SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


La compagnia teatrale ''Arcobaleno'' guidata dalla favarese Antonella Morreale sarà venerdì prossimo 15 dicembre alla ''conquista'' di Roma. La compagnia è stata infatti invitata niente meno che alla Camera dei Deputati, sala Nilde Lotti, per un convegno sulla figura di Pirandello. La compagnia ''Arcobaleno'' parteciperà con un cortometraggio nel quale sarà visibile l'opera ''Uno, due, tre rintocchi di follia''. La compagnia però inizierà i lavori a Roma già il giorno prima. La sera di giovedì 14, infatti, i ''Rintocchi di follia'', spettacolo in atto unico scritto e diretto da Antonella Morreale, verrà messo in scena presso il teatro Flavio, vicino al Colosseo. Per i particolari, nel tg di oggi di SiciliaTv Notiziario l'intervista ad Antonella Morreale.


Auto in fiamme anche a Ravanusa. A distruggersi completamente una Lancia Y di proprietà di un disoccupato 50enne. L'auto si trovava parcheggiata alla periferia quando è stata avvolta dalle fiamme. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i carabinieri della ''Scientifica'' che hanno effettuato i primi rilievi. Pare quasi certa la natura dolosa del rogo. La Procura ha aperto un fascicolo d'inchiesta.


Fiamme nella notte tra sabato e ieri, ad andare a fuoco ed essere state pesantemente danneggiate due autovetture, rispettivamente una Alfa 156 e una Audi A4. Il fatto è successo in via Enrico Fermi, a Castrofilippo. Le auto bruciate sarebbero riconducibili a una casalinga quarantenne, ma in uso ai due figli di 20 e 24 anni. Ancora non chiare le cause che hanno innescato il rogo. Erano circa le 2.30-3.00 quando le vetture hanno cominciato a bruciare. Lanciato l'allarme, sul posto i vigili del fuoco che hanno avuto un bel daffare per avere la meglio sulle fiamme. In via Enrico Fermi sono giunti anche i carabinieri che hanno effettuato il sopralluogo per cercare di trovare elementi che possano far chiarezza sul perché le auto abbiano preso fuoco. Pare che non siano state ritrovate tracce di liquido infiammabile, tanto meno taniche o altri oggetti sospetti. A ogni modo nessuna pista sembra essere stata esclusa al vaglio degli investigatori, nemmeno quella dolosa.


È stato arrestato dai carabinieri con l'ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Parliamo del 20enne agrigentino Salvatore Camilleri, già sottoposto a sorveglianza speciale. Sabato sera il controllo dei militari, così come avviene per tutti quelli sottoposti a misure. Ma lui, probabilmente infastidito da tutto ciò, sarebbe andato in escandescenza e avrebbe opposto resistenza a pubblico ufficiale, minacciandoli. Arrestato e posto ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, Camilleri deve tenersi a disposizione del sostituto procuratore Chiara Bisso, che ha aperto un fascicolo d'inchiesta. Il giovane era già stato arrestato nei giorni scorsi a Raffadali per l'ipotesi di reato di inosservanza al provvedimento di sorveglianza speciale. Durante un controllo il 20enne venne trovato in possesso di una modica quantità di hashish e marijuana. Sostanza che non avrebbe potuto avere visto che era sottoposto a sorveglianza speciale.


Si sono intrufolati nell'appartamento posto al quinto piano di una palazzina e, prima di andarsene, hanno rovistato qua e là portando via tutto l'oro e l'argenteria che hanno trovato. Ladri in azione in via Dante, ad Agrigento. A fare l'amara scoperta gli stessi proprietari dell'appartamento, assenti al momento del furto. Una volta rientrati a casa, non hanno potuto fare altro che segnalare il fatto alla Polizia di Stato. Sul posto dunque gli agenti della sezione ''Volanti''. L'ipotesi più probabile è quella secondo la quale gli ignoti siano entrati dalla porta d'ingresso, sulla quale comunque non è stato riscontrato alcun segno di effrazione. Particolare che farebbe pensare all'utilizzo della ''chiave bulgara'', in grado di aprire ogni porta e portone senza lasciare tracce. In ogni caso le indagini sono in corso. Non ancora quantificato il ''bottino'' del furto, ma pare essere ingente. Proprio in questi giorni un altro colpo era stato messo a segno in una abitazione poco distante da via Atenea, sempre ad Agrigento, con modalità pressoché identiche; anche in quel caso si pensava all'utilizzo della ''chiave bulgara''.


