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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/07/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


Sulla Cattedrale di Agrigento, sulla sua messa in sicurezza e sulla salvaguardia dell'incolumità pubblica il sindaco della città dei templi Lillo Firetto ha scritto una missiva al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. ''Mentre Le scrivo - esordisce il sindaco - sono trascorsi sei anni, 4 mesi, 24 giorni, 11 ore e 33 minuti dalla chiusura della nostra Cattedrale di San Gerlando. Su annuncio del presidente del Consiglio dei Ministri in occasione della sottoscrizione del Patto per la Sicilia, la Città è stata raggiunta dalla importante e tanto attesa notizia del finanziamento, per 37 milioni di euro, dei lavori in messa in sicurezza''. Premesso ciò, Firetto continua constatando come sulla questione della Cattedrale si sia a lungo discusso con confronti e riunioni ma con scarsi risultati, mentre la struttura è andata inevitabilmente deteriorandosi. ''Ad eccezione dell'intervento citato e che a breve potrà essere avviato - continua il sindaco in riferimento ai lavori della navata nord della Cattedrale - nessun'altra attività o intervento, altrettanto importante e ben più corposo in termini economici, pare sia stato avviato''. ''Nel ribadire l'urgenza - conclude la missiva di Firetto indirizzata al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta - si chiede un Suo autorevole e incisivo intervento al fine di salvaguardare la sicurezza pubblica a monte come a valle, oltreché l'importante monumento''.


Non sono passati inosservati ieri a Favara i Carabinieri Eliportato ''Cacciatori Sicilia''. Il nuovo reparto, dislocato all'interno della base dell'Aeronautica Militare di Sigonella e che cerca i grandi latitanti di Cosa Nostra, ha svolto un'operazione proprio nella città dell'agnello pasquale. Ha perlustrato diverse zone e abitazioni della città ma al momento non si conoscono i dettagli dell'operazione che pare abbia prodotto dei risultati. Dalla Tenenza Carabinieri di Favara vige il riserbo più assoluto.


Il Gip del Tribunale di Sciacca Rosario di Gioia ha revocato l'ordinanza dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il 61enne V.P., uno dei dipendenti comunali di Villafranca Sicula coinvolti nell'operazione ''Vertigini'' che ha portato, lo scorso 20 agosto, a 12 ordinanze di misura cautelare per 10 impiegati pubblici del Comune, un medico di base e la sua segretaria. L'inchiesta avrebbe portato alla luce dei presunti e ripetuti casi di assenteismo. I carabinieri avrebbero accertato come personale dipendente fosse solito allontanarsi dal posto di lavoro per svolgere attività di interesse personale. Alcuni impiegati con funzione di responsabilità avrebbero anche agevolato gli assenteisti strisciandone il badge per attestarne la presenza. Durante l'interrogatorio di garanzia un altro indagato, P.G., 60enne, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, ma il suo legale starebbe preparando una documentazione da presentare al giudice per chiedere la revoca della misura dell'obbligo di firma. A fare scena muta nell'interrogatorio di garanzia anche il medico 63enne Gaetano Montana, l'unico raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare e posto ai domiciliari. Secondo gli inquirenti il medico avrebbe agevolato il protrarsi del comportamento assenteista perpetrato dai dipendenti producendo certificati medici senza prima visitare i pazienti.


