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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/05/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

TRAGEDIA DELLE MACCALUBE DI ARAGONA DOVE NEL SETTEMBRE DEL 2014 MORIRONO I FRATELLI LAURA E CARMELO MULONE. IERI LA DEPOSIZIONE DEL GEOLOGO INCARICATO DALLA PROCURA:"LA RISERVA ANDAVA CHIUSA" - HA DETTO.

CADE IN CASA E UN PEZZO DI VETRO GLI TAGLIA UNA VENA. MUORE DISSANGUATO UN DISABILE A LICATA.

VIABILITA'. RIAPERTA STAMATTINA AL TRAFFICO LA STRADA CHE COLLEGA FAVARA AD ARAGONA. INTANTO CAUSA CADUTA CALCINACCI CHIUSA LA STRADA SOTTOSTANTE IL VIADOTTO DI C.DA SAN BENEDETTO.

POLITICA. L'EX SINDACO DI PALMA PASQUALE AMATO NON SI RICANDIDA ALLA CARICA DI PRIMO CITTADINO. FAVARA. L'OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO CHIEDE LA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO E URGENTE SUL BILANCIO STABILMENTE RIEQUILIBRATO.

FAVARA, BONUS IDRICO UTENZE DEBOLI 2015. C'E' TEMPO SIANO AL PROSSIMO 30 GIUGNO PER PRESENTARE ISTANZA.

UN PATRIMONIO NATURALE RITENUTO ESTINTO E' STATO SCOPERTO A SAN LEONE DALLA DOTT.SSA ADRIANA BENNARDO, UNA BIOLOGA FAVARESE. FAVARA E I SUOI TALENTI IN OGNI CAMPO.


''La riserva in quelle condizioni doveva restare chiusa''. Queste le parole del geologo Carlo Cassaniti, consulente tecnico della Procura della Repubblica di Agrigento, che ieri ha deposto per quasi sei ore in merito alla tragedia delle Maccalube, il sito nel quale il 27 settembre 2014 morirono travolti dal fango esploso dai vulcanelli i fratellini Laura e Carmelo Mulone, di 7 e 9 anni, mentre stavano passeggiando insieme al padre. La consulenza del geologo è stata chiesta per verificare le cause della pericolosa attività dei vulcanelli, nonché per accertare le condizioni strutturali dell'ente. Tre i soggetti, colpevoli secondo l'accusa, sotto processo: Domenico Fontana, l'ex presidente di Legambiente che gestiva il sito delle Maccalube; Daniele Gucciardo, dipendente della riserva; Francesco Gendusa, dirigente dell'assessorato regionale al Territorio. ''Se ci fossero stati percorsi di sicurezza, la strage non ci sarebbe stata'' avrebbe precisato il geologo, che avrebbe anche analizzato la situazione della riserva degli ultimi 30 anni riscontrando 10 eventi simili a quello fatale per i due bambini. ''Questo - avrebbe aggiunto Cassaniti - significa che sulla base dei dati statistici il sito era da ritenere poco sicuro''. ''Nessuno poteva prevedere che sarebbe successo in quel giorno e a quell'ora - avrebbe concluso l'esperto - ma di sicuro un sito dove si sono verificati dieci episodi di quella natura è un sito pericoloso dove doveva essere attivato un monitoraggio perché i segnali di allarme erano tanti''.


Sarebbe caduto in casa, complici forse le stampelle che usava per aiutarsi a camminare, quando avrebbe sbattuto contro una vetrata e un frammento gli avrebbe tagliato la vena di un braccio. Sarebbe questa la causa della morte per dissanguamento di un disabile 55enne di Licata, deceduto pochi minuti dopo essere giunto al pronto soccorso dell'ospedale ''San Giacomo d'Altopasso''. Il fatto si sarebbe verificato domenica sera. A chiamare il 118 qualcuno che, sentendo il trambusto dovuto alla caduta, si sarebbe allarmato. Per l'uomo, nonostante i soccorsi, non c'è stato nulla da fare.


Per il reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento un 64enne di Naro. Nello specifico i carabinieri della locale Stazione hanno effettuato una perlustrazione delle aree rurali del territorio individuando in località ''Messer Rinaldo'' un fondo agricolo con circa 400 papaveri da oppio. Le piante, che sono state poste sotto sequestro, si presentavano in ottimo stato di conservazione e alte circa 1 metro.


Da una prima stima i danni avuti a Lampedusa dal Marrobbio, ossia una rapida variazione del livello marino che ha devastato il Porto Nuovo, si aggirerebbero attorno a un milione di euro. Sarebbero infatti una trentina le imbarcazioni danneggiate, con falle nello scafo e al motore dopo il fenomeno registratosi nei giorni scorsi sulla più grande delle Isole Pelagie. Per ognuna di essa si stima un danno di circa 10 mila euro. 10 volte tanto invece il danno avuto per ognuno dei due pescherecci che invece sono colati a picco in mare. Danni anche ai pontili, si parla di almeno 100 mila euro. Per non parlare dei lavori di messa in sicurezza e i danni strutturali alla viabilità. A occuparsi di eliminare ogni pericolo sarà l'Impresa ''Palombarus'' scelta dalla Protezione Civile Regionale.


