SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


È stato definito l'iter autorizzativo per la realizzazione del viadotto Petrusa, il cavalcavia che collega Agrigento con Favara e che da oramai circa 8 mesi è stato chiuso e smantellato, con grande disagio per automobilisti, cittadini, pendolari e residenti della zona. Il progetto di realizzazione del nuovo cavalcavia prevede una struttura a tre campate con al centro un pilone. Dovrebbe cambiare anche l'accesso al nuovo viadotto, non più in curva ma rettilineo. Il Comune di Agrigento a questo proposito ha attivato le procedure per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio con proposta di delibera consiliare. Il via libera al progetto di realizzazione del nuovo cavalcavia è stato dato dalla Conferenza dei servizi nel corso dell'incontro svoltosi al Comune di Agrigento tra tutti gli enti coinvolti nel rilascio dei pareri per la costruzione della struttura. Non sono stati comunicati tempi certi però per il definitivo ripristino dell'importante collegamento tra Favara e Agrigento.


Per i giudici della Corte d'assise di Udine l'omicida dei due giovani fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone è l'ex militare, con il sogno di entrare in Finanza, Giosuè Ruotolo. È arrivata ieri, dopo due giorni di camera di consiglio, la sentenza nei confronti del 28enne, originario di Somma Vesuviana, Napoli, che lo condanna, in primo grado, all'ergastolo per il duplice omicidio. Avrebbe ucciso ''per salvare il posto fisso e il suo futuro nelle Fiamme Gialle, guidato dall'odio nei confronti di Teresa e dalla gelosia nei confronti di Trifone'' -aveva affermato il pm nelle 11 ore di requisitoria. ''Ergastolo con due anni di isolamento diurno'', ha scandito il presidente del collegio giudicante, Angelica Di Silvestre, nell'affollata aula di giustizia dove, dal 10 ottobre 2016, pubblica accusa, parti civili e difesa si erano misurate in un dibattimento particolarmente difficile per essersi sviluppato su elementi processualmente indiziari. Ruotolo ha ascoltato la lettura del dispositivo con gli occhi bassi al fianco dei suoi avvocati. Alle sue spalle, con il volto chino e contrito, il padre Alfonso e il fratello Giovanni. Sul banco opposto il pm Pier Umberto Vallerin e tutti i legali di parte civile che hanno visto pienamente accolte le rispettive richieste di condanna e risarcimento dei danni. Ricordiamo che il duplice omicidio avvenne il 17 marzo del 2015 all'esterno del Palasport di Pordenone.


All'indomani della sentenza che condanna all'ergastolo Giosuè Ruotolo, colui il quale secondo gli inquirenti ha ucciso a colpi di pistola nel marzo 2015 a Pordenone Teresa Costanza e Trifone Ragone, abbiamo voluto sentire i genitori della favarese, i signori Rosario Costanza e Carmelina Parello. Abbiamo chiesto quale sia il loro stato d'animo. ''Giustizia è stata fatta -ci dice papà Rosario. Siamo soddisfatti del grande lavoro fatto dalla Magistratura che deve essere preso d'esempio da altri, ma per noi oggi rimane il vuoto, nostra figlia non tornerà più. I veri condannati siamo noi''. ''Mi sento più sollevata -ci dice mamma Carmelina. Per noi era importante sapere cosa fosse successo a nostra figlia e al suo fidanzato. I veri distrutti siamo noi -continua con voce spezzata dal dolore. Teresa non ha potuto vivere la sua vita e aveva tutto il diritto di farlo. Era una ragazza meravigliosa''. Favara si è sempre stretta attorno alla famiglia Costanza, famiglia che per lavoro si era trasferita al nord Italia dove si era rifatta una vita. Nel luglio del 2015 tanti favaresi scesero in piazza per chiedere verità e giustizia. Giustizia adesso è stata fatta; ma anche qui, dove parenti e amici della famiglia vivono, rimane un vuoto che difficilmente potrà essere colmato.


