SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Un getto d'acqua, fuoriuscendo da un tombino di via Inghilterra, schizza per molti metri fino ad arrivare al terzo piano dell'adiacente palazzo. È successo questa mattina, qualche minuto prima dello scoccare delle ore 11.00, a Favara. A segnalarlo presso la nostra redazione diversi cittadini e residenti della zona. Il consistente getto d'acqua ha continuato a fuoriuscire per circa un'ora. Pare che la problematica sia da attribuire allo scoppio della condotta principale. Ad ogni modo la fuoriuscita di acqua, dopo circa un'ora, è andata rientrando fino a fermarsi completamente; il problema è stato risolto a monte da personale di Girgenti Acque chiudendo la conduttura. Operai poi hanno lavorato sul posto e provveduto alla riparazione della condotta. Certo è che è stato uno spettacolo a dir poco singolare per i passanti e gli abitanti della zona. Diversa gente si è anche fermata per ''ammirare'' e fotografare quella che sembrava essere a tutti gli effetti una fontana. Quell'acqua, che similmente a un idrante arrivava ai piani più alti della vicina abitazione, a vedersi pareva proprio esclamare che ''l'acqua, a Favara, non manca''.


Prosegue il processo che si sta celebrando col rito abbreviato al Tribunale di Agrigento dinanzi ai giudici della prima sezione penale presieduta da Luisa Turco nei confronti di Luigi e Giuseppe Bracco, i due palmesi, padre e figlio, gravemente indiziati di aver cercato di uccidere nel settembre del 2014 Epifanio Cammarata, loro rispettivo genero e cognato. Secondo gli inquirenti, Cammarata stava percorrendo a bordo della sua Mercedes contrada Cipolla, agro di Palma di Montechiaro, quando venne raggiunto da tre colpi di arma da fuoco, di cui uno all'inguine e due al braccio destro. Due mesi dopo il fatto, la Squadra Mobile di Agrigento arrestò il suocero e il cognato. Oltre al tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, ai due Bracco veniva contestato anche il reato di detenzione illegale di armi. Il solo Giuseppe Bracco era stato altresì indagato per porto illegale di armi e spari in luogo pubblico. Per i consulenti balistici della difesa, Biagio Manetto e Gianfranco Guccia, non c'è alcun elemento tecnico e scientifico che provi che siano state utilizzate due armi nella sparatoria, quindi la tesi della Procura non reggerebbe. Oltre ai consulenti balistici che hanno messo in dubbio la circostanza dell'utilizzo di due armi, è stata ascoltata il medico legale Nunzia Albano secondo cui Cammarata ''non è stato mai colpito in organi vitali e non ha rischiato di morire''. La requisitoria del pubblico ministero Carlo Cinque si svolgerà il prossimo 16 novembre.


Pericoloso incidente stradale ieri sera intorno alle 21.30 in via Alcide De Gasperi, nei pressi della Chiesa B.M.V. Mediatrice di tutte le Grazie, a Favara. A cappottare è stata una Fiat Punto guidata da un favarese. Sul posto si sono portati i carabinieri della locale Tenenza e i sanitari del 118. Fortunatamente l'uomo che si trovava alla guida del mezzo non ha riportato ferite gravi, solo qualche contusione e tanta paura. Dopo aver accertato che il conducente non fosse ferito, i militari lo hanno sottoposto ad accertamenti per verificarne il tasso alcolemico che, effettivamente, risultava essere superiore al consentito. Pertanto è stato denunciato in stato di libertà. Nell'incidente è rimasta danneggiata anche una Volkswagen Golf che si trovava parcheggiata sul ciglio della strada. Terminati gli accertamenti, la ditta Pullara ha provveduto a sgomberare la Fiat Punto dal centro della carreggiata e a ripulire il manto stradale dall'olio riversato dal motore.


Ancora ladri d'uva in azione nell'agrigentino. Un 73enne stava ultimando il caricamento di alcune cassette d'uva, asportate in pieno giorno e alla luce del sole, da un vigneto in c.da ''Grazia'', a Naro. L'uomo, originario della provincia di Siracusa e volto già noto alle Forze dell'ordine, avrebbe deciso di fare scorta di uva da tavola ma proprio sul finire e poco prima di dileguarsi è stato acciuffato dai carabinieri della Compagnia di Licata e della Stazione di Naro, impegnati in un servizio di prevenzione nelle aree rurali. I militari hanno accerchiato l'anziano che, vedendo la situazione, non ha tentato nemmeno la fuga a piedi. La refurtiva è stata subito riconsegnata al proprietario del vigneto, mentre il ladro è stato ristretto agli arresti domiciliari su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


''La città, e l'amministrazione, aspettano''. La questione è sempre il rischio crollo del colle San Gerlando, dove sorge la Cattedrale agrigentina. Ancora una nota giunge questa volta alle porte del dipartimento generale della Protezione civile, al neo presidente della Regione Nello Musumeci e al dirigente generale dell'assessorato al Territorio e Ambiente. A scriverla il sindaco della città dei Templi, Lillo Firetto, e l'assessore comunale alla Protezione civile, Gabriella Battaglia. ''La verità è una soltanto - scrivono i due amministratori - l'amministrazione comunale, come anche l'ufficio Beni culturali dell'Arcidiocesi, e la città tutta, s'aspettavano - dopo la silenziosa fiaccolata del 3 novembre, alla quale hanno partecipato almeno 3 mila persone - una risposta da parte della Regione. Un cenno sull'iter da seguire per fronteggiare il dissesto idrogeologico del colle di San Gerlando che, se dovesse franare, rischia di trascinare a valle - sulla via 25 Aprile - la cattedrale, ma non soltanto''. La richiesta di questa nuova missiva è quella di voler porre in essere, una volta per tutte, tutte le attività relative agli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico del costone sottostante il duomo di Agrigento. Per far ciò Firetto ha dato diffida e tempo 30 giorni al dirigente del dipartimento regionale all'Ambiente. La richiesta giunge anche al presidente della Regione e all'assessore regionale al Territorio e Ambiente ''perché in caso di perdurante inerzia e di ingiustificato ritardo - queste le parole scritte dal sindaco di Agrigento - assegnino al dirigente del dipartimento regionale all'Ambiente un termine perentorio per l'adozione dei relativi atti, trascorso il quale provvedano alla nomina di un commissario ad acta''. Intanto proprio in questi giorni sulla questione riguardante la cattedrale agrigentina si è espresso anche il neo vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, che parlando a proposito della provincia di Agrigento ha affermato come il primo impegno che ha voluto assumere ''è quello dell'intervento di supporto alla cattedrale''. ''Mi ha colpito - spiegava Armao - la manifestazione di fedeli e agrigentini che hanno voluto attraverso la protesta indicare e additare ritardi inaccettabili in interventi di consolidamento che sono essenziali''.


I consigli comunali dei due Comuni hanno dato l'ok. Via libera al progetto di fusione tra San Giovanni Gemini e Cammarata, adesso però spetterà ai cittadini scegliere se unire o no i due centri in un solo comune. La decisione verrà presa tramite referendum consultivo, verso il quale si sono mossi i primi passi in un complesso iter amministrativo. Nel caso in cui il popolo dirà ''sì'', si assisterà per la prima volta in Sicilia all'unione di due comuni e all'applicazione della legge regionale 30 del 2000 che regolamenta il processo di fusione. Per il primo cittadino di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto, si tratta di una opportunità. ''Contributi materiali e sgravi fiscali. Quindi vantaggi economici reali - spiega. A fronte dei vantaggi garantiti dalla norma ci potranno anche essere delle difficoltà. Il mio dovere è quello di mettere sul piatto le opportunità, ma la decisione deve essere presa dalla popolazione''. Favorevole alla fusione anche il sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone, che però manifesta qualche perplessità. ''Si potrebbe risparmiare avendo soltanto un'unica amministrazione. Ma chi ne ha la certezza? - queste le sue considerazioni. Come agiremo con tutti i precari? Bisogna valutare bene''. Domande alle quali si potrà dare una risposta solo se i cittadini dei due comuni sceglieranno di diventare i futuri cittadini del comune di ''Cammarata Gemini''.


Cambio di colore politico per un consigliere comunale di Porto Empedocle. Si tratta del 48enne Gero Sanfilippo, che aderisce a Fratelli d'Italia. Lo stesso era stato eletto nel giugno del 2016 come membro dell'attuale consiglio comunale con il partito UDC - Area Popolare. Ad annunciarlo il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Giuseppe Ciulla, insieme al direttivo provinciale del partito. ''L'impegno costante in Consiglio Comunale di Gero Sanfilippo - spiega Ciulla - per noi è motivo d'orgoglio. L'adesione del consigliere Sanfilippo dimostra l'impegno sul territorio del partito. Dopo le elezioni regionali, con la vittoria di Nello Musumeci, si avvia una nuova stagione politica per Fratelli d'Italia - continua il portavoce provinciale -. La presenza di nostri rappresentanti all'Ars potrà certamente servire a dare quelle risposte nei territori e in quei comuni agrigentini che da anni aspettano invano la soluzione dei problemi''.


Ritorna a regime oggi l'erogazione della fornitura idrica interrotta nei giorni scorsi a seguito di guasti all'Acquedotto ''Tre Sorgenti''. La notizia è stata ufficializzata con una nota dell'ente gestore del servizio idrico integrato Girgenti Acque. La sospensione della fornitura idrica aveva causato l'interruzione del servizio nei comuni di Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto. I disagi sono finiti oggi, dunque, con il ripristino del servizio di erogazione della fornitura idrica.


Ripristino dell'accessibilità e fruibilità del parcheggio per i pullman turistici nella zona Cugno Vela, a Villaseta. Questo è l'intervento che viene sollecitato all'amministrazione comunale di Agrigento. A farlo la IV Commissione Consiliare permanente ''Bilancio'', presieduta dal Consigliere Vullo e composta dai Consiglieri Urso, Alfano, Vaccarello e Mirotta. ''I lavori di ripristino e manutenzione degli accessi e della viabilità del sito destinato a parcheggio - sostengono i consiglieri - ridarebbero alla mobilità pesante turistica (cioè i bus) una zona specifica di sosta e consentirebbero al Comune di poter incassare la prevista tassa di stazionamento''. I membri della Commissione ricordano inoltre che nella zona parcheggio bus di Cugno Vela sarà al più presto installato un gazebo per il pagamento della tassa ma, nelle more che venga attivato il servizio, i versamenti possono essere effettuati sia online, basta collegarsi al sito web del Comune e accedere alla voce ''pagamenti on line'', sia presso la nuova sede del Comando dei Vigili Urbani a Villaseta, zona Parco del Mediterraneo.


Riparte domani con la seconda edizione la stagione teatrale ''RASSEGNAti'', un palinsesto che prevede 10 spettacoli che per i prossimi mesi animeranno la sala del teatro ''San Francesco'' di Favara. La rassegna è curata dalla Cioppy Group, direttore artistico Giuseppe Crapanzano, in arte ''Cioppino''. ''Felici del successo della prima edizione, anche quest'anno abbiamo voluto riproporre RASSEGNAti - afferma Cioppino. Non è mancato l'impegno e la passione degli attori delle compagnie coinvolte i quali, con esaltazione, hanno accettato di far parte del palinsesto 2017/2018''. I 10 spettacoli saranno messi in scena da altrettante compagnie siciliane, di cui 5 favaresi. Anche per quest'anno sarà possibile usufruire del servizio navetta e della possibilità di consegna dell'abbonamento a domicilio. Abbonamento che può riferirsi all'intera stagione, al costo di 49 euro, oppure per 5 spettacoli, al costo di 25 euro. Il posto per ogni singolo spettacolo potrà essere acquistato, anche tramite prevendita, al costo di 6 euro. Il cartellone inizierà il prossimo 25 novembre con la commedia ''Un ladro per amico'' della compagnia del Teatro Stabile nisseno. La serata conclusiva sarà il 12 maggio. Ma il divertimento comincia già a partire da domani con lo spettacolo, fuori abbonamento, di cabaret ''SasàSalvaggio Show'' in scena sempre al teatro San Francesco alle ore 21, regista Sasà Salvaggio. Per info basta chiamare il numero telefonico 328.95.14.586.


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