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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 24/05/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SPARATORIA IERI SERA A FAVARA. ALMENO DUE I FERITI, UNO SI TROVA RICOVERATO IN OSPEDALE MA SEMBRA NON VOLER COLLABORARE CON GLI INQUIRENTI. NON SI ESCLUDE UN COLLEGAMENTO CON I FATTI SUCCESSI IN BELGIO. INTANTO LA FAVARA BUONA NON CI STA. FAVARA NON E' QUESTA.

INCHIESTA STIPENDI SPEZZATI. IERI L'INTERROGATORIO DI GARANZIA PER SALVATORE LUPO E CONSORTE. OGGI ALTRI INTERROGATORI.

LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE CARLINO CONTINUANO A SCALDARE IL DIBATTITO POLITICO. E' ADESSO L'OPPOSIZIONE A CHIEDERE LE SUE DIMISSIONI. IL M5S DIFENDE L'OPERATO DELL'ASSESSORE E DELLA GIUNTA. INTANTO CARLINO SCRIVE UNA LETTERA APERTA ALLE MAMME DELLA CITTA'.

STRADE DISSESTATE PER RAGGIUNGERE PUNTA BIANCA. L'APPELLO DI MAREAMICO AGRIGENTO. "L'ESERCITO LE RIPRISTINI".


Particolari in attesa di essere svelati farebbero da contorno alla sparatoria avvenuta la sera del 23 maggio intorno alle 22.15 in via Torino, a Favara, in pieno centro cittadino, vicino a piazza Don Giustino. Al momento, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, pare che un commando formato da quattro persone a bordo di un fiorino si sarebbe avvicinato, armato, presso via Torino. Giunti sul posto, tre soggetti sarebbero scesi dal mezzo facendo esplodere diversi colpi di arma da fuoco, tra pistola e mitra. Davanti a loro in quel momento il favarese 35enne C.N., queste le iniziali del nome. La sparatoria si sarebbe consumata tra via Torino e l'interno di un magazzino che dà sulla stessa. Almeno una ventina i colpi sparati. Diverse le tracce di sangue e i bossoli rinvenuti dai carabinieri lungo via Torino, oltre a diversi fori di proiettile in corrispondenza del magazzino. Tracce ematiche appartenenti a persone diverse confermerebbero il fatto che i feriti siano più di uno. Del sangue sarebbe stato trovato pure nella sovrastante traversa di via Firenze, il che farebbe pensare che qualcuno sia fuggito proprio da lì. Ma come il 35enne sia riuscito a scappare rimane un mistero; così come al momento non si sa chi e quanti lo abbiano portato la notte stessa, ferito ad un gluteo, nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di c.da Consolida. Non è certo al momento nemmeno se e quanti fossero in compagnia del ferito al momento della sparatoria, né se qualcuno abbia risposto al fuoco dei tre sicari scesi dal fiorino. Un esame con lo stub, uno strumento in grado di rilevare tracce di polvere da sparo da chi nel breve periodo ha usato armi da fuoco, consentirà agli inquirenti nelle prossime ore di capire se il 35enne, pare chiuso nel suo silenzio e non intenzionato a collaborare, abbia o no risposto al fuoco degli aggressori. A lavorare sul caso i carabinieri della Tenenza di Favara, coordinati dal Luogotenente Ivan Montebugnoli, del nucleo radiomobile di Agrigento e del nucleo investigazioni scientifiche. Non si esclude che il raid possa essere collegato con altri recenti episodi: l'omicidio avvenuto in Belgio dell'empedoclino Mario Jakelich e il ferimento di Maurizio Di Stefano; l'omicidio dell'empedoclino Carmelo Ciffa, avvenuto a Favara nei pressi del supermercato Paghi Poco di c.so Vittorio Veneto e ancora l'omicidio a Liegi del favarese Rino Sorce. Collegato con la vicenda sembra essere anche il rogo di un'auto avvenuto sempre nella stessa sera in località Cannatello.


