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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/05/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INTIMIDAZIONE AI DANNI DI UN IMPRENDITORE DI PORTO EMPEDOCLE. A FUOCO UN CAMION CON GRU. L'ASSOCIAZIONE LIBEROFUTURO LANCIA UN APPELLO A TUTTE LE FORZE SANE:" AFFIANCHIAMOCI A CHI SUBISCE RITORSIONI E INTIMIDAZIONI".

MORI' DOPO QUALCHE GIORNI DALL'INCIDENTE. A 4 ANNI DAL FATTO LA PROCURA DI AGRIGENTO CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE DEL CASO CHE HA VISTO VITTIMA IL GIOVANE RAFFADALESE ANTONINO TUTTOLOMONDO.

CHIUSURA DEL VIADOTTO PETRUSA. LA CISL AGRIGENTINA ORGANIZZA PER SABATO PROSSIMO UN SIT-IN IN LOCO PER CHIEDERE LA RIAPERTURA.

PD DI FAVARA, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ALCUNI COMPONENTI IL DIRETTIVO E LE PRIME ADESIONI AD "ARTICOLO UNO-MDP"

RICCA GIORNATA DEDICATA ALLA LEGALITA' OGGI ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO GAETANO GUARINO DI FAVARA. RAPPRESENTAZIONI, BALLI E VARIE ATTIVITA' HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI DELLA SCUOLA.

MAFIA, ONORE E LEGALITA' SONO I TEMI AFFRONTATI STAMANE IN UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE CHE HA VISTO COME SPETTATORI GLI ALUNNI DEL LICEO KING DI FAVARA.


Intimidazione stanotte a Porto Empedocle ai danni di un imprenditore. Un camion gru dell'impresa di manutenzioni Abate Meccanica srl di Porto Empedocle è stato incendiato. Il mezzo si trovava parcheggiato all'interno dell'Italcementi. Pare non sia la prima volta che l'imprenditore viene preso di mira. Questo sarebbe solo l'ultimo in ordine di tempo. Sul posto i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e le Forze dell'ordine. Presente anche il presidente di LibertoFuturo Gerlando Gibilaro, associazione a cui aderisce l'imprenditore. ''L'associazione antiraket di Agrigento e la neonata Rete Nomafie a cui aderisce - dichiara Gibilaro- esprimono solidarietà ad Abate e rivolgono un appello a tutto il mondo imprenditoriale sano affinché si affianchi a chi subisce ritorsioni e intimidazioni di tipo mafioso e decida finalmente di unirsi al movimento antiracket denunciando alle Forze dell'ordine le imposizioni e le ritorsioni mafiose. Soltanto quando saremo in tanti ad opporci e avremo una sorta di denuncia collettiva -conclude Gibilaro- potremo porre fine alle imposizioni e ritorsioni mafiose''.


Si era ribaltato con un quad. Le sue condizioni di salute erano apparse subito disperate. Morì dopo 9 giorni di agonia. Parliamo di Antonino Tuttolomondo, il giovane raffadalese morto nel maggio del 2013. A distanza di 4 anni dal fatto, la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto l'archiviazione del fascicolo d'inchiesta. I familiari della vittima si sono sempre opposti a una eventuale archiviazione perché secondo loro nell'incidente venne coinvolto un altro mezzo guidato da un giovane 22enne, finito sotto inchiesta. Per la Procura invece si è trattato di un incidente autonomo. La richiesta di archiviazione sarà valutata dal Gup del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato.


Finti infortuni sul lavoro e disoccupazione per avere degli indennizzi e truffare l'Inps e l'Inail. Parliamo dell'operazione Demetra del giugno 2013 della Compagnia Carabinieri di Agrigento che ha visto coinvolte 87 persone tra medici, falsi malati, dipendenti Inail e titolari di patronati. Tra i coinvolti nell'inchiesta anche il 24enne empedoclino Renato Salamone, già rinviato a giudizio con l'accusa di truffa attraverso la simulazione di un falso infortunio sul lavoro per ottenere un indennizzo. Dopo le nuove contestazioni il giovane, difeso dall'avv. Salvatore Cusumano, patteggia la pena a un anno. Ieri mattina infatti l'avvocato Salvatore Cusumano ha proposto ai giudici l'applicazione della pena di un anno di reclusione. I pm Matteo Delpini e Andrea Maggioni hanno dato il consenso e la sentenza di applicazione della pena sarà ratificata il 6 luglio.


