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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/05/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OMICIDIO DEL FAVARESE CALOGERO PALUMBO PICCIONELLO AVVENTO NEL NOVEMBRE DEL 2012. SI ATTENDE DALLA CORTE DI CASSAZIONE IL VERDETTO DEFINITIVO PER ANTONINO BAIO.

INCHIESTA UP AND DOWN. LA CASSAZIONE HA DECISO: IL FAVARESE FALLEA RIMANE IN CARCERE.

PALMA DI MONTECHIARO. EX PROPRIETARI DI UN IMMOBILE ABBATTONO AUTONOMAMENTE IL VILLINO ABUSIVO. SI PASSA ADESSO ALLA PROSSIMA DEMOLIZIONE PREVISTA PER LUNEDì.

ANCORA UNA SOSPENSIONE DELLA DISTRIBUZIONE IDRICA IN 10 COMUNI DELL'AGRIGENTINO, TRA QUESTI ANCHE FAVARA, AGRIGENTO E ARAGONA.

LA REGIONE SBLOCCA I FONDI. IL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO POTRA' A BREVE BANDIRE LE GARE D'APPALTO PER RISTRUTTURARE ALCUNE STRADE DELL'AGRIGENTINO.

FAVARA OVEST. QUAL E' LA SITUAZIONE ODIERNA? L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FAVARA IN ASSOLUTO SILENZIO. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE GIUSEPPE NOBILE.

L'ON. MOSCATT TRA I DELEGATI DEL PD NAZIONALE CHE TRACCERANNO PER I PROSSIMI 4 ANNI LA LINEA POLITICA DEL PARTITO.


Aveva il 27 novembre del 2012 ucciso a colpi di pistola il concittadino Calogero Palumbo Piccionello. Parliamo di Antonino Baio, il 75enne favarese condannato in due gradi di giudizio a 30 anni di reclusione per l'omicidio da lui stesso confessato pochi minuti dopo il fatto avvenuto in strada, in via Napoli. Si presentò spontaneamente a bordo della sua auto direttamente alla caserma dei carabinieri che in quel periodo si trovava ancora in via Dei Mille. Il prossimo 9 maggio davanti alla Corte di Cassazione il verdetto definitivo dopo che i difensori di Baio, gli avvocati Antonino Mormino e Giovanni Castronovo, avevano impugnato la sentenza della Corte di assise di Appello arrivata nel novembre 2015. Gli avvocati, nei vari gradi del procedimento, si sono sempre dibattuti sull'assoluzione del loro assistito per vizio di mente: per loro Baio al momento del fatto non era in grado di intendere e di volere. Hanno anche sollecitato a più riprese una nuova perizia psichiatrica. I giudici di appello, però, hanno deciso di emettere la sentenza senza altri accertamenti. Come detto, la vicenda approda adesso in Cassazione. Se la sentenza venisse confermata, Baio, tornato libero durante il processo di primo grado per decorrenza dei termini, verrebbe arrestato per espiare internamente la pena residua.


La Corte di Cassazione ha deciso: i supremi giudici, rigettando il ricorso della difesa, hanno confermato l'ordinanza del Gip del Tribunale di Palermo e pertanto resta in carcere il favarese Carmelo Fallea. Il 41enne è ritenuto il personaggio chiave dell'inchiesta antidroga ''Up and Down'' condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento e della Tenenza di Favara con il coordinamento della Procura della Repubblica della DDA di Palermo. ''Sopra e Sotto'' è la traduzione del nome dato all'operazione - scaturita lo scorso dicembre nell'esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e due ai domiciliari, tra Agrigento, Favara e Porto Empedocle - che avrebbe portato alla luce un presunto traffico di droga, del tipo cocaina e hashish, che dal Belgio arrivava fino a Palermo, Porto Empedocle e Favara. Fallea, secondo l'accusa, avrebbe avuto un ruolo di rilievo all'interno dell'organizzazione in quanto avrebbe gestito l'acquisto dello stupefacente del tipo hashish da immettere poi nel mercato siciliano. Intanto sempre presso la Cassazione al vaglio la posizione degli altri indagati.


Non ci sono dubbi sulla matrice dolosa di un incendio appiccato da ignoti in una casa abbandonata di via Francesco Riso, a Lampedusa. Qualcuno infatti si sarebbe intrufolato all'interno dell'abitazione e, dopo aver ammassato cartacce, rifiuti, sacchetti, ha appiccato il fuoco. Sul posto hanno dovuto lavorare i vigili del fuoco per spegnere il rogo. A indagare sono i carabinieri della stazione di Lampedusa che dovranno adesso individuare gli autori del rogo.


