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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/10/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Continua l'appuntamento che vedrà ogni giorno e fino a lunedì prossimo una serie di interviste ai favaresi candidati deputati all'Ars che hanno risposto al nostro invito. A ognuno di questi è stato concesso il tempo massimo di due minuti per potersi presentare alla città. Secondo l'ordine stabilito per sorteggio, oggi tocca al candidato Fabio Patti, partecipante alle regionali del 5 novembre nella lista agrigentina ''Cento passi per la Sicilia - Fava presidente''. Ne ''La Copertina'' del 27/10/2017 l'intervista a Fabio Patti.


Non ce l'ha fatta il 22enne favarese Jonathan Petit, il giovane che lunedì scorso, insieme alla zia, ha avuto un incidente a bordo di una moto in via Pergolesi, zona Favara Ovest. È deceduto ieri all'ospedale Villa Sofia di Palermo dopo essere stato trasferito d'urgenza da Agrigento. Le sue condizioni erano apparse subito critiche, per questo si era reso necessario il trasferimento in altra struttura. La zia, rimasta ferita, è fuori pericolo. Oggi la salma del 22enne farà ritorno a Favara. I funerali probabilmente si svolgeranno nella giornata di lunedì prossimo nella Chiesa San Vito. Sull'incidente i carabinieri della Tenenza di Favara hanno avviato delle indagini, su coordinamento del pm della Procura di Agrigento dott.ssa Faga informata dei fatti dalla Polizia.


Non si sentiva bene accolto nella comunità di accoglienza per immigrati minorenni e voleva andarsene via, non prima però di avere ottenuto il permesso di soggiorno. È successo ieri mattina, in via Santa Sofia, proprio dietro il Municipio di Agrigento. Un immigrato avrebbe ''perso le staffe'', urlando e minacciando l'educatrice operante nel centro. La stessa, preoccupata per sé stessa e per gli altri inquilini della comunità, non avrebbe avuto altra opzione se non quella di allertare il 113. Immediato l'intervento degli agenti della sezione ''Volanti'', che hanno provveduto a raffreddare i bollenti spiriti proprio mentre il giovane extracomunitario avrebbe iniziato a sfogare la sua ira contro mobili e suppellettili del centro in cui era ospite. L'immigrato, dietro autorizzazione del tribunale per i minorenni, è stato sottoposto a delle radiografie con le quali è stata accertata la sua maggiore età. È stato dunque trasferito in un centro di accoglienza per adulti ed è scattata la denuncia, in stato di libertà, per l'ipotesi di minaccia aggravata. Non è certo la prima volta che avviene un caso del genere. Analogamente a quanto accaduto, la settimana scorsa era stata accertata, sempre tramite radiografie, la maggiore età di due ospiti di un altro centro di accoglienza per minori, anch'essi andati in escandescenze, minacciando di morte l'operatrice della comunità.


Sarebbe stata sorpresa da tre uomini che l'avrebbero strattonata, scippando la borsa che teneva con sé. Il fatto è successo nella serata di mercoledì in via Matteo Cimarra, nel pieno centro cittadino di Agrigento; vittima una donna trentenne del posto. I tre soggetti, pare fossero extracomunitari, si sono allontanati con il magro bottino della rapina, all'interno della borsa infatti non ci sarebbe stato altro che i 30 euro tenuti all'interno del portafoglio della trentenne, oltre ai documenti personali della donna. La stessa, sotto shock, ha chiesto aiuto alle Forze dell'ordine. I carabinieri hanno tentato di tranquillizzarla mentre altro personale si sarebbe messo alla ricerca della banda di malviventi. Dopo qualche ora sarebbe stata ritrovata e portata in questura la, ormai svuotata, borsetta scippata dalla spalla della giovane agrigentina. Del caso se ne stanno occupando i militari dell'Arma Carabinieri. Spetterà a loro, laddove possibile, tentare di dare un volto agli autori della rapina.


Tre cittadini di nazionalità rumena, di 18, 25 e 31 anni, dovranno lasciare l'Italia. Lo scorso mercoledì la Polizia di Stato, tramite gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Agrigento, in collaborazione con il personale dell'Ufficio Immigrazione, ha notificato i provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale ai tre stranieri poiché senza fissa dimora e senza mezzi di sostentamento. I provvedimenti si inseriscono all'interno di un'attività di controllo straordinario del territorio disposta dal Questore di Agrigento Maurizio Auriemma. La polizia ha infatti implementato negli ultimi giorni dei servizi finalizzati ad assicurare ordine e sicurezza pubblica, contrastando il fenomeno connesso alla presenza di cittadini rom dediti all'accattonaggio nel centro cittadino di Agrigento. I tre stranieri, ricevuta la notifica, hanno optato per l'allontanamento dal territorio nazionale tramite partenza volontaria. Gli stessi hanno già acquistato i biglietti per fare ritorno in Romania.


