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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/07/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce


A poco più di una settimana di distanza dalle dichiarazioni del commissario Irsap Maria Grazia Brandara in merito alle possibili cause dell'aumento esponenziale dei casi di tumore a Naro, interviene l'Asp di Trapani con una nota a cura della Dott.ssa Giuseppa Candela, responsabile del Registro Tumori di Trapani e Agrigento. Il comunicato, visionabile integralmente sul nostro giornale web siciliatv.org, fornisce dati dettagliati con i quali intende smentire quanto affermato dal commissario Brandara. ''La nostra risposta si basa su dati incontrovertibili - scrivono - cioè sull'analisi dei dati di mortalità certificata dalle schede Istat che vengono redatte, come prevede la legge, ogniqualvolta un soggetto muore''. Dagli uffici del Registro Tumori risulta che la crescita di mortalità tumorale nel comune di Naro non sia esponenziale ma stabile nel tempo, in linea con l'andamento regionale che vede in tutto il territorio l'aumento di mortalità per tumori. La prima causa dell'aumento del numero dei tumori e delle morti ad essi correlate, spiegano, è da ricercarsi nell'invecchiamento della popolazione che ne aumenta le probabilità pur rimanendo invariati tutti gli altri fattori. A Naro l'età media della popolazione è sensibilmente più alta rispetto alla media provinciale. Dati alla mano, risulta poi che a Naro la prima causa di mortalità sia dovuta a malattie cardiocircolatorie, che contano rispetto ai tumori il doppio dei decessi negli uomini e il triplo nelle donne. ''Se si vuole rendere un servizio alla popolazione - conclude la nota - occorre fare riferimento sempre alle istituzioni pubbliche che si occupano in maniera specifica delle problematiche sollevate: lasciamo gli ''untori'' al medioevo! Dalla collaborazione reciproca e utilizzando le evidenze scientifiche, piuttosto che le singole sensazioni, possiamo migliorare veramente il futuro dei nostri figli''.


È stato scarcerato il favarese Antonio Vetro, il 48enne consulente del lavoro coinvolto nell'inchiesta ''Giano Bifronte'', coordinata dalla Procura di Agrigento e svolta dalla Guardia di Finanza, che mira a far luce su presunti tangenti in cambio di finanziamenti agevolati all'Irfis, società per il credito di cui la Regione Sicilia è unico socio. L'operazione delle Fiamme Gialle si svolse lo scorso 21 giugno tra Favara, Agrigento, Canicattì e Palermo. Due giorni dopo la discussione in aula del ricorso dei difensori, gli avvocati Gisella Spataro e Francesco Gibilaro, il Riesame ha ritenuto insussistenti gli indizi di colpevolezza nei confronti di Vetro e ha quindi annullato l'ordinanza cautelare in carcere. Secondo la Procura di Agrigento il professionista favarese avrebbe invece architettato un sistema di tangenti che veniva mascherato attraverso una società di consulenze. Intanto i giudici del Riesame, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato Giuseppe Barba, hanno annullato pure gli arresti degli imprenditori Valerio Peritore, 50 anni, di Licata, e Angelo Incorvaia, 54 anni, di Canicattì, che avrebbero fatto da intermediari tra gli imprenditori e i due personaggi chiave dell'inchiesta, Vetro e Paolo Minafò.


È stato condannato dal Tribunale di Agrigento a un anno di reclusione in quanto accusato di aver rilasciato una carta bancomat a un anziano cliente per poi utilizzarla per prelevare del denaro. Parliamo dell'agrigentino Claudio Lauria, di 34 anni, ex responsabile della filiale di Cianciana della Banca Sant'Angelo. A condannarlo il Gup Francesco Provenzano. L'uomo avrebbe sottratto circa 7 mila euro dal conto dell'anziano attraverso diverse operazioni di prelievo effettuate fra l'aprile e il giugno 2012. A seguito di un'indagine interna alla banca, dopo la denuncia del cliente, Lauria venne licenziato. Intanto i legali difensori del 34enne, che hanno chiesto il giudizio abbreviato, avrebbero annunciato ricorso in Appello.