È stata protocollata ieri al Comune di Licata la mozione di sfiducia al sindaco Angelo Cambiano. A firmarla 16 consiglieri comunali di opposizione. Proprio mentre al primo piano il sindaco Angelo Cambiano nominava uno dei due assessori che mancano per completare la giunta, dopo le dimissioni di Enzo Ripellino (Licata futura) e Adriano Damanti (Area rinnovamento), al pian terreno, all'ufficio protocollo si sono presentati i consiglieri di opposizione per ufficializzare la richiesta di discussione della mozione di sfiducia. L'atto adesso passerà all'ufficio di presidenza del consiglio che dovrà convocare un'apposita seduta consiliare per la discussione. Tutto questo non prima dei 10 giorni e non dopo i 30 giorni dalla presentazione della mozione. Sembra arrivare al capolino la diatriba politica tra il sindaco Cambiano e i consiglieri comunali di opposizione. Ma i numeri sembrano non esserci, per passare occorrono almeno 20 voti e i due consiglieri del Pd hanno detto che non la voteranno così come non la voterà il consigliere Angelo Iacono della lista ''Riprendiamo il cammino''. Ma si sa, in politica tutto può succedere. Il sindaco Angelo Cambiano viene accusato di ''essersi discostato dal gruppo e dal progetto politico che hanno permesso la sua elezione'' e che ''l'atteggiamento di superiorità del primo cittadino ha condotto ad uno svilimento del ruolo dell'organo democratico per eccellenza, ovvero il consiglio comunale verso il quale è stata mostrata scarsa stima e considerazione''. La mozione andrà in aula, probabilmente, già nella prima settimana di agosto.


''In 30 anni di servizio mai nessuno mi aveva detto che giro le spalle quando c'è da lavorare''. A parlare, risentito dalle dichiarazioni rilasciate ieri da qualcuno dei residenti di c.da Saraceno, è il signor Giuseppe Pullara, responsabile del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Favara. Ieri, alla voce del cittadino, ospitavamo alcuni abitanti della c.da Saraceno, ricadente in territorio di Agrigento, i quali lamentavano la presenza di una discarica abusiva sul posto che deturpa l'ambiente e mette in pericolo la salute dei cittadini in quanto presenta oltre che materiale di scarto anche eternit. Questi abitanti dicevano di aver sollecitato più volte un intervento al vicesindaco Attardo e al signor Pullara ma che questi, in un certo senso, avevano fatto orecchie da mercante. Ed ecco che oggi intervengono proprio Pullara e Attardo. ''Se fosse stata di nostra competenza -dice Pullara- avrei sicuramente già inviato sul posto gli operai per bonificare la zona. Non sono il tipo di persona che gira le spalle''. Quanto detto dal signor Pullara può tranquillamente affermarlo anche la nostra redazione. Più volte lo abbiamo interpellato per la bonifica di aree e strade e non ha mai risposto picche. ''Avevo già detto al signor Chianetta -incalza il vicesindaco Attardo- che quella zona è di competenza di Agrigento. Il signor Pullara aveva già visitato l'area e mi aveva riferito della difficoltà di intervenire per il problema di non nostra competenza. Non è una semplice discarica di rifiuti solidi urbani, che avremmo potuto fronteggiare senza grossi problemi, ma sul posto è presente anche un enorme quantitativo di materiale pericoloso e il Comune di Favara volendo agire, pur in mancanza di competenza territoriale, non è nelle condizioni economiche per intervenire''. Ad ogni modo stamattina il vicesindaco Attardo ha scritto una nota al Comune di Agrigento, settore Ambiente, con la quale chiede la bonifica della zona al fine di ripristinare uno dei luoghi panoramici più belli della città.


Domani, giovedì, niente raccolta di vetro a Favara. L'impianto presso cui deposita il Comune di Favara, ovvero la Ecoface Industry s.r.l. di Campobello di Licata, rimarrà chiuso per alcuni giorni in quanto avrebbe raggiunto il limite massimo. ''Invitiamo pertanto i cittadini -ci dice l'assessore Attardo- a non conferire il vetro, perché domani mattina non ci sarà alcuna raccolta, ma a farlo la prossima settimana quando tutto sarà normalizzato. Avevamo cercato altre soluzioni come ad esempio portare il tutto presso l'eco punto di via Maranello -ci dice ancora Attardo- ma non è stato possibile in quanto i cassoni del vetro sono pieni e per domani non riescono a svuotarli per lo stesso motivo della mancata raccolta porta a porta''.


È stata ridisegnata la segnaletica orizzontale in prossimità dei due bivi di ingresso al comune di Comitini lungo la SS 189. A darne comunicazione il sindaco di Comitini Nino Contino. ''L'intervento - si legge in una nota- si è reso necessario per la sicurezza degli automobilisti''. In passato infatti in prossimità di due curve si sono verificati tragici incidenti stradali. A realizzare l'intervento l'Anas e proprio per questo il sindaco Contino ringrazia il Compartimento di Agrigento, e in particolare la dirigente del Compartimento di Agrigento, Ing. Giglione, e il Capo Nucleo, Geom. Gramaglia, ''per aver provveduto sollecitamente a realizzare la nuova segnaletica''.


Dopo sei mesi si vede restituire il portafoglio che aveva perduto con all'interno documenti personali, il bancomat e 200 euro in contanti. Disavventura a lieto fine per un anziano agrigentino che nel gennaio scorso, mentre si trovava a Catania, aveva perso il portafoglio. Tutto questo è stato possibile grazie all'intervento dei Vigili urbani di Agrigento e quelli di Catania. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, appreso della vicenda, si è voluto complimentare con l'ispettore capo dei Vigili, Serafina Montalbano, che ha seguito l'accertamento e con il commissario di Polizia Urbana, Francesco Di Vincenzo, per lo zelo e la sensibilità dimostrata nel trattare il caso.


È stato svelato dalla Polizia di Stato il progetto del suo calendario istituzionale 2018. Gli scatti che ritraggono il personale della Polizia sono stati affidati a 11 fotografi dell'Agenzia Fotografica ''Contrasto''. Novità artistica è che per l'occasione uno degli scatti che figureranno nel calendario è stato scelto attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato gli stessi poliziotti, che hanno voluto raccontare con la fotografia la dimensione professionale nella quale operano. Anche quest'anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef e il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto ''Italia - Emergenza bambini migranti'', al fine di garantire ai bambini rifugiati servizi di protezione, cure e inclusione sociale. Il Comitato italiano per l'Unicef, per la prima volta, donerà anche 8.000 euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato. Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete al costo di 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro, entro il prossimo 25 settembre 2017, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000 intestato a ''Comitato Italiano per l'Unicef''. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale ''Calendario della Polizia di Stato 2018'' per il progetto Unicef ''Italia - Emergenza bambini migranti''. La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d'Italia che forniranno dettagli sulla consegna.


Dopodomani venerdì 28 luglio Canicattì conferirà la cittadinanza onoraria a Simonetta Agnello Hornby. Scrittrice di fama internazionale, Simonetta è nata e cresciuta a Palermo ma vanta radici canicattinesi, città con la quale conserva un legame affettivo molto intenso e nella quale torna con molta frequenza. La signora Agnello Hornby ha lasciato la Sicilia nel '64 per sposare un inglese, conseguendo tre anni più tardi una laurea in giurisprudenza. Nel 1979 fonda uno studio legale specializzato nel diritto di famiglia e dei minori, il primo in Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all'interno della famiglia. La sua attività di scrittrice inizia nel 2000 con la pubblicazione di diversi romanzi, tutti bestsellers tradotti in molte lingue. ''L'avvocato Agnello Hornby è indubbiamente una scrittrice di chiara fama internazionale - afferma il sindaco canicattinese Ettore Di Ventura -. Ciò è per noi motivo di grande soddisfazione perché, attraverso i suoi lavori letterari, fa conoscere le tradizioni, i costumi, le ricette della nostra terra. È sicuramente motivo di orgoglio per questa Amministrazione - conclude il primo cittadino - annoverarla tra i cittadini illustri di Canicattì''. La cerimonia per il conferimento della cittadinanza avrà dunque inizio alle ore 19 e sarà inserita nell'ambito di una specifica seduta di Consiglio Comunale Straordinario.


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