Era stato accusato dai figli del deceduto di essere responsabile della morte del congiunto; avrebbe scambiato una massa tumorale per una banale escrescenza prescrivendo al proprio paziente una cura con farmaci, ma invece non ne è stato affatto responsabile. Parliamo del medico favarese Dr. Giuseppe Vitello, coinvolto in una vicenda per la quale - nei giorni scorsi - il Tribunale di Agrigento ne ha dichiarato la non responsabilità. I figli del deceduto chiedevano un risarcimento danni al medico, richiesta che è stata dunque respinta. Giuseppe Vitello, medico mutualista e specialista in dermatologia, difeso dall'avvocato Diego Costanza, insieme ai consulenti medici di parte ha sostenuto l'assoluta estraneità di Vitello rispetto alle pretese avanzate dalla controparte. Tesi che ha convito il giudice Andrea Illuminati. Il Tribunale ha infatti dichiarato che ''nessuna colpa, negligenza o imperizia medica poteva essere addebitata al dr. Vitello'' per il decesso del paziente. Quest'ultimo non avrebbe ascoltato i consigli e le prescrizioni del medico curante a effettuare visite e accertamenti diagnostici specialistici. I figli del paziente sono stati infine condannati a pagare le spese legali delle controparti e quelle per la consulenza tecnica d'ufficio disposta dal Tribunale nel corso del giudizio.


Monta la polemica riguardo all'ubicazione delle due aree per lo stoccaggio della raccolta differenziata ad Agrigento, site una a Villaggio Mosè e l'altra a Fondacazzo. Zone che, riporta l'associazione ambientalista MareAmico, sono state individuate dal Comune il mese scorso. Claudio Lombardo, responsabile dell'associazione, ha fornito anche delle immagini effettuate tramite drone. In particolare la prima area per lo stoccaggio della differenziata sorge poco prima del centro storico di Villaggio Mosè, nei pressi del vecchio campo di calcio e, scrivono dall'associazione, ''a pochissimi metri dalle civili abitazioni''. Lombardo aggiunge che la zona in questione era stata individuata anche nel piano di protezione civile ''come area di accoglienza durante gli eventi calamitosi''. L'altra area è sita a Fondacazzo, nel parcheggio del parco dell'Addolorata. ''Per ambedue le aree - rincara la dose MareAmico - non vi è traccia di alcuna autorizzazione e non potrebbe essere altrimenti vista la dissennata scelta fatta''. Per questo motivo dall'associazione chiedono la revoca urgente dell'ordinanza con la quale sono state individuate le due aree in questione.


Sciopero degli operatori ecologici domani e dopodomani ad Aragona. A renderlo noto il sindaco Giuseppe Pendolino. A proclamare lo sciopero la Confederazione Sindacale Cgil-Fp di Agrigento. Quindi domani e dopodomani niente raccolta di plastica - alluminio e vetro - organico. La raccolta riprenderà regolarmente giovedì 14 dicembre con carta-cartone, così come previsto da calendario.


I rischi per la salute e l'ambiente e le soluzioni per uscire dall'emergenza-amianto. Seminario di formazione e di informazione domani pomeriggio alle ore 15.30 presso la Sala Conferenza dell'Ordine degli Architetti di via Gaglio, 1 ad Agrigento. A organizzare il seminario l'Ordine provinciale degli Architetti in collaborazione con Legambiente Sicilia e l'Ecosportello del Circolo Rabat di Agrigento. Si parlerà quindi dei rischi derivanti dalla esposizione all'amianto e delle responsabilità che ricadono sul committente e sui tecnici da questo incaricati per quanto riguarda le operazioni di rimozione e smaltimento dei manufatti in cemento amianto in esecuzione di lavori di ristrutturazione di edifici residenziali. In occasione dell'incontro sarà presentata l'iniziativa dei Gruppi di acquisto dei servizi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti in cemento amianto, uno strumento a disposizione di cittadini e aziende per ridurre i costi dello smaltimento e rendere più semplici le procedure burocratiche.


Dal 1 gennaio 2018 i sacchetti per la frutta e la verdura saranno a pagamento. È così iniziato il countdown per la messa in pratica della direttiva dell'Unione Europea: i sacchetti di plastica leggera utilizzati per confezionare la frutta o la verdura al banco self-service non saranno più gratis ma avranno un costo fino a due centesimi a busta. I supermercati avranno anche il dovere di fornire buste biodegradabili e compostabili e se non si adegueranno alla direttiva, andranno incontro a multe anche salate, fino a 2.500 euro. Per chi non se la sente proprio di spendere qualche centesimo per un sacchetto, l'unico modo per evitare il pagamento sarà quello di acquistare frutta e verdura direttamente confezionati nella vaschetta di plastica. A chi andranno i ricavi? Questi andranno a finire in parte allo Stato sotto forma di Iva e di imposta sul reddito. Con questa direttiva l'Unione Europea intende salvaguardare l'ambiente.


Sarà il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, a inaugurare domani, martedì 12 dicembre, alle 11, la mostra delle più belle copertine di: ''Agrigento: Nuove Ipotesi'', lo storico periodico dell'ex Provincia Regionale che compie quarant'anni. Per l'occasione è stato anche organizzato un momento di incontro, moderato dal giornalista Stelio Zaccaria, nel corso del quale verrà consegnata una targa dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia a Salvatore Gilotti, ideatore e primo direttore del periodico e una targa del Libero Consorzio di Agrigento a Nino Bellomo, veterano del giornalismo agrigentino e primigenio collaboratore del periodico ''Agrigento: Nuove Ipotesi''. Nel corso della cerimonia, infine, verranno ricordati tre grandi giornalisti agrigentini recentemente scomparsi: Domenico Zaccaria, Michele Bella ed Ermogene La Foreste. Ai familiari di questi indimenticabili collaboratori del periodico l'ex Provincia Regionale consegnerà una targa alla memoria. L'evento di svolgerà nell'aula consiliare ''Luigi Giglia'' del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.


