SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Ritorna ad Agrigento il ''Progetto Camper'', l'iniziativa già proposta lo scorso anno sempre dalla Questura in occasione del 25 novembre, la ''Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne''. L'attività prevede incontri presso le scuole del capoluogo e della provincia da parte di una equipe multidisciplinare composta da operatori appartenenti ai diversi uffici della Polizia impegnati contro la violenza sulle donne - Divisione Polizia Anticrimine, Squadra Mobile, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico -, oltre che da medici della Polizia di Stato, rappresentanti dei centri antiviolenza e di enti o associazioni attivi sul territorio. Il progetto ha una valenza informativa ma anche di sensibilizzazione e mira a porre l'accento sulla gravità del fenomeno della violenza di genere. Al tempo stesso si vuole favorire un contatto diretto con potenziali vittime, offrendo loro supporto. L'iniziativa verrà illustrata dopodomani dalla dott.ssa Angela Spatola, Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Agrigento, presso l'istituto superiore ''Fermi'' di Agrigento. L'attività, che si inserisce nella campagna denominata ''Questo non è amore'' della Polizia di Stato a contrasto della violenza di genere, è promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale Anticrimine.


Siamo alle battute finali del ''gioco politico'' riguardante la nomina degli assessori che andranno a comporre la giunta del nuovo governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci. Il presidente sembra avere le idee chiare su nomi e deleghe. Palese anche la sua volontà di formare al più presto la sua ''squadra'' per iniziare con i lavori nel più breve tempo possibile. La scelta delle nomine però, vuole essere chiusa con il benestare delle varie parti della grande coalizione di centrodestra che lo ha supportato nella candidatura alla presidenza della Regione. Come detto, Musumeci vuole mettersi al più presto a lavoro. Pertanto il nuovo governo potrebbe essere verosimilmente presentato in tempi brevissimi, forse tra sabato e lunedì prossimi. Intanto si susseguono incontri su incontri con i vari leader dei partiti per trovare una comune intesa sui volti della giunta regionale. Nomi che - in via ufficiosa - in alcuni casi sono già emersi, ma non sono da escludere eventuali sostituzioni in caso di ''mancato gradimento'' da parte di uno o più alleati. E intanto il focus della nuova politica siciliana verte anche sull'importante prima seduta parlamentare della neo Assemblea regionale siciliana, durante la quale verranno eletti il presidente dell'Ars, due vice presidenti (uno vicario), tre deputati-questori e i segretari. La data della seduta dovrà essere fissata dal presidente Musumeci, dopo che lo stesso avrà ricevuto comunicazione da palazzo dei Normanni dell'avvenuta ricezione delle proclamazione di tutti i deputati eletti. La prima seduta dovrà avere luogo entro 20 giorni dalla proclamazione dell'ultimo dei nuovi 70 deputati regionali.


