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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/06/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SPARATORIA NELLA TARDA SERATA DI IERI A CANICATTì. AD ESSERE STATO COLPITO UN 31ENNE CHE SI TROVA RICOVERATO IN OSPEDALE. I CARABINIERI AVVIANO LE INDAGINI.

ARSENALE DI ARMI IN CASA. IL FAVARESE CARUANA FA SCENA MUTA DURANTE L'INTERROGATORIO. INTANTO IL GIP ZAMMUTO CONVALIDA L'ARRESTO.

AGRIGENTO. A FUOCO L'AUTO E UNA MOTO DI UN AVVOCATO. AVVIATE LE INDAGINI.

PROBLEMI FOGNARI IN VIA INGHILTERRA A FAVARA. LA SEGNALAZIONE ARRIVA DAL SIGNOR MICHELE AMELLA.

"AGRIGENTÈROTIQUE", UNA MOSTRA AL FARM CULTURAL PARK DI FAVARA RICORDA LA FRANA DEL '66 AD AGRIGENTO.


Sarebbe stato raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco, probabilmente una pistola, 3 colpi alla coscia e uno sotto il costato. Si trova adesso ricoverato all'ospedale ''Barone Lombardo'' di Canicattì dove stanotte ha subito un intervento chirurgico. Parliamo del 31enne del luogo V.C., queste le iniziali del nome. ll fatto è avvenuto nella tarda serata di ieri nel quartiere di Borgalino, zona nord di Canicattì. Non ancora chiaro quanto accaduto. A cercare di ricostruire la dinamica dei fatti saranno i carabinieri della locale Compagnia che dovranno adesso accertare se gli spari ricevuti dal 31enne fossero realmente rivolti a lui oppure no e soprattutto se chi ha agito lo ha fatto con l'intenzione di uccidere o solo come avvertimento. Un fatto che arriva a pochi giorni dall'omicidio del giovane Marco Vinci, avvenuto sabato notte in piazza Dante, sempre a Canicattì. Ieri sera quest'altro fattaccio di sangue che mina, purtroppo, la serenità della cittadina dell'Uva Italia.


È stato convalidato l'arresto del favarese Amedeo Caruana, fermato nei giorni scorsi dai carabinieri con l'accusa di detenzione illecita di armi da guerra e ricettazione. A confermare la custodia cautelare in carcere è stato il gip Stefano Zammuto. Durante l'interrogatorio di garanzia il 50enne infermiere favarese si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Ricordiamo che il blitz dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento e della Tenenza di Favara si concentrò in due abitazioni di proprietà dell'uomo - una sita in c.da Priolo. I militari, una ventina, hanno trovato un vero e proprio arsenale con tanto di laboratorio adibito alla fabbricazione di cartucce e all'alterazione di armi. Nello specifico sono stati trovati: 4 pistole, 3 mitragliette, un moschetto calibro 9, due carabine, una bomba a mano mod. 35, una granata da 40 mm e ancora circa 8.000 cartucce di diversi calibri e marche; decine di silenziatori e caricatori per pistole e mitragliette. Presenti anche una maschera antigas, un giubbotto antiproiettile e numerosi accessori per armi. Alcune di queste armi e munizioni sarebbero state trovate interrate. Il materiale è stato sequestrato, spetterà ai Ris accertare se sia stato utilizzato per commettere dei crimini. Ieri mattina dunque l'interrogatorio di convalida dell'arresto, il difensore, l'avvocato Santo Lucia, aveva chiesto l'attenuazione della misura cautelare, sostituendo il carcere con i domiciliari. L'operazione di sequestro delle armi e munizioni, per come esposto due giorni fa nel corso della conferenza stampa al Comando Provinciale dei carabinieri, è durata oltre 12 ore ed è frutto di un'attività investigativa condotta per mesi sul territorio. Pare inoltre che non sia collegata con i recenti fatti criminosi avvenuti in città. Ad ogni modo i militari comunicano che le indagini sono ancora in corso, quindi non sono da escludere ulteriori sviluppi.


A fuoco due mezzi di trasporto nella notte tra mercoledì e ieri in via Parco degli Angeli, ad Agrigento. Si tratta di un'automobile, una Mercedes classe C, e un ciclomotore Kymco, entrambi di proprietà di un avvocato agrigentino. Il fuoco si sarebbe sviluppato sotto la casa del professionista. Intervenuti sul posto i vigili del fuoco che hanno lavorato sodo per estinguere le fiamme e tentare di salvare i due mezzi. A fine intervento, il ciclomotore sarebbe risultato distrutto mentre la Mercedes pesantemente danneggiata. Immediato il sopralluogo di rito da parte delle Forze dell'ordine per tentare di accertare le cause del rogo. Al momento nessuna pista è esclusa, ma non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile o di taniche sospette. Nessun elemento dunque a sostegno dell'ipotesi di incendio doloso, il più probabile in questi casi. Ma, come detto, non si esclude nessuna possibile causa scatenante del rogo.


