SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 05/12/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Tutti insieme, amministrazione e cittadini, per chiedere la chiusura del centro d'accoglienza di Villa Sikania. Protesta pacifica stamattina per le vie di Siculiana. Centinaia di persone hanno voluto manifestare così, con striscioni e fischietti, per dire sì all'accoglienza e integrazione dei migranti, no al centro di accoglienza. ''Siculiana ha già dato'' -si leggeva in uno striscione. La decisione di organizzare questa manifestazione era stata presa qualche giorno fa durante la riunione del consiglio comunale aperto. Villa Sikania è uno dei centri di accoglienza più grandi della provincia. Non è la prima volta che cittadini protestano per chiedere la chiusura di questo centro, in quanto questa struttura ha inciso non poco sulla vita del paese. Già quest'estate il sindaco era stato costretto a emettere ordinanze per evitare la vendita di bevande alcoliche ai richiedenti asilo di Villa Sikania. Intanto l'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Leonardo Lauricella, incontrerà a breve sulla questione il neo governatore della Sicilia Nello Musumeci. Già giorni addietro aveva scritto allo stesso presidente e al ministro dell'Interno Marco Minniti. Il sindaco solleciterà più controllo da parte dell'Asp, in merito al numero di persone ospitate nel centro, e verifiche da parte della Magistratura per accertare il pieno rispetto delle normative vigenti.


C'è anche un sottoufficiale della Guardia costiera tra gli arrestati dell'operazione antidroga ''Home Made'' portata avanti all'alba di oggi dai Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Licata che ha permesso di mettere in luce un presunto giro di droga, di marijuana e qualche volta anche di cocaina. Il tutto si sviluppava tra le piazze della movida di Licata, Messina e Catania. Stamane l'esecuzione di 9 misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti coinvolti nel giro di droga e responsabili, a vario titolo e in concorso, di ''detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti''. Di questi, quattro sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, quattro al divieto di dimora e uno sottoposto all'obbligo di presentazione alla P.G. Dei quattro domiciliati, due sono licatesi, Marco Cavaleri e Agostino Curella di 32 e 35 anni, uno è originario di Palma di Montechiaro, trattasi di Angelo Manganello di 42 anni e infine Marco Ucciardello, 34enne messinese di origine ma residente a Licata, che è un sottoufficiale della Guardia costiera. I divieti di dimora firmati dal Gip riguardano due italiani, un marocchino ed un egiziano regolarmente residenti a Licata. Licatese è anche una 30enne per la quale è scattato l'obbligo di presentazione alla P.G. Il blitz ha coinvolto circa cinquanta Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, supportati dalle unità Cinofile dell'Arma. ''Home Made'', tradotto, significa ''fatto in casa''. Il nome dell'operazione è stato scelto in quanto i ''soci'' dell'attività criminosa, secondo gli investigatori, coltivavano direttamente piante di marijuana per poi rivendere lo stupefacente, dal produttore direttamente al consumatore, tra le tre province siciliane. L'attività investigativa è stata portata avanti attraverso intercettazioni e pedinamenti che hanno documentato agli occhi degli inquirenti le modalità di approvvigionamento della marijuana e la successiva vendita al dettaglio tra i giovanissimi. La scoperta più importante riguarda il rinvenimento di una piantagione dello stupefacente in contrada Giacobbe di Licata. L'estensione della serra, realizzata con rivestimento in plastica opacizzata, è pari a circa 3mila mq; al suo interno i carabinieri hanno trovato circa 2.800 piante di marijuana di un'altezza media di 4,5 metri. I militari avrebbero accertato come, grazie a strette amicizie con personaggi del catanese, i coinvolti nell'operazione sono riusciti a smerciare nella piazza etnea circa 7chili di marijuana.


