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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 12/10/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Ai metal detector non sono sfuggite le armi e le munizioni che nascondeva tra i fienili. Con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni i carabinieri della Compagnia di Agrigento e della Tenenza di Favara hanno arrestato il 40enne favarese Francesco Sorce, già conosciuto alle Forze dell'ordine. I militari, sabato scorso, hanno effettuato il blitz all'interno di un casolare di c.da San Gregorio, in territorio di Naro, dove nascosti sono stati trovati un fucile da caccia, pronto a sparare, decine di munizioni e un fucile ad aria compressa. Si è arrivati al risultato grazie a serrate attività investigative. Con questa operazione, ancora una volta, i militari dell'arma sono riusciti a togliere dalla strada armi pericolose. Il serrato controllo del territorio predisposto dal comando provinciale dell'Arma di Agrigento -fanno sapere- proseguirà a cura delle stazioni carabinieri dislocate sul territorio.


Uno scroscio di applausi in mezzo alla commozione generale ha dato l'ultimo saluto ai feretri contenenti le salme di Francesco Gallo e Gaetano Cammilleri, il 61enne narese e il 55enne favarese rimasti coinvolti loro malgrado nell'incidente sul lavoro avvenuto lunedì scorso alla diga Furore di Naro. Ieri pomeriggio le comunità delle due città di appartenenza delle vittime sono accorse numerose ai funerali che sono stati celebrati insieme all'interno della chiesa Sant'Agostino di piazza Padre Favara, a Naro. Talmente tanti i presenti che hanno voluto omaggiare con la propria presenza i defunti e i loro familiari che non solo molti sono rimasti alzati dopo essere finiti i posti a sedere, ma tanti anche coloro che sono rimasti fuori dalle porte della chiesa gremita di gente. A celebrare i funerali padre Melchiorre Vutera, il quale non ha mancato di lanciare un appello ai presenti. ''È necessario che la vita e la dignità di ogni lavoratore debba essere sempre attentamente protetta'' ha detto don Vutera durante l'omelia. Non sono mancati ovviamente i parenti e gli amici più intimi di Gallo e Cammilleri, stretti gli uni tra gli altri per consolarsi e insieme farsi coraggio; difficile per loro contenere l'emozione data dalla vista delle due bare adornate di fiori, soprattutto quando - finita la cerimonia - queste sono state poste sui carri funebri. Quella di Gallo è stata inoltre coperta con lo stemma della sua squadra del cuore, l'Inter, e un casco, rappresentante l'altra grande passione dell'uomo. Presenti anche le autorità civili e militari, tra gli altri pure il prefetto Nicola Diomede, il vicepresidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, il commissario straordinario di Licata, i sindaci di Camastra, Naro e Favara, tutti lì ieri pomeriggio per fare sentire la vicinanza delle istituzioni alle famiglie delle vittime. Presente, prima della cerimonia, anche il Governatore Rosario Crocetta. ''Mi auguro che la giustizia -ha detto davanti alla Chiesa Sant'Agostino di Naro-, faccia il suo corso e possa chiarire se ci siano state responsabilità riconducibili al mancato rispetto delle normative di sicurezza. Come istituzione regionale -ha continuato- abbiamo il dovere di essere completamente vicini alle famiglie non solo a parole ma con una commissione che dovrà verificare cosa è stato fatto e cosa non è stato fatto. Giustizia deve essere fatta. Chi è responsabile deve pagare'' -ha concluso. Terminata la cerimonia, i familiari di Gallo sono rimasti sulla scalinata della chiesa Sant'Agostino per ricevere i presenti. La comunità favarese si è spostata invece al cimitero di Piana Traversa sito in via Capitano Callea, a Favara. Anche in questo caso ad attendere il carro funebre giunto sul posto un nutrito gruppo di persone. La benedizione della salma è stata affidata a don Michele Termine, parroco della chiesa San Calogero di Favara, il quale ha mostrato la vicinanza anche dell'istituzione religiosa verso quanti ieri hanno pianto i due lavoratori. Andando oltre la cerimonia, molto sentita, ci si augura che questo spiacevole evento possa servire almeno da monito per evitare che in futuro possano verificarsi nuovamente casi di incidenti mortali sul posto di lavoro che, ricordiamo, dovrebbe invece essere la fonte di sostentamento per vivere nel migliore dei modi la propria esistenza.


