SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Si starebbe creando un certo allarmismo sulla possibilità di ricalcolare o meno gli esiti delle elezioni regionali in Sicilia dello scorso 5 novembre. Questo perché alcuni candidati, esponenti di M5S, centrodestra e PD, non avrebbero presentato la dichiarazione richiesta dalla Legge Severino: una sorta di autocertificazione di candidabilità. Il rischio potrebbe essere, per loro, la mancata proclamazione quali deputati regionali. Ci sarebbero anche due pronunciamenti del Consiglio di stato (nel 2013 e nel 2016) che tenderebbero a dare consistenza all'allarmismo. Sulla questione abbiamo sentito il neo deputato favarese del M5S Giovanni Di Caro, il quale non dà credibilità all'ipotesi dell'annullamento delle ultime votazioni regionali. ''È vero che non è stata presentata la dichiarazione richiesta dalla Legge Severino, -ci dice- ma non succederà nulla. Abbiamo già verificato i ricorsi passati. E poi -conclude- è un errore dell'ufficio elettorale della Regione Siciliana''. Una situazione che comunque sta tenendo sulle spine le segreterie dei diversi partiti in quanto tra le voci di corridoio ci sarebbe anche quella secondo la quale i voti andati ai candidati che non hanno presentato la dichiarazione andrebbero sottratti sia al candidato stesso che al partito di riferimento. In questo caso, la conseguenza sarebbe il ricalcolo di voti, percentuali ed esiti che hanno dato il nuovo volto all'Assemblea Regionale Siciliana.


L'arresto di Fabrizio La Gaipa, oltre allo scandalo, sta assumendo i connotati di un terremoto politico. Sì, perché a denunciarlo, tra i suoi due ex dipendenti, è stato un altro attivista del M5S. L'accusa, che ieri ha portato all'esecuzione dell'ordinanza degli arresti domiciliari firmata dal Gip Stefano Zammuto e operata dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata da Giovanni Minardi, è quella di estorsione. L'inchiesta, coordinata dai procuratori Carlo Cinque e Luigi Patronaggio, vede coinvolti sia il 42enne, titolare di un hotel di San Leone, sia suo fratello Salvatore, 46 anni, per il quale è scattato il divieto di dimora ad Agrigento. Fabrizio La Gaipa è stato candidato tra le fila del movimento pentastellato nel corso delle ultime regionali, risultando essere con poco meno di 4.500 voti il primo dei non eletti del M5S dell'agrigentino. Al centro dell'inchiesta ci sarebbe una differenza tra quanto risultava in busta paga a due ex dipendenti di La Gaipa e quanto realmente percepito. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la paga oraria era corrispondente a 5 euro. Tutto quanto percepito in più dai dipendenti, indennità di malattia, Tfr, tredicesima e quattordicesima, pur figurando in busta paga, veniva restituito, compresi gli 80 euro del bonus Renzi. Pare che, indipendentemente da quanto previsto per contratto, la paga fosse correlata al numero di ore lavorative effettuate, appunto 5 euro per ogni 60 minuti. Per fare ciò si sarebbe segnato nei registri l'ora di ingresso e di uscita dei dipendenti, per poi stabilire la somma da elargire. La Squadra Mobile avrebbe sequestrato i notebook e i registri cartacei contenenti la documentazione relativa alle ''reali'' buste paga dei dipendenti. Ciò avrebbe comportato spesso un credito in più oltre alla busta paga nei mesi estivi, quando si lavorava di più, ma meno nei mesi invernali, quando l'ex dipendente che ha denunciato La Gaipa avrebbe racimolato massimo circa 500 euro al mese. Dopo avere incassato l'assegno dello stipendio, si doveva dunque tenere solo la somma stabilita e consegnare il resto, in contanti, nelle mani dell'imprenditore. Come detto, a segnalare la presunta attività illecita due ex dipendenti di La Gaipa, tra i quali un attivista grillino. Ci sarebbero registrazioni effettuate di nascosto a supporto dell'accusa. ''L'arresto di La Gaipa è un fatto molto grave che riguarda la sua persona e la sua impresa, ma, non essendo stato eletto, non è un rappresentante del Movimento 5 Stelle. Durante il periodo della campagna elettorale e fino a ieri nulla risultava a suo carico''. Queste le parole che si possono leggere su un post su Facebook nella pagina dei 5 Stelle che annuncia di avere sospeso l'attivista dal Movimento. Eppure voci di corridoio sostengono che della denuncia a carico dell'agrigentino i grillini ne siano stati ben informati, forse proprio da qualche antagonista politico di La Gaipa. Segnalazione che non sarebbe bastata però a impedirne la candidatura, peraltro supportata nel ''tour'' agrigentino dai ''big'' Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Giancarlo Cancelleri. Infine l'Ordine dei giornalisti precisa, riguardo al ''passato da giornalista'' di La Gaipa, che lo stesso è stato cancellato dall'elenco per inattività professionale. In altre parole, dal 10 novembre del 2016 l'agrigentino non è più iscritto nell'Ordine dei giornalisti. Ad attendere Fabrizio La Gaipa, in queste ore, è l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del tribunale di Agrigento.


