False vendite su siti online per truffare gli acquirenti, sono questi gli atti criminosi di cui sarebbero responsabili sette licatesi. È quanto è stato ricostruito nel corso dell'operazione denominata ''Pacchi.it'', condotta dai Carabinieri della Compagnia di Licata e della locale Stazione e esposta questa mattina in conferenza stampa al Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento. A coordinare l'indagine il pm Alessandro Macaluso. L'indagine, che si è svolta durante l'anno 2016, prende avvio da diverse denunce - una trentina - da parte delle vittime delle truffe e avrebbe portato alla luce una presunta organizzazione finalizzata a compiere raggiri su noti siti web di acquisti online. Promotore e organizzatore della banda è per gli inquirenti Cristoforo Famà, 35enne, per il quale è scattata la misura cautelare dei domiciliari. Per gli altri coinvolti, tutti licatesi, sono scattati invece 3 obblighi di dimora e tre obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. A firmare le misure cautelari il gip Alfonso Malato. L'accusa a vario titolo è quella di associazione per delinquere finalizzata alle truffe online. A esporre i dettagli il Capitano Marco Currao, comandante della compagnia dei Carabinieri di Licata, il Comandante del Reparto Operativo di Agrigento Ten. Col. Rodrigo Micucci e il Luogotenente Paolo Calatozzo, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Licata. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti i presunti truffatori avrebbero pubblicato foto di autovetture e motori - anche non di loro proprietà - su siti di acquisti online, proponendo il tutto a prezzi scontati per attirare potenziali acquirenti. Si sarebbero poi fatti pagare la caparra tramite carte prepagate, distrutte dopo avere prelevato la somma, senza ovviamente spedire nulla di ciò che il malcapitato credeva di avere comprato. Una tentata truffa avrebbe riguardato, comunicano gli inquirenti, anche un terremotato di Amatrice. Oltre alle vetture, sarebbero stati messi ''in vendita'' anche animali domestici, principalmente cani e gatti. Un giro d'affari che si sarebbe aggirato intorno ai 6mila euro al mese. L'invito lanciato dalle Forze dell'ordine, al termine della conferenza, è quello di prestare attenzione al commercio online e di informarsi bene prima di effettuare acquisti.

Una 42enne favarese è stata arrestata dai carabinieri della Stazione di Porto Empedocle con l'accusa di furto aggravato. In particolare i militari avrebbero accertato che la donna, addetta alle pulizie presso l'abitazione di un imprenditore, entrando all'interno dell''ufficio della vittima, avrebbe rubato 50 euro, banconota poi rinvenuta dai carabinieri nella sua borsa durante la perquisizione. Inoltre, presso una rivendita di Compro Oro di Favara, sono stati recuperati alcuni monili in oro, del valore di alcune centinaia di euro, versati dietro compenso nei giorni scorsi dalla donna e riconosciuti come propri dalla consorte dell'imprenditore. L'arrestata, dopo le formalità di rito, è stata sottoposta agli arresti domiciliari, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Sono riusciti a entrare, forzando la saracinesca, in un bar e hanno rubato denaro, biglietti gratta e vinci e sigarette. Il fatto è successo in via Manzoni, ad Agrigento. Protagoniste due persone che, col volto coperto e incuranti del fatto che c'era una telecamera a riprenderli, hanno compiuto il colpo. Fatta la scoperta, sul posto si sono portati gli agenti della sezione Volanti che hanno effettuato i dovuti sopralluoghi e avviato le indagini.