Dovrà scontare quattro anni di reclusione il saccense Salvatore Di Gangi ritenuto responsabile del reato di estorsione, commesso con il metodo mafioso e al fine di agevolare l'attività dell'associazione di tipo mafioso. Ad arrestarlo e portarlo in carcere sono stati i carabinieri della Compagni di Sciacca. Il provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di un'attività investigativa svolta dai carabinieri, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha fatto luce su una vicenda estorsiva attuata da Di Gangi nei confronti della ditta ''Laterizi Fauci Srl'', una delle più note aziende del territorio saccense. Oltre al pagamento delle spese processuali, l'Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti dell'arrestato la pena accessoria dell'interdizione dai Pubblici Uffici.


Operazione antidroga dei carabinieri a Sciacca. In arresto quattro giovani, tra i 20 e i 25 anni, ritenuti responsabili di detenzione di droga ai fini di spaccio. I quattro sono stati intercettati sulla SS 624 da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri. Alla vista dei militari, i quattro hanno cercato di disfarsi di un involucro contenente cocaina, lanciandolo dal finestrino dell'auto sulla quale viaggiavamo. Fermati, sono stati perquisiti. I carabinieri li hanno dunque trovati in possesso di un etto di hashish. Perquisizione che si è poi spostata nelle loro rispettive abitazioni trovando ulteriori 70 dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio. Convalidati gli arresti, il GIP presso il Tribunale di Sciacca ha disposto per loro la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di Sciacca.


Avrebbe litigato con il padre, colpendolo ripetutamente al volto. Parliamo di un 40enne di Racalmuto, arrestato dai carabinieri della locale Stazione. Secondo quanto ricostruito dai militari, l'anziano 86enne, disabile e con serie difficoltà motorie, dopo essere stato ferito si sarebbe recato presso il pronto soccorso dell'ospedale di Canicattì per poi trovare il coraggio di andare alla locale Caserma dei Carabinieri e chiedere aiuto per le continue vessazioni e violenze subite dal proprio figlio, già sottoposto a sorveglianza speciale. Raccolti gli elementi di prova, i militari hanno subito dopo arrestato l'uomo per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi continuati e lesione personale, con l'aggravante di avere violato le prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Terminate le formalità di rito, l'arrestato è stato portato al carcere di c.da Petrusa, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Avrebbero chiesto in maniera poco ''ortodossa'' il pocket money, la paga giornaliera riconosciuta ai migranti, e nel farlo avrebbero distrutto suppellettili e infissi della struttura che li accoglie. Stiamo parlando di dieci extracomunitari minorenni, ospitati presso il centro di accoglienza per minori non accompagnati del Villaggio Mosè, ad Agrigento. Oltre ai danni strutturali, i giovani avrebbero anche rinchiuso alcuni operatori in servizio presso la struttura in una stanza per poi minacciarli. Pare inoltre che una volta giunto il responsabile del centro di accoglienza, i migranti lo avrebbero aggredito con calci e pugni. Intervenuti sul posto gli agenti della sezione ''Volanti'' della Questura di Agrigento. I poliziotti avrebbero riportato l'ordine nel luogo e denunciato gli extracomunitari, in stato di libertà, alla Procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo. L'accusa è quella di violenza privata, danneggiamento aggravato e minacce. Per due dei denunciati si aggiunge anche la denuncia per lesioni personali.