È stato fermato l'ultimo pusher dell'operazione ''Street Food'' svoltasi lo scorso 31 ottobre in territorio belicino. Si tratta di Kevin Governale, di 23 anni, soprannominato ''carciofino'', nei cui confronti pende l'accusa di aver contribuito a rifornire il territorio belicino di sostanze stupefacenti. Era l'ultimo dei sette destinatari delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Sciacca su richiesta della locale Procura della Repubblica. Infatti, il giorno del blitz si trovava all'estero. Nella nottata i carabinieri della Stazione di Santa Margherita di Belice lo hanno rintracciato e arrestato. Nell'operazione ''Street Food'' erano finite in manette altre sei persone per reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, alcune di loro con l'aggravante di averne destinato l'uso a soggetti di minore età. Governale è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


''Sapevo già che mi avrebbero arrestato''. Questo l'inizio di un lungo commento pubblicato sui social dall'appena eletto deputato regionale Cateno De Luca, in forza all'UDC messinese a supporto della coalizione del centrodestra, arrestato e posto ai domiciliari su ordinanza del Gip del Tribunale di Messina. La vicenda ruota attorno a una presunta organizzazione dedita alla realizzazione di un'evasione fiscale da 1mln 750mila euro della quale, secondo l'accusa, De Luca sarebbe promotore. Sarebbe stato imbastito un sistema di false fatture per evadere imposte dirette e indirette. ''I fatti contestati - scrive il ''domiciliato'' Cateno De Luca sui social - risalgono al periodo 2007-2012 per i quali risulta pendente presso la commissione tributaria regionale un procedimento: mi contestano che io avrei agevolato il CAF FENAPI a evadere il fisco - continua De Luca - e quindi non sarei io l'evasione ma il CAF FENAPI di proprietà della FENAPI che ha oltre 300 mila soci''. Il provvedimento cautelare, ha detto il neo deputato in un video pubblicato sui social, testuali parole, ''è conseguenziale alla mia dichiarazione di volermi candidare a sindaco di Messina''. Riguardo al processo l'imputato precisa che fa parte di ''ben 15 procedimenti penali'' a suo carico di cui 14 già chiusi ''con sentenze di assoluzione perché il fatto non sussiste e varie archiviazioni per l'inconsistenza delle accuse''. Ricordiamo che sul caso si è espressa anche la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, confermando che De Luca era uno dei nomi segnalati alla Commissione stessa, tra gli altri, anche dalla Prefettura e dalla Procura competente.


''L'on. Giusy Savarino, incensurata e senza carichi pendenti, è presentabilissima sotto ogni profilo civico, etico umano, non solo per legge ma anche alla luce del codice stilato dalla commissione nazionale antimafia sui requisiti di candidabilità''. Lo hanno scritto in una nota Salvatore Manganello e Antonino Gaziano, legali della deputata regionale Giusy Savarino, eletta nella lista Diventerà bellissima per Nello Musumeci, che era stata inserita nell'elenco degli impresentabili dal M5s. I legali si riservano di presentare querela nei confronti del leader siciliano dei Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri e diffidano le testate giornalistiche «a non alimentare notizie diffamatorie».


Circa due milioni di euro per la riqualificazione urbana della piazza della Concordia, a Villaseta, e dell'intero isolato. Queste le somme per le quali il prossimo lunedì il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, sarà a Brescia per la firma della convenzione insieme agli altri sindaci dei comuni beneficiari di questo progetto. Le opere di riqualificazione dell'area agrigentina interessata riguardano il rifacimento della pavimentazione, il risanamento delle strutture a faccia vista, la sistemazione della copertura, l'illuminazione pubblica, l'arredo urbano, gli attraversamenti pedonali e interventi di superamento delle barriere architettoniche. Previste anche opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, oltre alla realizzazione nei locali esistenti di un centro espositivo permanente multimediale, un centro di accoglienza e protezione di vittime di violenza, un centro servizi di mediazione culturale e sociale. Le somme da investire nel progetto sono state recuperate da un bando, al quale l'Amministrazione Comunale ha partecipato nel novembre 2015, per accedere a un Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.


Gli uffici per i Servizi Demografici di Agrigento resteranno chiusi per tutta la giornata di domani. Il Comune informa infatti che domani verrà sostituito il server attualmente in uso presso i Servizi Demografici e pertanto i terminali non potranno essere utilizzati. La chiusura degli uffici è stata programmata dunque per consentire ai tecnici di effettuare le necessarie operazioni tecniche e informatiche.


Ogni secondo venerdì del mese si avrà un momento comunitario di preghiera presso la Chiesa della Grazia lontana, a Favara. A volerlo la comunità della Chiesa dell'Itria. Domani, secondo venerdì del mese di novembre, verrà esposto a partire dalle ore 9.00, dopo la Santa Messa, per tutto il giorno e fino alla sera, il Santissimo Sacramento. In chiusura alle 21.00 il Rosario alla divina misericordia e una catechesi. La comunità della Chiesa dell'Itria invita la cittadinanza a partecipare a questi momenti.


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