''L'audio circolava già prima per posta elettronica fra gli iscritti al M5S, perché è stato consegnato a sole tre settimane dalle elezioni regionali? Fabrizio La Gaipa è vittima di una macchinazione interna al suo stesso partito''. A sostenerlo sono i suoi legali, gli avvocati Diego Galluzzo e Calogero Petix, che attaccano gli accusatori dell'imprenditore agrigentino. La Gaipa, ricordiamo, è stato arrestato tre settimane fa e posto ai domiciliari con l'accusa di estorsione. Due suoi ex dipendenti lo hanno denunciato in quanto, a loro detta, costretti a restituire parte dello stipendio mensile, compresi gli 80 euro del bonus Renzi. A ''incastrare'' La Gaipa, se così si può dire, c'è una registrazione fatta da uno dei due ex dipendenti e consegnata agli inquirenti a poche settimane dalle scorse regionali del 5 novembre. In questa registrazione si parlerebbe delle modalità e delle cifre da consegnare, quasi la metà dello stipendio. Adesso i due avvocati dell'imprenditore 42enne parlano di complotti e invidie elettorali e ricorrono al tribunale del Riesame che nelle prossime ore depositerà l'ordinanza di conferma o annullamento all'ordinanza firmata dal gip Stefano Zammuto. Proprio sui tempi di consegna del nastro vogliono battersi gli avvocati, dimostrando ai giudici che dietro alla denuncia potrebbe esserci un complotto politico. Coinvolto nella vicenda, anche se in maniera più lieve, il fratello di Fabrizio, Salvatore, a cui è stato imposto il divieto di dimora ad Agrigento.


Vennero accusati di aver aggredito a morsi, bottigliate e bastonate il gestore di un pub di Licata perché si era rifiutato di servire una birra. Arriva adesso una pesante condanna per i quattro imputati: sei anni e tre mesi di reclusione per Salvatore Sortino, di 29 anni, e per il padre Angelo Sortino, di 54 anni; due anni e sei mesi per la mamma e moglie dei Sortino, Rosa Monachello, di 53 anni, e per Giuseppe Faraci, di 37 anni. A emettere la sentenza il collegio della seconda sezione penale presieduto da Giuseppe Miceli. Il P.M. Paola Vetro aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati a 9 anni di reclusione. L'accusa è di lesioni personali gravissime con l'aggravante di avere provocato ''uno sfregio permanente'' perché uno di loro avrebbe strappato al gestore di un locale un pezzo di sopracciglio con un morso. I giudici hanno anche stabilito una provvisionale di 5 mila euro per il barista, un'anticipazione del risarcimento del danno che sarà quantificato nel giudizio civile.


La Cattedrale di Agrigento sarà ''ingabbiata''. Sono stati aggiudicati dall'Urega i lavori di manutenzione riguardanti il consolidamento statico della struttura che sorge sul colle San Gerlando, chiusa oramai da poco meno di 7 anni. Il progetto di messa in sicurezza della Cattedrale, il cui cantiere per i lavori avrà una durata stimata tra i 18 e i 24 mesi, prevede il posizionamento di catene d'acciaio che faranno da gabbia, dalle fondamenta fino al tetto, nella parte dove la struttura si affaccia sulla zona non stabile della collina San Gerlando. I fondi per la realizzazione del progetto ammonterebbero a circa 1 milione e mezzo di euro. L'opera di manutenzione potrà essere avviata solo se nessuno presenterà ricorso al Tar. Questo tipo di intervento che si andrà a fare servirà a evitare, in caso di altri smottamenti del terreno della collina, che la struttura della Cattedrale possa cedere. Per il rischio del dissesto idrogeologico del colle invece la situazione sarebbe ancora stazionaria, le pratiche sarebbero ferme alla Regione. ''La sinergia tra Comune e Arcidiocesi di Agrigento - dichiara il sindaco Lillo Firetto - trova oggi un concreto esito. Adesso - continua il primo cittadino della città dei Templi - la Regione faccia la sua parte intervenendo sul colle! Senza inspiegabili attardamenti''.


Vi parlavamo qualche giorno fa della chiusura e - dopo appena 24 ore - della successiva riapertura della discarica di Siculiana dove conferiscono vari comuni dell'agrigentino e di altre province dell'Isola. Appresa la notizia, il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, avvisa i propri cittadini di avere revocato le disposizioni sul blocco temporaneo al conferimento dei rifiuti. ''È giunta, infatti, l'autorizzazione da parte del Ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti - spiega il sindaco Di Ventura - che ha permesso al Presidente della Regione, Nello Musumeci, di firmare una nuova ordinanza che concede ai comuni di gestire l'emergenza rifiuti […] dando ulteriori tre mesi di tempo''. Alla luce di queste novità, il primo cittadino canicattinese ha dunque fatto rientrare l'invito fatto alla popolazione a non depositare i rifiuti nei cassonetti e davanti alle abitazioni. ''Sono soddisfatto della tempestività della decisione - afferma il sindaco - ulteriori attese avrebbero potuto portare a una vera e propria emergenza che, per fortuna, è stata solo sfiorata.''