È stato accompagnato in macchina in c.da Consolida da dove poi, a piedi, avrebbe raggiunto il locale presidio ospedaliero. Parliamo del favarese rimasto ferito ieri sera dopo l'agguato di via Torino. Non ha voluto quindi farsi riconoscere chi ha accompagnato C.N. al pronto soccorso. Lo hanno scaricato lì, per poi scappare via. L'uomo, nella notte, sarebbe stato sottoposto a un intervento chirurgico ma non sarebbe in pericolo di vita. Il 35enne sarebbe stato raggiunto a un gluteo da un colpo di arma da fuoco. Il tutto si è concentrato in pochi minuti nella parte alta di via Torino, nel centro storico di Favara, a pochi passi da piazza don Giustino. A bordo di un'auto vagonata, furgonata, tipo Fiorino, qualcuno ha avvicinato l'uomo, che pare non fosse solo, e avrebbe iniziato a sparare. Immediata la risposta con altri colpi esplosi. C'è stato un vero e proprio conflitto a fuoco in strada che non ha provocato fortunatamente vittime. Gli inquirenti avrebbero anche trovato a bordo di un'auto una pistola, ma capito sin da subito che si trattava di una pistola giocattolo per bambini. Un agguato che sicuramente ha scosso la città di Favara che sta cercando in tutti i modi, anche sforzandosi, di togliersi da dosso quella nomea che purtroppo portava, ovvero città da Farwest. Questi episodi, anche se ultimamente stanno succedendo con una certa frequenza, non devono scoraggiare quanti vivono in città. Favara non è questa. Favara è la città che più sta dimostrando negli ultimi anni di essere una fornace di arte, cultura, talenti e voglia di fare bene!


Interrogatorio di garanzia ieri mattina davanti gip del Tribunale di Agrigento per i favaresi Salvatore Lupo, 41anni, ex presidente del consiglio comunale di Favara, e la moglie Maria Barba, 35enne, i due principali indagati da parte degli inquirenti nell'ambito dell'operazione ''Stipendi Spezzati''. I coniugi, difesi dall'avvocato Domenico Russello, hanno negato tutte le accuse mosse a loro carico. Un'inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Licata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento che aveva portato venerdì scorso, per come esposto dagli stessi militari nel corso di una conferenza stampa, all'applicazione di 4 ordinanze di misura cautelare tra le quali i domiciliari per Lupo e consorte. La vicenda fa riferimento alla ''Cooperativa sociale SUAMI - onlus'', già al centro di un'altra inchiesta denominata ''Catene Spezzate'' che avrebbe portato alla luce presunti maltrattamenti fisici e psichici nei confronti di alcuni ospiti della struttura. Da qui nacque il nuovo filone investigativo ''Stipendi Spezzati'', le cui indagini avrebbero portato a galla i disagi dei dipendenti della cooperativa. Secondo gli inquirenti quest'ultimi sarebbero stati pagati in maniera totalmente irregolare in quanto la cifra riportata in busta paga veniva poi dimezzata e ritornava nelle tasche del direttivo della cooperativa in danno del personale, costretto, secondo quanto ricostruito, all'atto dell'assunzione ad aprire un conto corrente bancario e a consegnare il bancomat a Salvatore Lupo, all'epoca amministratore unico della SUAMI, o a un altro associato. Ieri, al termine dell'interrogatorio, la difesa ha chiesto la revoca dei domiciliari per Lupo e sua moglie sostenendo ''l'avvenuta cessazione delle esigenze cautelari''. Intanto il gup Alfonso Malato avrebbe applicato la misura interdittiva del divieto di esercitare l'ufficio direttivo della SUAMI per una 67enne di Favara, parente di Salvatore Lupo. Secondo gli inquirenti la donna, che ricopre la carica dallo scorso 10 febbraio, avrebbe fatto da prestanome. La donna avrebbe dichiarato di essere estranea alla vicenda. Oggi l'interrogatorio degli altri due indagati dell'inchiesta sottoposti a misure cautelari. Si tratta di Caterina Federico, 34enne per la quale è stato disposto l'obbligo di dimora a Licata, e Veronica Sutera Sardo, 30enne agrigentina con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, entrambe assistenti sociali operanti all'interno della SUAMI.