Continua la bufera politica che da diversi mesi imperversa nel panorama amministrativo e comunale di Licata. Figura centrale in ogni vicenda politica è sempre il sindaco Angelo Cambiano che rischia adesso di essere sfiduciato dal Consiglio Comunale. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, sarebbero già 16 i consiglieri comunali che avrebbero sottoscritto la mozione di sfiducia. Per la presentazione della stessa servivano 12 firme, traguardo raggiunto e superato, ma per passare in Consiglio ne servono in totale almeno 20. Non è da escludere che la mozione di sfiducia possa essere presentata agli uffici della presidenza del consiglio tra il 20 e il 25 luglio prossimi per essere poi sottoposta alla discussione in aula. Insomma, pare proprio che il sindaco Cambiano abbia sempre qualche ''grattacapo politico'' a cui far fronte. Ricordiamo che a Licata già lo scorso 28 giugno si era dimesso uno dei membri della giunta Cambiano. Si tratta dell'ormai ex assessore con deleghe ai lavori pubblici Adriano Damanti, che nel presentare le proprie dimissioni teneva a precisare che la sua decisione ''ha un significato di natura politica e non personale''. Ancora, circa una settimana prima, un altro collaboratore di Cambiano aveva abbandonato l'ufficio. È Vincenzo Ripellino, dimessosi da assessore del Comune di Licata con deleghe alla polizia municipale, ai beni culturali e al personale. Lo stesso aveva motivato le sue dimissioni con ''l'impossibilità a proseguire l'attività di amministratore secondo i propri ideali, i propri propositi e in piena autonomia''. Cambiano - che già il novembre scorso aveva effettuato un rimpasto di Giunta - perde dunque collaboratori e adesso potrebbe rischiare di perdere anche il benestare del Consiglio Comunale.


Percentuale di differenziata in aumento per i due comuni che compongono l'Aro Vigata - Scala dei Turchi. Nel mese di giugno il tasso di differenziata a Porto Empedocle si è attestato su un solido 76,36%, mentre a Realmonte si è raggiunto il 70,82%. ''Questi risultati - ha affermato un soddisfatto Giancarlo Alongi, amministratore delegato dell'Iseda - premiano la buona volontà dei cittadini e gli operatori ecologici che, nonostante un ritardo senza precedenti nel pagamento dei loro stipendi, ogni giorno vanno al lavoro per tenere le cittadine il più pulite possibile''. Continua a far danno però, soprattutto a Porto Empedocle, quella parte della popolazione che lascia i rifiuti per strada. In questi giorni, con l'entrata nel vivo della stagione estiva, tanti sono inoltre i cittadini dei due comuni che si stanno recando negli uffici dell'Aro per ritirare i contenitori per la differenziata da adoperare nelle case estive o nei luoghi di villeggiatura. L'ufficio, sito in via Lincoln a Porto Empedocle, è a disposizione dell'utenza dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Il sabato, invece, gli orari di apertura vanno dalle 9 alle 13.


Potenziamenti in vista per l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Sta per arrivare un letto robotizzato di ultima generazione utile alla riabilitazione passiva degli arti inferiori nei pazienti cerebrolesi. L'apparecchiatura robotizzata verrà utilizzata prevalentemente nei casi di patologie del sistema nervoso, negli esiti post ictus, nei casi di gravi lesioni cerebrali e nei casi di Alzheimer. ''La mobilizzazione precoce e controllata di questi soggetti - scrivono dall'ufficio stampa dell'Asp di Agrigento - contribuirà a prevenire le complicanze dovute all'immobilità e favorirà il recupero delle capacità motorie e posturali. La ripetibilità degli esercizi, garantita dalla tecnologia robotica controllata dall'operatore attraverso un touchpad incorporato nell'apparecchio, consentirà di indirizzare le scelte terapeutiche in base ai progressi ottenuti e di personalizzare i trattamenti grazie al continuo aggiornamento di un database interno''. L'acquisto dell'apparecchio, costato circa 40mila euro più iva, è stato disposto dalla Direzione strategica dell'Asp di Agrigento ed entrerà a far parte della dotazione strumentale della ''Speciale Unità di Accoglienza Permanente'', l'area dedicata a persone che si trovano in prolungati stati di ridotta coscienza.