A bordo di un ciclomotore effettuarono una rapina ai danni di un'anziana signora. Due giovani licatesi sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di Carmelo Gueli di 25 anni e Antonio Cusumano di 22 anni, entrambi nullafacenti e con precedenti di polizia. Nello specifico i due avevano sottratto all'anziana donna la propria borsa, facendola cadere a terra. A emettere l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari il Gip del Tribunale di Agrigento ed eseguita dai carabinieri.


Era stato rubato un ciclomotore Liberty 125 dal parcheggio interno di una scuola di Agrigento. Immediata la denuncia ai carabinieri di Villaggio Mosè. Appresa la notizia, anche la Polizia di Agrigento si era immediatamente attivata e nel giro poche ore è riuscita a rintracciare il ciclomotore e consegnarlo al proprietario. Nello specifico gli uomini della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, meglio nota come Sezione Falchi, hanno individuato in una zona campestre due giovani mentre trasportavano, a bordo di un ciclomotore, due parti della carrozzeria di un Liberty. Interrogati, le risposte fornite dai due ragazzi ai poliziotti non sono state convincenti e per questo sono stati portati in Questura. Qualche ora dopo un'altra pattuglia dei Falchi, sempre nella stessa zona, aveva trovato il Piaggio Liberty oggetto di furto smontato in più parti. Recuperate tutte le parti, il motociclo è stato quindi riconsegnato al proprietario mentre i due giovani sono stati sanzionati poiché il ciclomotore sul quale viaggiavano risultava privo di copertura assicurativa, il conducente era sprovvisto di titolo di guida e la targa era stata costruita artigianalmente.


Sarebbero stati ultimati i lavori di demolizione di una villetta costruita abusivamente entro i 150 metri della battigia a Palma di Montechiaro. A occuparsene gli stessi ex proprietari dell'immobile, residenti al Nord, che hanno anticipato così l'azione della ditta aggiudicataria dell'appalto a Palma. La tranche in corso nel Comune palmese prevede la demolizione di 15 strutture, si passerà dunque ora alla seconda in elenco per la quale i lavori dovrebbero iniziare il prossimo lunedì. Se anche in questo caso gli ex proprietari decideranno di agire autonomamente, l'elenco degli immobili da abbattere slitterà ulteriormente.


''Non ci aspettavamo i miracoli, ma nemmeno una finanziaria che colpisce sempre di più Agrigento e la sua provincia''. Parole pregne di amarezza quelle espresse dal Segretario della UIL di Agrigento Gero Acquisto in merito alla ultima finanziaria regionale. Un comunicato, quello della Uil, che esprime preoccupazione soprattutto per la sorte del Consorzio Universitario agrigentino. ''I 3 milioni e 200 mila euro da dividere tra i consorzi siciliani rappresenta la morte per il polo accademico agrigentino'' -scrivono. A peggiorare la situazione sarebbero i rapporti con l'ateneo palermitano, con il quale negli ultimi anni sono nati contenziosi e rapporti tesi allo smantellamento del polo decentrato. ''Conoscendo la serietà del presidente Armao - continua la nota - chiederemo un altro incontro per avere direttamente da lui contezza se ci sono ancora margini''. La UIL sembra non avere dubbi. ''I parlamentari regionali agrigentini sono stati improduttivi - si legge nel comunicato -. Ci aspettavamo una presa di posizione netta della deputazione che non vi è stata… Non ci spieghiamo perché le altre provincie siciliane anche in questa ultima finanziaria hanno avuto finanziamenti e opportunità - conclude la nota - Agrigento non può fare il passo del gambero, non lo merita e non è una provincia che può solo subire''.


Albo Broccio si è dimesso dal Consiglio Generale della Camera di Commercio di Agrigento e dal Consiglio di Amministrazione della Progest, Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Agrigento. Broccio non ha condiviso la scelta di prorogare il mandato di Presidente di Unioncamere Sicilia del dott. Antonello Montante, presentando le sue irrevocabili dimissioni. ''Elevo le mie vibrate proteste -scrive Broccio in una nota indirizzata al presidente Vittorio Messina- perché ritengo tale proroga inaccettabile per diversi motivi: la sua doppia veste di presidente sia di Confindustria sia di Unioncamere Sicilia, incarichi importanti che, a mio parere, sono alternativi e non compatibili, quindi l'indagine nei suoi confronti da parte degli inquirenti con accuse molto pesanti. Da garantista ritengo che fino a quando non vi è una sentenza di condanna passata in giudicato, il cittadino deve essere ritenuto innocente, tuttavia avrei personalmente gradito -conclude Broccio- che Montante avesse mostrato ben altro senso di responsabilità rassegnando immediatamente le proprie dimissioni da tutti gli incarichi rivestiti e non accettando proroghe''.