Una maxi piantagione di marijuana è stata scoperta a Licata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno arrestato un 23enne bracciante agricolo. L'accusa per lui è di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La piantagione è stata scoperta in località ''Casalicchio''. Sono state trovate circa 800 piante di ''Cannabis indica'', del peso complessivo di 6 quintali, perfettamente fiorite e in ottimo stato di vegetazione, aventi un'altezza variabile dai 50 ai 100 centimetri. Il 23enne è stato arrestato e portato in carcere ad Agrigento, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Avrebbero forzato un infisso e si sarebbero intrufolati all'interno della struttura. Queste le modalità con cui hanno agito nella notte ignoti, introdottisi all'interno dell'istituto tecnico commerciale ''Foderà'' di via Matteo Cimarra, ad Agrigento. Come spesso avviene in questi casi, a essere presi di mira e forzati sono principalmente i distributori di snack e bevande, i quali sarebbero stati svuotati delle monetine al loro interno. Un danno economico che sembrerebbe essere non importante, almeno non quanto il danno causato agli infissi della scuola e ai distributori. Non si esclude però che questa volta la banda abbia sottratto qualcosa di più importante, forse qualche pc. A fare la scoperta al momento della riapertura della struttura gli operatori scolastici. Allertati e giunti sul posto i poliziotti della sezione ''Volanti, che hanno effettuato il sopralluogo e hanno raccolto la denuncia a carico di ignoti.


Continua la discussione sulle dichiarazioni dell'assessore comunale di Favara Rossella Carlino fatte in occasione della conferenza stampa sul bilancio stabilmente riequilibrato e nello specifico sul punto riguardante l'assistenza alla comunicazione. Dichiarazioni che i consiglieri comunali di opposizione riportano in una nota, ritenendole gravissime tanto da chiedere le dimissioni della Carlino. ''Gravissimo, presuntuoso e disarmante l'atteggiamento insensibile palesato dall'assessore a cinque stelle Rossella Carlino nella conferenza stampa dello scorso 19 maggio sull'argomento dei minori disabili assistiti'' - scrivono i 9 consiglieri comunali di opposizione al Comune di Favara Salvatore Giudice, Laura Mossuto, Marilì Chiapparo, Sergio Caramazza, Giuseppe Nobile, Salvatore Fanara, Antonio Scalia, Vito Maglio e Rossana Castronovo. Nella nota i consiglieri di minoranza chiedono: ''Ma cosa fa l'assessore, illazioni sui bambini più sfortunati? Li definisce ''fenomeno in aumento''. E in tutto questo -scrivono- il sindaco fa silenzio?''. Prenda una posizione, riflettendo molto bene. In situazioni del tutto analoghe, altri esponenti politici (della ''vecchia politica'' come dicono i cinque stelle) con incarichi importanti quanto il suo -continuano i 9 consiglieri- hanno optato per le dimissioni immediate, senza se e senza ma. Soprattutto senza cercare tragicomiche giustificazioni o addirittura di contrattaccare, dimostrando un minimo di dignità politica''. Secondo i consiglieri di minoranza la richiesta di dimissioni arrivano anche da parte dei grillini stessi. ''Ancora una volta -afferma- il movimento cinque stelle prova a farci vergognare di essere cittadini favaresi. Caro assessore Carlino, faccia una cosa per cui qualcuno si ricorderà del suo mandato. Si dimetta immediatamente -concludono. È l'unica cosa che può fare. Con dignità''.