Come detto, presenti ieri pomeriggio ai funerali dei dipendenti Gallo e Cammilleri le due comunità di Naro e Favara, rappresentati dai sindaci Calogero Cremona e Anna Alba. Con la loro presenza hanno voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie colpite dal tragico evento. Nel tg di oggi il loro messaggio alle rispettive famiglie.


Incidente mortale sul lavoro dei due operai Francesco Gallo e Gaetano Cammilleri. Nuovo sopralluogo ieri alla diga Furore del P.M. Salvatore Vella, titolare del fascicolo d'inchiesta, dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata e del personale dell'Ispettorato del lavoro. Insieme sono stati nuovamente sul posto per sviluppare ulteriori indagini. Così come emerso dalle prime ispezioni, anche ieri è stato evidenziato come il montacarichi, utilizzato dai due per raggiungere i locali dove sono situate le pompe idrauliche per compiere i lavori di manutenzione, sembra risultare tecnicamente inadeguato, in pessime condizioni, così come la catena portante. Proprio per questo la Procura della Repubblica di Agrigento ha deciso di dare l'incarico a un ingegnere meccanico dell'università di Palermo di esaminare la qualità dei materiali che compongono le attrezzature utilizzate dai due lavoratori, caduti successivamente da un'altezza di circa 30 metri. Nominato l'ingegnere meccanico, spetterà proprio al consulente di parte della Procura accertare le reali qualità dei materiali che compongono le attrezzature e capire chi avrebbe dovuto assicurare la sicurezza sul lavoro e non lo ha fatto.


Quando perse il controllo dello scooter sul quale stava viaggiando a seguito di una buca stradale Chiara La Mendola non finì sotto le ruote della Nissan Micra che procedeva dalla direzione opposta. A dirlo ieri il medico legale Filippo Alessi, consulente dell'assicurazione, al processo in cui è imputato, davanti al giudice Maria Alessandra Tedde, l'automobilista 81enne Giuseppe Valenti. Secondo il medico quindi Chiara non finì sotto le ruote: ''La circostanza - ha detto - è da escludere sulla base delle lesioni presenti sul corpo''. Anche il docente di tecnologia meccanica Antonio Barcellona, anch'egli consulente dell'assicurazione, ha smentito l'ipotesi della Procura relativa alla ricostruzione della dinamica. ''Non ci sono elementi -ha detto Barcellona - per dire che non abbia mantenuto il margine destro della carreggiata o abbia frenato in ritardo''. Ricordiamo che l'incidente della 24enne avvenne il 30 dicembre del 2013 in viale Cavaleri Magazzeni.


Ancora uno sbarco sulle coste dell'agrigentino. Durante la notte un peschereccio con a bordo dei tunisini è approdato sulla spiaggia Renella di Sciacca. Ancora non chiaro il numero esatto dei migranti arrivati, la cosa certa è che circa una 20tina sono stati bloccati dalle Forze dell'ordine mentre si aggiravano per le strade.


Sul preoccupante fenomeno degli sbarchi di migranti sulle coste agrigentine interviene il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella. ''La popolazione -dice- vive con molto disagio per questi eventi. È allarmata e preoccupata. Durante la stagione estiva si sono avuti numerosi sbarchi in maniera incontrollata e i migranti arrivavano e scappavano, creando disagio e preoccupazione tra i cittadini''. Insomma, se da un lato arrivano migranti in maniera incontrollata, dall'altro si deve fare i conti con quelli già presenti a Siculiana. ''In città -spiega il sindaco- esiste il centro di accoglienza ''Sikania'' che ospita 400 migranti quando invece ne avrebbe dovuto accogliere 90''. Il sindaco Lauricella chiede che venga rispettato l'accordo Viminale-Anci che vuole tre migranti per mille abitanti. Inoltre giudica opportuno intensificare i controlli lungo la costa da parte delle Forze dell'ordine e chiede che questi centri d'accoglienza non esistano nel centro abitato. ''Alla soluzione proposta al Ministro Minniti, ovvero quella di spostare questi centri di accoglienza, -dice il sindaco- non è stata data alcuna risposta. Siculiana ha già dato e ne ha risentito in termini turistici''.