Dopo la demolizione autonoma da parte degli ex proprietari di un immobile dichiarato abusivo, avvenuta all'inizio di questo mese, continua a Palma di Montechiaro la lotta al mattone abusivo che prevede in questa tranche l'abbattimento di un totale di 15 manufatti, entro i 150 metri dalla battigia, che la Procura della Repubblica ha segnalato all'Ufficio Tecnico Comunale palmese. Dovevano dunque iniziare ieri i lavori di demolizione della seconda struttura in elenco. I mezzi della ditta Patriarca, aggiudicataria dell'appalto, si sono infatti presentati in c.da Ciotta-Gaffe per lo smantellamento dello stabile scortati dalle Forze di polizia extraterritoriali. Giunti sul posto, i tecnici del Comune hanno però notato operai di una ditta privata procedere all'abbattimento dello stabile, una struttura con 6 mini appartamenti, e preso atto della volontà degli ex proprietari - residenti in provincia di Pavia - di demolire autonomamente il villino. Per i primi 2 immobili la demolizione è avvenuta per mano degli stessi ex proprietari, dunque. Tutti i 15 manufatti in elenco risultano essere abusi insanabili, realizzati in totale assenza di concessione edilizia.


È stata riaperta stamattina al traffico - momentaneamente a senso unico alternato - la strada che da Favara porta verso Aragona, la zona industriale, l'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di c.da Consolida e viceversa. Sono stati alcuni giorni di disagio per gli automobilisti, dovuti ai lavori in corso all'altezza della rotatoria sottostante il viadotto della statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Lavori che sono iniziati all'inizio della settimana scorsa e la cui conclusione con la restituzione della tratta con doppio senso di marcia - ci comunicano in maniera ufficiosa - è prevista probabilmente entro questa sera, al massimo entro domani mattina. Per i favaresi non sarà più necessario dunque imboccare lo svincolo per contrada Pioppo e percorrere la statale 640 oppure, venendo da Aragona, andare verso Caltanissetta e svoltare per c.da Scintilia. La via più breve è stata riaperta, con qualche miglioria al manto stradale. Ma se il collegamento tra Favara e Aragona è o sta per essere ripristinato del tutto, la stessa sorte non riguarda il viadotto Petrusa sovrastante sempre la 640, l'importante arteria di collegamento tra Favara e Agrigento che ricordiamo essere chiusa dallo scorso novembre e parzialmente demolita. Ciò sta causando notevoli disagi non solo alla cittadinanza e ai residenti nella zona, ma anche alle Forze dell'ordine della vicina casa circondariale Petrusa.


Se la rotatoria Favara-Aragona riapre un altro problema impedisce agli automobilisti di transitare lungo la strada che porta all'ospedale di c.da Consolida. Per caduta calcinacci dal viadotto della SS 189 nella tarda mattinata di oggi è stata chiusa al traffico la strada in c.da San Benedetto, zona industriale di Favara. Giorni addietro si erano già registrati interventi, a seguito della caduta di calcinacci dal viadotto, da parte dei vigili del fuoco per metterlo in sicurezza. A distanza di sei giorni però il problema si è ripresentato.


Non sarebbe riuscito a mettere su una lista di candidati che avrebbero potuto assicurare continuità al suo operato. Parliamo dell'ex sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato che annuncia che non presenterà nessuna lista né la sua candidatura a sindaco della città. ''Avevo chiesto alle persone perbene - ha spiegato - di offrire candidature. Invece no, mi hanno girato le spalle anche loro e non sono riuscito a mettere su una lista per assicurare continuità a una stagione di rigore che non solo salvava il bilancio comunale ma salvaguardava i diritti, i servizi della nostra comunità, che da ora in avanti faranno fuori ad uno ad uno''. L'ex sindaco ha parlato della sua opera amministrativa che ha significato mettersi contro non solo i cittadini comuni ma anche i propri amministratori, collaboratori e sostenitori.


Da 13 giorni è scaduto il termine imposto dalla Regione per l'approvazione in consiglio comunale del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato e i 10 consiglieri comunali di opposizione al Comune di Favara chiedono, attraverso una nota, al presidente Salvatore Di Naro di convocare una riunione straordinaria e urgente del consiglio comunale. ''Ad oggi -scrivono nella nota i 10 consiglieri comunali di apposizione- non si ha notizia dell'approvazione del documento contabile. Tale omissione, unitamente alle inadempienze sulle norme previste dalla Legge, rappresenta -si legge- non soltanto una violazione ma anche una mancanza di rispetto nei confronti del consiglio che, di fatto, viene impossibilitato ad adempiere alla sua funzione''. Per questo chiedono una seduta straordinaria e urgente del consiglio comunale avente come oggetto la problematica relativa all'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.