Una nota arriva dal M5S di Favara. ''Ci dispiace tantissimo -scrivono- constatare che vengano utilizzati i disabili per fini politici speculando sul significato di una frase all'interno di una conferenza stampa sul bilancio stabilmente riequilibrato, dove l'amministrazione ha spiegato le difficoltà che stiamo riscontrando per garantire e offrire alla cittadinanza tutti i servizi per la collettività. L'assessore Carlino e tutta la giunta -continuano- in questi mesi hanno dimostrato con i fatti concreti che sono stati garantiti tutti i servizi obbligatori per i soggetti svantaggiati. In pieno dissesto comunale -concludono- abbiamo garantito l'apertura della mensa, l'apertura della piscina, i disabili sono sempre stati attenzionati e tutelati assicurando un numero di ore di assistenza congrui e tra i più alti della provincia''.


Una lettera aperta è stata scritta oggi dall'assessore Rossella Carlino alle mamme della città ''Care Mamme, oggi non vi scrive l'assessore alla solidarietà sociale del Comune di Favara, ma una mamma come voi: Rossella Carlino''. Inizia così la sua lettera che potete trovare integralmente pubblicata sul nostro portale siciliatv.org. Nella lettera Carlino dice di conoscere le difficoltà, le ansie più o meno grandi, le gioie dell'essere genitore. Vive a stretto contatto con i bambini e conosce il loro mondo a 360 gradi. Parla del mondo della disabilità legata all'infanzia e proprio per questo ha inteso la delega, fin dall'inizio del suo mandato, che riguarda la solidarietà. L'ha voluta prendere come una missione da portare avanti -sostiene nella nota. Nella missiva Carlino parla di essersi battuta per avviare il servizio ASACOM. Parla della mensa scolastica, della riapertura della piscina comunale e di altri eventi organizzati in piazza dove, appunto, al centro c'erano i più piccoli. Per Carlino c'è chi usa l'amore e i sentimenti di una mamma per specularci sopra, per altri fini, e questo la lascia sgomenta. Nella lettera Carlino vuole tranquillizzare le mamme dicendo che è passato un messaggio totalmente differente e lontano dal suo modo di intendere il sostegno alle fasce più deboli. ''Voglio credere -dice- che capirete dove sta la verità. Chi mi conosce sa che mi batterò per tutelare i nostri bambini. Se, in futuro -conclude- dovessero venir meno i presupposti minimi, -dice- non esiterei un istante a confrontarmi con voi e trovare insieme le giuste soluzioni''.


Novità riguardanti i tributi comunali a Canicattì sono state annunciate dall'amministrazione comunale. Si parlerà di questo nella conferenza di servizi prevista per domani alle ore 17.00 presso il Palazzo Stella. Alla riunione - che si terrà nella sala convegni - sono invitati i tecnici del settore, dottori commercialisti e consulenti, nonché i responsabili del CAF e gli organi di informazione.


Incremento delle spese per i servizi informatizzati e approvazione amministrativa del progetto esecutivo dei lavori di completamento del tratto di via Rampi compreso tra via Belgio e via Perosi. Questo è quanto è stato approvato con le deliberazioni numero 36 e 37 dall'amministrazione comunale canicattinese riunitasi in giunta lo scorso 22 maggio. Con il primo atto, al fine di incrementare le spese per i servizi informatizzati, è stata deliberata una variazione al bilancio di previsione 2016/2018, annualità 2017. Entrambi gli atti sono stati approvati all'unanimità e hanno avuto immediata esecutività.


Cominceranno domani 25 maggio i primi interventi di bonifica igienico-sanitaria per la campagna 2017 ad Aragona. Ad annunciarlo il primo cittadino aragonese Salvatore Parello il quale fornisce anche il programma della disinfestazione. Si tratta di un intervento della durata di tre giorni, da giovedì 25 maggio a sabato 27 maggio, nei quali i trattamenti si svolgeranno dalle ore 21.00 alle ore 6.00. Durante questo periodo la cittadinanza è invitata pertanto a osservare alcune precauzioni, come chiudere finestre e balconi, non lasciare indumenti stesi e coprire con teli protettivi arnie, voliere, gabbie e contenitori alimentari per animali domestici.