È iniziato lo scorso primo maggio per concludersi il prossimo trenta giugno il divieto di pesca professionale e sportiva dei ricci di mare. A comunicarlo è la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle che ricorda che in questo periodo è fatto assoluto divieto di pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita. In caso contrario sono previste delle sanzioni.


Ancora una interruzione della fornitura elettrica in c.da Fico Granatelli, a Santo Stefano di Quisquina, con conseguente momentanea sospensione della distribuzione idrica in 10 comuni dell'agrigentino. A comunicarlo è Girgenti Acque. Continuano quindi i disagi nell'erogazione idrica in molti comuni. L'interruzione dell'energia elettrica prevista sino alle ore 20.30 di oggi provocherà ''una riduzione della portata idrica veicolata dall'acquedotto ''Voltano'' e di conseguenza una minore fornitura idrica ai comuni di Agrigento, S. Biagio Platani, S. Angelo Muxaro, Joppolo Giancaxio, S. Elisabetta; Raffadali, Aragona, Comitini, Porto Empedocle e Favara. La distribuzione -conclude la nota di Girgenti Acque- tornerà regolare non appena sarà riattivata la fornitura elettrica agli impianti interessati, tenendo in considerazione che, per normalizzarsi, saranno necessari dei tempi tecnici''.


A Naro sono ritornati conformi i parametri delle analisi chimico-fisiche e batteriologiche effettuate nei diversi punti della rete idrica e pertanto l'acqua ritorna a essere potabile. È stato infatti pubblicato oggi un avviso, a firma del sindaco Calogero Cremona, con il quale si invita i cittadini a poter utilizzare l'acqua erogata dalla rete idrica per consumo umano e per uso alimentare.


Sbloccati i fondi da parte dell'Assessorato Regionale delle Infrastrutture, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento potrà effettuare interventi di una certa consistenza sulle strade provinciali attualmente chiuse o con limitazioni al traffico. I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali avevano già da tempo trasmesso l'elenco con relativo progetto delle tratte che necessitano di interventi urgenti e grazie allo sblocco dei fondi si potrà adesso chiudere l'iter progettuale e bandire in tempi brevi le gare d'appalto per la realizzazione degli interventi previsti dall' Accordo di Programma Quadro tra Regione Siciliana, Anas, Ministero delle Infrastrutture e Agenzia per la Coesione territoriale. Tra le strade interessate dai lavori spiccano soprattutto quelle particolarmente importanti per i collegamenti interni tra paesi o frazioni dell'agrigentino. Nello specifico i progetti a cui è stata data priorità sono la SP n.24-A Cammarata-Stazione Cammarata, la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona, la SP n. 20-A Stazione Acquaviva-Casteltermini, la SP n. 2 Montaperto-Giardina Gallotti e la NC n. 3 Cottonaro-Lavanche, la SP n. 3-B Favara-Bivio Crocca, la SP n. 80 Baiata-Favara (zona San Pietro), la NC n. 7 Esa-Chimento. Tra queste figurano anche tre importanti reti viarie per Favara, dunque, per le quali il Libero Consorzio aveva comunicato, lo scorso marzo, che il progetto di ripristino riguardante queste tratte avrà un importo complessivo di 350mila euro.


''C'è troppo silenzio sull'atavica questione di Favara Ovest. Non abbiamo più una reale contezza della situazione odierna. L'amministrazione comunale di Favara si cela in un silenzio tombale''. A dirlo è il consigliere comunale di Favara Giuseppe Nobile che sollecita pubblicamente l'amministrazione pentastellata a prendere tutti i dovuti provvedimenti politici-istituzionali affinché si eviti ancora insopportabili agonie a questi cittadini. ''I residenti di Favara Ovest -scrive ancora Nobile- vogliono chiarezza ed è compito dell'amministrazione dimostrare un minimo di interesse al fine di tutelarli. Notevoli sono infatti i disagi con cui sono costretti a vivere. Anche per un semplice certificato -dice Nobile- sono costretti a recarsi nella città di Agrigento. Si parli chiaro a questi cittadini -conclude- che vivono una precaria situazione residenziale''.


È oggetto di discussione politica la richiesta del sindaco di Agrigento Lillo Firetto di ricevere un rimborso di 13,70 centesimi per una missione romana. A scrivere nello specifico è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Marcella Carlisi. ''È di qualche giorno fa -scrive Carlisi- ma non riusciamo ancora a riprenderci. Ci sembrava un'allucinazione! Il Sindaco che invita al protagonismo civico richiede al Comune 13,70 euro? Il documento con cui si aggiungono 13,70 euro agli 800 euro di rimborso previsti per la missione romana, di cui ci piacerebbe sapere il risultato per Agrigento -continua Marcella Carlisi- è la Determina dirigenziale n 811 del 26/4/2017. Per aggiungere all'impegno di spesa 13,70 € c'è voluto lavoro di verifica, protocollo, compilazione, stampa, visti e pareri di due dirigenti e infine la pubblicazione: quanto è costato al Comune? O i lavoratori, dirigenti compresi, hanno prestato la loro opera come protagonisti civici e quindi gratis? Se non ricordiamo male il nostro Sindaco -conclude Carlisi- ha portato la sua indennità al massimo perché la legge lo consente. Così come la legge gli consente di riavere i suoi 13,70 €... per poi invitare gli altri al protagonismo civico''.