''Servizio Sociale e globalizzazione: Sfide del XXI secolo'' è il titolo del convegno internazionale che si aprirà domani 6 dicembre alle ore 9.00 ad Agrigento presso l'Auditorium ''Rosario Livatino'' del Polo Universitario di via Quartararo. Dopodomani il convegno si sposterà a Palermo, presso l'Aula Magna dell'Edificio 12 in viale delle Scienze, dove si concluderanno i lavori. Autorità scientifiche provenienti dalla Spagna e dall'Italia relazioneranno sull'importante argomento..


20 anni fa la Valle dei Templi di Agrigento ottenne l'iscrizione nella World Heritage List, il riconoscimento conferito dall'UNESCO in virtù del valore storico e culturale del sito agrigentino. Dopodomani, giovedì 7 dicembre, inizieranno le manifestazioni in ricordo proprio di questo importante riconoscimento. L'appuntamento è per le ore 9.30, presso la Casa Sanfilippo. Il programma della manifestazione è il seguente: dopo i saluti delle autorità che prenderanno parte all'evento sarà la volta degli interventi dei rappresentanti di vari enti, tra i quali naturalmente l'Ente Parco ''Valle dei Templi'' e l'UNESCO. Seguirà poi, nelle prime ore pomeridiane, la visita agli scavi del teatro antico di Agrigento e l'inaugurazione, alle ore 17.00 presso i locali di Villa Aurea della mostra dal titolo ''Venti di valorizzazione. L'UNESCO in Sicilia''. Trattasi di una esposizione di reperti provenienti dai siti siciliani che hanno ricevuto lo stesso importante riconoscimento della Valle. La mostra sarà aperta tutti i giorni, fino al 7 gennaio 2018, dalle 9:30 alle 18 e avrà ingresso gratuito, a eccezione del costo d'ingresso al Parco della Valle dei Templi. La giornata di dopodomani sarà conclusa alle 18 dall'esibizione del Coro di Santa Cecilia presso il Museo Archeologico ''Pietro Griffo'' di Agrigento.


Si parlerà del Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento in una delle prossime trasmissioni di ''Geo'', il programma televisivo di Rai 3 in onda dal lunedì al venerdì nella fascia pomeridiana e anche la domenica mattina. Ieri mattina, infatti, una troupe televisiva della Rai ha effettuato una lunga sequenza di riprese sia da terra che aeree, dando risalto sia alla panoramica del sito, sia alle sue varietà arboree ed erbacee, con particolare attenzione all'agrumeto e agli ulivi, alle piante tropicali, alle grotte e all'erbario del Giardino Botanico, composto da diverse centinaia di essenze erbacee essiccate di cui alcune risalenti al XIX secolo. Alla troupe sono state consegnate anche le immagini di repertorio che riguardano il fitto reticolo di ipogei Feaci sottostanti il sito. Insomma, il giardino botanico - con le sue oltre 20mila piante e 300 colture ed essenze diverse, con le sue testimonianze archeologiche e paesaggistiche - continua a stupire e presto lo farà in una trasmissione di diffusione nazionale. La visita della troupe di Geo nel sito della ex colonia agricola ad Agrigento è stata possibile grazie alla collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano che tutti i venerdì presenta un luogo votato nel censimento dei ''Luoghi del Cuore''.


Si svolgerà venerdì prossimo 8 dicembre a Favara il ''Concerto dell'Immacolata'' dove a esibirsi saranno il soprano Sara Chianetta e i musicisti Giovanni Gallo all'organo a canne, Giuseppe Scarnà all'oboe, Myriam Russello al flauto traverso e infine Francesco Nardella al violino. Saranno cantate alcune Arie famose della ''Musica Sacra '' tratte da importanti opere come l'Intermezzo Sinfonico dell'Opera Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, ''La Vergine degli Angeli'' dall'Opera ''La Forza del Destino'' di Giuseppe Verdi. Saranno eseguite le Ave Marie più celebri. Non mancheranno pezzi famosi di Morricone. Il concerto dell'Immacolata si terrà in Chiesa Madre, a Favara, alle ore 20.00. L'ingresso è gratuito.


Si svolgerà regolarmente il mercato settimanale di venerdì prossimo 8 dicembre a Favara. Il dubbio di un eventuale posticipo o anticipo dello stesso era venuto a diversi cittadini in quanto la giornata di venerdì coincide con la festività dell'Immacolata ed è segnalata rosso in calendario. In diversi ci avete contattato per avere informazioni ed è per questo che abbiamo chiesto ragguagli all'amministrazione comunale la quale ci ha confermato che venerdì prossimo il mercato a Favara si svolgerà regolarmente.


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