È fissata per la settimana prossima la chiusura della sessione invernale delle esercitazioni militari presso il poligono di tiro di Drasy a Punta Bianca. Nonostante i mesi di riposo che attendono il sito, secondo l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento l'accesso allo stesso è reso impossibile - per gli agrigentini e i turisti - dalle condizioni delle strade, rese precarie dal costante passaggio per mesi e mesi di mezzi pesanti. ''Praticamente - scrive Claudio Lombardo, responsabile di MareAmico - per 8 mesi l'anno i luoghi non possono essere fruiti per la presenza in loco delle esercitazioni militari e neppure nei quattro mesi estivi per via delle strade disastrate''. ''Si chiede di voler intervenire attraverso il Genio militare al fine di sistemare la viabilità prima che inizi l'estate - conclude la nota - visto che gli ultimi interventi risalgono al 2013/2014''.


Ancora un premio distingue l'I.C. ''Gaetano Guarino'' di via Capitano Basile a Favara, la cui classe 3^B della scuola primaria ha vinto il secondo posto al concorso di educazione ambientale ''Scopri-Tarta''. Si tratta di un concorso coordinato per la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si inserisce all'interno di un progetto comunitario e che ha visto partecipare classi appartenenti a varie scuole primarie e secondarie di primo grado della Trinacria che hanno aderito all'iniziativa. Sono stati presentati un centinaio di elaborati sul tema della conservazione della tartaruga marina caretta caretta e sulle minacce che stanno mettendo a grave rischio di estinzione la specie nel Mediterraneo, in particolare le attività di pesca professionale. I bambini dell'istituto diretto dalla D.S. Maria Todaro e dalla vicaria Anna Limblici si sono distinti, dunque, mostrando originalità e inventiva. La premiazione delle scuole vincitrici avverrà il prossimo 30 maggio alle ore 15.00 al teatro ''Pirandello'' di Agrigento. La mattina prima dell'evento sarà liberato a San Leone un esemplare di tartaruga marina curato e riabilitato nel Centro di Recupero di Lampedusa.


Domenica prossima 28 maggio si terrà il terzo ''Granfondo Favarese'', una gara ciclistica indetta e organizzata a Favara dall'A.S.D. Favara Pedala. Due i percorsi nei quali si disputeranno le gare: il Medio Fondo, lungo 75km, e il Gran Fondo, che conta 120km. Il ritrovo è stato organizzato alla Villetta della Pace di viale Pietro Nenni. Per maggiori informazioni sul regolamento e sull'iscrizione gli interessati possono rivolgersi al direttore di Gara Gianni Salemi al numero 329.18.67.017.


Ne è rimasto talmente colpito dal suo fascino che ritorna ad Agrigento. Si tratta del Commissario Montalbano, la nota fiction per la quale lo staff e gli attori Luca Zingaretti e Sonia Bergamasco si sono recati ieri nella nostra terra. Location della giornata di riprese è stata la località Caos, davanti alla casa natale di Luigi Pirandello. Il regista Alberto Sironi ha pure girato una scena al pino di Pirandello. Recatosi sul set in mattinata il sindaco della città dei Templi Lillo Firetto, il quale ha salutato gli attori e ringraziato la casa di produzione per avere scelto questo angolo agrigentino come location. ''Un'efficace occasione di marketing culturale e territoriale - ha detto il sindaco. Dopo le riprese al tempio di Giunone la volta scorsa in un episodio che ha registrato il record di ascolti nella storia del ''Montalbano televisivo'', ora Agrigento promuove le sue corde letterarie con la casa natale di Luigi Pirandello e la rozza pietra che ne custodisce le spoglie. Un omaggio al nostro Nobel - conclude il primo cittadino - nel 150° della nascita''.


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