SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Era in corso un'operazione a Menfi. Era lo scorso giugno quando il finanziere, Pasquale Gagliardo, stava dando la caccia a un tunisino ritenuto facente parte di un'organizzazione dedita alla tratta dei migranti. Gagliardo stava inseguendo l'uomo, il tutto sopra i tetti di alcuni edifici. A un certo punto, però, una copertura metallica ha ceduto sotto i piedi del finanziare, facendolo precipitare per diversi metri. Sono seguiti il coma, vari interventi e trasferimenti da un ospedale all'altro, ma Pasquale Gagliardo non ha perso la sua vitalità e prosegue nel suo percorso riabilitativo nella speranza di ritornare al più presto in servizio tra le fila delle Fiamme Gialle. La Guardia di Finanza ha realizzato un video sulla commovente storia del finanziere, il quale in occasione della festa delle Forze Armate dello scorso 4 novembre ha voluto ringraziare quanti gli sono stati vicino, dalla famiglia ai medici, alla sua tanto amata Guardia di Finanza. Ne ''La Copertina'' di SiciliaTv dell'08.11.17, ore 13.55, il video realizzato sulla storia del finanziere Pasquale Gagliardo.


Le elezioni regionali dello scorso 5 novembre hanno visto la vittoria del centrodestra; Nello Musumeci è il nuovo Presidente della Regione siciliana. La storia si è ormai conclusa, ma non per la giustizia e le Forze dell'ordine. Ci sarebbero degli accertamenti in corso da parte della polizia sulla composizione dei seggi elettorali di Canicattì. Le indagini della Digos riguarderebbero delle presunte sostituzioni all'ultimo momento di alcuni componenti dei seggi come presidente e scrutatori, ma anche la nomina del segretario da parte del presidente. In un episodio in particolare un marito avrebbe preso il posto della moglie alla presidenza di un seggio elettorale senza averne diritto. E intanto nemmeno il tempo di godersi la vittoria per un posto all'Ars che scattano le manette per il neo deputato regionale Cateno De Luca, appena rieletto tra le fila dell'Udc di Messina nello schieramento di centrodestra a sostegno di Musumeci. Per lui l'accusa è quella di essere promotore di un'organizzazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di un'evasione fiscale da 1mln 750mila euro. A firmare l'ordinanza il Gip del Tribunale di Messina, a eseguirla i militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud. Cateno De Luca è stato posto ai domiciliari, stessa misura è stata applicata a Carmelo Satta. Il giudice ha disposto anche il sequestro preventivo per l'equivalente sia per i due arrestati che per la società Fenapi, attorno alla quale avrebbe avuto luogo la truffa. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti si sarebbe sviluppato un intreccio societario che faceva capo proprio alla Fenapi, riconducibile a De Luca e Satta, e alla Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori. Attraverso un sistema di false fatture sarebbero state evase imposte dirette e indirette. Per l'accusa la Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori avrebbe imputato costi inesistenti alla Fenapi che poi trasferiva l'imponibile utilizzando il regime fiscale di favore di cui gode, risparmiando notevolmente sull'imposta. Per la stessa vicenda sono attualmente indagate a piede libero altre 8 persone. Cateno De Luca era già stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta per i lavori realizzati a Fiumedinisi, in provincia di Messina, comune di cui era sindaco. De Luca nel 2012 fu candidato alla presidenza della Regione, lo scorso 5 novembre ottenne 5.418 voti. ''Questo è un fatto gravissimo - avrebbe affermato il presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi - è l'ennesima dimostrazione che gli strumenti di cui disponiamo per tutelare l'elettorato attivo e passivo nel nostro Paese sono insufficienti''.