È arrivata la condanna definitiva per l'ex sindaco di Licata Angelo Graci, accusato di aver chiesto l'assunzione dei figli a Girgenti Acque in cambio delle consegna degli impianti idrici della città alla società. A confermare la condanna a 4 mesi di reclusione con l'accusa di istigazione alla corruzione è la Cassazione. La sentenza è uguale in tutti i gradi di giudizio. Il fatto è avvenuto il 5 febbraio del 2009. Graci, durante le trattative per la restituzione degli impianti idrici a Girgenti Acque, necessaria dopo la privatizzazione del servizio, pronunciò la frase: ''A me interessa sistemarli questi due ragazzi''. Frase rivolta all'amministratore delegato dell'epoca Giuseppe Giuffrida. Secondo i giudici, Graci, che è stato difeso dagli avvocati Salvatore Re e Gianfranco Pilato, avrebbe approfittato del suo ruolo istituzionale per chiedere a Girgenti Acque, in quel momento in difficoltà per via della mancata cessione degli impianti da parte di diversi Comuni, l'assunzione dei figli. La vicenda è emersa dopo la denuncia della stesso Giuffrida, che mesi prima si era presentato alla Polizia dicendo di avere avuto delle pressioni. Durante quell'incontro del 5 febbraio del 2009 Giuffrida registro la conversazione avuta con Graci. Quest'ultimo si è sempre difeso sostenendo di non volere istigare alcuna corruzione ma semplicemente di aver chiesto, con garbo, se esisteva la possibilità di una sistemazione lavorativa


Venne sbranato da alcuni cani di razza ''Corso'' che erano riusciti a scappare da una villetta. Le ferite riportare furono così gravi tant' è che, durante il trasporto all'ospedale di Canicattì, l'uomo morì. Parliamo dell'anziano Calogero Profeta. Il fatto avvenne nell'aprile del 2012 in c.da Borginissimo, a Campobello di Licata, dove l'uomo si stava recando nella sua casa di campagna. Profeta non ha fatto neanche in tempo a scendere dall'auto che è stato aggredito dai cani scappati dai terreni vicini. A distanza di 5 anni e mezzo dal fatto, il pm Calogero Montante ha chiesto la condanna nei confronti di Girolamo Emanuele Rinallo, di 31 anni, proprietario di uno dei terreni dai quali scapparono i cani. Il padre, Gioacchino Rinallo, di 55 anni, ha già patteggiato la pena a 10 mesi e 20 giorni di reclusione per omicidio colposo. Il prossimo 19 dicembre si terrà l'arringa difensiva.