Il M5S pretende di ottenere la divisione dei posti di prestigio all'ARS come distribuiti col vecchio manuale Cencelli, ossia con la vicepresidenza della Regione affidata a loro che sono la prima forza di opposizione... e per questo l'ormai ex aspirante Governatore della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, fa una diretta facebook. E già che c'è, Cancelleri, nel suo LIVE va pure oltre ... e chiede di più! ''Noi chiediamo la Presidenza dell'assemblea regionale, chiediamo la vicepresidenza, chiediamo di entrare all'interno dell'ufficio di presidenza dalla porta d'ingresso […] perché ci spetta''. Queste le parole pronunciate dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle. A quanto pare, infatti, gli accordi che si stanno consolidando in queste ore, vedrebbero affidare la vicepresidenza della Regione sempre ad un partito di opposizione, ma al PD, che conta 11 deputati all'ARS e non ai pentastellati che di deputati ne hanno 20. Ecco che quindi arriva l'accorata pretesa del principale attivista ed esponente grillino siciliano. Richiesta legittimata, sostiene Cancelleri, dal fatto che il Movimento pentastellato è risultato essere il partito più eletto alle scorse regionali. E il timore del capo dei 5 Stelle all'Ars sarebbe dunque quello di rimanere fuori, come partito, dall'ufficio di presidenza. L'altra vicepresidenza dovrebbe andare invece a Roberto Di Mauro, di Popolari e Autonomisti, che pur avendo appoggiato l'elezione del Presidente eletto, Musumeci, non dovrebbe entrare in giunta. ''Nel regolamento interno dell'assemblea regionale - spiega Cancelleri - si dice che l'ufficio di presidenza deve essere formato rispecchiando quella che è la composizione del parlamento regionale''. Ed effettivamente, come ammesso dallo stesso Cancelleri, sarebbe la prima volta in 70 anni di politica regionale siciliana che il primo gruppo di opposizione all'Ars resterebbe fuori da posizioni di rilievo nel parlamento regionale, che invece i pentastellati pretendono. Insomma, secondo i dettami del ''codice etico'' della ''vecchia politica'' sarebbe disdicevole una mancata posizione all'ufficio di presidenza da parte della maggiore opposizione. E adesso che il M5S, con i suoi 20 deputati, risulta la maggiore opposizione, Cancelleri chiede pubblicamente un posto alla presidenza o vicepresidenza dell'Ars.


Non hanno ancora avuto il tempo materiale di insediarsi che continuano le inchieste giudiziarie che coinvolgono i nuovi deputati regionali in Sicilia. Una inchiesta travolge la famiglia Genovese. Si comincia dal padre, Francantonio, ex deputato, per proseguire con il figlio, Luigi, neo deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana, eletto con oltre 18 mila voti. La Procura indaga per riciclaggio. Sotto sequestro è finito un patrimonio di 30 milioni di euro. I finanzieri di Messina hanno messo i sigilli a società di capitali, conti correnti, beni mobili e immobili - compresa una villa a Ganzirri - e azioni riconducibili ai due Genovese.


Dopo una lite scatenata per futili motivi, pare per un giubbotto, avrebbe preso un coltello e ucciso il cognato. È successo ieri sera a Gela, nel quartiere Scavone, all'interno di una palazzina popolare di via Attica. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due pare avessero appena finito di giocare a carte quando è scoppiata la furibonda lite, sfociata poi nell'accoltellamento. A perdere la vita il 33enne Maurizio Peritore. Il presunto omicida, Giuseppe Cinardi, di 50 anni, si troverebbe in prognosi riservata e piantonato all'ospedale Vittorio Emanuele di Gela in stato di fermo.


Gli accertamenti tecnici non ripetibili verranno effettuati il prossimo 5 dicembre presso la sede di Polizia Scientifica di Palermo. L'obiettivo è quello di individuare tracce biologiche - ad esempio saliva, sangue o impronte digitali - sul materiale posto sotto sequestro. Sarà questa la prossima mossa degli inquirenti per tentare di ricostruire l'esatta dinamica della sparatoria avvenuta nella tarda serata dello scorso 23 maggio in via Torino, a Favara. Vittima dell'agguato, per il quale ieri sono emersi i nominativi di sei indagati, il favarese 35enne Carmelo Nicotra. Lo stesso, scampato all'attentato, fu ritrovato ferito nelle vicinanze dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Nicotra è uno dei sei soggetti iscritti nel registro degli indagati. Per lui le ipotesi di reato sarebbero quelle di riciclaggio e favoreggiamento, in quanto secondo gli inquirenti conoscerebbe l'identità del commando che ha attentato alla sua vita ma non avrebbe voluto rivelarne nomi e cognomi. Per quanto riguarda gli accertamenti irripetibili per l'individuazione di tracce biologiche sul materiale posto sotto sequestro, questi potranno essere effettuati alla presenza dei rappresentanti degli indagati, i quali hanno la possibilità di nominare un difensore o un consulente tecnico per assistere alle operazioni. Particolare attenzione da parte degli investigatori sembrano avere assunto residui di sigaretta ritrovati nel luogo dove si verificò la sparatoria, nonché la Fiat Panda rinvenuta nel garage che dà su via Torino e all'interno del quale furono trovati anche fori causati dagli spari delle armi da fuoco. L'utilitaria risultò essere provento di furto, rubata a Catania nel 2016.


