il secondo progetto riguarda i lotti funzionali A e B dell'Istituto Tecnico Commerciale ''Zappa'' di Campobello di Licata, per un importo di quasi 5 milioni di euro. Le gare d'appalto dovranno essere bandite entro dodici mesi e con i ribassi d'asta saranno finanziati altri quattro progetti - redatti dai tecnici del Settore Edilizia Scolastica - relativi a lavori di manutenzione straordinaria degli istituti del Liceo ''Linares'' di Licata, dell'IPIA ''Miraglia'' di Sciacca, del Liceo ''Politi'' di Agrigento e dell'ITC ''Federico II'' di Naro, per complessivi 1 milione 300 mila euro. Per questo risultato il Commissario Straordinario dell'Ex Provincia, il dr. Giuseppe Marino, si dice soddisfatto per l'impegno e la professionalità dei tecnici del Settore Edilizia Scolastica.


Interruzione della fornitura elettrica in programma da parte dell'Enel per domani, 15 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 16.20. La sospensione riguarderà gi impianti di sollevamento delle contrade Risinata e San Giovanni del comune di Sciacca. A comunicarlo è Girgenti Acque che spiega come l'interruzione della fornitura elettrica provocherà lo spegnimento dei pozzi delle due contrade e del relativo sollevamento idrico. L'inconveniente potrebbe dunque limitare o far slittare la turnazione idrica prevista nel comune di Sambuca di Sicilia per le giornate di domani e dopodomani. Ripristinata la regolare fornitura elettrica da parte dell'Enel, l'approvvigionamento idrico dei serbatoi comunali tornerà regolare ma, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici. Intanto sempre Girgenti Acque fa sapere che a causa di una minore fornitura idrica da parte di Siciliacque nel Comune di Canicattì, oggi non è possibile effettuare la turnazione idrica prevista a mezzo dei serbatoi Santo Spirito e Bastianella. Non appena sarà ripristinata la fornitura idrica da parte di Siciliacque. al Comune di Canicattì, la regolare distribuzione sarà ristabilita, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici. Per consultare le zone interessate, gli Utenti possono consultare il sito internet www.girgentiacque.com alla sezione ‘turni di erogazione'.


Visita della Cisl, in prossimità dell'ormai vicino Natale, il prossimo 19 dicembre al carcere ''Petrusa'' di Agrigento. Dirigenti sindacali della sigla, per come concordato insieme con il direttore dott. Aldo Tiralongo, si recheranno presso il penitenziario, alle ore 11.00, per incontrare una delegazione dei detenuti e donando loro oggetti di vario genere, al fine di creare momenti di aggregazione. ''Riteniamo importante nell'approssimarsi delle festività natalizie, al di là dell'espiazione della pena - spiega il segretario CISL, Maurizio Saia - mantenere un indiscutibile profilo umano e favorire percorsi di integrazione a tutti i livelli anche attraverso piccole azioni che possono diventare di grande utilità per i soggetti che stanno scontando una pena per un reato commesso''.


Ha fatto ritorno a casa ieri sera la favarese Patrizia Russello, la regista e attrice teatrale che ha partecipato alla nota trasmissione ''Avanti un altro'' di Paolo Bonolis. Come sarà andata? Beh, questo ovviamente lo sapremo di sicuro quando andrà in onda la puntata, registrata ieri negli studi Mediaset di Roma. ''È stata un'esperienza unica. Surreale. Mi sono stradivertita -ci dice Patrizia. Credo di aver fatto bene tant'è che lo stesso Bonolis mi ha fatto tanti complimenti. Lui poi è straordinario, bravissimo e divertente''. Non può raccontarci molto Patrizia di questa esperienza. Gli autori del programma glielo vietano, ma quello che può dirci è che anche gli stessi autori le hanno detto che la sua è stata proprio una bella puntata. E poi una chicca: tra il pubblico Patrizia, a insaputa di entrambi, ha incontrato un altro favarese. ''È stato bello ritrovarsi insieme in questa esperienza'' -ci ha detto. ''Avanti un altro'' inizierà l'8 gennaio prossimo. Ogni sera alle ore 19.00 una puntata diversa. Quella dove si vedrà Patrizia andrà in onda probabilmente la metà di febbraio.


Agrigento e le sue bellezze protagonisti questa sera, ore 21.20, della nuova puntata di ''Tesori'', programma tv curato e condotto dal favarese Salvatore Fazio in onda su TGS. Interviste e reportage per raccontare i misteri e i retroscena della Città dei Templi. Tra le ''prime donne'' di questa puntata, anche la Valle dei Templi di Agrigento, suggestive bellezze tra Montallegro, Sciacca, Menfi e altre località agrigentine. Spazio anche alle delizie del palato con i gustosi piatti realizzati dalle terre e dai mari siciliani. La puntata di ''Tesori'', ambientata ad Agrigento, sarà poi replicata giovedì prossimo, 21 dicembre, alle ore 23.55.


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