Sarebbero stati sorpresi nel tentativo di rubare le ruote di una Fiat 500 parcheggiata in una traversa di via Dei Pini, a San Leone. In manette sono finiti tre giovani di Palma di Montechiaro, rispettivamente di 25, 28 e 32 anni. A scoprirli la Guardia di Finanza su segnalazione di alcuni cittadini. I tre accusati di tentato furto aggravato, espletate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.


Con l'ipotesi di reato di ricettazione sono stati denunciati una coppia di conviventi. I due, un canicattinese di 40 anni e una romena di 34 anni, sono stati sorpresi dalla Polizia in possesso di 42 bottiglie di liquore. Il fatto si è verificato in via Pietro Nenni, a Palma di Montechiaro. Gli agenti hanno fermato un'auto con a bordo quattro persone, alcune delle quali con precedenti di polizia. Scattata una perquisizione sono state ritrovate 42 bottiglie di liquore per un valore complessivo di circa 600 euro. Le bottiglie sono state sequestrate e i due denunciati.


Nel centro storico di Porto Empedocle a breve nascerà un centro di accoglienza per immigrati. Sarebbe stata proprio questa reale possibilità ad aver mobilitato alcuni commercianti di via Roma che avrebbero scritto al sindaco, al prefetto, al presidente della Regione, al presidente del Consiglio dei ministri e al Ministero degli Interni dicendo di vedersi danneggiati dall'eventualità di un centro di accoglienza. ''Ci vediamo costretti -avrebbero scritto- a dover consegnare le licenze, chiudende le attività''. A tal proposito si è espressa anche il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina. ''Abbiamo saputo - ha spiegato- che Porto Empedocle deve rispettare la quota obbligatoria d'accoglienza. Ma Porto Empedocle è un Comune in dissesto, un Comune che non riesce a pagare i propri dipendenti e a far fronte alla spesa per i rifiuti. In questo momento di reale crisi economica non potremmo farci carico di queste persone che hanno tutta la nostra solidarietà, ma non possiamo farcela''. Il sindaco lanciava poi una proposta che ovviamente va vagliata ed eventualmente studiata nei dettagli ''Se è possibile, magari i minori non accompagnati o le donne con bambini piccoli - ipotizzava il sindaco - potrebbero venir ospitati da famiglie empedocline, magari da persone disoccupate. Ma non so - specificava - se questa è una strada praticabile''. Insomma per la sindaco piuttosto che creare un centro e far sì che la zona diventi un ghetto si potrebbero eventualmente inserire in maniera armonica nelle famiglie empedocline.


È chiuso da sei mesi e non si ha ancora una data certa di riapertura. Parliamo del viadotto Petrusa che collega Agrigento e Favara. Proprio perché non bisogna stare con le mani in mano e in silenzio, la Cisl agrigentina ha organizzato un sit-in per manifestare tutta l'indignazione per un'opera non ancora completata. La manifestazione si svolgerà sabato prossimo 13 maggio alle ore 9.00 alla rotonda che è sistemata prima di quel che è rimasto del viadotto Petrusa, lato Favara. ''Agrigento e Favara -scrive il segretario della Cisl Maurizio Saia- non possono fare finta di niente e aspettare che si completi l'ennesima attesa decennale per vedere un'infrastruttura finalmente funzionante. Nella premura di 'apparire' ci si è dimenticati di 'inaugurare' il viadotto Petrusa che collegava i due comuni e che permetteva di raggiungere velocemente l'ospedale San Giovanni di Dio per gli abitanti di Favara, del Villaggio Mosè e di Porto Empedocle. Non possiamo, né vogliamo accettare in silenzio un'altra incompiuta''. ''Ci appelliamo alla buona volontà dei parlamentari nazionali e siciliani -conclude Saia- e chiediamo loro di unirsi a noi per fare fronte comune, per affermare il 'diritto di cittadinanza', garantire la qualità della vita che i cittadini di questa terra meritano ma soprattutto rispondere alle esigenze reali''.


