SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Un presepe vivente animerà la città di Favara durante il periodo natalizio. Dal 17 dicembre e fino al 6 di gennaio, Villa Ambrosini sarà popolata dai personaggi del presepio. A organizzare l'evento, con il patrocinio del Comune di Favara, il Centro Italiano Femminile di Favara, presidente Antonella Morreale. La prossima settimana si terrà una conferenza stampa per illustrate il programma. Per rendere possibile tutto ciò, comunica la stessa Morreale, serve però una mano d'aiuto. L'invito è rivolto a tutta la popolazione, dalle maestranze alle compagnie teatrali, dalle associazioni ai semplici cittadini. Gli interessati e coloro che volessero maggiori informazioni possono contattare il numero telefonico 320.48.70.772. Ma per i particolari abbiamo ascoltato la presidente del CIF di Favara proprio alla Villa Ambrosini. Ne La Copertina dell'11.11.2017, ore 13.55, l'intervista ad Antonella Morreale.


Secondo scandalo nel giro di pochi giorni per una nuova Assemblea Regionale Siciliana che deve ancora insediarsi. Arriva l'avviso di garanzia per il neo deputato regionale Edy Tamajo, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Secondo la procura di Palermo l'accusa è chiara: durante la recente elezione regionale Tamajo avrebbe promesso di pagare 25 euro a voto. E di voti il 41enne ne ha ottenuti tanti; ne aveva già ottenuti ben 5mila 107 cinque anni fa, quando fu già eletto deputato nella corsa elettorale che vide l'ascesa del governo Crocetta, e ha più che raddoppiato in questi giorni ottenendo 13mila 984 preferenze nelle fila di Sicilia Futura - ufficialmente a sostegno del candidato del centrosinistra Fabrizio Micari. Tamajo è risultato il candidato più votato a Palermo, il terzo in Sicilia. A occuparsi dell'inchiesta, su coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Fabiola Furnari, la Guardia di Finanza. I finanzieri hanno già perquisito il suo comitato elettorale e nei prossimi giorni Tamajo è invitato a presentarsi in procura per essere interrogato. Nella lista degli indagati ci sarebbero anche altri nominativi, verosimilmente quelli che, secondo gli inquirenti, abbiano fatto da tramite per il deputato al fine di convincere, dietro promessa di compenso economico, gli elettori. Il riserbo, naturalmente, è massimo. Pare comunque che le indagini siano partite dall'ascolto di alcune conversazioni intercettate, sembra inoltre che siano stati convocati dei testimoni che avrebbero confermato di avere ricevuto la promessa del compenso economico in cambio del voto. Ed è ormai bufera e tempesta quella che si abbatte sulla nuova Assemblea Regionale Siciliana. Questa vicenda si aggiunge a quella risalente al giorno dopo le elezioni, quando fu arrestato con l'accusa di evasione fiscale un altro appena eletto componente dell'Ars; si tratta di Cateno De Luca, il candidato più forte dell'UDC messinese che proprio ieri è stato assolto in un altro procedimento penale che lo vedeva imputato per i reati di abuso d'ufficio, tentativo di concussione e falso in atto pubblico. L'inchiesta al tribunale di Messina riguardava presunti reati commessi tra il 2004 e il 2010 quando De Luca, allora sindaco del comune messinese di Fiumedinisi avrebbe stravolto programmi di opere di riqualificazione urbana e incentivazione dell'occupazione per favorire imprese edilizie della sua famiglia. Intanto l'on. Edy Tamajo commenta quanto accaduto sui social. ''Carissimi Amici, apprendo con stupore l'avvio dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti. Posso affermare, senza timore di smentita, -dice ancora il neo deputato- di non aver mai comprato un solo consenso ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si tratta di condotte che sono lontane anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico. Ho dato la mia totale disponibilità, nei confronti dell'autorità giudiziaria, per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro, grazie al lavoro dei miei avvocati, riuscirò prestissimo a dimostrare che si tratta di un infondato castello di accuse''.


