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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 19/10/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Il disegno di legge è stato approvato: la Camera dei Deputati dice sì alla proposta sulla coltivazione e l'uso terapeutico della cannabis. I voti a favore sono stati 317, i contrari 40, 13 gli astenuti. Il testo, che dovrà ora passare il vaglio da parte del Senato, promuove la ricerca scientifica, la sensibilizzazione e regolamenta l'uso medico di cannabis. Secondo la proposta, il medico può prescrivere medicinali a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi. La durata massima del singolo trattamento non potrà sforare i 3 mesi. Il servizio sanitario nazionale si farà carico di questi farmaci solo se prescritti per la terapia del dolore o per altri impieghi autorizzati dal Ministero della salute. La coltivazione della cannabis, la preparazione e la distribuzione alle farmacie sono affidate allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, ma, se necessario, può essere autorizzata l'importazione e la coltivazione presso altri enti. In totale sono state stanziate risorse per un milione e 700mila euro. Spetterà a regioni e province autonome monitorare le prescrizioni, fornire annualmente all'istituto superiore di sanità i dati dei pazienti la cui terapia prevede utilizzo di cannabis e comunicare il fabbisogno necessario per l'anno successivo. Altre norme prevedono anche campagne di informazione e di aggiornamento periodico di medici e personale sanitario riguardo l'uso appropriato di medicinali a base di cannabis. Il tutto non è ancora definitivo, spetterà infatti al Senato decidere se accettare il ddl già passato alla Camera o apportare eventuali modifiche al testo.


Arrivano ad Agrigento e bivaccano tra le vicine piazza Marconi - che dà sulla stazione ferroviaria - e piazzale Rosselli. Circa 200 tunisini a partire dalla tarda serata di martedì e nella giornata di ieri hanno sostato nelle zone, sdraiandosi per terra e trasformandole in orinatoi. Scesa in campo, ancora una volta, la Polizia di Stato che ha monitorato e sorvegliato le aree ed evitato che i migranti occupassero i treni in partenza con destinazione Palermo. Una situazione molto simile a quella verificatasi all'inizio di questa settimana. Gli extracomunitari sarebbero giunti sulle coste dell'isola maggiore sbarcando dal traghetto di linea che collega Lampedusa con Porto Empedocle. Arrivati nella città marinara, le Forze dell'ordine avrebbero notificato loro il decreto di espulsione secondo il quale hanno tempo una settimana o poco più per lasciare il territorio nazionale. Intanto ieri non sono mancate le lamentele dei cittadini, indignati dagli atti incivili degli extracomunitari.


''Tutti i giorni decine e decine di migranti tunisini sbarcano a Lampedusa. Vengono identificati e passano qualche giorno presso l'hotspot dell'isola, poi vengono imbarcati sulla nave di linea per la Sicilia e infine vengono abbandonati sulla banchina del porto di Porto Empedocle''. È questo quanto ricostruito da Claudio Lombardo, che spiega come i migranti giunti nella città marinara vengano lasciati a loro stessi. ''Chiedono informazioni per sapere come giungere alla stazione - afferma il responsabile dell'associazione MareAmico - e poi si dirigeranno a piedi verso la stessa''. Il tutto, sovente, in orario notturno quando a illuminare le statali percorse dagli immigrati sono solo le occasionali luci dei fari di qualche auto di passaggio. Ai migranti viene lasciato un sacchetto con qualche alimento e un foglio di via per lasciare l'Italia valido solo una settimana. Poi dovrebbero provvedere ad abbandonare il territorio nazionale a proprie spese ma, spiega Lombardo, non lo fa nessuno. Questo il destino di centinaia e centinaia di tunisini che abbandonano la propria terra per arrivare in Italia e verso i quali, soprattutto nelle ultime settimane, monta l'indignazione degli agrigentini per la lesione che il flusso migratorio sta provocando all'immagine della propria città.


Per l'ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un giovane nigeriano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento dai carabinieri. Durante una perquisizione dei militari della Compagnia di Canicattì, è stato sorpreso in possesso di alcune dosi di marijuana che sono state poste sotto sequestro. Il giovane nigeriano era venuto in Italia ed era stato accolto in una struttura di accoglienza di Aragona.


Auto a fuoco questa notte ad Agrigento e Fontanelle. A essere interessate intorno alle 4.00 due auto in via Empedocle, una Renault Clio e una Opel Astra: si trovavano parcheggiate sul ciglio della strada di fronte a un portone quando le fiamme le hanno avvolte, semi distruggendole; l'altro incendio si è sviluppato in piazza Amagione, a Fontanelle, dove è stata carbonizzata una Lancia Y. A indagare sugli episodi le Forze dell'ordine.


Avevano appena finito di caricare circa 8 quintali di uva a bordo di alcune auto quando sono intervenuti i carabinieri. In manette è finita una banda di ladri d'uva da tavola: quattro agrigentini, tra i 28 e i 45 anni. È successo nella notte appena trascorsa in contrada D'Agostino, a Campobello di Licata. A intervenire, sul finire, i carabinieri della compagnia di Licata, impegnati in un servizio di prevenzione nelle aree rurali. I quattro, sfiniti dalla stanchezza, appena si sono visti accerchiati dai militari non hanno neanche tentato la fuga a piedi. E così sono finiti in manette. Gli 8 quintali di uva raccolta sono stati restituiti al proprietario del vigneto, il quale oltre a ringraziare i carabinieri ha ringraziato anche la banda per aver raccolto l'uva che già era in perfetto stato di maturazione. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, i quattro sono stati ristretti agli arresti domiciliari


Maxi controllo del territorio delle Forze dell'ordine ieri a Licata al fine di contrastare la vendita abusiva di frutta e verdura. Il bilancio è di circa 100 kg di prodotti ortofrutticoli sequestrati e di cinque sanzioni amministrative elevate, per un totale di diverse migliaia di euro. Nello specifico quattro sanzioni sarebbero state elevate per vendita abusiva di prodotti ortofrutticoli e una per occupazione del suolo pubblico. A eseguire il mirato servizio interforze in piazza Progresso, Corso Umberto Primo e via Gela la Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e gli Agenti della Municipale. Questi servizi, che verranno ripetuti anche nei prossimi giorni, sono stati disposti, a livello provinciale, dalla Questura di Agrigento.


Evade dai domiciliari e va in giro, in mutande, per le vie del centro. I carabinieri di Canicattì hanno arrestato in flagranza di reato per evasione Salvatore Casella, 32enne di Castrofilippo, per evasione dagli arresti domiciliari. L'uomo, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, è stato ritrovato in mutande e fermato in largo Aosta, nel pieno centro della cittadina. Il 32enne, che - riporta il quotidiano - era stato arrestato una settimana fa dalla polizia contro la quale si era pure avventato, sarebbe stato internato in una cella del carcere di c.da Petrusa.


Si schianta contro un muro, resta ferita e finisce al pronto soccorso. Incidente stradale autonomo nei pressi di Canicattì. Coinvolta una 40enne che, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della propria automobile, una Opel Astra, finendo contro un muretto. L'impatto sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi lungo la statale che collega Campobello di Licata con Canicattì. Giunti sul posto gli uomini del 118 che hanno trasportato la malcapitata presso l'ospedale ''Barone Lombardo''. Alla donna sarebbero state diagnosticate ferite lungo tutto il corpo, nonché contusioni e pare anche un trauma cranico, ma le condizioni di salute non sarebbero gravi. Giunte sul luogo dell'incidente anche le Forze dell'ordine per effettuare i rilievi di rito.


Aveva costruito una piscina con annesse opere ''accessorie'' non rispettando la distanza dai confini. Era questo quanto emerso durante un sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale di Agrigento nella casa di una famiglia agrigentina. Arriva adesso l'ordinanza di demolizione delle opere edilizie abusive e di ripristino dei luoghi. Al proprietario della piscina è stato dato tempo 90 giorni per provvedere allo smantellamento della stessa e dei manufatti ''accessori''. In caso di eventuale inottemperanza, sarà elevata una sanzione che potrà variare dai 2mila ai 20mila euro.


Incontro del Partito Democratico, in vista delle elezioni regionali del prossimo 5 novembre, oggi a Favara. Presenti all'evento, con inizio alle ore 17.00 presso il Quid - Vicolo Luna, i candidati all'Assemblea Regionale Siciliana Domenico Russello e Giovanni Panepinto, oltre al segretario regionale Fausto Raciti e al presidente nazionale del PD Matteo Orfini. ''La presenza di Raciti e Orfini - fanno sapere l'uscente deputato Panepinto e il favarese Russello - è segno di grande valore e manifesta l'importanza della sfida elettorale''. Intanto domani, alle ore 18.00, conferenza stampa di un altro favarese candidato deputato per le prossime regionali. Si tratta del prof. Salvatore Liotta, segretario provinciale della LEGA - Noi con Salvini e in corsa alle elezioni del 5 novembre con la lista ALLEANZA PER LA SICILIA - Nello Musumeci Presidente. L'incontro si terrà presso il ristorante King di viale Aldo Moro, a Favara. Verranno trattati 4 argomenti: Acqua Pubblica, Immigrazione e Sicurezza, Precariato, Commercio e Agricoltura.


Come detto nei giorni scorsi, sono riprese le attività di scavo dell'area del teatro antico di Agrigento, cominciate lo scorso anno, al fine di chiarirne planimetria e aspetti costruttivi. Con la ripresa dei lavori sarà possibile per i turisti visitare il cantiere nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 12,00; si potranno seguire così, con la guida degli archeologi, i progressi della ricerca. Al cantiere -spiega il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, l'arch. Giuseppe Parello- si potrà accedere dal sentiero adiacente all'ingresso del Quartiere Ellenistico-Romano, in contrada San Nicola.


Dopo la pausa estiva, sono riprese le attività dell'oratorio per la terza età della Parrocchia San Giuseppe Artigiano di Favara. ''Nato due anni fa, -ci dice Claudia Distefano- l'oratorio per la terza età intende donare a tutti gli anziani la possibilità di incontrarsi e socializzare, mettendo così da parte monotonia e solitudine''. Si è cominciato martedì scorso dove volontari-animatori della comunità parrocchiale, guidata da don Uriel, e i numerosi anziani hanno dato vita a un pomeriggio di festa con musica, balli, karaoke e l'immancabile condivisione di dolci preparati in casa. L'appuntamento è ogni martedì dalle ore 15.30 alle 17.30 nel salone dell'Oratorio don Giustino. Tante le attività programmate: incontri di formazione e informazione con esperti su temi riguardanti la vita, la salute, la cultura; varie attività ricreative e ludiche tra cui il risveglio muscolare, i giochi da tavolo e delle carte, le attività manuali, i giochi di conoscenza e di memoria, il laboratorio teatrale. Poi don Uriel terrà un momento di catechesi nei tempi forti di Avvento e Quaresima. Non mancheranno anche le occasioni per fare festa, per uscire insieme in pizzeria o per visitare luoghi d'interesse comune.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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