SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


La pubblicazione delle graduatorie del personale ATA sono state rinviate di un anno. Per i tantissimi interessati alle sorti del personale non docente nelle scuole (bidelli, amministrativi e tecnici) arrivano novità non proprio positive per tutti. Come si saprà, la domanda cartacea da presentare alle scuole, idea nata per permettere a tutti di partecipare anche senza conoscenze informatiche, in realtà ha mandato in tilt il lavoro delle segreterie scolastiche. Le domande pervenute nelle varie sedi scolastiche sono state circa 1milione e 800mila. Quantitativo impressionante che ha ingolfato il lavoro delle segreterie che non sono riuscite a caricarle tutte sul SIDI, il sistema informatico del Ministero. Per questo motivo i candidati non hanno ancora trovato su Istanze on Line il modello D3 per scegliere le altre 29 scuole e iscriversi nelle graduatorie. Con questi ritmi e calcolando che ormai l'anno scolastico è già iniziato da qualche mese, il Ministero dell'Istruzione ha pensato, e condiviso con i sindacati in un incontro di qualche giorno fa, che era meglio rinviare le graduatorie ATA all'anno scolastico 2018/2019. Cosa succede ora? I candidati che hanno presentato la domanda presso un istituto scolastico entro il 30 ottobre dovranno continuare ad aspettare l'uscita del modello D3 per scegliere le altre 29 scuole, ma a questo punto l'uscita di questo modello online è prevista per inizi 2018, cioè quando le segreterie scolastiche avranno finito di caricare tutte le domande pervenute. Di conseguenza, le nuove graduatorie saranno valide a partire dal prossimo anno scolastico 2017/18 e copriranno un triennio: 2018/19, 2019/20, 2020/21. Qui la buona notizia per chi ha iniziato a lavorare con contratto fino all'avente diritto. Visto che le graduatorie saranno diffuse nel 2018, chi sta già lavorando con nomina fino all'avente diritto, visto che questo non arriverà per l'anno scolastico corrente, riceverà la trasformazione dell'attuale contratto che diventerà annuale, fino al 30 giugno o 31 agosto, a seconda la natura del posto.


Era caduto da un'altezza di oltre 15 metri mentre stava eseguendo dei lavori di manutenzione di una pensilina. Parliamo dell'operaio favarese Antonio Vitello, deceduto la mattina del 29 gennaio del 2016 in un cantiere di viale Cannatello, a Villaggio Mosè. A distanza di quasi due anni da quel tragico fatto, la Procura di Agrigento, P.M. Alessandra Russo, chiede il rinvio a giudizio per l'imprenditore favarese Giuseppe Schembri, 63 anni, titolare dell'impresa che si stava occupando dei lavori di ripristino dei balconi e dei cornicioni. Il P.M. Russo contesta a Schembri l'omicidio colposo perché avrebbe provocato, ''o comunque concorso a provocare'', la morte dell'operaio. Nel mirino del magistrato della Procura, in particolare, la cosiddetta piattaforma, vale a dire il ponteggio che è stato usato dall'operaio per salire all'altezza dei cornicioni, che non era adeguata. L'udienza preliminare, inizialmente fissata per lunedì scorso ma saltata per un difetto nelle notifiche, è stata rinviata al 6 febbraio, data nella quale il gup Stefano Zammuto deciderà se disporre il rinvio a giudizio per Schembri oppure no.


''L'ho colpita perché voleva lasciarmi ma non volevo ucciderla''. Sarebbero state queste le parole di Raimondo Oreto, 39 anni, il raffadalese arrestato sabato scorso dagli agenti della Squadra Mobile con l'accusa di aver tentato di uccidere la compagna con una coltellata alla testa al culmine di una lite. Adesso il gip dovrà decidere circa la richiesta avanzata dalla Procura di Agrigento della convalida dell'arresto e stabilire la misura cautelare da adottare. Oreto è difeso dall'avvocato Antonino Casalicchio.


Si trovava all'interno della struttura che lo ospitava quando, all'improvviso, forse perché ha ricevuto una brutta notizia, ha iniziato a scagliarsi contro mobili e suppellettili, danneggiandoli e in alcuni casi distruggendoli. È successo ieri in un casa di accoglienza di via Madonna delle Rocche, nella zona Quadrivio, ad Agrigento. Lanciato l'allarme, sul posto si sono portati gli agenti della sezione ''Volanti'' e hanno fermato e identificato il giovane 17enne extracomunitario, che è stato dunque denunciato, per l'ipotesi di reato di danneggiamento, in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo.