Da oggi è stata completamente svuotata la sede, in affitto, di piazza don Giustino di Favara. Un risultato storico quello ottenuto dall'amministrazione Alba che dopo oltre 30 anni è riuscita a mettere mano sugli affitti comunali, portando a un risparmio consistente per le casse del Comune. Era intenzione dell'amministrazione comunale infatti trasferire i diversi uffici collocati in questa struttura in altre sedi di proprietà comunale al fine di ridurre la spesa per quanto riguarda gli affitti. Con verbale di giunta del 12 ottobre 2016 l'amministrazione comunale firmava l'atto di indirizzo politico per il trasferimento presso locali di proprietà comunale degli uffici ubicati in piazza don Giustino. Grazie a questa operazione si andrà a risparmiare circa 90 mila euro l'anno di affitto locali. Il recesso definitivo del contratto di affitto si avrà il 30 giugno prossimo. Dal 1 luglio quindi il Comune di Favara non avrà più questa spesa in bilancio, che incombeva sulle spalle del Comune da oltre 30 anni. Intanto si sta passando al recupero dei magazzini comunali di via Berlinguer che saranno adibiti ad archivi e deposito beni mobili. Sarà cura dell'amministrazione comunale informare, anche attraverso campagne pubblicitarie, sulle nuove sedi dei diversi uffici comunali.

Ha 28 anni ed è la nuova consigliera comunale di Favara. Parliamo di Danila Baio che ieri sera, in consiglio comunale, ha giurato dinanzi ai 13 consiglieri comunali presenti. Giovane, sposata e mamma di un bellissimo bambino, la consigliera Baio è alla sua prima esperienza amministrativa. Consapevole delle difficoltà economiche in cui versa l'Ente Comune, si dice pronta a portare un'aria fresca nella già consolidata squadra del M5S ad Aula Falcone Borsellino, pronta anche a contribuire per migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini. Baio è subentrata al posto della dimissionaria Rosaria Sciacca. Come ricorderete, lo scorso 12 maggio Sciacca, a distanza di quasi un anno dall'insediamento, aveva presentato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Diceva di non riuscire più a conciliare gli impegni personali con l'attività amministrativa e che comunque sarebbe rimasta parte attiva al movimento. Baio, prima dei non eletti della lista del M5S, alle scorse amministrative aveva riportato 88 voti. Come detto, ieri sera l'insediamento. Da segnalare la quasi assenza in aula dell'opposizione a inizio seduta, era presente solo il consigliere Calogero Castronovo, grazie al quale si è mantenuto il numero legale e resa valida la seduta, iniziata comunque con quasi un'ora di ritardo rispetto all'orario stabilito. I consiglieri comunali di opposizione non hanno partecipato al punto riguardante la surroga e quello dell'esame di incompatibilità della neo consigliera Baio. Poi, ad inizio trattazione del quarto punto all'ordine del giorno, ovvero approvazione verbali sedute precedenti, hanno fatto ingresso in aula Scalia, Chiapparo, Rossana Castronovo, Giudice, Fanara, Nobile, Mossuto e Caramazza. Consiglio comunale che è poi proseguito con la trattazione di altri punti inseriti all'ordine del giorno dal suo presidente Salvatore Di Naro. Seduta poi rinviata di un'ora per mancanza di numero legale. Al rientro, presenti solo 6 consiglieri comunali di opposizione, ragion per cui non è stato possibile riprendere i lavori. Consiglio comunale che automaticamente è stato rinviato a stasera.

''Un anno di amministrazione è passato, un primo lungo periodo che doveva essere di cambiamento e di innovazione. Un periodo che in tutti noi rimarrà indelebile per la nullità e l'assurda incapacità di produzione rispetto alle tante esigenze della città, una rivoluzione al contrario''. A parlare è Michele Montalbano di Alternativa Popolare. Secondo Montalbano il primo anno di amministrazione Alba si è contraddistinto ''per la totale assenza di confronto politico…''. ''La sindaca Alba e la sua amministrazione -si legge nella nota- si sono chiuse con la città e i suoi cittadini''. Insomma per Michele Montalbano ''l'unica cosa chiara è la loro incapacità, una negatività che spesso cercano di nascondere con atteggiamenti a tratti poco rispettosi nei confronti dei partiti che la pensano diversamente''. Montalbano nella nota parla dell'ipotetica relazione annuale della sindaca che a breve dovrà portare in consiglio. ''Cosa potrà dire? -dice Montalbano. Che la Tari è aumentata con il sistema di differenziata e che ad oggi non porta alcun risparmio per i cittadini…'', ''dello scollamento tra il personale e l'amministrazione, del collasso totale della viabilità, e ancora dell'acqua che è tutto ok…?!''. ''Sicuramente nella sua lunghissima relazione -continua Montalbano- dirà che per la città è una fortuna avere un'assessora che già tanti anni fa cercò di spingere il comune capoluogo verso il dissesto, che il sevizio mensa è a carico delle famiglie, che il servizio ASACOM ci ha fatto conoscere l'assessora Carlino, che il muro della chiesa Grazia Lontana senza l'aiuto del privato non avrebbe rivisto la luce... Poi concluderà -dice Montalbano- con la lotta all'evasione oramai completata. Il resto -conclude- attendiamo il suo analitico resoconto fallimentare''.

Sarebbe di oltre 1 milione di euro la somma a disposizione dei 27 comuni dell'agrigentino che hanno ceduto le reti a Girgenti Acque da destinare alle utenze deboli. Gli anni di riferimento sono 2014-2015. In caso le somme non venissero utilizzate nel corso di quest'anno, andrebbero perse. È quanto sarebbe emerso ieri durante un incontro all'ATI. Nello specifico per Favara ci sarebbero a disposizione oltre 100 mila euro che il Comune potrebbe destinare a questa fetta di popolazione. A farcelo sapere è Gaetano Milioto, presidente dell'Associazione Promoteo Ius, presente ieri all'incontro. Per i particolari nel tg di oggi l'intervista a Milioto.

Sono in arrivo le proroghe degli incarichi a tempo determinato per il personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento il cui contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno. Il dialogo costruttivo e la sinergia d'intenti fra l'Asp agrigentina e l'Assessorato regionale alla Salute ha fatto sì che il Dipartimento per la pianificazione strategica della Regione siciliana abbia espresso, con la nota 45529 dello scorso 1 giugno, un parere di orientamento positivo in tal senso, immediatamente recepito dalla Direzione generale Asp. ''La proroga in essere dei contratti a tempo determinato in scadenza il prossimo 30 giugno - afferma il direttore generale Asp Salvatore Lucio Ficarra - ci consente di garantire gli standard qualitativi e quantitativi dell'offerta sanitaria. È il risultato di un impegno concreto e di una precisa pianificazione e in questo senso fanno sorridere, ma non sorprendono, le proteste di chi, forse in cerca di gloria, sa già che il problema è risolto''.

Stanziati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento duecento mila euro per garantire il funzionamento delle scuole superiori della provincia di Agrigento. La somma, per il secondo trimestre del 2017, servirà per garantire le spese per illuminazione, riscaldamento telefoni e materiale didattico alle scuole medie superiori di competenza del Libero Consorzio. Ai tre istituti scolastici superiori della città di Favara andranno complessivamente 14.850,00 € così ripartiti: al Liceo King 6.650,00 €, all'Istituto Professionale Alberghiero ''Ambrosini'' 6.450,00 € e infine all'Istituto ''Marconi'' 1.750,00 €. ''Le somme già disponibili -fanno sapere dal Libero Consorzio- saranno erogate agli Istituti Superiori in regola con la presentazione dei rendiconti delle somme precedentemente assegnate''.

Si è concluso dopo ben tre anni di interscambio culturale il progetto comunitario Erasmus plus ka2 ''Life is good'' che ha interessato gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto. Tra questi il liceo ''King'' di Favara, dirigente scolastico Salvatore Pirrera, i cui alunni hanno negli anni scorsi avuto modo di visitare varie realtà della Comunità europea, dai cugini spagnoli ai turchi e all'est Europa, e la cui struttura ha ospitato i ragazzi delle scuole straniere che hanno aderito anch'essi al progetto. Una iniziativa lodevole, volta principalmente a definire l'importanza della corretta alimentazione e dell'attività fisica per migliorare la qualità della vita. Tre anni di arricchimento per gli studenti del King - seguiti nelle varie fasi del progetto dalle docenti Anna Iacono e Angela Spinello - che hanno avuto modo così di allargare i propri orizzonti. Nel Tg di oggi l'intervista al D.S. del liceo ''M.L.King'' Salvatore Pirrera e le impressioni degli studenti che hanno partecipato al progetto Erasmus.