Terminata la composizione geografica in seno all'Assemblea Regionale Siciliana è tempo della nomina degli assessori che, insieme al presidente eletto Nello Musumeci, guideranno la Sicilia. Tre già quelli annunciati da Musumeci, prima ancora del voto, e che sembrano essere confermati: Gaetano Armao, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente, Roberto Lagalla e Vittorio Sgarbi. A questi occorrerà adesso aggiungerne altri tre e uno di questi pare essere stato ''promesso'' alla lista provinciale di Agrigento di Forza Italia. Intanto sono tre i nominativi che circolano con una certa insistenza nell'agrigentino che potrebbero essere scelti per ricoprire il ruolo di assessore regionale. Si fanno i nomi dei deputati riconfermati Roberto Di Mauro e Margherita La Rocca Ruvolo, il primo di Idea Sicilia - Popolari e Autonomisti, la seconda dell'UDC. Il terzo nome è quello di Vincenzo Giambrone, della lista di Forza Italia, attuale sindaco di Cammarata, che non è riuscito a conquistare un seggio all'Ars. Spetterà dunque al presidente Musumeci scegliere chi potrà affiancarlo, valutando, possibilmente, nel dopo voto, chi ha creduto fattivamente nel suo progetto politico e chi si è speso per raggiungere tale obiettivo.


Per il grande risultato avuto e per l'elezione a deputato regionale dell'ing. Giovanni Di Caro esprime grandissima soddisfazione il gruppo del M5S di Favara. ''Ringraziamo i quasi 6.000 elettori della provincia di Agrigento -scrivono dal gruppo- che hanno dato fiducia al nostro candidato; il M5S si riconferma prima forza politica del comune di Favara e della provincia di Agrigento. Al nuovo portavoce Di Caro -continuano- vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro, sicuri che insieme all'altro portavoce della provincia di Agrigento Matteo Mangiacavallo, che si riconferma deputato, sapranno raccogliere le istanze del nostro territorio e dare importanti risposte alla collettività''.


Spacciava hashish ai ragazzi del luogo, il tutto davanti alla struttura della cooperativa sociale nella quale era ospite. Il fatto è avvenuto a Santa Margherita di Belice. Scatta l'arresto per D.I., queste le iniziali, 19enne di origini gambiane, giunto in Italia da qualche mese. Da qualche tempo i carabinieri della Compagnia di Sciacca, insieme ai colleghi della Stazione belicina, si erano insospettiti notando strani movimenti da parte di alcuni ospiti del centro di accoglienza e il via vai di tanti giovani nei pressi del locale. Durante un appostamento di alcuni carabinieri in borghese è scattata dunque la perquisizione e all'interno delle tasche dei pantaloni del giovane immigrato sono state trovate alcune dosi di hashish. È stata perquisita allora la stanza occupata dal gambiano, ritrovando al suo interno un panetto di hashish del peso di circa 65 grammi e alcuni taglierini ancora sporchi della sostanza stupefacente, probabilmente utilizzati per dividere in dosi il panetto. Scattano le manette dunque per il 19enne che è stato arrestato in flagranza e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Con l'accusa di lesioni personali aggravate in concorso sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile, in esecuzione a due ordinanze emesse lo scorso 2 novembre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Agrigento, due agrigentini. Si tratta di Guido Vasile, di 58 anni, e Nicolò Vasile, di 36. Il primo deve espiare la pena di 1 mese e 11 giorni di reclusione mentre il secondo 1 anno, 1 mese e 14 giorni. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Agrigento.


Si siede al tavolo di un ristorante, ordina il pranzo, consuma il pasto, si alza e va via senza chiedere il conto. È successo a San Leone. Protagonista un 30enne dell'Est Europa, identificato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica; l'ipotesi di reato è quella di insolvenza fraudolenta. Il 30enne avrebbe pranzato e sarebbe poi fuggito senza chiedere il conto. Il proprietario del ristorante ha allora allertato le Forze dell'ordine che in poco tempo sono riuscite a identificare il giovane, allontanatosi dopo avere ''scroccato'' un pranzo.


Non avrebbero ancora ritirato gli appositi contenitori per la raccolta differenziata e per loro, circa 500 famiglie tra Villaseta e Monserrato, si prevede una contravvenzione d'ufficio. ''Il momento della tolleranza - ha detto l'assessore all'ambiente al Comune di Agrigento Mimmo Fontana - è finito. Il servizio della raccolta differenziata per le utenze domestiche dei due quartieri - ha continuato ancora Fontana- è partito e tranne qualche intoppo sta andando bene. Ma c'è il caso di circa 500 famiglie che non hanno ritirato il contenitore, famiglie che si presume vadano a gettare i rifiuti per strada o comunque da tutt'altra parte della città. Ecco che queste famiglie -conclude Fontana- verranno sanzionate senza nemmeno il bisogno che vengano colte in flagranza a gettare altrove l'immondizia''.