Non si avevano più sue notizie da qualche giorno. Parliamo di un pensionato 84enne di Grotte che è stato trovato morto all'interno della sua abitazione. A lanciare l'allarme alcuni vicini di casa, non vedendolo da 3-4 giorni. Avevano anche bussato ripetutamente alla porta di casa dell'uomo, senza però avere nessuna risposta. Ed ecco che hanno deciso di chiamare i Carabinieri. I militari, una volta entrati all'interno dell'abitazione, hanno trovato il corpo senza vita dell'uomo. L'anziano, che viveva da solo, pare sia spirato per cause naturali.


Abbiamo visto l'ennesimo buco a Favara. Nessuna novità, purtroppo, per un paese dove le buche sono ormai di casa. Ma c'è un ma, non stiamo parlando della solita buca per strada. Siamo a Favara, all'incrocio che da via Fonte Canali immette nel centrale corso Vittorio Veneto, proprio all'altezza della zona conosciuta come ''Casello''. Il buco in questione si trova non sul manto stradale bensì di lato, il foro lascia ben capire che proprio in quel punto sorgeva un palo per la segnaletica stradale, che dunque risulta mancante in danno alla viabilità. Il segnale di cui stiamo parlando è uno ''Stop''. E in assenza di questo segnale qualcuno si potrebbe sentire legittimato a immettersi in corso Vittorio Veneto senza fermarsi, acquisendo, di fatto, la precedenza. E il paradosso, nel malaugurato caso in cui dovesse verificarsi un impatto a motivo della segnaletica mancante, è che questo ''qualcuno'' avrebbe pure ragione. Non essendoci alcuno ''Stop'', infatti, chi arriva nel centrale corso provenendo da via Fonte Canali, lo fa immettendosi dalla destra. Sempre in mancanza di segnaletica stradale, spetta dunque al mezzo in transito su corso Vittorio Veneto fermarsi in quanto ha la destra occupata e dare precedenza a chi si immette dalla strada laterale, che invece ha la priorità e la destra libera. Il segnale di ''Stop'' di cui stiamo parlando è stato rimosso qualche tempo fa con la promessa di essere tempestivamente reinstallato -ci dicono alcuni abitanti della zona- ma al momento ancora non c'è. E intanto un incrocio che dà su una via principale, a Favara, rimane orfano di un segnale stradale. L'appello va alla Polizia Municipale e all'Amministrazione Comunale. La segnaletica stradale fa parte del codice della strada e, per essere rispettata, deve essere ben visibile.


La Cattedrale di Agrigento sarà ''ingabbiata''. Sono stati aggiudicati dall'Urega i lavori di manutenzione riguardanti il consolidamento statico della struttura che sorge sul colle San Gerlando, chiusa oramai da poco meno di 7 anni. Il progetto di messa in sicurezza della Cattedrale, il cui cantiere per i lavori avrà una durata stimata tra i 18 e i 24 mesi, prevede il posizionamento di catene d'acciaio che faranno da gabbia, dalle fondamenta fino al tetto, nella parte dove la struttura si affaccia sulla zona non stabile della collina San Gerlando. I fondi per la realizzazione del progetto ammonterebbero a circa 1 milione e mezzo di euro. L'opera di manutenzione potrà essere avviata solo se nessuno presenterà ricorso al Tar. Questo tipo di intervento che si andrà a fare servirà a evitare, in caso di altri smottamenti del terreno della collina, che la struttura della Cattedrale possa cedere. Per il rischio del dissesto idrogeologico del colle invece la situazione sarebbe ancora stazionaria, le pratiche sarebbero ferme alla Regione. ''La sinergia tra Comune e Arcidiocesi di Agrigento - dichiara il sindaco Lillo Firetto - trova oggi un concreto esito. Adesso - continua il primo cittadino della città dei Templi - la Regione faccia la sua parte intervenendo sul colle! Senza inspiegabili attardamenti''.


