20170615.htm

SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/06/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, FERMATI A BORDO DI UN'AUTO CON DUE PISTOLE, DI CUI UNA RISULTATA ESSERE RUBATA. IN CARCERE DUE FAVARESI, ZIO E NIPOTE.

SAMBUCA DI SICILIA, STANOTTE IN MANETTE DUE PERSONE RITENUTE APPARTENENTI A COSA NOSTRA LOCALE. AVREBBERO ANCHE APPICCATO INCENDI E COMMESSO DANNEGGIAMENTI A SCOPO INTIMIDATORIO ED ESTORSIVO

CERCO' DI INCENDIARE IL PORTONE DI CASA DI UN PARENTE. ARRESTATO 54ENNE PALMESE. INTANTO A LICATA NEI GUAI UN 32ENNE, TENTO' DI RAPINARE IN CASA UNA DONNA.

BUONE NOTIZIE AD AGRIGENTO. SONO DISPONIBILI FINANZIAMENTI FINO A 15 MILA EURO PER IL RIPRISTINO DEGLI EDIFICI NEL CENTRO STORICO.

MOTOCICLISMO. OTTIMO RISULTATO NELLA PRIMA GARA DEL TRINACRIA CUP PER IL TEAM FAVARAESE JRT.


Ricettazione, detenzione e porto illegale di arma clandestina e munizioni. Con queste accuse sono stati arrestati dai carabinieri della Tenenza di Favara Antonio Bellavia di 44 anni e Calogero Bellavia di 27 anni, zio e nipote. Il più giovane dei due, figlio di Carmelo Bellavia - ucciso nel gennaio 2015 - venne pedinato e seguito per arrivare alla cattura del boss Gerlandino Messina avvenuta il 23 ottobre 2010 in viale Stati Uniti a Favara. Antonio e Calogero Bellavia sono stati fermati, nella tarda mattinata di ieri, a bordo di un'auto mentre stavano percorrendo via Che Guevara. Sottoposti a controlli sono stati trovati in possesso di due pistole di cui una è risultata essere provento di furto. In particolare i carabinieri agli ordini del Luogotenente Ivan Montebugnoli hanno rinvenuto una ''Smith E Wesson'' calibro 38 Special con matricola abrasa, con all'interno 5 colpi, e una ''Taurus'' modello ''Tracker'' calibro 357 magnum, con all'interno 7 cartucce. Ed è proprio quest'ultima arma che risulta essere rubata. Ad ogni modo i carabinieri hanno sequestrato entrambe le pistole e, espletate le formalità di rito, hanno condotto gli arrestati all'interno della casa circondariale ''Petrusa'' di Agrigento, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Un ottimo lavoro quello svolto dai carabinieri della Tenenza di Favara che certamente fa percepire una maggiore presenza dello Stato in città specie dopo i recenti episodi criminali che hanno visto coinvolti diversi favaresi.


Due arresti per associazione mafiosa stanotte a Sambuca di Sicilia. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento, coadiuvali dal Comando Compagnia di Sciacca hanno arrestato, su ordinanza del Gip del Tribunale di Palermo e su richiesta della locale Procura Distrettuale, Andrea La Puma di 70 anni e il figlio Salvatore La Puma di 42 anni. A entrambi è stata contestata l'appartenenza a ''Cosa Nostra'' locale con il ruolo di partecipanti. Inoltre avrebbero svolto attività di controllo illecito delle attività economiche, appiccato incendi e commesso danneggiamenti a scopo intimidatorio ed estorsivo. Avrebbero anche curato collegamenti tra Leo Sutera, capo della famiglia mafiosa di Sambuca e già rappresentante provinciale di ''Cosa Nostra'', e gli appartenenti al sodalizio criminale operanti in altre zone dell'isola.


Evade dai domiciliari e tenta di incendiare la porta della casa di un parente. Succede a Palma di Montechiaro. Protagonista un 54enne disoccupato che è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione. L'accusa per lui è di evasione, minaccia aggravata e tentato danneggiamento seguito da incendio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'uomo dopo futili motivi connessi a dissidi di natura familiare, sarebbe uscito di casa e messosi in strada avrebbe cercato, senza riuscirci, di incendiare il portone d'ingresso dell'abitazione di un parente, facendo uso di una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile. L'arrestato è stato ricondotto ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.