Continua l'inchiesta ''Duty Free'' che mira a far luce su un presunto giro di tangenti all'Agenzia delle Entrate in cambio di favori e annullamenti di sanzioni tributarie. Al tribunale di Agrigento si sta celebrando il processo nei confronti dell'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate, Pietro Pasquale Leto, coinvolto nell'operazione della Guardia di Finanza che scattò il 10 dicembre del 2015. Coinvolto nell'operazione fu anche il legale rappresentante di Girgenti Acque, Marco Campione. Leto è accusato di aver chiesto l'assunzione della figlia Francesca, praticante avvocato, a Girgenti Acque come collaboratrice in cambio dell'annullamento di una sanzione di 44 mila euro alla società dell'imprenditore Campione. Lo stesso Leto avrebbe inoltre riferito a Campione notizie riservate sull'attività ispettiva dell'ufficio. In aula le ultime arringhe difensive. ''Se chiedere un posto di lavoro per la figlia a Girgenti Acque è un reato -ha detto l'avv. Salvatore Pennica, difensore di Leto,- non so quanti ad Agrigento, compresi anche componenti delle Forze dell'ordine, dovrebbero restare liberi''. Il P.M. Andrea Maggioni, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna di 4 anni e 3 mesi di reclusione per due ipotesi di corruzione, abuso di ufficio, falso e truffa.


Dopo l'elezione di Nello Musumeci a presidente della Regione, in questi giorni circolano sulla stampa diversi nomi su chi potrebbe affiancare il nuovo governatore alla guida della Sicilia. Tre sarebbero già confermati: Gaetano Armao, Roberto Lagalla e Vittorio Sgarbi. Sugli altri nomi ci sono ancora indiscrezioni. E proprio sull'argomento interviene il nuovo presidente Musumeci. ''Leggo, con qualche stupore, i resoconti di stampa sulle toto-nomine per la giunta di governo e i ruoli della burocrazia regionale. È uno sport -dice Musumeci- che non mi appassiona perché alimenta la convinzione che nulla sia cambiato. Poiché non è così, desidero informare i colleghi della stampa -prosegue il nuovo presidente della Regione Sicilia- che il nostro metodo di lavoro sarà improntato a una effettiva discontinuità, nei comportamenti e nei toni, con il recente passato. Incontrerò le forze politiche della maggioranza e raccoglierò ogni indicazione nel rispetto del ruolo di ciascuno, quindi, -conclude- adotterò le decisioni che riterrò più giuste e, finalmente, inizieremo a lavorare''.


Si azzera la giunta nel Comune di Racalmuto, il sindaco Emilio Messana ha revocato appena ieri le deleghe ai quattro assessori. Fuori dall'esecutivo sarebbero quindi Valentina Zucchetto e Giuseppe Sole della lista Borsellino - in carica dall'inizio dello scorso febbraio quando già ci fu un rimpasto di giunta - oltre a Salvatore Picone e al vicesindaco Carmela Matteliano, a fianco del primo cittadino fin dall'inizio del suo mandato. ''Tra due anni andremo al voto e sono tanti i progetti in cantiere che richiedono un maggiore slancio e un allargamento delle forze a sostegno dell'amministrazione - così il sindaco motiva la sua decisione. Voglio, pertanto, valutare la disponibilità delle forze politiche, dei movimenti, delle associazioni a contribuire alla programmazione e a partecipare alla direzione politica di questi anni di mandato amministrativo. Per dare credibilità a questo progetto ho deciso di revocare la giunta, affinché vi sia la libertà di scegliere e di decidere senza assetti o posizioni precostituite''. Per Emilio Messana è necessario promuovere un confronto con tutte le forze politiche, facendo riferimento alla Lista Borsellino e il Partito Democratico, che sostengono l'amministrazione, e quelle organizzate nel movimento ''Racalmuto Prima di Tutto'', rimaste all'opposizione dopo il voto della mozione di sfiducia dello scorso 18 novembre allo stesso Messana, rimasto sindaco in quanto la mozione non passò in consiglio. ''Nella composizione della nuova giunta dovremo riflettere la forza e la credibilità del nostro rinnovato impegno, nell'esclusivo interesse della nostra città'' conclude il sindaco di Racalmuto, il quale ringrazia sia gli assessori della lista Borsellino, Valentina Zucchetto e Giuseppe Sole, per l'impegno profuso in questi mesi, sia la vicesindaca Carmela Matteliano e l'assessore Salvatore Picone.


È stato assolto dall'accusa di essersi fatto assumere da un'impresa di famiglia per avere il rimborso del Comune. Parliamo dell'ex consigliere comunale di Agrigento Giuseppe De Francisci. La sua non sarebbe stata un'assunzione fittizia. De Francisci è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde, con la formula del ''fatto non sussiste''. Durante il dibattimento sarebbe emerso che lo stesso avrebbe curato per la società familiare operante nel settore nautico ''le pratiche di concessione del pontile e organizzò una competizione di acquascooter''. Una situazione che avrebbe così accertato il reale lavoro svolto dallo stesso De Francisci che ha portato anche il pm a chiederne l'assoluzione. Assolta, per la stessa vicenda, anche la zia di De Francisci, accusata inizialmente di truffa e falso.