Adesso un fatto curioso arriva da Marsala dove don Alessandro Palermo, il 30enne parroco della chiesa di San Metteo, ha chiesto ai suoi fedeli di portare, domani martedì 12 dicembre, alla vigilia di Santa Lucia, i propri cellulari. Li vuole benedire, o meglio vuole benedire coloro i quali lo usano. ''Gli occhi e lo sguardo vanno educati, protetti, tutelati anche quando guardiamo lo schermo del nostro cellulare - ha detto il giovane parroco. La società è 'drogata' dal cellulare e allo stesso tempo non è interessata a capire come bisogna usarlo. Ecco perché una benedizione può fare bene, non al cellulare ma a chi lo usa. Oggi - spiega don Palermo - viviamo immersi e ci muoviamo dentro una rivoluzione digitale, un'era in cui il senso della vista viene esaltato a tutti i livelli. Lucia, già invocata per la protezione della vista e degli occhi, può diventare una guida per un uso corretto dei media digitali. Ecco perché -conclude- io li voglio benedire''.


Ha 35 anni, con un passato calcistico tra Eccellenza, serie D e serie C. È l'agrigentino Gerlando Contino, l'appena ingaggiato attaccante del Pro Favara che ieri ha firmato uno dei due gol che hanno permesso ai gialloblu di prevalere, davanti al pubblico del Bruccoleri di Favara, contro la formazione del Monreale. 2 a 1 per i padroni di casa per l'incontro valevole per la 14esima giornata di Eccellenza Sicilia girone A. La partita non ha riservato tante emozioni; pochi i tiri in porta nel primo tempo. Al 37' ci pensa comunque Contino, tesserato appena il giorno prima, a sbloccare il punteggio. Lancio lungo da parte di Tummiolo e Contino, praticamente solo davanti al portiere, tira la palla in rete ma Ilardi riesce a respingere il pallone che torna tra i piedi dell'attaccante che questa volta però la mette dentro. Passano appena due minuti che Monreale risponde con un goal di De Luca giudicato però irregolare per fuorigioco. Il secondo tempo è stato più combattuto. All'11' il Pro Favara manca una occasione per raddoppiare. Al 21' gli ospiti riescono a pareggiare i conti. I gialloblu ristabiliscono però il vantaggio alla mezz'ora: a calciare Tummiolo, a schiacciare di testa e metterla in rete Cambiano. Poco dopo il Pro Favara ha avuto l'occasione di chiudere definitivamente la partita ma il pallone rimbalza sul palo e torna in campo. L'ultimo quarto d'ora è ormai dei padroni di casa che, pur non riuscendo a concretizzare, impongono il loro gioco chiudendo il secondo tempo con il risultato di 2 a 1 per il Pro Favara. Al prossimo turno la squadra di Mister Longo dovrà vedersela contro il Kamarat. Vediamo adesso i risultati della 14^ giornata di Eccellenza Sicilia girone A: Canicattì - Atl. Campofranco 3-1 Città di Casteldaccia - C.U.S. Palermo 0-4 Licata - Polisportiva Castelbuono 5-0 Mazara - Marsala Calcio 1-0 Mussomeli - Alba Alcamo 1-1 Nuova Città di Caccamo - Kamarat 3-1 Parmoval - Dattilo Noir 2-0 Pro Favara - Monreale 2-1 La Classifica Marsala Calcio 30 Dattilo Noir 30 Licata 29 Mazara 27 Parmonval 25 Nuova Città di Caccamo 25 Canicattì 24 C.U.S. Palermo 22 Alba Alcamo 21 Pro Favara 16* Atl. Campofranco 13 Polisportiva Castelbuono 13* Monreale 13 Kamarat 11 Mussomeli 10 Città di Casteldaccia 4 *Una partita in meno Infine gli incontri del prossimo turno di Eccellenza Sicilia girone A, la 15^ giornata: Alba Alcamo - Mazara Atl. Campofranco - Nuova Città di Caccamo C.U.S. Palermo - Parmonval Dattilo Noir - Licata Kamarat - Pro Favara Marsala Calcio - Canicattì Monreale - Città di Casteldaccia Polisportiva Castelbuono - Mussomeli


Nella terza gara di ritorno del campionato nazionale di serie A2 maschile la Pallamano Girgenti torna a vincere, in casa, contro il Giovinetto Marsala del coach Fiorino. Entrambe le squadre puntavano alla vittoria. Primo tempo parziale si chiude con il risultato di 14 a 15. Nella ripresa qualcosa cambia in casa agrigentina. Si inizia a fare gioco di squadra. La partita finisce poi 31 a 30 per la squadra di mister Gelo.


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