Per le utenze idriche più deboli ci sarà tempo sino al prossimo 30 giugno per poter inoltrare domanda per ottenere il bonus idrico di 50 euro. A darne comunicazione è il vicesindaco Lillo Attardo. ''Qualche mese fa -ci dice- avevo fatto attivare il fondo Fo. N.I. dell'anno 2015 per le utenze idriche più deboli, ovvero per tutti coloro i quali sono in condizioni economiche disagiate in modo da ottenere un ''bonus idrico''. Ad oggi -ci dice Attardo- sono arrivate molte domande ma c'è ancora spazio per inserirne altre, quindi abbiamo deciso di fare una proroga al 30 giugno prossimo. Il fondo totale era di 1.000.000 di euro, per Favara la quota parte spettante è poco più di €93.600,00. Verrà fatta una graduatoria che poi sarà fornita all'Ente gestore, in base al reddito e al numero dei componenti familiari, secondo una tabella (vedi foto). Chi rientrerà nei parametri avrà uno sconto di €50,00 nella prima bolletta utile. Quindi -conclude Attardo- invitiamo tutti i cittadini rientranti nella tabella ISEE a recarsi presso l'ufficio idrico nei locali antistanti allo stadio comunale per ritirare i moduli per la richiesta. Oppure chi ne ha la possibilità può scaricarlo direttamente dal sito del Comune''.


Talento, ricerca, professionalità e spirito di abnegazione. Questo è quanto Favara, grazie ai suoi cittadini, dimostra ancora una volta di avere. Habitat rarissimi, in via d'estinzione, e specie di piante che invece si pensava fossero estinte del tutto. Questo è quanto ha scoperto e ha esposto nella sua tesi di laurea la dottoressa favarese Adriana Bennardo, laureatasi quest'anno in scienze biologiche. Un patrimonio naturale eccezionale quello riscoperto dalla favarese lungo il litorale di San Leone, ad Agrigento. L'Università di Messina ha subito mandato due docenti, la professoressa Rossella Picone e il professore Alessandro Crisafulli, che insieme ad Adriana Bennardo effettueranno un censimento approfondito delle specie presenti sul luogo per poi organizzare insieme al responsabile dell'associazione ambientalista MareAmico Agrigento Claudio Lombardo, verosimilmente in autunno, un convegno con il quale verranno divulgate le scoperte. Convegno che metterà in risalto le bellezze naturali delle nostre dune così come l'importanza scientifica delle scoperte della giovane Adriana Bennardo, in questo ambito orgoglio favarese. Intanto un appello viene lanciato in vista dell'estate dall'associazione MareAmico, da Adriana Bennardo e dall'Università di Messina: un patrimonio ritenuto praticamente estinto cresce e sopravvive invece proprio nel nostro territorio, pertanto è dovere sia delle autorità competenti che della cittadinanza tutelarlo soprattutto dall'azione dei mezzi meccanici, in quanto questi potrebbero danneggiarlo irrimediabilmente.


Il primo dei due defibrillatori donati alla Città di Agrigento dall'Associazione ''Il cuore di Agrigento'' è stato messo in funzione nell'area di piazza Cavour. Si tratta -scrivono in una nota- dell'avvio del progetto ''Agrigento, città cardio-protetta'' che i medici cardiologi dell'ospedale di Agrigento hanno chiesto di avviare in città. Inoltre sempre ad Agrigento, saranno avviati nel mese di giugno dei corsi di corretto utilizzo dei defibrillatori ai quali potrà partecipare la cittadinanza.


È l'avvocato favarese Giuseppe Di Miceli, con esperienza pluriennale nella tutela dei consumatori, il coordinatore della tutela dei consumatori di tutto il territorio del Libero Consorzio di Agrigento. A individuare la sua figura ''Konsumer Sicilia'', l'associazione dei consumatori rappresentata dal coordinatore regionale avv. Giarcarlo Pocorobba che proprio ieri ha firmato un protocollo d'intesa a valenza regionale con la Conflavoro PMI - Sicilia, rappresentata dall'ing. Giuseppe Pullara. Scopo aprire degli sportelli per una consulenza commerciale che abbia carattere globale ma nello stesso tempo abbia per obiettivo la tutela dei diritti dei cittadini in quanto tali, siano essi Imprenditori che Consumatori. Di Miceli, sempre nel territorio del Libero Consorzio di Agrigento, curerà e sovraintenderà gli sportelli di consulenza commerciale globale che saranno attivati nell'ex provincia di Agrigento. Il primo sportello di consulenza commerciale globale per imprenditori e consumatori nel Libero Consorzio di Agrigento sarà attivato presso la sede della Conflavoro PMI di Agrigento sita in via Fabaria, 1 a Favara, dove l'Avv. Giuseppe Di Miceli offrirà la propria consulenza gratuita agli associati alle due organizzazioni Conflavoro PMI e Konsumer Sicilia ogni venerdì dalle 17:00 alle 19:00.


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