Ha del giallo la storia di una presunta sparatoria avvenuta ad Agrigento, in via Giovanni Gentile, in pieno Villaggio Pirandello, altezza di contrada Caos. Il fatto sarebbe successo lunedì mattina. Qualcuno ha sentito degli spari, 5 o 6, e ha allertato i poliziotti della sezione ''Volanti'' che sono intervenuti. Sul posto però gli agenti non hanno trovato nessun danneggiamento e nessuna traccia di arma da fuoco. Si indaga quindi per capire se si sia trattato di un falso allarme oppure di qualcosa di più serio.


Intervengono dopo una segnalazione ricevuta. Mai avrebbero pensato che da lì a poco si sarebbero dovuti confrontare con una situazione poco sicura. Parliamo dei carabinieri della Compagnia di Agrigento e della stazione di Realmonte. La segnalazione ricevuta via radio dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Agrigento diceva loro che una persona stava creando disturbo alla quiete pubblica, suonando delle ''trombette''. I carabinieri, impegnati in un servizio di prevenzione, si sono quindi avvicinati al luogo indicato e improvvisamente, scesi dall'auto, sono stati oggetto del lancio di un vaso contenente terriccio dal balcone dove si trovava la persona segnalata. Solo la prontezza di riflessi dei militari dell'Arma, in quel momento, ha evitato il peggio. Nel frattempo, l'autore, sceso dalla sua abitazione, è salito sulla propria auto ed è scappato. Scattato l'inseguimento, il 76enne Giacomo D'Agostino è stato fermato e arrestato in flagranza di reato di ''Resistenza a pubblico ufficiale''. L'Autorità Giudiziaria ha già convalidato l'arresto e ha disposto una misura cautelare nei confronti dell'individuo.


Massime cariche civili, militari, politiche e religiose, oltre naturalmente al personale medico e sanitario. Tutti in attesa ieri dell'inaugurazione del rinnovato pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. A tagliare il nastro e benedire la nuova area il cardinale Francesco Montenegro. A fare gli onori di casa il commissario straordinario dell'Asp di Agrigento, Gervasio Venuti, che ha introdotto i presenti, dopo un ''tour'' tra le corsie ospedaliere, alle novità apportate al pronto soccorso di c.da consolida. I nuovi ambienti consentono una diversa e più funzionale gestione delle procedure delle aree d'emergenza. Novità principale è stata l'introduzione di una postazione specifica dedicata ai codici bianchi, questi da ora in poi saranno separati dagli altri per garantire sia una più agevole gestione dei casi meno gravi, sia per evitare il sovraffollamento del pronto soccorso e snellire l'attesa generale. Questo ambulatorio ''dedicato'', immediatamente accessibile dalla postazione in cui viene fatta la valutazione dei pazienti, sarà gestito da medici convenzionati e non più da quelli ospedalieri, aumentando così le risorse di personale medico in servizio. È stata inoltre effettuata la separazione di accesso tra i pazienti che giungono con mezzi propri e quelli che giungono in ambulanza. Il paziente sarà identificato tramite braccialetto elettronico per permettere un migliore supporto all'utenza. Per quanto riguarda l'accompagnatore l'accesso verrà permesso a uno solo. ''Il contenitore è pronto - ha affermato ieri in occasione dell'inaugurazione del pronto soccorso il primario di reparto Pasquale Castronovo - speriamo che ci sia adesso l'ingresso di nuovi medici e di nuovo personale''. Le interviste a Pasquale Castronovo e a Silvio Lo Bosco nel corso del tg di SiciliaTv Notiziario del 15.11.2017.