Era stato condannato a 12 anni di reclusione per l'omicidio di Giuseppe Adorno, avvenuto nell'agosto del 2009. Parliamo dell'empedoclino Giuseppe De Rubeis che, su richiesta del suo legale, l'avv. Arnaldo Faro, ha ottenuto una riduzione della pena di 132 giorni, circa quattro mesi e mezzo. L'empedoclino è detenuto all'Ucciardone in una cella con spazio di sopravvivenza inferiore a tre metri. Quindi per condizioni inumane e degradanti l'avv. ha chiesto ai giudici del tribunale di Sorveglianza di Palermo la riduzione della pena di un giorno ogni dieci giorni di detenzione inumana patita.


Ennesimo stop al servizio di nettezza urbana per il comune di Porto Empedocle. Da giorni i netturbini hanno incrociato le braccia, arbitrariamente, reclamando il pagamento degli stipendi. Ricevuta ufficiale comunicazione dalla Realmarina - che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti - il sindaco Ida Carmina ordina il divieto di conferimento dei rifiuti ai propri cittadini ''per evitare pericoli o danni alla salute pubblica''. Non avendo date certe entro le quali la protesta potrà rientrare, l'ordinanza a valenza ''fino a contro ordine'' prevede sanzioni in caso di inottemperanza. ''Confidiamo nella capacità dei nostri concittadini - scrive la prima cittadina - di comprendere le difficoltà che un'astensione collettiva arbitraria dal lavoro, specie durante il periodo di imminenza delle elezioni e in piena campagna elettorale, sia di una rilevante gravità''.


Intanto sull'argomento rifiuti a Porto Empedocle è intervenuta la stessa Realmarina, che ha scritto a sindaco, prefetto e Procura per spiegare la situazione che ha portato al ritardo nel pagamento degli stipendi agli operatori ecologici. ''Ad oggi - si legge nel comunicato - il Comune di Porto Empedocle ha usufruito per l'anno 2017 di servizi per dieci mesi, pagando, solo nel mese di settembre 2017, le mensilità di gennaio e febbraio 2017. Recriminare sui pagamenti effettuati alla società Realmarina, che nel mese di settembre 2017 ha riscosso le mensilità di gennaio e febbraio 2017, appare inaccettabile''. In merito all'amministrazione pentastellata del sindaco Carmina, la ''Realmarina'' afferma: ''Sbandierare di avere pagato ingenti somme e chiedere dove sono andati a finire, lascia trasparire una scarsa conoscenza su cosa significa gestire un servizio così costoso, come più volte ribadito da questa Amministrazione. Per attivare i servizi della raccolta rifiuti sono state impegnate risorse per oltre 2 milioni di euro''. ''Auspichiamo - conclude la nota - che i prossimi interventi dell'Amministrazione siano finalizzati alla ricerca di fonti di finanziamento che consentano il mantenimento degli impegni che il sindaco ha assunto nel recente incontro svoltosi in Prefettura''.


Fitta serie di controlli da parte della Polizia Provinciale contro il fenomeno delle discariche abusive e dell'abbandono indiscriminato di rifiuti. Dodici sanzioni amministrative dell'importo di 600 euro ciascuna sono state elevate ad altrettanti cittadini che avevano abbandonato rifiuti nella zona ASI, dove si era creata una vera e propria discarica. I controlli, fanno sapere dal Libero Consorzio, sono stati eseguiti utilizzando personale in borghese e auto civetta. Sempre in zona ASI, è stato denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino responsabile di abbandono di rifiuti provenienti da attività commerciali. In c.da Borsellino, lungo la strada provinciale n.1, gli uomini della Polizia Provinciale hanno poi ispezionato alcuni campioni dei rifiuti rinvenuti sul posto per risalire all'identità dei responsabili dell'abbandono. Due i verbali elevati dagli agenti che hanno eseguito oltre cinquanta controlli, con appostamenti anche di dodici ore consecutive, per cogliere sul fatto gli incivili che depositano rifiuti lungo le strade. L'Ufficio Risanamento Ambientale del Libero Consorzio, infine, ha provveduto a rimuovere rifiuti speciali, come l'amianto, e gli ingombranti abbandonati in alcuni punti della SP n.1.


Arriva il primo decreto di finanziamento da parte della Regione Siciliana per gli interventi sulle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il provvedimento riguarda la Strada Provinciale n.34 Bivio Tamburello-Bivona, ad oggi parzialmente chiusa al traffico. L'importo finanziato del progetto, redatto interamente dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, ammonta a 905mila e 50 euro. Il progetto di ripristino riguarda la rimozione delle frane dal corpo stradale in diversi punti della tratta. Il Libero Consorzio fa sapere che sta attivando l'iter amministrativo per effettuare la relativa gara d'appalto nel più breve tempo possibile, in modo da ripristinare il transito regolare lungo questa via. Intanto l'ex Provincia comunica che, per l'attuazione degli altri progetti esecutivi riguardanti il ripristino di tratte stradali, presentati il 9 maggio all'Assessorato Regionale delle Infrastrutture, si attendono in tempi brevi i relativi decreti di finanziamento - per un importo complessivo di oltre 4milioni 700mila euro - senza i quali sarebbe impossibile attivare le procedure di gara.