Non sono contenti del modo in cui si sta governando l'Italia. Secondo la loro analisi politica, tre anni di leggi del governo PD a guida Renzi hanno ridotto di circa un milione i partecipanti alle primarie del PD fra il 2013 e il 2017. Lo definiscono un governo vicino al mondo bancario, all'alta finanza e ai petrolieri e lontanissimo dal mondo del lavoro. Sono queste alcune riflessioni scritte in una nota da Francesco Casà, Carmelo Castronovo e Linda Minio, nonché Angelo Casà, con la quale comunicano le proprie dimissioni dal Direttivo del Circolo del PD di Favara per aderire ad ''Articolo Uno-MDP''. Nella nota parlano delle leggi e delle scelte del governo che hanno creato licenziamenti, precariato, disoccupazione, il riferimento è allo Jobs act e all'abolizione dell'art. 18. Parlano tra le altre cose anche della cosiddetta legge sulla ''buona scuola'' che ha avuto il ''merito'' di aver scontentato alunni e docenti che al grido ''mai più un voto al PD'' ha allontanato migliaia di elettori dal PD. E ancora della legge elettorale e della riforma costituzionale. ''Anche l'analisi della composizione dell'elettorato PD -scrivono Francesco Casà, Carmelo Castonovo, Linda Minio e Angelo Casà- è interessate da leggere per capire dove va questo partito: in estrema sintesi guadagna voti nel centri abbienti delle città per perderli nei quartieri popolari, dei lavoratori e nel ceto medio. Alla luce di queste riflessioni -concludono- rassegnamo le dimissioni dal Direttivo e anche dal PD''. Infine i firmatari ringraziano il segretario cittadino, i componenti del Direttivo e gli elettori del PD per la vita politica vissuta insieme nel partito e augurano a tutti un buon lavoro.


Grande festa oggi all'istituto comprensivo ''Gaetano Guarino'' di Favara. Tanta la gioia per la serie di eventi svoltisi questa mattina, a partire dall'accoglienza del gruppo folkloristico dei piccoli del Guarino, all'interno dell'istituto diretto dalla dirigente scolastica Maria Todaro e dalla vicaria Anna Limblici. Un progetto che va a inserirsi all'interno della ''Settimana della Legalità'', promossa da Gaetano Scorsone, moderatore dell'area del Consiglio Pastorale Cittadino Padre Pino Puglisi. L'evento si è posto come obiettivo quello di festeggiare e inculcare nelle giovani menti il senso del rispetto alla legalità intesa anche come lotta al bullismo, rispetto delle regole e in particolare del codice della strada. La prima parte dell'evento si è svolta all'esterno con una serie di canti e balli, la simulazione di un giro in bici su un tracciato stradale sotto la supervisione dell'Ispettore principale della Municipale Gerlando Alba, nonché l'esposizione dei cartelloni stradali realizzati dagli alunni. Non sono mancate nemmeno auto d'epoca esposte di fronte alla struttura scolastica, portate sul luogo dal Club Auto e Moto d'Epoca dei Templi, di cui è presidente Noel Patti. Ci si è spostati poi presso il refettorio scolastico, alla presenza di alunni e genitori, dove varie autorità competenti hanno proposto vari interventi utili alla sensibilizzazione dei presenti, tra le quali il vicequestore aggiunto a capo della Polizia Stradale di Agrigento Andrea Morreale e l'arciprete di Favara don Giuseppe D'Oriente. A seguire altri canti, rappresentazione, balli e varie attività tutte a tema legalità e lotta all'ingiustizia. L'istituto Guarino ha colto l'occasione anche per celebrare la memoria dell'illustre favarese dal quale prende il nome, Gaetano Guarino appunto, uomo che spese la propria vita al servizio della legalità. Una giornata ricca di iniziative alle quali hanno assistito tutti i bambini di ogni ordine e grado dell'Istituto, sempre attento all'educazione civica dei propri alunni.


