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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/10/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Continua la protesta dei residenti in c.da Petrusa che, a margine dell'ennesimo incontro, hanno dato mandato all'Adiconsum Cisl di citare in giudizio l'Anas, responsabile del disagio patito dagli abitanti, residenti e non, della contrada a causa dell'abbattimento e della mancata ricostruzione del ponte di collegamento Petrusa. A darne comunicazione è il segretario della Cisl Maurizio Saia. Circa una cinquantina le famiglie che con la citazione chiederanno all'Anas di predisporre, in primo luogo, una strada alternativa che consenta la viabilità nella zona interessata, oltre al risarcimento dei danni subiti, dalle stesse, dal mese di dicembre 2016 a oggi. ''Ricordiamo -scrive il segretario della Cisl Maurizio Saia- che diverse sono state le proteste, rimaste inascoltate, dei cittadini negli ultimi mesi, esasperati dalle difficoltà di collegamento con il centro città. Dalle ultime notizie rese note, -afferma Saia- sembrano essersi allungati i tempi di realizzazione della struttura. L'Anas, infatti, nei mesi scorsi aveva annunciato che in autunno sarebbe stata avviata la procedura di appalto per l'affidamento dei lavori, salvo poi apprendere che sono ancora in corso le procedure di esproprio. Ad oggi abbiamo registrato il disinteresse del Governo regionale e nazionale, delle amministrazioni comunali di Favara e Agrigento, nonché dell'intera classe politica agrigentina. Ancora una volta, -conclude- ci dispiace constatare come lo Stato e i pubblici poteri negano la possibilità di esercitare il diritto di cittadinanza alle nostre comunità''.


Lutto cittadino oggi a Favara e Naro. A deciderlo i sindaci delle due città scosse dal tragico incidente che appena due giorni fa ha tolto la vita a due operai al lavoro presso la Diga Furore di Naro per degli interventi manutentivi. Sono il narese Francesco Gallo, 61enne, e il favarese Gaetano Cammilleri, che il mese prossimo ne avrebbe compiuti 56. Questo pomeriggio i funerali per i due lavoratori, le cui salme sono state dissequestrate ieri. Sede della cerimonia, per entrambi, la chiesa Sant'Agostino di Naro. Alle ore 16.00 l'addio da parte delle comunità a Gallo e Cammilleri. Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri e della procura, che ha aperto sul caso un fascicolo d'inchiesta per omicidio colposo. Altro sopralluogo stamane presso l'area dell'incidente da parte di carabinieri, Ispettorato del lavoro e sostituto procuratore Salvatore Vella. Le nuove verifiche servono a completare le prime che avevano già portato, nella giornata di ieri, all'iscrizione di due nominativi nel registro degli indagati. Sembra essere sempre più attendibile l'ipotesi investigativa secondo la quale causa dell'incidente mortale sarebbe stato proprio il montacarichi.


Delle tracce biologiche sarebbero state trovate sulla parte divelta della stele del giudice Rosario Livatino, danneggiata nel luglio scorso in c.da Gasena, sulla SS 640, alla vigilia del 25esimo anniversario della strage di via D'Amelio. La notizia è trapelata oggi, a riportarla il quotidiano ''La Sicilia''. Se confermata, potrebbe a breve portare all'individuazione di chi ha compiuto il vile gesto. Proseguono senza sosta quindi le indagini dopo il danneggiamento della stele. Come ricorderete, a segnalare il fatto fu un operaio. Dalle prime ricostruzioni date era emerso che qualcuno con un oggetto pesante - forse una pietra o un martello- aveva spaccato in due il cerchio con su scritto ''A Rosario Livatino…'', facendo saltare la parte superiore e con essa il nome del magistrato. Tante le reazioni di sdegno che si registrarono da più parti. Stele che lo scorso mese di settembre è stata restituita integra alla comunità grazie all'intervento della sottosezione dell'Associazione Nazionale Magistrati di Agrigento e dalle associazioni.


Era stato arrestato dai carabinieri nell'ottobre del 2015, ma il gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha disposto il ''non doversi procedere''. Niente processo dunque per G. S., 43enne di Favara. L'uomo, difeso dall'avvocato Salvatore Pennica, era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e munizioni. Il Gip aveva accolto la richiesta della Procura, disponendo gli arresti domiciliari. Il difensore del favarese ha sostenuto come il 40enne fosse un campione di tiro a segno sportivo e detentore di porto d'armi anche per difesa personale. Il bilancino di precisione trovato nell'abitazione dell'uomo poi non peserebbe in grammi ma in ''grani'', unità di misura con la quale si pesa la polvere da sparo utilizzata per la fabbricazione di munizioni per l'attività sportiva. Si sarebbe anche dimostrato come la droga rinvenuta in casa sarebbe servita per uso personale. Ad ogni modo, la tesi della difesa non aveva convinto la Procura che aveva chiesto il rinvio a giudizio per il favarese. Di diverso parere il giudice, che ha disposto il non luogo a procedere.