È stata assolta dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa l'empedoclina Anna Messina, sorella del boss Gerlandino. La 39enne non era quindi una donna boss, né contribuì al rafforzamento dell'associazione mafiosa, ma si limitò forse a fiancheggiare il fratello capomafia durante la latitanza smistando i ''pizzini'', ma il favoreggiamento fra familiari non è punibile. Ieri sera la sentenza della Corte di appello di Palermo. I giudici si erano ritirati quasi sette ore prima per valutare la posizione della donna.


A sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo per quanto riguarda le pensioni, dopodomani sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle Prefetture, si terranno manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl, Uil. Ad Agrigento durante il sit in, che si terrà alle ore 9.30 davanti alla Prefettura, saranno presenti rispettivamente i segretari generali delle tre organizzazioni Massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto. Si rivendicano più risorse sia per l'occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell'innalzamento automatico dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l'accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l'adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego e infine risorse aggiuntive per la sanità e il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.


''Sono stata all'assessorato autonomie locali accompagnata da una dipendente del Comune di Favara in rappresentanza dei lavoratori precari e ci ha ricevuti il dirigente dott. Giuseppe Di Gaudio col quale avevo preso appuntamento. Ci ha comunicato che l'assessore Lantieri ha reperito le somme complementari per la spesa dei precari da un fondo diverso e che la dottoressa Tornabene ha predisposto il piano di riparto''. A dircelo oggi è la consigliera comunale Marilì Chiapparo. ''Non ho dato la notizia ieri -ci dice- perché IO ho voluto rispettare il lutto cittadino. Non è propaganda strumentale -continua- ma autentico interesse per i lavoratori del Comune di Favara''. ''Il piano di riparto -ci fa sapere Chiapparo- entro la settimana sarà sottoposto in conferenza dei servizi per la validazione, dopo di che gli uffici amministrativi provvederanno alla trasmissione del decreto in favore del Comune di Favara''.


A Favara si effettueranno due interventi di consolidamento. Uno interesserà la via Empedocle, l'altro zona c.da Poggio. A darne comunicazione è il vicesindaco Lillo Attardo. ''Ieri mattina -ci dice- abbiamo inviato telematicamente presso l' assessorato regionale del territorio i progetti di fattibilità tecnica ed economica di due interventi di consolidamento. Il primo interesserà la via Empedocle dell'importo di €1.000.000, l'altro la zona c/da Poggio per €1.100.000. I progetti presentati -spiega- rientrano nella programmazione PO FERS 2014-2020 5.1.1.A. I finanziamenti erano stati già previsti per questi interventi, ma necessitavano della progettazione di fattibilità affinché possano essere finanziati. Si spera a breve -conclude- di avere buone notizie dal dipartimento regionale''.


Un non vedente siciliano ha chiesto al ministro dell'istruzione Valeria Fedeli di revocare il trasferimento della moglie insegnante al Nord che procura problemi alla sua quotidianità. ''Chiedo al ministro dell'Istruzione -ha scritto l'uomo- di trovare una soluzione alternativa che possa fare ricongiungere ai suoi cari una persona sfortunata come me, che per troppo poco tempo ha gustato il calore di una famiglia normale''. È l'appello lanciato da Salvatore Bonferrato, 40enne di Regalbuto, totalmente cieco da 23 anni per una gravissima forma di glaucoma, costretto a tornare a vivere con i genitori 80enni perché la moglie, insegnante di scuola primaria statale, titolare di cattedra nel Bresciano, è stata assegnata a una scuola di quella zona. ''Dopo il matrimonio, per il nuovo anno scolastico di servizio di mia moglie - dice - abbiamo chiesto l'assegnazione provvisoria nella provincia di Enna ritenendo che la mia condizione di non vedente con Legge 104/92 ci permettesse comunque di avere una vita familiare quasi normale''.