Continuano gli appuntamenti inseriti nel cartellone della nona edizione della Festa della Legalità a Favara. Domani mercoledì 10 maggio alle ore 15.30 si svolgerà al castello Chiaramonte il convegno ''La Geologia nella Pubblica Amministrazione'' in collaborazione con l'Associazione Geologi di Agrigento. Il convegno si pone l'obiettivo di illustrare la figura del Geologo nella Pubblica Amministrazione, il ruolo e i limiti negli affidamenti progettuali, le sue competenze alla luce del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. n. 50/2016. Al dibattito, oltre all'amministrazione comunale, parteciperanno Fabio Tortorici, Presidente Fondazione Centro Studi del CNG; Raffaele Nardone, Tesoriere Consiglio Nazionale dei Geologi; Salvatore Maria Saia, Responsabile Protezione Civile della Provincia Regionale di Caltanissetta; Carlo Cassaniti, Docente a contratto di «Normativa geologica» presso l'Università di Catania e Consigliere Fondazione Centro Studi CNG. A moderare il dibattito saranno Antonio Alba, consigliere CNG, e Salvatore Talmi, presidente dell'Associazione dei Geologi Agrigento.


Anche la Famiglia dell'Ordine Francescano Secolare con i Frati Minori di Favara aderisce con una propria iniziativa alla nona edizione della Festa della Legalità di Favara. ''Su sollecitazione dell'instancabile Gaetano Scorsone, con la collaborazione della segreteria regionale di ''LIBERA, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie'' -dice Carmelo Vitello Ministro dell'Ordine Francescano Secolare di Favara- abbiamo voluto organizzato due incontri: il primo domani, mercoledì, alle 11.45 presso l'aula magna dell'Istituto M.L.K. dove si andrà ''A lezione di Bellezza e Libertà con Peppino Impastato''; il secondo nel pomeriggio alle 17.30 al chiostro del Convento San Francesco con il Forum-dibattito ‘Legalità è Giustizia' ''. In questo secondo incontro saranno presenti Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di ''Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie'' e stretto collaboratore del beato don Pino Puglisi, Don Giuseppe Livatino, cugino del giudice Rosario Livatino e postulatore della causa di beatificazione, il dott. Giancarlo Caruso, presidente dell'associazione nazionale dei Magistrati, sottosezione distrettuale di Agrigento, nonché le istituzioni politiche, ecclesiali e sociali della città.


Un incontro al teatro ha visto questa mattina recarsi gli alunni del liceo ''M.L.King'' di Favara presso la sala San Francesco, a Favara. Tema centrale dell'incontro, che si inserisce all'interno della Settimana della Legalità, la mafia e la mentalità del mafioso. All'evento, al quale non sono mancati il dirigente scolastico Salvatore Pirrera e i vicari Mirella Vella e Giuseppe Bennardo, i ragazzi hanno avuto occasione di potere assistere alla rappresentazione ''Le storie che ancora oggi fanno paura ai mafiosi'' della compagnia ''Teatro Oltre'' di Sciacca con attori Nicola Puleo e Franco Bruno, quest'ultimo anche autore e regista dello spettacolo, nonché professore presso il Liceo M.L.K. Non si tratta di una commedia, anche se a tratti può coinvolgere e strappare un sorriso, ma di un'immersione nella mentalità di un mafioso prendendo spunto da una storia vera, l'omicidio di Lia Pipitone. Una vicenda che risale agli anni '80 a Palermo, quando il principale sospettato della morte di Lia fu proprio il padre, poi assolto, che avrebbe compiuto il gesto per conservare l'onore della famiglia. Una storia a tratti toccante, che svela senza mezzi termini il senso deviato che la mafia ha della legalità. È stato un momento ricreativo ma anche didattico per i ragazzi del King, che non perde mai occasione di sensibilizzare i propri studenti riguardo temi importanti come quello della legalità.


È stata potenziata la modulistica sui reclami e segnalazioni dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. ''In tutti gli uffici -fanno sapere- sarà, infatti, disponibile un nuovo modulo relativo a reclami e segnalazioni a disposizione dei cittadini. L'iniziativa -spiegano- nasce da una precisa disposizione del Commissario Straordinario Giuseppe Marino e del Segretario/Direttore Generale Giuseppe Vella, che è inviata ai dirigenti dei vari settori e alle Posizioni Organizzative del Libero Consorzio. Si tratta di un servizio, peraltro, già operativo da tempo, attraverso la modulistica disponibile nelle varie sedi degli uffici relazioni con il pubblico, oppure attraverso il sito istituzionale dell'Ente www.provincia.agrigento.it. La segnalazione online può essere anonima, ma se si desidera ricevere una risposta, i cittadini devono registrasti e inserire i dati anagrafici''.


