SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/11/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


''San Gerlando proteggi la città''. Questo lo striscione tenuto in mano da alcuni ragazzi e che ha aperto ieri sera la marcia silenziosa organizzata dalla Comunità Ecclesiale di Agrigento con inizio da via XXV Aprile per concludersi in p.zza don Minzoni, di fronte alla Cattedrale. Agrigento ha risposto presente. Il tutto per dire ''noi ci siamo e vogliamo che le istituzioni intervegano per salvare la nostra Cattedrale''. La collina sulla quale sorge il duomo rischia di franare e questo crea allarme e preoccupazione fra gli agrigentini, specie per le 34 abitazioni e 21 esercizi commerciali di via XXV Aprile, che si trovano a valle della collina. Un anno fa si attendeva lo storno di 1 milione e 800 mila euro dall'assessorato al Territorio e Ambiente della Regione alla Protezione Civile regionale che doveva occuparsi del bando per la ricerca europea dei professionisti capaci di mettere nero su bianco un progetto di mitigazione del dissesto idrogeologico e dunque di messa in sicurezza della collina. Fondi che alla Protezione Civile non sono mai arrivati. I primi di ottobre infatti la notizia che l'assessorato regionale non avrebbe beneficiato di queste somme. Il pericolo frana non sarebbe stato considerato ''imminente''. Ieri sera la città si è mobilitata e lo ha fatto in un modo silenzioso che sapeva di rimprovero. Poche le parole quelle pronunciate da don Franco: ''Non ho nulla da dirvi - ha detto il cardinale e vescovo di Agrigento - soltanto grazie per la vostra presenza. Amiamo il territorio, amiamo questa città, ma dobbiamo farlo sul serio''. Intanto la Procura di Agrigento avrebbe aperto un'indagine conoscitiva sul caso dissesti idrogeologici al colle San Gerlando. Il procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, ieri ha effettuato un sopralluogo informale.


Militari, Forze Armate, Forze di Polizia, cittadini, scolaresche; non sono mancate neanche le più alte cariche istituzionali, civili e militari. Tutti insieme stamane per una cerimonia tenuta alla villa Bonfiglio, ad Agrigento, per la celebrazione del ''Giorno dell'Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate''. La cerimonia ha coinvolto attivamente le diverse parti presenti all'evento. Momento solenne, sulle note de ''La leggenda del Piave'', la deposizione di una corona di fronte al monumento centrale della piazza; i rappresentanti delle varie istituzioni, prefetto Nicola Diomede in testa, hanno così omaggiato al grido di ''onore ai caduti'' i difensori della Patria che diedero il loro sangue durante la Grande Guerra. Altro pensiero rivolto alla nostra Nazione è stata la recita della ''Preghiera della Patria''. I presenti hanno assistito anche al picchetto d'onore, l'omaggio reso al prefetto Nicola Diomede in qualità di massima rappresentanza dello Stato sul territorio provinciale. La celebrazione è poi continuata con riflessioni, pensieri e poesie letti e recitati da bambini e ragazzi appartenenti a diversi istituti scolastici. Presenti anche i familiari delle scolaresche. Il prefetto ha tenuto un breve discorso con il quale ha ringraziato le Forze Armate e le Forze di Polizia per il loro costante impegno a difesa e tutela del territorio e della sicurezza. Proprio a questo è servita la celebrazione di oggi, per ricordare a tutti - anche ai più giovani - che ci sono uomini e donne impegnati nel tenere in alto i valori universali di pace e libertà, eredi di coloro che per questi valori e per la propria terra diedero la propria vita. Non è mancato naturalmente un momento dedicato alla consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il primo a ricevere la nomea di ''Cavaliere'', per mano del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, col. Pietro Maggio, l'assistente amministrativo contabile capo dei Vigili del Fuoco, Pasquale Posante. Stessa onorificenza poi per il funzionario regionale in quiescenza Salvatore Fucà, che ha ricevuto l'attestato dal Questore di Agrigento dott. Maurizio Auriemma. Infine è toccato al funzionario amministrativo in quiescenza Gaetano Moscatt. A consegnare l'onorificenza il prefetto di Agrigento dott. Nicola Diomede. Ad accompagnare musicalmente tutta la cerimonia gli studenti del Liceo Scientifico e Musicale ''Ettore Majorana'', che al termine della mattinata hanno tenuto una esibizione alla quale non sono potuti che seguire i più sinceri complimenti da parte dei presenti. Intanto questa mattina anche a Favara si è tenuta una sobria cerimonia per celebrare lo stesso evento. Di buon ora in piazza Cavour si sono radunati rappresentanti dell'Amministrazione e del Consiglio comunale, l'arciprete di Favara Giuseppe D'Oriente, la Polizia Municipale guidata dal comandante Gaetano Raia e i Carabinieri della locale Tenenza agli ordini del tenente Giovanni Casamassima. Presenti anche i parenti dei caduti in battaglia che tutt'oggi sono ricordati nel monumento ai caduti. Sindaco e presidente del Consiglio hanno posto una corona ai piedi dello stesso monumento, per poi sistemare i fiori e gli omaggi portati dai familiari dei caduti.


Intanto, sempre in occasione della giornata dedicata all'Unità Nazionale e alle Forze Armate, il Questore di Agrigento, dott. Maurizio Auriemma, ha annunciato che nella stessa location, la villa Bonfiglio, si celebrerà il prossimo 10 aprile la festa della Polizia. La Polizia di Stato festeggerà il 166esimo anniversario del corpo. Ma sentiamo i particolari direttamente dal Questore. Nel tg di SiciliaTv Notiziario del 04.11.17, ore 13.55, l'intervista al Questore di Agrigento Maurizio Auriemma.


Domani, domenica 5 novembre, 4 milioni e 600mila siciliani sono chiamati al voto per il rinnovo del governo e dell'assemblea regionale. Sono cinque i candidati in campo per la presidenza della Regione: Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, Roberto La Rosa, Fabrizio Micari e Nello Musumeci. Intanto, ad Agrigento, in vista dello svolgimento delle consultazioni, lunedì 6 novembre presso la sede della Prefettura saranno disponibili alcuni punti informativi consistenti in postazioni elettroniche collegate con il sito internet della Regione, in cui affluiranno i dati dello scrutinio. Pertanto gli uffici della Prefettura lunedì prossimo saranno chiusi al pubblico, tranne che per la consultazione dei dati elettorali.


Condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione con l'accusa di aver compiuto atti sessuali con minori, l'ex parroco della Basilica di San Calogero di Sciacca, Davide Mordino, ricorre in Cassazione. Il prossimo 30 novembre si terrà infatti la prima udienza del processo in Corte di Cassazione. L'uomo, che venne arrestato nel luglio 2012, ha sempre negato ogni accusa, dichiarandosi oggetto di un complotto fatto da altri per allontanarlo da Sciacca.


Stavano percorrendo la statale 122 quando avrebbero tentato la ''truffa dello specchietto'' ai danni di una donna. Ma questa volta, per loro, non è andata a buon fine; ad accorgersi del fatto gli agenti. Secondo quanto si legge sul Giornale di Sicilia, i due malviventi avrebbero preso di mira l'auto guidata da una donna di Castrofilippo. Erano a un passo da una nuova truffa. I due sono stati quindi bloccati e denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento.


Sono stati intercettati dalla Guardia di Finanza tre natanti carichi di cittadini extracomunitari, in prevalenza tunisini, diretti verso le coste trapanesi e agrigentine. Nella notte del 31 ottobre, una unità navale delle Fiamme Gialle ha individuato un'imbarcazione a circa 40 miglia a sud di Pantelleria. Grazie all'intervento di altri mezzi navali è stato possibile fermare, una volta entrati nelle acque nazionali, il natante e procedere al fermo di 74 uomini, 8 minori e 2 donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. Gli stessi sono stati trasportati a Porto Empedocle. Uno scenario simile si è ripetuto la notte successiva. Un pattugliatore veloce del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina ha raggiunto il natante con a bordo 41 uomini adulti di sedicente nazionalità tunisina, trasportandoli poi a Porto Empedocle. Infine, nella serata del 2 novembre, è stata intercettata una piccola barca in vetroresina con motore fuoribordo da 40 cavalli che navigava verso le coste lampedusane. A bordo vi erano 7 uomini di origine tunisina, uno dei quali minorenne. I migranti sono stati così trasportati a Lampedusa per le operazioni di identificazione.


Ci saremmo aspettati, e la città più di noi, un pronto intervento dell'amministrazione comunale di Favara per sistemare, o quanto meno attenzionare, la pericolosa buca stradale sorta in via Rovereto, traversa di via Agrigento. Ma purtroppo così non è stato. Nessuno si è adoperato celermente per ricoprire con del catrame la buca, né tanto meno l'ha interdetta al traffico veicolare con del nastro monitore o transenna. La buca, nata tra una caditoia e un tombino, è rimasta lì, nonostante la pubblica denuncia fatta ieri da una cittadina, attraverso la nostra emittente, pubblicata anche sul web. Sempre ieri abbiamo saputo che un altro cittadino aveva già avvisato la Polizia Municipale che a sua volta aveva avvertito Girgenti Acque e l'amministrazione comunale, che aveva trasferito la segnalazione all'ingegnere Avenia. Non è difficile immaginare cosa possa accadere se per quella strada passasse in malo modo, magari di sera, al buio, qualche moto. E poi anche le auto potrebbero subire seri problemi agli pneumatici e alle sospensioni. Chi pagherà in quel caso? Anche i piccoli problemi, come quello della copertura di una buca con del catrame, in città diventano grandi problemi, montagne da scalare. È sempre stato così e così, purtroppo, continua a essere. Il pericolo sussiste seriamente. Qualcuno si adoperi per salvaguardare l'incolumità dei cittadini. E quando i cittadini chiamano… quel qualcuno, deve rispondere sempre presente.


''Esce acqua dall'asfalto''. È stata questa la segnalazione arrivataci in redazione da una abitante di via Tindari, traversa di via Olanda, a Favara. La stessa ci ha inviato delle foto tramite whatsapp. Come si può vedere, sul manto stradale c'è dell'acqua che esce da un piccolo foro presente sulla strada. ''Nonostante degli interventi di scavo fatti settimane addietro da parte di Girgenti Acque - ci dice la cittadina- il problema persiste. Chiediamo un intervento risolutivo del problema. Non è giusto che l'acqua si perda in strada''. Si chiede un intervento a Girgenti Acque, affinché possa risolvere definitivamente il problema evitando che, nel tempo, metri cubi di acqua si disperdano nel nulla, causando oltremodo danni alla strada e alle abitazioni circostanti. Ricordiamo che per le vostre segnalazioni a STV REPORTER è possibile inviare video e foto alla nostra redazione tramite il numero WhatsApp 320 801 84 63. Verranno pubblicate ovviamente solo le segnalazioni ritenute importanti.


Intanto, immediata la risposta su via Tindari da parte di Girgenti Acque. ''Lunedì -ci dicono dall'ufficio stampa- tecnici si recheranno sul posto per verificare la problematica. Contestualmente -ci riferiscono ancora dallo staff giornalistico di Girgenti Acque- faremo un sopralluogo anche in via Rovereto. Anche se non di nostra competenza, spetterebbe al Comune, -concludono- vedremo se posizioneremo del catrame per coprire la buca''. Ancora una volta, ringraziamo Girgenti Acque per la tempestiva risposta ai problemi segnalatici dai cittadini.


Sarà inaugurato il prossimo 14 novembre il nuovo pronto soccorso del ''San Giovani di Dio'' di Agrigento. I locali, al termine di un radicale intervento di ampliamento e adeguamento strutturale, saranno formalmente consegnati alla collettività nel corso di una cerimonia presieduta dall'arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro. ''La consegna dei nuovi ambienti -si legge in una nota dell'Azienda Sanitaria Provinciale- consentirà da subito una diversa e più funzionale gestione delle procedure in area d'emergenza''.


Nuovo regolamento per l'utilizzo del palasport ''Gigi Salemi'' di Racalmuto, di proprietà dell'Ente Comune. Il palasport viene messo a disposizione di tutte le associazioni e scuole che svolgono attività sportive di interesse pubblico, in particolare per l'attività formativa dei più giovani, l'attività sportiva delle scuole, quella agonistica (ovvero campionati, tornei e manifestazioni ufficiali organizzati da federazioni e organismi riconosciuti dal CONI), l'attività motoria per anziani e disabili e quella ricreativa e sociale per tutti i cittadini. Nel nuovo regolamento, consultabile on line sull'albo pretorio dell'ex provincia di Agrigento, sono indicati, tra l'altro, i giorni di utilizzo della struttura, le modalità di utilizzo e di accesso, le tariffe orarie e i criteri per la gestione di eventuali spazi pubblicitari all'interno della struttura stessa.


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