Aveva nel dicembre del 2014 tentato di uccidere la moglie. Parliamo del dipendente comunale di Sciacca Accursio Amato, condannato a 6 anni di reclusione. Il 55enne, lavoratore socialmente utile, dopo il fatto era stato licenziato dall'Ente Comune e per questo si è rivolto ai giudici del lavoro. I suoi legali contestano la legittimità dell'atto intervenuto quando ancora era pendente il giudizio della Cassazione e quando Amato, che allora si trovava ancora ai domiciliari, chiese di tornare al lavoro. Sarà adesso il giudice del lavoro al Tribunale di Sciacca a decidere sulla questione. La prossima udienza è fissata per il 28 maggio del prossimo anno.


Una nuova tranche di provvedimenti dispone ulteriori assunzioni all'Asp di Agrigento. Attraverso lo scorrimento di graduatorie concorsuali ancora valide, la direzione strategica, presieduta dal commissario Gervasio Venuti, ha disposto l'immissione in servizio a tempo pieno e indeterminato di cinque nuovi dirigenti biologi. A tempo indeterminato vengono assunti anche vari professionisti che, attualmente, appartengono agli organici di altre aziende e che svolgono il proprio servizio presso l'Asp di Agrigento in posizione di comando. Si tratta di un oncologo, un medico di medicina interna, tre tecnici di laboratorio, tre ostetriche e cinque tecnici di radiologia. Per fronteggiare le criticità nei reparti di pronto soccorso l'Azienda ha anche disposto la nomina di una commissione che si occuperà, nel breve, di esperire le procedure concorsuali per il reclutamento di dirigenti medici da destinare all'area di emergenza.


In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si svolgerà ad Agrigento sabato prossimo 25 novembre un'iniziativa che prevede la visione del cortometraggio ''Il peggio di me'' di Giovanni Pellegrini. A organizzarlo l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Agrigento in collaborazione con le Associazioni femminili e i Club service della città. L'inizio dell'iniziativa, che ha visto la collaborazione di diverse associazioni, è previsto alle ore 16.30 presso lo Spazio Temeons. Sono previsti anche interventi artistici e quello conclusivo della psicologa Olga Milano. Intanto l'Amministrazione comunale di Agrigento ha aderito prontamente alla richiesta del Soroptimist Club di Agrigento di illuminare di arancione le case troglodite e l'ingresso di Porta di Ponte dal 25 novembre al 10 dicembre, aderendo così alla campagna internazionale delle Nazioni Unite ''Orange the World'' contro la violenza sulle donne.


Visita di cortesia ieri ad Agrigento del console generale del Marocco in Sicilia Fatima Boroudi, dopo il suo insediamento a Palermo. Il console è stato ricevuto dal sindaco Lillo Firetto. Hanno parlato delle condizioni di vita della numerosa comunità marocchina che vive stabilmente ad Agrigento. L'incontro si è concluso con lo scambio di doni tra sindaco e console costituiti da pezzi in ceramica artistica di lavorazione siciliana e marocchina. Il primo cittadino l'ha poi invitata a tornare ospite nella città dei templi in occasione della prossima edizione del Mandorlo in fiore, nel mese di marzo del 2018.


Il prossimo 2 dicembre sarà conferito al Prefetto Filippo Dispenza, agrigentino, Direttore Centrale della Direzione per gli Affari Generali della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, un riconoscimento nell'ambito del Premio Internazionale ''Empedocle'' per le Scienze Umane, in memoria di Paolo Borsellino - XIV^ Edizione. Nel corso della sua carriera, il Prefetto Dispenza, per la sua attività professionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti professionali in Italia e da diversi altri Paesi quali la Spagna, gli Stati Uniti, la Francia, la Colombia, il Messico, San Marino e altri.


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