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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/05/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, MONTA LA POLEMICA SULL'ASSISTENZA ALLA COMUNICAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA'. IL CONSIGLIERE SERGIO CARAMAZZA ACCUSA L'AMMINISTRAZIONE DI POCA SENSIBILITA'. L'ASSESSORE CARLINO REPLICA: "STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA". INTANTO FANELLO DI FAVARA POPOLARE CHIEDE LE DIMISSIONI IMMEDIATE DELLA CARLINO CHE A SUA VOLTA DICE DI PRENDERNE ATTO MA CHE L'ULTIMA PAROLA SPETTERA' AL SINDACO.

RICORRE OGGI IL 25ESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI FALCONE. PER IL PRESIDENTE MATTARELLA:"PER FALCONE LA MAFIA NON ERA INVINCIBILE".

SISTEMATE LA FONTANA E L'ALTALENA DI PIAZZA DELLA PACE A FAVARA. ADESSO BISOGNA MANTENERE IL LUOGO SANO E PULITO.


DICHIARAZIONI CARLINO DURANTE LA CONFERENZA STAMPA. Sono queste le dichiarazioni dell'assessore Rossella Carlino che hanno innescato in queste ultime ore reazioni e polemiche provenienti da più parti finanche ad arrivare a chiedere le sue dimissioni dalla giunta Alba. Ad accendere i riflettori il consigliere comunale di Favara Sergio Caramazza che mette in discussione la sensibilità della Giunta, che sta approcciandosi alla redazione del bilancio stabilmente riequilibrato, verso queste tematiche. ''Le dichiarazioni di Carlino sono incommentabili - ha detto il consigliere Caramazza. Queste affermazioni sono gravissime e a mio parere -afferma- denotano una profonda ignoranza. Se questa è la sensibilità con la quale la Giunta sta approcciando alla redazione del nuovo bilancio allora c'è da preoccuparsi. E vi dirò di più, è intenzione dell'Amministrazione internalizzare il servizio di ASACOM, facendo assistere cioè i bambini da dipendenti comunali (previo corso di formazione). I soldi si cerchino altrove -continua Caramazza- ma non si provi a far gravare il dissesto del Comune di Favara sulle fasce più deboli. Sono queste le tematiche su cui avrei voluto dibattere nel Consiglio comunale che ci è stato negato. Complimenti alla Giunta, ai consiglieri 5 stelle, all'assessore Carlino e soprattutto alla sindaca che annuiva alle sue dichiarazioni''. Pronta la replica dell'assessore Carlino. 'Si tratta -dice Carlino- di semplici e sterili polemiche da parte di una minoranza consiliare che cerca sempre, in tutti i modi, di screditare con dichiarazioni strumentali e fuorvianti l'operato dell'Amministrazione Comunale. Nel tg l'intervista.


Sulle dichiarazioni dell'assessore Rossella Carlino fatte durate la conferenza stampa interviene anche Francesca Fanello, coordinatrice di Favara Popolare, che chiede le dimissioni dell'assessore. ''L'assessore Carlino si dimetta e chieda scusa alla città -scrive chiaramente Fanello. Le dichiarazioni fatte dell'assessore Carlino in conferenza stampa in merito all'assistenza alla comunicazione per i bambini delle nostre scuole -continua- sono chiare e inequivocabili. È stata messa in dubbio la buona fede di famiglie di favaresi che usufruiscono di un servizio vitale e sicuramente non sovradimensionato. Un'amministrazione che si dichiari vicina ai bisogni dei suoi concittadini e soprattutto delle fasce più deboli -continua la coordinatrice di Favara Popolare- non può pensare di far quadrare i conti puntando il dito contro i servizi sociali e soprattutto non può avere verso questi ultimi un forte pregiudizio nel senso negativo del termine. Favara Popolare -conclude Fanello- chiede le dimissioni immediate dell'assessore e una presa di posizione della sindaca, che dovrà chiarire ai favaresi se condivida o meno le dichiarazioni del membro della sua giunta''.


Come risponde l'assessore comunale di Favara Rossella Carlino a chi chiede le sue dimissioni? ''Mi chiedono le dimissioni? Ne prendo atto- risponde. Ma l'ultima parola spetta al sindaco''. Nel tg l'intervista.