Finalmente la città di Favara dovrebbe ricevere a breve dall'Anas, quali misure compensative per i disagi arrecati alla popolazione del territorio comunale in occasione del raddoppio della SS Agrigento Caltanissetta, la somma di € 389.000. A ribadirlo è oggi l'assessore comunale ai Lavori Pubblici di Favara Amodeo Nicotra che ieri ha firmato la convenzione con Anas. Già lo scorso luglio a Roma l'Anas aveva apposto la sua firma alla convenzione ma questa sarebbe arrivata a San Cataldo solo venerdì scorso, cioè tre mesi e mezzo dopo. Ancora una data certa dell'inizio dei lavori l'assessore Nicotra non ha saputo fornircela ma ci dice: ''Il prima possibile perché ci sono molti pericoli e tempi brevi di scadenza. Oggi la convenzione è diventata una realtà, nonostante l'ingiustificata perplessità e reticenza mostrata a più riprese -conclude- da alcuni consiglieri comunali di minoranza''. Ricordiamo che queste somme saranno così utilizzate: 89mila euro destinati per interventi migliorativi da realizzare presso il cimitero Fontana degli Angeli, mentre i restanti 300.000 euro saranno utilizzati per lavori di messa in sicurezza e manutenzione delle principali arterie viarie comunali.


Sospensione della fornitura idrica al Serbatoio ‘Safarello' del comune di Licata. A renderlo noto Girgenti Acque. La società è stata informata da Siciliacque che a partire da oggi è stato interrotto l'esercizio dell'acquedotto Ancipa per eseguire una riparazione urgente al fine di eliminare una perdita. Di conseguenza è stato fermato anche l'acquedotto Blufi, nel quale sempre Siciliacque eseguirà due interventi di manutenzione. L'interruzione, fa dunque sapere Girgenti Acque, comporta la sospensione della fornitura idrica al Serbatoio ‘Safarello' del comune di Licata a partire dalle ore 06:00 di oggi e fino alle ore 18:00 di domani. Di conseguenza la distribuzione idrica nelle zone del comune interessato, servite dal serbatoio ‘Safarello', subiranno limitazioni e slittamenti della turnazione idrica prevista. La distribuzione idrica tornerà regolare non appena Siciliacque procederà alla riattivazione della fornitura idrica, l'operazione avverrà nel rispetto dei necessari tempi tecnici.


Franco Gangemi, Salvina Mangione, Lorella Capellupo e Gaetano Bonvissuto. Sono i nominativi della nuova Segreteria provinciale della CGIL Agrigento, eletta ieri in assemblea generale alla presenza del Segretario Regionale di Organizzazione, Saverio Piccione. All'elezione si è proceduti a scrutinio segreto; 52 i presenti, 50 i votanti, 44 i sì, 4 i no e 2 gli astenuti. Vediamo chi sono i nuovi componenti della segreteria: Franco Gangemi dirige attualmente la FILCTEM CGIL (la categoria dei Chimici Energia Tessili e Miniere della CGIL); Salvina Mangione si occupa della Formazione Professionale; Lorella Capellupo è nella Segreteria della FP e Gaetano Bonvissuto è il Segretario della FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza). A proporli il Segretario provinciale Massimo Raso. L'elezione di una nuova segreteria è stata resa necessaria con le dimissioni di Alfonso Buscemi e Ornella Vicari, passati ad altri incarichi nelle Categorie della CGIL. A questi giungono i ringraziamenti del Segretario Raso ''per il sostegno alle tante decisioni difficili che siamo stati chiamati ad assumere insieme''.