Si sarebbe risvegliato dal coma il finanziere precipitato dal tetto di un'abitazione a inizio mese a Menfi. Sembrano quindi migliorare le condizioni di salute del 27enne campano che a seguito della caduta aveva riportato un brutto trauma cranico e diverse fratture. Come ricorderete, i finanzieri stavano eseguendo l'operazione ''Skorpions''. Dovevano notificare due provvedimenti di fermo a carico di due tunisini, un uomo e una donna. Alla vista dei finanzieri, però, l'uomo cercò di scappare. Ne scaturì un inseguimento e proprio durante il tentativo di bloccare l'immigrato il finanziere cadde dal tetto. La prognosi del 27enne, che si trova ancora ricoverato all'ospedale Villa Sofia di Palermo, è ancora riservata.


Coltivava piante di cannabis nella propria abitazione. I carabinieri hanno arrestato a Licata un operaio 45enne. A seguito di una perquisizione domiciliare, ubicata nel quartiere ''Playa'', hanno trovato 5 vasi di cannabis alta 60 cm circa; 7 vasi di cannabis di 10 cm circa, 2 piante di cannabis di 60 cm circa appena estirpate, 6 grammi di marijuana e diversi semi di cannabis. Il tutto è stato posto sotto sequestro e l'uomo dichiarato in stato di arresto e tradotto ai domiciliari.


Un problema al tubo fognario principale dovuto allo ''schiacciamento'' del manto stradale che cedendo è andato a ostruire la condotta. Questo è quanto segnalatoci in via Inghilterra, traversa di corso Vittorio Veneto a Favara, da un residente del posto, il signor Michele Amella. Diverse volte l'anziano cittadino ha segnalato a chi di competenza la situazione di disagio che si ritrova ad affrontare. Si tratta di una questione igienico-sanitaria. L'ostruzione del tubo fognario, ci spiega il signor Amella, fa sì che i liquami si accumulino, generando un odore sgradevole e malsano. Ciò che è peggio però, continua il favarese, è che la situazione va avanti da diverso tempo nonostante le molteplici segnalazioni a Girgenti Acque. Il problema si era presentato già circa 6 mesi fa, allorché si era proceduti con la disostruzione del canale fognario. Ma il tubo rimane schiacciato dalla strada, continua Amella, e pertanto poco più di un mese fa si è ripresentata la stessa situazione. Un sopralluogo di Girgenti Acque - era presente anche l'assessore Attardo, assicura il cittadino - ha verificato l'area in cui intervenire, delimitata dal tombino sito poco sotto l'incrocio tra via Inghilterra e via Romania e una linea rossa tracciata alla fine del manto stradale dissestato. A discapito della verifica, però, conclude Amella, nessun intervento dopo più di un mese è stato compiuto. Una situazione insostenibile per il cittadino che, come detto, esasperato, ci ha contattati. Una problematica che va avanti da troppo tempo e che sta creando disagi. Dal canto suo Girgenti Acque dice che ci sono state emergenze e che queste non hanno purtroppo consentito di poter intervenire con celerità. L'appello del cittadino Amella va naturalmente a Girgenti Acque, ente competente per il ripristino del tubo fognario, e anche all'assessore Attardo in quanto amministratore della città, portavoce, in questo caso, dei problemi manifestati dai suoi concittadini. Siamo sicuri che anche questa problematica sarà attenzionata da chi di competenza.


''È ancora in tempo. Siete ancora in tempo per recuperare. I vostri nominati capiranno che, in un momento storico in cui i cittadini sono chiamati a enormi sacrifici economici, la credibilità dell'amministrazione è più importante del loro incarico''. È la fine di una nota inviata alla sindaca di Favara Anna Alba dai giovani consiglieri comunali Sergio Caramazza e Salvatore Fanara, da Francesca Fanello e da tutti i ragazzi di ''Favara Popolare''. Anche loro sono quindi voluti intervenire in merito alla recente nomina al Voltano del marito di un assessore comunale e della dirigente alle finanze del Comune di Favara. ''Abbiamo letto -scrivono- le parole con le quali ha cercato di difendersi, tirando in ballo il sessismo e una serie di pagliuzze negli occhi degli altri, senza mai accennare a un passo indietro, non concependo la possibilità che la ragione non stia sempre in casa propria, con l'arroganza di chi non è in grado di ammettere un errore, una scelta infelice, come è stato per altro dimostrato dal suo gruppo in altre situazioni. Anche noi -concludono- siamo dalla parte di chi si sente deluso dalle sue scelte e le rimprovera comportamenti tipici della più vecchia politica, con l'aggravante della sfacciataggine con la quale si pubblicizza un'immagine volenterosa, candida e ingenua che, secondo parte degli addetti ai lavori e dell'opinione pubblica, non appartiene al gruppo di politici che governa la città di Favara sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle''.