Le dichiarazioni dell'assessore Carlino stanno scatenando il dibattito politico in città. In redazione è arrivata la nota anche di Antonella Morreale del Circolo Culturale LiberArci di Favara. ''Apprendiamo con stupore, grazie al video pubblicato dal consigliere Sergio Caramazza, -dice Morreale- l'intenzione dell'Amministrazione Comunale di chiedere all'Asl maggiori controlli per cercare di ponderare il numero delle ore affidate ai bambini con disabilità. Considerando le cifre esagerate relative alle certificazioni, affermazioni queste dell'Assessore Carlino, -dice Antonella Morreale- è forse volontà di questa Amministrazione ridurre il numero di ore destinate ai servizi di assistenza scolastica? In un Paese civile che mira a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, tale proposito non può trovare adempimento; i diritti soprattutto dei più deboli devono essere tutelati a tutti i costi. L'aumento del numero delle famiglie che hanno diritto all'assistenza e che ne fanno richiesta (se mai fosse vero), è un dato sicuramente preoccupante, che eventualmente -dice Morreale- dovrebbe invogliare tutti gli attori coinvolti, Asp, Amministrazione, Associazione a trovare soluzioni per ridurre lo stato di handicap''. Infine Morreale sollecita l'amministrazione a trovare soluzioni che siano dettate dal buon senso. ''Le casse del Comune non possono essere incrementate a discapito dei bambini disabili e delle loro famiglie. Senza nessuna polemica e umilmente -conclude- invitiamo l'Amministrazione e in particolar modo l'assessore Carlino ad ascoltare le loro esigenze e costatare le loro reali necessità prima di qualsiasi decisione a loro riguardante''.


25 anni sono passati dalla strage di Capaci. 25 anni dalla morte, anzi dall'omicidio, del giudice Giovanni Falcone, colui che oggi viene ricordato in Italia come simbolo della giustizia e della lotta alla mafia ma che in vita fu tanto odiato - e non solo dai mafiosi - per le sue idee. Un uomo che ha lottato fino alla fine, abbandonato anche dallo Stato, isolato. Nonostante in molti gli remassero contro e nonostante la bocciatura della sua candidatura a superprocuratore di Palermo, Falcone continuava il suo lavoro imperterrito. Lo disse il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e lo aveva confermato il magistrato: ''Quando un uomo dello Stato, un uomo che lotta contro la mafia, viene isolato, lasciato solo, ebbene, quello è il momento in cui diventa una vittima certa della mafia''. Era il 23 maggio 1992, come ogni sabato Falcone rientrava in aereo da Roma a Palermo. Giunto all'aeroporto di Punta Raisi sale su una Fiat Croma bianca in compagnia della moglie Francesca Morvillo e dell'autista che siede sul sedile posteriore, perché è il giudice che vuole guidare, vuole tornare a casa in fretta e riposare. Ma a casa Falcone non ci arriverà. Due auto scortano la Croma bianca, una avanti e una dietro. Qualcuno però segue la scena, pronto a mandare un messaggio a chi attende il passaggio delle tre vetture. Passaggio, in un tratto autostradale crollato dall'alto di una collinetta all'altezza dello svincolo per Capaci, che si è rivelato fatale. ''La mafia per Falcone non era invincibile'', queste le parole del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella pronunciate ieri nell'Aula del Consiglio superiore della magistratura. Una seduta straordinaria a cui hanno partecipato le istituzioni che, se 25 anni fa abbandonarono il magistrato, oggi lo piangono e lo adottano a esempio della lotta alla mafia.


Oggi, in occasione del 25° anniversario della ''Strage di Capaci'', a Canicattì, nelle sedi comunali, si è osservato un minuto di silenzio e raccoglimento per onorare la memoria delle vittime. A disporlo il sindaco Ettore Di Ventura che ha fatto esporre un banner sulla facciata del Palazzo di città con l'immagine dei giudici Falcone e Borsellino. Per tutta la settimana, inoltre, verrà inserita nella corrispondenza ufficiale del Comune la seguente scritta: ''23 maggio 1992/23 maggio 2017 25° anniversario della ''strage di Capaci'' Verba docent, exempla trahunt (Le parole insegnano, gli esempi trascinano). Intanto stamattina all'I.C. Rapisardi in via Allende, a Canicattì, si è tenuta l'iniziativa promossa dall'Istituto ''Liberi Sognatori Non aspettarti nessuna risposta oltre la tua'' Educare alla legalità per la quale il Comune ha dato il patrocinio. ''Abbiamo voluto dare un messaggio tangibile alla Città - commenta il sindaco Di Ventura - affinché il sacrificio delle vite dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e dei tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro rimanga a imperitura memoria delle generazioni passate e future''.


Si è conclusa con un ritrovamento di beni di interesse storico-artistico senza precedenti l'attività info-investigativa volta alla tutela del patrimonio artistico e culturale che, nel mese scorso, aveva portato le Fiamme Gialle saccensi a individuare e sequestrare numerosi e pregevoli reperti archeologici di età bizantina detenuti illegalmente da un pensionato del luogo presso il proprio domicilio. I finanzieri guidati dal Cap. Carluccio, prendendo le mosse da un furto avvenuto nei primi anni del 2000 nel cimitero monumentale di Burgio e ricostruendo pazientemente le possibili destinazioni delle preziose vestigia, hanno trovato ulteriori 122 maioliche decorative della tomba gentilizia ''Virgadamo'' le quali, unite al materiale già sequestrato tre settimane fa, consentono la ricostruzione dell'intera facciata della sepoltura. La tomba in questione, quale espressione unica di artigianato locale, era stata tutelata con decreto della Sovrintendenza dei beni artistici e culturali di Agrigento poiché ritenuta di interesse storico-artistico ed etno-antropologico. L'attività, coordinata dal procuratore di Sciacca dott.ssa Roberta Buzzolani e dal sost. procuratore dott Christian Del Turco, si è conclusa con il sequestro dei reperti in questione e con il deferimento del responsabile per i reati di ricettazione e impossessamento illecito di beni appartenenti allo stato.