Tentò di rapinare un'anziana signora in abitazione. Guai per un 32enne licatese che è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione. A emettere l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari il Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della Procura. Al 32enne, bracciante agricolo, vengono contestati i reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. In particolare lo scorso 1 maggio l'uomo si sarebbe introdotto all'interno dell'abitazione della donna intimandole, con la minaccia di ritorsioni, di consegnargli il denaro in suo possesso, senza però riuscirci.


Un nigeriano è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Favara dopo aver danneggiato una struttura di accoglienza. Il 27enne, munito di regolare permesso di soggiorno, dopo essere andato in escandescenza avrebbe dapprima danneggiato suppellettili e poi si sarebbe richiuso all'interno di un ufficio insieme ad alcuni operatori. L'arrestato è stato tradotto presso un'altra sede della ''Comunità di promozione sociale Spess'', in regime di arresti domiciliari.


Un 46enne di Canicattì è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento per evasione. L'uomo, sottoposto alla detenzione domiciliare in una comunità terapeutica, è stato beccato mentre passeggiava in strada. Espletate le formalità di rito è stato nuovamente ricondotto nella struttura che lo ospita.


Controlli dei carabinieri nei mercati settimanali di Canicattì e Aragona per prevenire e contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale e della contraffazione. Nello specifico i militari hanno denunciato sei senegalesi per vendita di merce contraffatta e sequestrato oltre 50 borse da donna e altrettante paia di scarpe.


Avevano nel mese di maggio scorso sequestrato delle scarpe e borse contraffatte e denunciato due senegalesi per ricettazione e introduzione nello stato e commercio di prodotti falsi. Parliamo dei carabinieri di Ribera che successivamente avevano fatto richiesta di autorizzazione alla locale Procura per devolvere questo materiale alla Caritas. Arrivata l'autorizzazione, tutto il materiale, che nel frattempo era stato custodito all'interno dei locali della caserma, è stato quindi devoluto in beneficenza dando così un chiaro segnale della vicinanza delle istituzioni anche alle associazioni benefiche di soccorso.


Il pre-dissesto sembra essere una realtà che dall'orizzonte si avvicina sempre più per il capoluogo della nostra provincia. Entro l'autunno, secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia e da altri organi di informazione dell'agrigentino, il Comune di Agrigento dovrebbe predisporre la richiesta da avanzare al ministero dell'Interno per tentare di accedere al piano di riequilibrio finanziario pluriennale. ''Approvato il bilancio potremmo avviarci verso questo percorso - avrebbe affermato l'assessore comunale Giovanni Amico. Anche perché, secondo me, non abbiamo più margini per fare altro. Abbiamo montato e smontato i conti e non abbiamo trovato altra strada percorribile. È evidente -conclude- che il piano di pre-dissesto da solo non basta''. Anche Agrigento dunque, avvertito il sentore della crisi, correrebbe ai ripari con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale.


Fino al 50% della spesa affrontata e fino a un tetto massimo di 15mila euro. Sono questi i fondi che i cittadini possono richiedere per avere un sostegno economico nei lavori di restauro e ripristino delle facciate esterne degli edifici nel centro storico agrigentino, comprese insegne e ogni altro elemento di decoro. Dal Comune arriva infatti la notizia della riapertura dei termini per ottenere i finanziamenti ai fini del miglioramento del decoro urbano degli immobili ricadenti nel centro storico della città dei Templi. I fondi arrivano da delle somme residue delle quali si vuole assicurare l'integrale utilizzo, a spiegarlo è il vicesindaco di Agrigento Elisa Virone, perché altrimenti dovranno essere restituite alla Regione. Già nel gennaio scorso la stessa proposta era stata avanzata dall'Ente. Gli importi da assegnare questa volta saranno ridotti dal momento che la procedura ha avuto un importante riscontro. La data di scadenza per la presentazione delle richieste è fissata per il 30 giugno. Per qualsiasi chiarimento in merito a questa opportunità da Palazzo dei Giganti comunicano a tal proposito che l'amministrazione e gli Uffici del settore V sono a disposizione della cittadinanza. ''Questo intervento, assieme al mutuo a tasso zero per le ristrutturazioni in centro storico di Unicredit e gli importanti investimenti del Programma Girgenti - conclude la vicesindaco Elisa Virone - sono elementi che assieme accrescono la portata degli interventi immobiliari nel cuore antico della nostra Città''.