Con nove voti favorevoli, sei contrari e un solo astenuto il Consiglio Comunale approva il rendiconto di gestione 2016 dell'amministrazione guidata dal sindaco Carmelo D'Angelo. Conti in ordine e via libera da parte del pubblico consesso che consentirà al municipio di Ravanusa di incassare i trasferimenti dello Stato e mantenere tutti i servizi e gli investimenti programmati dall'amministrazione. Il rendiconto di bilancio 2016 era già stato esitato dalla giunta municipale nello scorso mese di settembre e dopo il vaglio dei revisori contabili, che hanno espresso il loro parere favorevole, e la nomina di un commissario che si sarebbe sostituito al Consiglio Comunale in caso di mancata approvazione, giunge il disco verde che certifica la solidità dei conti del Comune di Ravanusa. La proposta di delibera predisposta dal dirigente degli Affari Finanziari, dott. Piero Marchetta, certifica un avanzo generale di 5.522.153,64 euro con una avanzo disponibile di circa 586mila euro e un risultato della gestione di competenza di circa 42mila euro. L'amministrazione ha provveduto ad accantonare circa 490mila euro per il pagamento di potenziali oneri derivanti da sentenze e da contenziosi da debiti pregressi accumulati, per lo più, nelle precedenti gestioni amministrative nei riguardi della Dedalo Ambiente e del Tre Sorgenti. «Sono soddisfatto - ha dichiarato il primo cittadino - del lavoro encomiabile svolto dagli uffici di ragioneria guidati dal dottor Marchetta. Lavorare in anticipazione di cassa, come sanno molti amministratori, - ha aggiunto D'Angelo- è quasi una scelta obbligata, visti i ritardi dei trasferimenti statali e regionali, se si vogliono pagare gli stipendi con regolarità, mantenere le strade senza rifiuti, garantire i servizi e gli investimenti. L'importante- ha concluso il sindaco - è avere una conoscenza e un monitoraggio costante dei conti di bilancio e utilizzare le risorse con oculatezza e seguendo la regola del buon padre di famiglia».


È stato pubblicato il bando di gara per l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane ''Politi'' di Agrigento. L'importo complessivo dell'appalto è di circa 249.000 euro, di cui oltre 20.000 euro oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso. Gli interventi previsti sono di messa in sicurezza dell'intradosso dei solai, rimozione e ricollocazione parziale dei corpi illuminanti, messa in sicurezza dei controsoffitti, impermeabilizzazione della copertura a terrazzo dell'aula magna e la sistemazione del locale centrale termica e del locale pompe impianto idrico. Le offerte di partecipazione alla gara dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 22 gennaio 2018 e inviate al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Gruppo Contratti, via Acrone, 27 - 92100 - Agrigento. L'apertura delle offerte avverrà alle ore 09:00 del 25 gennaio 2018.


Oratorio tutto l'anno alla Parrocchia San Giuseppe Artigiano di Favara. L'Oratorio don Giustino e una sessantina di bambini, accompagnati da una trentina di animatori, hanno dato il via, sabato scorso, a questa esperienza di crescita nella gioia e nel divertimento. L'obiettivo dell'Oratorio tutto l'anno è quello di gettare un seme nella vita dei ragazzi per aiutarli nella loro formazione umana e cristiana. ''Quest'anno -ci fanno sapere- seguiremo un tema fondamentale per la vita e la crescita dei ragazzi: l'ascolto! Li aiuteremo ad ascoltare sé stessi, i propri sogni, le proprie emozioni e ad ascoltare gli altri, i genitori, gli amici ma anche gli ultimi o chi ha bisogno di aiuto. Tutto questo -continuano- lo faremo attraverso l'ascolto della Parola di Dio ma anche attraverso giochi e attività divertenti; ogni sabato si giocherà a calcio, pallavolo, calcio balilla, ping pong, ma ci saranno anche giochi a squadre, giochi con la musica, momenti di condivisione e feste a tema''. L'appuntamento è quindi ogni sabato alle 15.30 nel salone dell'Oratorio. Alle ore 16.00 iniziano le attività che durano fino alle 18.00. Possono partecipare coloro che frequentano dalla seconda alla quinta elementare ed è aperto ai ragazzi di tutta la città. Le iscrizioni sono ancora aperte.


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