Forti temporali si sono abbattuti nella notte nell'agrigentino con conseguenti disagi sulle strade e quindi alla viabilità urbana ed extraurbana. Maggiormente colpite le città di Canicattì, Racalmuto, Ravanusa e Naro. Fango e detriti hanno invaso le carreggiate. In più parti è stato chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. A lavoro anche personale Anas e gli agenti della Polizia Stradale. Problemi si sono registrati anche alle linee telefoniche, soprattutto nell'area orientale della provincia di Agrigento.


Forte scontro tra due autovetture ieri sera, in c.da Borsellino, ad Agrigento. Due auto, una Bmw e una Fiat Croma hanno impattato ferendo i rispettivi conducenti, due giovani agrigentini. Scattato l'allarme, sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno trasportato in ambulanza i malcapitati al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio. Pare comunque che le condizioni cliniche, nonostante ferite e traumi, non siano preoccupanti. A occuparsi della ricostruzione dell'incidente, ancora da accertare causa e dinamica dell'impatto, le forze dell'ordine. Possibile l'ipotesi del manto stradale scivoloso, plausibile considerate le piogge e i violenti acquazzoni di questi giorni.


Undici migranti di origine magrebina sono stati intercettati a Lampedusa. I migranti, dopo aver approdato sulle coste agrigentine, stavano tentando la fuga quando sono stati bloccati dai carabinieri della locale Stazione a Cala Pisana. Il gruppo di migranti è stato così portato all'hotspot dell'isola per le operazioni di identificazione.


''Ancora una volta alcuni oleifici si sarebbero liberati illegalmente delle proprie acque di vegetazione. Il risultato è che alcuni fiumi e il prospiciente mare sono diventati neri e migliaia di pesci sono morti''. A scriverlo è Claudio Lombardo, dell'Associazione MareAmico Agrigento. ''Abbiamo la prova -dice ancora Lombardo- che queste acque di scarto sono finite pure nella pubblica fognatura e conseguentemente hanno mandato in tilt alcuni depuratori, come quelli di Favara (lo scorso 17 ottobre), di Campobello di Licata (il 13 ottobre) e di Caltabellotta (per tutto il mese di ottobre). Le acque di vegetazione -continua ancora Lombardo di MareAmico - sono almeno 100 volte più inquinanti delle fogne e quando arrivano nei depuratori provocano la morte dei batteri, che hanno il compito di digerire e depurare le fogne. Questa nuova situazione -conclude- ha causato il blocco funzionale dei depuratori e quindi inquinamento su inquinamento''.


L'ex Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio, grazie a un contributo del Fondo Ambiente Italiano (FAI), è pronta a rifare il look della torretta, ubicata a monte, icona stessa del Giardino Botanico. Il manufatto quadrangolare, sottoposto a vincolo, ha ricevuto l'ok alla ristrutturazione da parte della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento. Il risultato è stato raggiunto grazie al primo posto provinciale ottenuto nella classifica nazionale del censimento 2016 ''I Luoghi del Cuore'', promosso dal FAI. Con 3.911 voti, infatti, il Giardino Botanico è risultato il sito più amato della provincia di Agrigento. I lavori riguarderanno la rimozione dell'intonaco residuo esistente, la sigillatura delle sconnessure del paramento murario con malta cementizia colorata e la listatura con malta in tinta.


Una giornata per riunire ragazzi, scout, adulti e anziani. È la festa del ciao - ''Pronti a scattare'' che avrà luogo domani a Licata. A indirla il cardinale Francesco Montenegro, l'organizzazione è stata affidata all'azione cattolica dell'Arcidiocesi di Agrigento. L'appuntamento è previsto per le ore 9 in piazza Sant'Angelo; l'evento continuerà anche nel pomeriggio. ''Anche quest' anno - commentano i giovani dell'azione cattolica - vivremo insieme la festa del ciao, una giornata che ci accompagnerà per tutto il nuovo anno associativo catechetico''.


Continua la raccolta di sangue dell'A.D.A.S. nell'agrigentino. Domani, domenica 12 novembre, volontari saranno presenti a Castrofilippo presso viale Bonfiglio. Dalle ore 8.00 alle ore 13.00 è possibile quindi donare il proprio sangue e aiutare chi ne ha necessità. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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