Sono quattro i dirigenti scolastici della provincia di Agrigento che dal prossimo 1 settembre potrebbero andare in pensione, anche se per qualcuno di loro la conclusione del contratto di lavoro potrebbe slittare di almeno un altro anno scolastico. In due, infatti, avevano chiesto di restare ancora in servizio. La loro permanenza è praticamente certa, si è solo in attesa di autorizzazione da parte del MEF. Si tratta dei presidi del Liceo Scientifico ''Leonardo'' di Agrigento e del Liceo Statale ''M.L.King'' di Favara. Due invece i presidi che dovrebbero andare in pensione tra qualche mese. Ossia quello dell'Istituto di Istruzione Superiore ''Giudici Saetta e Livatino'' di Ravanusa (il cui collocamento a riposo è in attesa di accertamento definitivo dei requisiti), mentre nessun ostacolo dovrebbe avere il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo ''Rita Levi Montalcini'' di Agrigento. L'elenco completo dei dirigenti scolastici siciliani interessati al collocamento in riposo è stato pubblicato sul sito dell'USR Sicilia.


Da lunedì scorso e sino a domani gli avvocati penalisti sono in astensione dalle udienze per protesta contro il disegno di legge di riforma del processo, recentemente approvato dal Senato e ora in Aula alla Camera, e contro il DDL di riforma della legittima difesa. Si tratta del quinto sciopero del 2017 per gli avvocati penalisti, dopo quelli dal 20 al 24 marzo, dal 10 al 14 aprile, dal 2 al 5 maggio e dal 22 al 25 maggio scorsi. A deciderlo la Giunta dell'Unione delle Camere Penali Italiane con delibera del 24 maggio scorso.


Si è concluso il primo appuntamento del campionato regionale ''Trinacria Cup'' che vede impegnati i piloti della JRT di Favara. Il team presentato ufficialmente la settimana scorsa, e composto da Vincenzo Giudice e Giovanni Scalmato, domenica 11 giugno è stato impegnato sull'autodromo ''Concordia'' di Favara. Ottimi i risultati conseguiti. Nella gara 1 Vincenzo Giudice ha conquistato il primo posto mentre il suo compagno di squadra, Giovanni Scalmato, il terzo. Nella gara 2 sono rispettivamente giunti al 4 e 5 posto. Con questo successo il team favarese, guidato da Antonio Giudice, si porta con entrambi i piloti sul secondo e terzo gradino del podio del ''Trinacria Cup''. Le altre tre tappe che attendono i centauri si correranno in altre sedi. La prossima è quella del 9 luglio sul circuito autodromo ''Valle dei Templi'' di Racalmuto. Congratulazioni al team JRT giungono dallo sponsor ufficiale ''PROJECTLAND'' di Sergio Carbone che da Milano ha creduto fortemente in questo progetto.


Parte questo fine settimana e durerà fino a tutto il mese di settembre l'iniziativa ''Tartaworld'' portata avanti dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta di una serie di attività di informazione e di animazione svolte dai quattro giovani scelti dal Libero Consorzio che, attraverso giochi e laboratori, avranno il compito di far conoscere a grandi e piccini il mondo delle tartarughe marine. I giovani sono Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta. Una campagna di sensibilizzazione, dunque, che mira alla conoscenza della tartaruga marina approfondendo tematiche ambientali ed ecologiche. L'iniziativa del Libero Consorzio si inserisce all'interno del progetto Tartalife, finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla conservazione delle tartarughe nel Mediterraneo. Domani 16 giugno, inoltre, è la Giornata Mondiale della Tartaruga Marina. Dopodomani, dunque, l'inizio del ''Tartaworld'' con i primi incontri a San Leone e a Sciacca in contrada San Marco; poi giorno 18 giugno altri incontri in contrada Foggia.


A Naro, per tutta la mattinata di sabato prossimo 17 giugno, in occasione del festeggiamenti in onore di San Calogero, ci sarà anche uno speciale annullo filatelico. Il servizio filatelico speciale è stato disposto dal sindaco Lillo Cremona e dall'assessore alla cultura Francesca Maria Dainotto per dare maggiore risalto alla Festa del Santo Nero. In pratica, in piazza Roma verrà attivato un ufficio postale speciale, con gazebo e telebus, che provvederà al servizio filatelico, atteso dai collezionisti. Il bozzetto dell'annullo è costituito dalla data della processione della ''straula'', ovvero 17 giugno 2017, e dalle scritte: ''Festeggiamenti San Calogero Eremita Patrono'' e ''92028 Naro''. L'iniziativa si svolge in un giorno particolare dei festeggiamenti - quest'anno anticipati di un giorno per via del Corpus Domini - proprio quando la statua di San Calogero viene trainata con le corde e a forza di braccia da centinaia di devoti lungo tutta la salita di viale Umberto sino alla Chiesa Madre.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV