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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/06/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RITROVATA CARBONIZZATA L'AUTO UTILIZZATA DAL COMMANDO PER SPARARE LA SERA DEL 23 MAGGIO SCORSO IN VIA TORINO IL FAVARESE CARMELO NICOTRA. AI RIS ADESSO IL COMPITO DI TROVARE TRACCE UTILI ALLE INDAGINI. INTANTO LE DUE PISTOLE SEQUESTRATE L'ALTRO IERI DAI CARABINIERI DELLA TENENZA DI FAVARA SONO AL VAGLIO DELLA SCIENTIFICA.

PALMA DI MONTECHIARO. IL NEO SINDACO STEFANO CASTELLINO SOSPENDE LE DEMOLIZIONI DELLE CASE ABUSIVE E AVREBBE CHIESTO UN INCONTRO AL PREFETTO E AL PROCURATORE DI AGRIGENTO.

AGRIGENTO VERSO IL PRE-DISSESTO. PREOCCUPAZIONI ESPRIMONO IL LOCALE PARTITO DEMOCRATICO E IL M5S. PER IL PRIMO SI DEVE COMINCIARE COL TAGLIO AGLI STIPENDI DELLA POLITICA, PER IL SECONDO OCCORRE CHE L'AMMINISTRAZIONE RELAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE.

FAVARA, LA POTENZA DI GESU' IL MESSAGGIO LANCIATO IERI SERA SOTTO LA TENDA DI EVANGELIZZAZIONE ADI.


Sarebbe stata ritrovata carbonizzata la Renault Kangoo utilizzata dal commando composto da 4 persone che la sera del 23 maggio scorso, nella parte alta di via Torino, sparò al favarese Carmelo Nicotra. Il furgoncino è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in c.da Bisaccia, in una strada chiusa. Si presenta completamente distrutto dalle fiamme. Ancora da capire se il mezzo sia stato incendiato qualche ora prima oppure se si presenta così già da qualche giorno. L'unica quasi certezza per gli inquirenti è che si tratterebbe dello stesso mezzo utilizzato dai sicari per sparare al 35enne Carmelo Nicotra. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il commando di 4 persone sarebbe giunto in via Torino a bordo della Renault Kangoo. Giunti sul posto, tre soggetti sarebbero scesi dal mezzo facendo esplodere diversi colpi di arma da fuoco, tra pistola e mitra. Davanti a loro in quel momento il favarese Nicotra. La sparatoria si sarebbe consumata in strada e anche all'interno del magazzino dell'uomo. Il 35enne, nonostante i numerosi colpi esplosi, riuscì a salvarsi. Portato in ospedale è stato più volte operato per delle complicazioni all'anca. La sera del 23 maggio scorso diverse tracce di sangue e diversi bossoli vennero ritrovati in strada. In questo ultimo periodo Favara è stata sotto assedio da parte della Forze dell'ordine. Numerosi agenti e militari hanno setacciato ogni angolo della città. Diversi controlli in abitazioni sono stati eseguiti. Adesso il ritrovamento del mezzo utilizzato in questo ultimo agguato. Gli inquirenti stanno lavorando notte e giorno per consegnare alla giustizia chi ha commesso crimini e riportare la giusta serenità in città.


E intanto sono state inviate ai Ris di Messina le due pistole, una ''Smith E Wesson'' calibro 38 special e una ''Taurus'' modello ''Tracker'' calibro 357 magnum, ritrovate dai carabinieri della Tenenza di Favara in possesso di Antonio Bellavia, 44 anni, e di Calogero Bellavia, 27 anni, zio e nipote. I due erano stati fermati dai militari in via Che Guevara nella tarda mattinata di due giorni fa. Sottoposti a controlli erano stati ritrovati in possesso delle due pistole, in particolare la ''Smith E Wesson'' risulta avere la matricola abrasa mentre la ''Taurus'' risulta essere provento di furto. Spetterà ora ai Ris analizzare le due armi da fuoco e cercare di capire se siano state utilizzate, eventualmente dove e quando. Un altro tassello da risolvere per gli inquirenti che si stanno dando un gran da fare per tentare di ricostruire il ''puzzle'' di eventi criminosi che stanno interessando in quest'ultimo periodo la città di Favara.


La Confcommercio di Agrigento plaude all'opera di contrasto alla vendita di merce contraffatta portata avanti nei giorni scorsi dalle Forze dell'Ordine. ''Quello della contraffazione -si legge in una nota- è un fenomeno dannoso che vede una stretta interconnessione fra contraffazione e altri fenomeni, quali lo sfruttamento del lavoro nero, il rafforzamento della criminalità - diffusa e organizzata - il proliferare dell'economia sommersa, l'alterazione delle regole della concorrenza, i rischi per la sicurezza e tutela dei consumatori, i mancati introiti per l'erario. È particolarmente importante -concludono dalla Confcommercio di Agrigento- interrompere questo circolo vizioso nel quale i consumatori alimentano il mercato della contraffazione, più o meno consapevolmente, per di più favorendo un progressivo e allarmante allargamento delle tipologie di prodotti ''illegali''.


Stop momentaneo all'azione delle ruspe a Palma di Montechiaro. Ad averlo deciso è il neo sindaco Stefano Castellino, eletto alle amministrative di domenica scorsa e insediatosi mercoledì pomeriggio. È quanto si legge in un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia. Almeno per il momento quindi la lotta al mattone abusivo si ferma per Palma. ''Mi sono appena insediato - avrebbe dichiarato il nuovo sindaco - e pertanto ritengo opportuno che tutte le scelte che possono avere ripercussioni sul bilancio del Comune siano attentamente ponderate. Si sono stoppate tutte le attività che richiedono un impegno di spesa e tra queste anche le demolizioni - continua Castellino -. Pertanto abbiamo dato una sospensione alle attività delle demolizioni sempre convinti che la legalità, la trasparenza e la chiarezza siano essenziali''. Infine il sindaco, si legge nell'articolo del Giornale di Sicilia, avrebbe chiesto un incontro con prefetto e procuratore per analizzare la questione sia dal punto di vista della legalità sia dal punto di vista della cittadinanza. ''Siamo convinti che il lavoro svolto da sua eccellenza il Prefetto e dalla Procura di Agrigento sia un lavoro eccellente - conclude il sindaco palmese -, sono uomini e donne che lottano per la legalità e per il nostro Paese''.


Preoccupazione per le sorti del Comune di Agrigento in vista dell'ormai probabile pre-dissesto viene espressa dalla segreteria del Partito Democratico agrigentino. È di questi giorni infatti la notizia della possibilità che il Comune richieda al ministero dell'Interno di rientrare nel piano di riequilibrio previsto per i Comuni in grave difficoltà finanziaria. ''Questo piano - scrive in un comunicato la segreteria del PD di Agrigento - porterà ulteriori sacrifici per i cittadini ed è per questo che esprimiamo rammarico per la mancanza di un segnale di vicinanza ai cittadini agrigentini, come la riduzione delle indennità di giunta e della presidenza del consiglio che oggi hanno un costo per la collettività di oltre mezzo milione euro all'anno, come è da considerare il costo dei due incarichi dati dal Sindaco per il suo gabinetto. Ci è stato insegnato - continua la nota - che quando si chiedono sacrifici si deve essere disposti a farli, anche per dare l'esempio''. Dal PD giunge infine la richiesta, mossa all'assessore Gerlando Riolo, di sottoporre il tema del costo della politica nella prossima riunione di giunta.


Intanto il Movimento 5 stelle Agrigento chiede che gli amministratori parlino in Consiglio, carta e conti alla mano, della situazione economica dell'Ente Comune. ''Nella serata del 13 Giugno -scrive Marcella Carlisi, consigliera comunale del M5S,- giungeva alle nostre orecchie l'autocertificazione del segretario generale che il Comune era ''non strutturalmente deficitario''. A distanza di poche ore, sul giornale La Sicilia, leggevamo di procedure di pre dissesto. Siamo preoccupati -continua la consigliera. Non riusciamo a dare le risposte ai cittadini sulla risoluzione dei vari disagi per mancanza di soldi. Quello che dà fastidio -scrive- è pagare per non avere servizi. La città potrebbe persino diventare più sporca mentre le tasse evaporano per corrispondere corpose indennità e per qualsiasi spesa, anche ordinaria, si deve ricorrere al protagonismo civico. Se nei conti di Porto Empedocle si è passati da + 400mila €, per l'amministrazione Firetto, alla verifica di meno 8.400.000 € della nuova amministrazione, cosa ne è dei conti di Agrigento? L'operazione verità deve essere pubblica -conclude. I cittadini devono sapere a cosa stiamo andando incontro''.


Guasto a una pompa del sollevamento idrico ''San Giovanni'', ridotta la fornitura idrica ai serbatoi comunali di Sambuca di Sicilia. A comunicarlo ieri pomeriggio è Girgenti Acque che spiega come per queste ragioni le turnazioni idriche subiranno limitazioni e slittamenti. La società nella nota comunicava inoltre che operatori stanno procedendo all'esecuzione degli interventi manutentivi per ripristinare l'ordinaria distribuzione idrica.


È stato il pastore di Ribera e Alessandria della Rocca Giuseppe Di Stefano a portare ieri sera a Favara, sotto la tenda della Chiesa Cristiana Evangelica ADI, la Parola del Signore. In via Rosario di Salvo tanti i fedeli ma anche curiosi che hanno ascoltato la predicazione, ristorando così il proprio cuore, la propria mente, la propria anima. Il pastore Di Stefano si è voluto soffermare sul passo di Marco quando Gesù stese la sua mano su un lebbroso e lo guarì. Ha parlato quindi della potenza del Signore, di come Egli può guarire ogni infermità e sanare ogni situazione. È stata una predicazione semplice che ha toccato i cuori dei presenti. Prima della predicazione è stato possibile assistere a una toccante testimonianza di un giovane di Piazza Armerina, nato in una famiglia cristiana. Varie vicissitudini della vita, la perdita del padre prima per una malattia e della sorella dopo in un incidente, lo avevano fatto allontanare da Dio. Ma è stato proprio dopo quest'ultima perdita che ha capito che bisognava mettersi in pace con Dio, ricevendo quella pace e serenità interiore che solo Gesù può dare. Anche stasera, e sarà così sino a dopodomani domenica 18 giugno, è possibile dalle ore 20.30 assistere agli incontri all'aperto. L'invito a partecipare ai culti sotto la Tenda arriva anche dal pastore della Chiesa Evangelica ADI di Favara e Campofranco Paolo Garlisi. La tensostruttura di evangelizzazione domenica sera sarà smontata e installata a Palma di Montechiaro, dove rimarrà per una settimana.


Si terrà domani alle ore 19.00 a Favara, presso la sede di via Umberto n. 92, l'evento promosso dal circolo culturale LiberArci, ANPI e LIBERA denominato ''LIBERE'', titolo tratto dall'omonimo film di Rossella Schillaci che verrà proiettato per l'occasione. Attraverso il recupero di testimonianze originali la pellicola, uscita nelle sale il 25 aprile scorso, ha portato sul grande schermo le voci delle donne e delle partigiane della metà del ‘900 che raccontano di Resistenza, di emancipazione e della conquista della libertà. Il film sarà presentato da Mariagrazia Costanza e, dopo la proiezione, non mancherà un dibatto sul ruolo della donna. Interverranno Carmela Pistone, rappresentante provinciale di LIBERA, Carmelo Castronovo, presidente ANPI Favara, e Antonella Morreale di LiberArci Favara. ''Non sarà il solito evento sulla donna - dichiara il presidente dell'associazione LiberArci Pasquale Cucchiara - il problema va affrontato offrendo spunti positivi ed esperienze di lotta vinte e stravinte. Non credo ci siamo migliori esempi delle nostre partigiane''.


È stato costituito ieri sera lo Juventus Club ''Favara bianconera Gigi Buffon''. Nel corso dell'assemblea, che si è tenuta al Quid Vicolo Luna, sono stati quasi cento i soci che hanno approvato l'atto costitutivo e lo statuto. Eletto all'unanimità il consiglio direttivo. Queste le cariche: presidente Lillo Giglia, vicepresidente Giuseppe Piscopo, responsabile comunicazione con la Juventus Carmelo Trupia, segretario Lillo Liotta, tesoriere Giuseppe Failla, consiglieri Fabio Navarra, Totò Arancio, Salvatore Chiarenza, Antonio Limblici, Francesca Castronovo, Angelo Caramanno, Peppe Sorce e Peppe Matina. A giorni saranno aperte le iscrizioni ai soci ordinari per la stagione 2017/2018. Considerato l'altissimo numero dei soci fondatori, lo Juventus Club ''Favara bianconera '' ha i requisiti per essere riconosciuto nei prossimi mesi club ufficiale da parte della Juventus F.C. Nel corso della serata un commosso saluto è andato ad Erika, la tifosa bianconera che ha perso la vita a causa della ressa avvenuta lo scorso 3 giugno a Torino in piazza San Carlo durante la finale Juventus- Real Madrid. Tra le finalità del club non solo seguire la squadra del cuore ma promuovere nel territorio iniziative sportive, culturali, cene di solidarietà con eventi, incontri e manifestazioni che coinvolgeranno per la prossima stagione sportiva soprattutto i giovani delle scuole di Favara.


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