Stavano realizzando una piscina in cemento armato senza le dovute autorizzazioni, a Favara. Questi i fatti ricostruiti dai carabinieri della locale Tenenza che hanno deferito per violazione delle leggi urbanistiche alla Procura della Repubblica di Agrigento un imprenditore 54enne, una 29enne e due carpentieri di 52 e 59 anni. L'attività è stata svolta all'interno di un controllo straordinario del territorio organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri che ha portato al controllo di 71 persone, a due esercizi pubblici controllati, a 11 contravvenzioni elevate per mancato rispetto del codice stradale, a un veicolo sequestrato e a 4 documenti di guida e circolazione ritirati. I militari dell'Arma hanno inoltre segnalato alla Procura 3 persone per guida in stato di ebrezza. Intanto controllo straordinario del territorio anche lungo le vie principali per accedere a Santa Elisabetta, condotto dai Carabinieri della Compagnia di Canicattì. 55 i veicoli controllati, 100 i soggetti identificati e 20 le sanzioni elevate per violazione del codice della strada. Durante i controlli i militari hanno anche segnalato all'Autorità Giudiziaria un 33enne di Grotte per guida in stato di ebrezza e un 23enne in quanto ritrovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 19 centimetri.


Per la gioia dei più piccoli, ma anche di quanti amano vivere in un ambiente decoroso, sono state ripristinate la fontana e le altalene di piazza della Pace, a Favara. Uno spazio comune, prima degradato, che è stato restituito alla comunità. Questo grazie anche al consigliere comunale Carmelo Costa e ad alcun privati cittadini, Michele Sorce e Giuseppe Cusumano, che hanno provveduto all'acquisto del materiale e alla manodopera per quanto riguarda le altalene, mentre l'associazione ''Favara nel Cuore'' si è occupata del ripristino della fontana. Dopo i lavori, l'auspicio è che adesso piazza della Pace possa mantenersi sana e pulita. E la salvaguardia di un luogo pubblico è dovere sia delle istituzioni competenti sia del singolo cittadino. Ci appelliamo infatti al senso civico di quanti frequentano questa piazza e dei residenti della zona per segnalare o richiamare quanti tenteranno di rovinare nuovamente il posto. L'appello è rivolto anche a chi di competenza per il monitoraggio e per l'attività di repressione nei confronti dei cittadini più indisciplinati. Un mezzo sicuramente efficace potrebbe essere la videosorveglianza e per questo invitiamo l'amministrazione a provvedere nel più breve tempo possibile. Piazza della Pace è un posto molto frequentato soprattutto dai più giovani ed è nel loro interesse mantenere il luogo sano e pulito.


Arriva un incarico di prestigio per il direttore sanitario Asp Silvio Lo Bosco. La Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare ha istituito uno specifico Gruppo di consulenza medico-legale cooptando, sul panorama nazionale, un'equipe di cinque esperti sulla responsabilità professionale medica. Fra questi, appunto, il professor Lo Bosco che, a pieno titolo, assumerà il compito di fornire ai professionisti che ne abbiano necessità una consulenza nell'elaborazione di perizie oltre a pareri utili ad affrontare le situazioni particolari che si creano nell'attività medica.


L'Atletico Aragona supera i play off e approda in Prima Categoria. Una vittoria che giunge alla fine di una stagione molto combattuta dal presidente Francesco Tirone, dai dirigenti, dallo staff tecnico e dai giocatori e che rende certo felici gli abitanti della città delle Maccalube. Ad esprimere soddisfazione anche il primo cittadino aragonese Salvatore Parello, che si congratula con la società per l'importante risultato sportivo raggiunto che nobilita la città di Aragona. ''L'Atletico Aragona ha vinto i play off e il prossimo anno disputerà la Prima Categoria, portando in giro per la Sicilia il nome di Aragona - ha affermato soddisfatto il sindaco -. Il mio auspicio è quello, così come è accaduto quest'anno, che anche il campionato di Prima Categoria lo giochino tanti atleti di Aragona. Grazie ancora al presidente Francesco Tirone e a tutta la squadra - conclude Parello - per aver portato in alto il nome della nostra amatissima città di Aragona.


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