Si è concluso ieri il master di scrittura a Racalmuto che ha visto 43 giovani avvicinati da maestri del settore. L'iniziativa è stata promossa dal Distretto Turistico Valle dei Templi, in collaborazione con l'Associazione Strada degli Scrittori. Proprio in occasione della conclusione Massimo Bray, direttore dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, ente che ha curato il coordinamento scientifico del master, ha lanciato la sua proposta per la creazione di una vera e propria scuola di scrittura e lettura, con la creazione di una struttura permanente a Racalmuto. ''Più che un semplice corso - ha detto Bray - immagino che qui potrebbe nascere la nostra scuola di scrittura. Una scuola da far vivere durante l'anno con incontri, seminari e iniziative''. Pensando ai progetti per il prossimo anno, questi giorni sono stati intanto molto proficui per Racalmuto che ha ospitato giornalisti, linguisti, esperti in comunicazione e i vertici della Treccani e dalla Fondazione Sicilia. Entro il prossimo 15 settembre i 43 corsisti potranno inoltre presentare un elaborato sull'esperienza vissuta, i 3 migliori saranno premiati con una borsa di studio. I fondi provengono dal rimborso previsto per i relatori, che hanno rinunciato alla somma per sostenere l'iniziativa.


Anche quest'anno l'archeologia sposa il cinema. Due eventi a tema cinematografico avranno infatti luogo nei prossimi giorni ad Agrigento, con location la Valle dei Templi che farà da perfetta cornice. L'11 luglio alle ore 21.00, sotto al Tempio di Giunone, verranno proiettati e premiati i filmati vincitori della sesta Edizione del Concorso Archeo Ciak, manifestazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado per la produzione di cortometraggi a tema archeologico. Tra le premiate alcune scuole agrigentine, ma a vincere il soggiorno alla Valle per tre giorni sono stati il Liceo Classico Foscarini di Venezia e l'Istituto Onnicomprensivo Rosselli Rasetti di Castiglion del Lago. Sempre al Tempio di Giunone si terrà poi la 14esima Edizione del Cinema Archeologico in collaborazione con la Rivista ArcheologiaViva. L'evento avrà luogo dal 12 al 15 luglio, sempre alle ore 21.00. Otto i filmati in programma suddivisi nelle quattro serate dedicate sia agli studiosi che agli appassionati che seguono il festival. In conclusione verranno assegnati i premi ''Valle dei Templi'' e ''Città di Agrigento''. La Giuria, nominata per selezionare i filmati vincitori, è composta dall'avv. Gaetano Caponnetto, dal dott. Maurizio Masone, dal dott. Antonio Barone, dal dott. Marco Savatteri, e dall'archeologa Giorgia Moscato.


Per tutti i cittadini e le imprese che vogliono saperne di più su regole e leggi della vita in condominio, mercoledì prossimo 12 luglio apre ad Agrigento lo ''Sportello condominio'' della Confcommercio, presso la sede di via Imera. A dare le prime informazioni saranno, a turno, i professionisti della AMI, Associazione manager immobiliari, guidati dalla presidente nazionale Dott.sa Maria Gabriella Miceli. Lo Sportello Condominio sarà in funzione ogni mercoledì mattina dalle ore 10,00 alle 12,00. Basterà presentarsi direttamente nella sede della Confcommercio di Agrigento oppure, per essere sicuri di ottenere le informazioni desiderate, prenotare un appuntamento al numero di telefono 0922 22791 o scrivendo a agrigento@confcommercio.it.


Basket. Due giovani della Fortitudo Agrigento faranno parte del raduno del Progetto Giovani Sicilia che si terrà martedì prossimo 11 luglio a Cefalù. Si tratta dell'agrigentino Gabriele Quagliata e del favarese Marco Licata. I due giovani dell'Under 13 della Fortitudo, già campioni provinciali, sono allenati dai coach Luigi Dicensi e coach Vittorio Ghelfi. I biancazzurri si confronteranno con altri atleti provenienti da tutta la Sicilia, portando anche lì ''marchio'' Fortitudo Agrigento. Il progetto Giovani Sicilia porterà con sé atleti del 2004. ''Un nuovo e importante riconoscimento per i nostri giovani, -scrivono dalla Fortitudo- vero valore aggiunto della nostra società''.


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