Terzo arresto nel giro di un paio di settimane per l'empedoclino Giorgio Filippazzo, 36 anni. L'uomo non è stato trovato in casa dai poliziotti durante un controllo serale per accertare se l'empedoclino stesse rispettando gli obblighi delle misure di prevenzione cui era sottoposto. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Porto Empedocle lo avrebbero trovato in nottata presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio di Agrigento e arrestato in flagranza di reato. Come detto, non è la prima volta che Filippazzo viene sorpreso fuori dalla propria abitazione. L'ultima volta, circa una settimana fa, era stato ritrovato a Favara e fermato dai carabinieri del NORM di Agrigento che lo avevano ricondotto ai domiciliari.


Colpo grosso a Sant'Angelo Muxaro. Una banda di malviventi ha ''visitato'' un fabbricato di campagna adibito, tra le altre cose, a deposito di attrezzature agricole. I ladri, agendo indisturbati, avrebbero portato via due fustoni da 250 litri di gasolio, una motozappa, un trapano, attrezzi da saldatura e giardino e una smerigliatrice. Fatta l'amara scoperta, il proprietario del magazzino ha allertato i carabinieri della locale stazione. I militari, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, hanno constatato il furto e avviato le indagini per tentare di identificare i balordi.


Alleggerimento della presenza di migranti, rafforzamento dei controlli via mare e via terra, garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Questo quanto è stato concordato stamattina in un incontro al Viminale tra il ministro dell'Interno Marco Minniti e il sindaco di Lampedusa Totò Martello. A riportalo il Giornale Di Sicilia. Il ministro avrebbe anche rassicurato il primo cittadino lampedusano sui flussi dalla Tunisia. ''La forte cooperazione bilaterale tra i due Paesi - spiega Minniti - in questi giorni si sta ulteriormente rafforzando anche alla luce della riunione del comitato tecnico italo-tunisino in programma domani per mettere in campo nuove iniziative sia sul terreno della collaborazione per il controllo delle rotte che per quanto riguarda il potenziamento dei rimpatri''. Intanto ieri centinaia di tunisini sarebbero sbarcati nel giro di pochissime ore a Lampedusa. Sovrappiena la struttura d'accoglienza dell'isola.


Sentenza in primo grado con condanna per il Comune di Agrigento che dovrà pagare a titolo di risarcimento danni quasi 20mila euro a un agrigentino. Lo stesso fu vittima nel 2009 di un incidente stradale. Era a bordo di uno scooter quando avvenne il sinistro causato da una buca sul manto di via Zunica, nella frazione di Villaseta. L'Ente però non ci sta e il primo cittadino Lillo Firetto ha dato autorizzazione a proporre l'impugnazione della sentenza. Per proporre l'appello Palazzo dei Giganti avrà tempo fino al 21 ottobre.


Ultimati i lavori di ripristino, torna la luce per le circa 650 utenze rimaste senza corrente elettrica fra Favara e Agrigento dopo i tre maxi furti di cavi di rame avvenuti nel mese scorso. La zona maggiormente colpita fu c.da Petrusa, ma disagi sono stati registrati anche nelle contrade Caltafaraci, San Benedetto e Dulcetta. I tecnici di E-distribuzione, società del gruppo Enel, hanno completato ieri gli ultimi interventi di ripristino della corrente elettrica. Sarebbero stati ricostruiti diversi chilometri di rete. La speranza dei residenti è naturalmente quella che non si verifichino più furti del genere che lasciano interi quartieri ''al buio'' anche per diverse settimane.


Per questa mattina era stata indetta una protesta organizzata dal M5S di Favara nella sede di Girgenti Acque per manifestare contro i disservizi idrici in città. Ieri il gruppo consiliare pentastellato invitava tutti i cittadini a essere presenti. Era stata inoltrata anche un'ulteriore diffida alla società Girgenti Acque da parte del sindaco Anna Alba con la quale si comunicava l'esasperazione dei cittadini che continuano a patire la mancanza di acqua potabile da troppi giorni, anche oltre i 10 giorni. Immediata la risposta di Girgenti Acque che comunicava come il disservizio sia dovuto a problemi nelle condotte e che comunque si sarebbe impegnata a migliorare la distribuzione e a intervenire nell'immediato in favore di utenze sensibili, utenti diversamente abili e le attività commerciali. Ed ecco che stamattina arriva la comunicazione da parte del M5S che non ci sarà nessuna manifestazione o sit-in dinanzi alla struttura della zona industriale. Come fatto notare dagli uffici della Questura, queste manifestazioni devono essere programmate con 3 giorni di anticipo e poi per oggi in città è stato proclamato il lutto cittadino per il triste incidente sul lavoro del concittadino Gaetano Cammilleri. Una delegazione del M5S si recherà ugualmente presso gli uffici di Girgenti Acque per essere ricevuta dai dirigenti e manifestare il malessere della città.


Due giorni di ''question time'' al Municipio di Agrigento dove la giunta risponderà alle interrogazioni dei componenti dell'Aula Sollano. Sono state infatti convocate per i prossimi 16 e 17 ottobre due sedute del consiglio comunale. Nella prima riunione del 16 ottobre alle ore 10.00 sono previste 12 interrogazioni, tutte a firma della consigliera Carlisi, e riguardano diversi temi: dalla raccolta differenziata a Fontanelle al discerbamento di villette, dalla Tosap al Servizio Civile. Nel consiglio comunale del 17 ottobre alle ore 17.00 invece altre 13 interrogazioni a firma dei consiglieri Spataro e Carlisi. Anche qui svariati argomenti: dalla fermata dell'autobus al quartiere di Maddalusa, allo stato di grave degrado di alcune vie cittadine, nonché distribuzione delle compostiere per le utenze domestiche.


Mancano gli ultimi dettagli per perfezionare i termini di vendita a privato dell' ''ex ospedaletto di Licata'', un antico complesso immobiliare che non rientra più nelle utilità dell'Asp di Agrigento. La procedura di alienazione del bene frutterà oltre 218mila euro che saranno reinvestiti per migliorie sugli altri edifici di proprietà dell'Asp. L'immobile risale al ‘400; l'antico ricovero ospedaliero occupava i locali che attualmente fanno angolo tra il corso Vittorio Emanuele e la piazzetta Elena di Licata. La sua gestione era originariamente affidata alla Compagnia dei Bianchi Azoli, che resse la struttura fino al 1868 quando passò sotto l'amministrazione della Congregazione della Carità. ''Il complesso iter di vendita gestito - fanno sapere dall'ufficio stampa dell'azienda - ha richiesto il rilascio di un parere favorevole da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Agrigento cui ha fatto seguito l'autorizzazione alla vendita rilasciata dall'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana''. La nuova proprietà avrà dunque cura di garantire la buona conservazione dell'immobile con azioni di restauro e risanamento, assicurandosi che le destinazioni d'uso siano compatibili con il carattere storico e artistico dello stabile.


Si era sparsa la voce stamane per la città dell'agnello pasquale di un ignoto e nuovo fortunato milionario che, giocando un biglietto ''Gratta e Vinci'' in una ricevitoria di c.so Vittorio Veneto, avrebbe vinto un premio pari a ben 2milioni di euro. Notizia che non viene assolutamente confermata dalle ricevitorie. La nostra redazione ha infatti chiesto alle singole ricevitorie sussistenti in Corso Vittorio Veneto e ognuna di queste fa sapere di non avere ricevuto alcuna comunicazione da parte della Lottomatica e di non sapere nulla al riguardo. Se effettivamente a Favara c'è un nuovo milionario, ci hanno detto, si saprà probabilmente nei prossimi giorni.


''Legge 112/2016 il Dopo di Noi e la riforma del Terzo Settore''. Questo è il titolo del corso, accreditato presso l'Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia, per il rilascio dei crediti formativi valevoli per la formazione continua degli assistenti sociali. A organizzarlo l'Anffas Onlus Sicilia in collaborazione con Anffas Onlus Nazionale, con la Fondazione Nazionale Dopo di Noi Anffas, con il Consorzio degli Autonomi Enti a Marchio Anffas ''La Rosa Blu'' e con il coinvolgimento delle strutture locali Anffas Onlus di Siracusa e Anffas Onlus di Favara. Il corso prevede due giornate formative; la prima lunedì prossimo a Siracusa, con inizio alle ore 9.00, e la seconda a Favara martedì 17 ottobre, sempre alle ore 9.00, presso il Castello Chiaramonte. ''Le misure della legge 112/2016 - afferma il presidente Anffas Onlus Sicilia, Giuseppe Giardina - se ben attuate favoriranno il benessere, l'inclusione e autonomia delle persone con disabilità e sebbene rivolte prioritariamente a persone con disabilità prive del sostegno familiare, viene prevista ampiamente anche una progressiva presa in carico durante l'esistenza in vita dei genitori''. L'altro aspetto del corso toccherà tematiche proprie degli operatori del settore, dall' Associazionismo, alla Cooperazione, al Volontariato. Il tutto alla luce degli importanti cambiamenti del Terzo Settore che avverranno nei prossimi mesi con i Decreti Ministeriali del Governo.


Siamo ormai in pieno autunno ma sembra rifiorire la stagione turistica ad Agrigento. L'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio e l'Infopoint turistico di Porta di Ponte sono stati infatti visitati da numerose comitive di turisti giunti nella Città dei Templi. I visitatori, provenienti da diversi Paesi della Comunità Europea e anche da fuori, hanno chiesto informazioni sulla Valle dei Templi e sul centro storico, sulla Scala dei Turchi di Realmonte e sui principali itinerari turistici della provincia di Agrigento. Inoltre, complice il clima favorevole, hanno voluto conoscere l'ubicazione delle spiagge dell'agrigentino per un tuffo fuori stagione. Il personale del Libero Consorzio ha fornito la nuova cartina di Agrigento, con in evidenza la mappa del Giardino Botanico, e le prime informazioni logistiche utili per orientarsi nel cuore del capoluogo. Dal Libero Consorzio ci tengono a vantare i propri uffici e il proprio personale che - fanno sapere - hanno ricevuto giudizi positivi e lusinghieri dai turisti nella compilazione della carta di soddisfazione dell'utente sulla qualità del servizio offerto.


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