L'8 dicembre ricorre la festa dell'Immacolata Concezione ma quest'anno ci si è arrivati prima, o per lo meno ad anticipare i festeggiamenti sono stati gli studenti del liceo di viale Pietro Nenni, a Favara. Grande festa stamane all'istituto Martin Luther King diretto da Salvatore Pirrera. L'evento ha avuto luogo nello spazio antistante all'ingresso della scuola. L'occasione, appunto, riguarda l'Immacolata Concezione, in onore della quale sono state inscenate ricostruzioni storiche e tradizioni tipiche dell'8 dicembre. E il King, anche questa volta, non si è fatto mancare proprio nulla. Rigorosamente in costumi che richiamano l'epoca, alcuni studenti dell'istituto hanno impersonato il papa Pio IX e il suo seguito ed enunciato il dogma cattolico che nel 1854 proclamò l'immunità della vergine Maria dal peccato originale. Tra una scena e l'altra non sono mancati momenti musicali a opera di talentuose giovani promesse del King, che con strumenti e voce hanno intonato diverse arie, da quelle popolari alle più moderne. E ancora ad arricchire il tutto ci hanno pensato gli studenti del liceo artistico del Martin Luther King con una tela realizzata proprio da loro e raffigurante la madre di Gesù che ha fatto da scenografia e da sfondo per sipari cantati e recitati. Non sono mancate nemmeno le suore con le orfanelle, un simbolo di solidarietà che gli studenti del liceo hanno inscenato per ricordare - in occasione della festa - anche questo valore. La mattinata, alla quale hanno partecipato tutti gli alunni dell'istituto che hanno gremito l'atrio che fa da ingresso all'edificio, si è svolta dunque tra rievocazione di fatti storici ma anche delle tradizioni popolari che in passato e ancora oggi animano la festa dell'Immacolata proprio a Favara, tra i tipici ''muffuletta'', che a conclusione della festa sono state offerte ai presenti, e messe in scena di contesti familiari. Il tutto si è svolto sotto la supervisione del collaboratore vicario Mirella Vella. A mettere a disposizione i costumi, ideare le scene e i dialoghi il docente di Filosofia e Storia, Benedetto Raneri, direttore della biblioteca di Comitini. L'evento del King ha avuto valore storico, culturale e, naturalmente, anche religioso e culinario. Questi sono temi sui quali il personale dell'istituto tiene a informare e rendere partecipi i propri alunni. In prima linea si sono impegnati anche i docenti di religione, Don Marco Damanti, Maria Di Vita e Maria Puccio. Oltre a tutto ciò, a caratterizzare la festa è stata soprattutto l'allegria, il coinvolgimento e la partecipazione di alunni e professori.


Al via la 5^ edizione di ''Una vita da social'', la Campagna educativa itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni sui temi dei social network e del cyber bullismo. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Quest'anno la Campagna educativa itinerante è arricchita con il nuovo fenomeno delle Fake news: da una ricerca di Skuola.net, 1 adolescente su 3 si dichiara certo di saper riconoscere la bufala, 2 su 3 non sempre. Tra gli ‘over25', invece, ben il 34% ammette di cascarci ogni volta (quota che sale al 55% se isoliamo chi ha più di 30 anni). L'obiettivo dell'iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un'opera di responsabilizzazione in merito all'uso della ''parola''. Un tour itinerante di 47 tappe sul territorio nazionale e europeo. Ad Agrigento il tour giungerà in data 8 marzo 2018 e il truck stazionerà in piazza Vittorio Emanuele, come avvenuto nelle precedenti edizioni dell'iniziativa.


Le festività natalizie e di fine anno si avvicinano e il Questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha disposto l'immediata massima intensificazione dei servizi di controllo del territorio e dei dispositivi di prevenzione nel capoluogo di provincia. Dal pomeriggio ieri due poliziotti sono in servizio presso il Centro Commerciale ''Città dei Templi'', onde costituire una presenza rassicurante per chi si reca presso la predetta struttura per fare acquisti e trascorrere il tempo libero. Analoghi servizi verranno avviati dalla Polizia di Stato anche nei centri commerciali di Licata, con l'impiego di personale del locale Commissariato e di Castrofilippo da parte dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Canicattì. È stato inoltre disposto un adeguato rafforzamento dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. È stato inoltre riattivato il Posto Fisso di Polizia presso l'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento.


Un nuovo servizio gratuito di consulenza e assistenza legale sarà attivo, a partire da oggi, presso i locali del consultorio Centro donna George Sand, siti in via Montevago n.8 a Favara. Consulenze gratuite potranno essere effettuate sui temi giuridici con focus sul diritto di famiglia e diritto penale, tutela dei minori, sostegno dei genitori, assistenza legale alle donne vittime di violenza e in generale alle situazioni disciplinate dal ''Diritto di Famiglia Italiano e Internazionale''. Il servizio sarà curato dall'avv. Giuliana Vullo. Si riceve tutti i mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 o in altri giorni previo appuntamento. Il primo appuntamento può essere concordato direttamente al Consultorio o per telefono al numero 0922 31751.


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