Non c'era mandragora negli spinaci Bonduelle surgelati che erano stati ritirati dal mercato in via precauzionale dopo che una famiglia nel milanese era stata ricoverata in ospedale per intossicazione alimentare. ''Gli esiti delle analisi effettuate dall'ATS Milano sui lotti di Spinaci Millefoglie Bonduelle surgelati richiamati, come misura precauzionale, nei giorni scorsi - ha spiegato l'azienda - sono negativi: non rivelano la presenza di sostanze anticolinergiche responsabili della sospetta intossicazione da mandragora''. Le analisi, ha ricordato in una nota Bonduelle, ''sono state effettuate in seguito al caso di intossicazione di una famiglia nel milanese che ha consumato un pasto a base di verdure, tra cui Spinaci Millefoglie Bonduelle surgelati, e altre verdure acquistate presso un mercato rionale''.


Per tutto l'autunno e fino a quando il tempo lo permetterà la Valle dei Templi di Agrigento sarà un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Riparte infatti la seconda campagna di scavi per riportare alla luce il Teatro Ellenistico. Le operazioni di ricerca si avvarranno dell'utilizzo di nuove tecnologie. Tra queste i rilievi tridimensionali e le indagini geofisiche che permetteranno di visualizzare le strutture sepolte nel sottosuolo. Gli archeologi sarebbero dovuti tornare al lavoro, secondo le iniziali previsioni, all'inizio dello scorso maggio. In fase di aggiudicazione della gara d'appalto - che è avvenuta all'inizio di agosto - si sono però registrati una serie di intoppi burocratici che ne hanno impedito l'inizio. Questo progetto è finalizzato alla ricostruzione storica di uno dei settori più interessanti e tuttora meno noti della metropoli di Akragas. Ad aggiudicarsi i lavori per circa 255.000 euro è stata l'impresa Pvr Costruzioni di Bolognetta su un importo complessivo di oltre 300 mila euro. La somma rimanente dal ribasso d'asta verrà utilizzata per il restauro, la catalogazione, la documentazione grafica e fotografica dei reperti.


Comincia oggi la conferenza nazionale della Chiesa Evangelica Internazionale (CEVI) che questo pomeriggio e per i prossimi due giorni riunirà a Roma pastori, collaboratori e diverse centinaia di fedeli da tutta Italia. Sede della tre giorni è la Chiesa Evangelica Internazionale CEVI di Roma, sita in via Giuseppe Chiovenda, guidata dai pastori Silvano e Rosanna Lilli, coppia consolidata nel tempo sia per i loro 47 anni di matrimonio sia per il loro ministero pastorale e apostolico. Tema dell'incontro scelto per quest'anno ha il titolo ''La Sua Dimora'', intesa come il luogo spirituale di Dio e dei cristiani che possono al suo interno ricevere e dare, apprendere e condividere, pregare e adorare. Tra gli oratori - oltre al ministro Silvano Lilli e al figlio Alessandro, ordinato pastore nel 2015 - anche ospiti internazionali quali il ministro David Longobardo, dall'America, e il pastore Donato Anzalone, dalla Svizzera. Tra gli ospiti anche il pastore Giuseppe Dante, ministro favarese che guida la locale comunità di via Spagna, il ministero ''Gesù è Libertà'' che aderisce alla CEVI. Il pastore Dante terrà domani un seminario dal titolo ''Una casa a tre livelli'', che rappresentano la dimensione spirituale, mentale e fisica dell'uomo. Per l'occasione anche SiciliaTv è presente alla tre giorni, al termine della conferenza verrà effettuato un reportage che andrà in onda nel corso di SiciliaTv Notiziario.


''Io non rischio'': è il nome dato alla campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile. Dopodomani sabato 14 ottobre volontari saranno nelle piazze italiane dei capoluoghi di provincia per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzazione sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Anche ad Agrigento volontari saranno in piazza e precisamente in piazza Cavour, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.


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