Il Città di Ribera parte bene, va in vantaggio con Clemente, poi rimane in 10 e si smarrisce. Tripletta del bomber Peppe Marchica. ACADEMY FAVARA 4 CITTA' DI RIBERA 1 Academy Favara: Grova, Vaccaro (40' Salemi), Lattuca, Pullara, Piscopo (41'st Alba), Niesi, Saieva (15'st Alcamisi), Di Stefano, Marchica (36'st Guadagnoli), Chianetta (34'st Limblici), Zambito Marsala (6'st Fanara). All. Tonino Cusumano. Città di Ribera: Caronia, Morello, Caico (33' Gagliano Nicola), Buttafuoco, Di Giorgi, Tavormina (33'st Gagliano Nicolò), Callea (11'st Carbone) Busciglio, Garamella, Milioto (20'st Ciccarello), Clemente (23'st Gradinariu). All. Francesco Talluto. Arbitro: Augello di Agrigento. Reti: 14' pt Clemente, 26'pt Niesi (R), 30' pt, 25'e 35' st Marchica. Favara. Superando in finale per 4-1 il Città di Ribera, l'Academy Favara si laurea campione provinciale della categoria Allievi. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, i ragazzi di Tonino Cusumano e Francesco Talluto hanno dato vita ad una sfida agguerrita, ma leale e corretta. A fare la differenza il bomber favarese Peppe Marchica autore di un tripletta di reti. Il successo dei favaresi è arrivato in rimonta in quanto a passare in vantaggio è stato il Città di Ribera al 14' con Clemente. Al 16' il palo di Clemente e a seguire l'espulsione di Sandro Di Giorgi, per fallo da ultimo uomo su Marchica, ha cambiato volto al match. I favaresi hanno pareggiato i conti dal dischetto con Niesi e subito dopo hanno ribaltato il risultato con un gran tiro al volo di Marchica. Nella ripresa lo stesso Marchica ha arrotondato il risultato con altri due gol di ottima fattura. A fine partite le scene di gioia tra i padroni di casa, che dopo due stagioni tornano a vincere un titolo di campioni provinciali. Il Città di Ribera esce dal campo a testa alta, consapevole di avere fatto tremare una squadra, che ha chiuso il campionato imbattuta. ''Sono molto contento per i miei ragazzi che hanno meritato questo titolo - dice inzuppato di spumante Tonino Cusumano - complimenti al mio amico Talluto per avere portato in finale i suoi ragazzi. Abbiamo iniziato la finale molto contratti, ma alla lunga siamo usciti fuori dimostrando il nostro grande valore. Tengo a precisare che oltre a chiudere la stagione imbattuti, come società siamo molto fieri per non avere mai ricevuto una espulsione''.


Straordinaria partecipazione di pubblico all'Auditorium Rai di Palermo per la presentazione del libro ''Sogni e Passioni'' di Maurizio Piscopo. Presenti i bambini della quinta A della scuola ''Lambruschini'', nonché giovani e anziani. A introdurre la presentazione il direttore Rai Salvatore Cusimano, la conduzione è stata di Salvatore Ferlita. Alla presentazione del libro è seguito un concerto della Compagnia popolare favarese al gran completo con: Nino Nobile, mandolino, Peppe Calabrese, chitarra e voce, Maurizio Piscopo, fisarmonica e voce, Mimmo Pontillo, strumenti a plettro, Paolo Alongi, chitarra, e Mario Vasile, percussioni. La prossima presentazione avrà luogo il 19 maggio al Festival internazionale del libro di Torino. La Compagnia popolare favarese è stata scelta per la colonna sonora della Sicilia autentica per ''La Via degli Scrittori'' che inizierà giorno 21 maggio da Porto Empedocle.


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