Verità sepolte da anni, partigiani, foibe e terrore; il tutto racchiuso nelle pagine di ''L'Istria di Gina'', il libro del favarese Giuseppe Crapanzano che tenta di riportare a galla uno degli eventi più bui della storia del nostro Paese. La lunga intervista dell'autore alla signora Gina Bratovich permette di ricostruire i fatti storici che interessarono l'Istria negli anni Quaranta e Cinquanta. Le toccanti vicende personali della protagonista raccontano delle foibe e del clima di terrore instaurato dai cosiddetti ''fratelli'', i partigiani. Solo dopo tante peripezie, tra paura costante e lavoro durissimo, Gina riuscì a seguire il marito a Trieste e a ricomporre la sua famiglia, ma il timore della persecuzione, però, non sarebbe andato mai più via. Un'intervista cruda e forte, quella di Gina, le cui parole portano alla luce delle antiche verità e fanno sì che il mondo conosca i fatti per quelli che sono stati realmente, portando i lettori dentro alla storia.


Momenti di tensione per tifosi e società stessa. L'incontro contro il Cosenza si conclude con 2 reti a 0 e arriva la quarta sconfitta di fila per l'Akragas. A questo si aggiungono le dimissioni dell'allenatore Raffaele Di Napoli, che ha parlato di ''momento delicato'' e del fatto che ''ognuno deve prendersi le proprie responsabilità''. Situazione difficile per i biancazzurri, sia per la squadra - all'ultimo posto in classifica - che a causa dell'inadeguatezza dell'impianto di illuminazione dello stadio Essento è costretta a giocare le partite in casa a Siracusa- sia per la società che da tempo cerca un acquirente senza che - al momento - alcuna trattativa sia andata in porto. Non è più rosea neanche la situazione finanziaria. Dal canto suo il presidente dell'Akragas, Silvio Alessi, pur dichiarandosi non soddisfatto dei risultati ottenuti, esprime massima fiducia e stima per l'operato del mister e del suo staff. Il club comunica infine che a partire da ieri è stato adottato il ''silenzio stampa'' fino a data da definirsi, affidando la consueta comunicazione con gli organi di stampa attraverso comunicati. La dirigenza fa sapere che ''pur rispettando il diritto di cronaca, ha deciso di dare priorità assoluta all'interesse della società e della squadra, affinché possa continuare a svolgere il proprio lavoro nel massimo della serenità possibile''.


Nel campionato di Promozione vige una normativa che prevede ''limiti di partecipazione dei calciatori in relazione all'età''. Proprio per questo alla società Mazara Calcio, che non ha rispettato la normativa durante la partita dello scorso 1 novembre contro il Pro Favara, è stata deliberata dal giudice sportivo la punizione della perdita della gara per 0-3. Durante la partita di mercoledì scorso, la società Mazara Calcio al 40' del secondo tempo ha provveduto alla sostituzione del giovane calciatore Giampaolo Giacalone con il calciatore Valerio Calicetto, non ottemperando quindi alla vigente normativa. Per la cronaca la partita era finita con il punteggio di 0 a 0.


Fiocco rosa in casa Pro Favara. Ieri è nata Marzia, figlia del dirigente della società Pasquale Capodici. Il parto è avvenuto all'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento dove mamma, la signora Crocetta, e bimba - con i suoi 3,2 kg - godono di ottima salute. La piccola è stata accolta con gioia dalle sorelline Giada e Chiara, di 12 e 8 anni. Terzo ''titolo'' conquistato dunque per papà Pasquale e mamma Crocetta. Alla famiglia vanno i migliori auguri di presidenti, dirigenti, staff e giocatori del Pro Favara.


Inizierà a giorni a Favara il 1° Torneo Natalizio di Tennis, al quale è stato dato titolo ''Lo sport: Veicolo di Valori''. A organizzarlo l'ASD Club Tennis Favara, presidente Gabriele Bosco, e i Lions Club Agrigento Chiaramonte, rappresentati dal dott. Enrico Fiorella. Lunedì scorso è stato effettuato il sorteggio per le prime gare che daranno il via all'evento. Il torneo, che vede la partecipazione di oltre 60 giovani, avrà inizio a metà novembre e continuerà per tutto il periodo natalizio. L'obiettivo, oltre a del sano agonismo, è quello di trasmettere momenti di condivisione. Gli incontri si terranno nella sede dell'ASD Club Tennis Favara, in via Capitano Callea.


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