Hanno avuto modo di sviluppare le abilità manuali, il lavoro in team e di conoscere anche attraverso racconti, poesie e canti le tradizioni locali. Parliamo dei piccoli del plesso Agazzi dell'I.C. Guarino di Favara che mercoledì scorso sono stati impegnati nella Festa della vendemmia. Grazie al duro lavoro degli insegnanti Raffaella Urso, Maria Assunta Imbergamo, Gerlando Costanza e Giusy Vullo, il tutto diretto dalla dirigente Maria Todaro e dalla vicaria Anna Limblici, è stato possibile ricostruire l'ambiente tipico della vendemmia. I bambini della scuola dell'infanzia delle sezioni F e G hanno avuto così modo di immergersi nel ruolo di contadino e conoscere fattivamente un prodotto tipico della stagione autunnale, ovvero l'uva. Hanno preso parte a tutte le fasi: dalla raccolta alla produzione del vino. L'obiettivo, raggiunto grandemente, è stato quello di far conoscere ai bambini la stagione autunnale durante la quale si svolge la vendemmia con i suoi colori, odori e sapori.


''Diamo voce al silenzio delle donne'' è il titolo del convegno in programma questo pomeriggio alle 17.00 al castello Chiaramonte di Favara. A organizzarlo Antonella Morreale, presidente del C.I.F., Centro Italiano Femminile. È il primo evento pubblico che il C.I.F. svolge a Favara, dopo la costituzione e la nomina di Morreale a Presidente. All'incontro gli interventi di Carmelina Severino, presidente provinciale C.I.F.; Antonella Morreale, presidente C.I.F. di Favara; don Saverio Pititteri, padre spirituale dell'Associazione e Rossella Carlino, assessore al Comune di Favara. Gli interventi artistici affidati a Carlo Greca, Elia Nicosia e Lillo Puccio. Per i particolari, nel tg di oggi l'intervista alla Presidente C.I.F. Favara Antonella Morreale.


Si è esibita mercoledì scorso nel terzo teatro più grande d'Europa, il Teatro Massimo di Palermo, e il 19 novembre ripeterà l'esibizione al Teatro Bozar di Bruxelles. Parliamo della 23enne Maria Chiara Casà, ragazza di origini favaresi che vive, per motivi di studio, a Palermo. Diplomata in Pianoforte e studentessa di Composizione e Direzione d'Orchestra presso il Conservatorio di Musica ''Vincenzo Bellini'' di Palermo, Maria Chiara rimane affezionata alla sua terra d'origine alla quale ha dedicato un brano composto da lei stessa, intitolato Fabària. Pezzo esclusivamente strumentale, il lavoro della favarese si è dimostrato di qualità ed, eseguito per la prima volta lo scorso maggio nella rassegna Internazionale del Rostrum, è stato scelto tra i cinque brani che sono stati ascoltati l'altro ieri sera nel prestigioso Teatro Massimo del capoluogo siciliano. L'evento si inserisce nel cartellone della stagione ''Nuove Musiche 2017''. Completata questa esperienza, a Maria Chiara Casà non rimane che portare ''Fabària'' e la sua città a Bruxelles, mentre ai favaresi non rimane che stupire e rimanere orgogliosi, ancora una volta, di come l'eco della propria tradizione e della propria bellezza riecheggia anche all'estero, tutto grazie ai talenti nostrani che - nel proprio settore - nulla hanno da invidiare a eccellenze internazionali.


Anticipato il consueto svolgimento del prossimo mercato settimanale nella città di Canicattì. Da mercoledì 1 novembre verrà anticipato a domenica 29 ottobre. La decisione è stata presa con ordinanza sindacale, l'atto è stato emanato visto l'accavallamento di due eventi. Il mercato settimanale si sarebbe infatti svolto in concomitanza con la vigilia della ''commemorazione dei defunti'', da qui la decisione di spostare lo svolgersi delle attività commerciali su strada.


''E nuoto verso le stelle'' è il titolo della poesia vincitrice al concorso nazionale di poesia ''Accendi una stella'', indetto dall'Istituto ''Odierna'' di Mussomeli. Autrice del testo poetico che si aggiudica il primo posto è Giulia Iacona, studentessa della terza B dell'I.C. ''Guglielmo Marconi'', diretto dal preside Maurilio Lombardo. La giovane Giulia si è aggiudicata una targa di riconoscimento e un premio monetario di 150 euro. La cerimonia di premiazione è avvenuta nell'auditorium ''Marconi''. A premiare la 13enne è stato il presidente della giuria del concorso, lo scrittore Enzo Russo, che si è complimentato con la giovane per l'impegno e il comportamento prestato.


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