Se da un lato a Porto Empedocle e Realmonte si formano gli operatori ecologici per un migliore servizio sulla differenziata dall'altro, purtroppo, si registrano ancora casi di chi non rispetta le regole. ''Siamo assolutamente soddisfatti per la partecipazione e l'interesse che gli operatori ecologici hanno mostrato durante i corsi formativi - ha commentato l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - e siamo sicuri che si riveleranno passaggi importanti per migliorare il servizio a Porto Empedocle e Realmonte. Certo - continua Alongi - rimangono anche criticità non ancora risolte nel servizio partito ormai da diversi mesi. Non possiamo non sottolineare come ci siano ancora diversi casi di cittadini che, giornalmente, non solo non effettuano la differenziata come la legge prevede ma non hanno alcuna remora a lasciare la propria spazzatura dove ritengono più opportuno. Abbiamo lanciato tanti appelli sia alle istituzioni che ai cittadini stessi affinché ci possano essere da un lato più controlli e dall'altro che si rispetti la legge. Ma purtroppo, dobbiamo constatare, con scarsi risultati''.


Ricorre oggi il 243° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Ad Agrigento si è svolta una cerimonia non pubblica presso il Comando di via Atenea. È stata occasione per fare il punto della situazione con riferimento all'attività di contrasto all'evasione fiscale, agli illeciti nel settore della spesa pubblica a valere sul bilancio locale, nazionale e comunitario e, da ultimo, all'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico locale.


Una mostra dedicata a ricordare l'ormai storica frana verificatasi ad Agrigento il 19 luglio di quel lontano '66. Stiamo parlando di ''Agrigentèrotique'', l'esposizione a cura di Dario Orphèe La Mendola inaugurata in anteprima il 21 giugno alla Farm Cultural Park di Favara. Temi principali della mostra sono la rivisitazione artistica, umana e simbolica della frana, tra una sorta di ricostruzione dei fatti come lo spazzino - rappresentato da una scopa - che per primo lanciò l'allarme o l'asino che fu una vittima del disastro e gli stati d'animo delle persone sfollate, costrette a trovare rifugio in una logora branda e senza un tetto sulla testa. Tre le opere installate in un piccolo posto, l'area 6 della Farm, tutte dai titoli latini: ''Error communis'' di Alfonso Siracusa, una sorta di dialogo tra oggetti quali le brande e la ''finestra'' dietro la quale si nasconde il ciuchino; ''Obstupesco'' di Salvo Barone, un quadro raffigurante due donne e un uomo dall'aria smarrita come se fossero stati appena sfollati; infine ''Cui prodest'' di Momò Calascibetta, un riquadro simbolo dell'inettitudine e della stitichezza dell'artista al tempo della speculazione edilizia in Italia. Queste opere, similmente a quanto accaduto in seguito alla frana del '66, sono intese come ''persone sfollate'' - spiega l'addetto alle pubbliche relazioni Salvo Sciortino - che sono state accolte ed esposte alla Farm di Favara. Le istallazioni rimarranno sul posto per tutta l'estate, durante la quale non mancheranno eventi a tema.


Sarà ufficialmente presentato domani mattina il calendario degli eventi organizzati ad Agrigento in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello che culmineranno con la presenza, ad Agrigento, giovedì 6 luglio, del capo dello Stato, Sergio Mattarella. L'incontro, alla presenza del Sindaco, del Prefetto, della Sovrintendente degli Enti e Associazioni del Comitato organizzativo si svolgerà alle ore 11.00 presso l'ex Collegio dei Filippini.


''San Calogero abbraccia la Valle'' è l'iniziativa che si terrà il prossimo 7 luglio alle ore 20,30 presso il tempio di Giunone. Ad organizzarla è il Parco Archeologico della Valle dei Templi in collaborazione con l'associazione ''I tammura di Girgenti''. I fondi raccolti saranno destinati all'associazione ''SFIDA'' e destinati alla realizzazione di un parco giochi accessibile anche ai bambini con problematiche di autismo. L'iniziativa verrà presentata alla stampa il prossimo 27 giugno alle ore 11.00 presso Casa Sanfilippo.


Avviso di interruzione di energia elettrica martedì prossimo 27 giugno nel territorio comunale di Favara. Le contrade interessate sono: Falserotta, Priolo, Ticchiara, Molinella, Malvizzo, Luciella, Fontana, Ramalia, Gelardo Marino e Crocca. L'energia ritornerà non appena l'Enel distribuzione avrà terminato con i lavori. Ad ogni modo gli orari di interruzione previsti vanno dalle ore 8.30 alle ore 16.20.


Domani, sabato, e dopodomani, domenica, raccolta di sangue a cura dell'associazione A.D.A.S. di Agrigento. La raccolta del sangue verrà effettuata domani, sabato, a Palma di Montechiaro in p.zza Bonfiglio e domenica a Casteltermini in via Bonfiglio davanti al bar Cocoa. L'orario è sempre quello: dalle ore 8.00 alle ore 12.00. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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