Tra i delegati all'assemblea nazionale Pd siederà anche il deputato favarese Tonino Moscatt, che risulta tra i nominatavi inseriti nella quota nazionale di delegati scelti dai rappresentanti delle rispettive mozioni a far parte dell'organo Pd che, domenica 7 maggio, eleggerà il segretario nazionale e traccerà per i prossimi quattro anni la linea politica del partito. ''Sono onorato di essere tra i rappresentanti istituzionali scelti dalla mozione Renzi-Martina a far parte dei delegati -dichiara Moscatt- questo conferma il rapporto di stima e fiducia nei miei confronti e, in questa nuova fase per il Pd, non posso che accogliere con entusiasmo e responsabilità questo importante attestato. Le sfide che abbiamo davanti sono tante -conclude-. Per questo dobbiamo lavorare guardando al futuro, del Partito e dell'Italia''.


A giorni, entro la metà del mese di maggio, dovrebbero partire i lavori di scerbatura e pulizia degli spazi esterni agli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera. A comunicarlo è l'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. ''Le operazioni -si legge in un comunicato- sono rese particolarmente necessarie dall'avvicinarsi della bella stagione. Oltre a garantire il decoro e la pulizia degli spazi, la scerbatura -conclude la nota- avrà anche l'effetto di ridurre la possibilità di rischi legati a focolai di sterpaglie''.


Sarà la vedova di Domenico Modugno, Franca Gandolfi, a inaugurare il belvedere di ''Porta dei saccaioli'' di via Empedocle di Agrigento che sarà intitolato proprio a quell'artista che tanto amava Agrigento. ''Torno sempre volentieri ad Agrigento -dice la vedova Modugno- città che mio marito amava molto''. Domenico Modugno alla fine degli anni Ottanta, dopo essersi dimesso da senatore del Partito Radicale, si intestò una lunga battaglia contro le condizioni in cui erano relegati i pazienti dell'ospedale psichiatrico di Agrigento dedicando loro, dopo la chiusura del centro, il ''Concerto per non dimenticare'', organizzato presso il palazzetto dello sport; uno degli ultimi concerti della sua lunga carriera di artista. Nel 1990 inoltre Domenico Modugno venne eletto consigliere comunale di Agrigento e s'impegnò per diverso tempo, dai banchi dell'opposizione, a migliorare la vita di questa città. Il ''Mimmo nazionale'' morì nell'agosto nel 1994 all'età di 66 anni, a Lampedusa, nella sua casa all'isola dei Conigli. ''Un tributo dovuto a un campione della canzone italiana - ha detto il sindaco Lillo Firetto - ambasciatore del bel Paese, che ha amato profondamente la Sicilia. Ad Agrigento si è reso protagonista di indimenticate battaglie civili. Il Belvedere che si affaccia sulla Valle e su quel mare blu ''dipinto di blu'' -conclude- porterà il suo nome''.


A partire da domani venerdì 5 maggio ad Agrigento sarà attivo il presidio di Polizia Municipale di Porta di Ponte. Il presidio rimarrà aperto tutti i giorni, mattina e pomeriggio, giornate festive comprese. All'interno del presidio alcuni agenti di Polizia Municipale saranno a disposizione del Comando per l'espletamento dei compiti istituzionali. Intanto lunedì 8 maggio sarà ripristinato il senso unico di marcia, a scendere, da piazza Marconi in via Acrone.


Da ieri e sino al prossimo 6 maggio due alunni dell'Istituto Comprensivo Bers. Urso di Favara partecipano alla 19^edizione del concorso internazionale ''Gef Global Education Festival'' che si tiene al teatro ARISTON di Sanremo. Gli alunni della scuola secondaria di I grado Gabriele Puma e Alessia Cosentino, curati dal prof. Giuseppe Baio, referente del progetto, questa sera si esibiscono cantando ''Grande Amore'' del trio Il Volo. ''Obiettivo fondamentale del festival -ci dice soddisfatta la dirigente scolastica Brigida Lombardi- è offrire agli alunni la possibilità di confrontarsi con altre realtà ed esperienze creative; sarà un momento di scambio e di reciproco ascolto. La scuola -continua la dirigente- partecipa anche a una vetrina espositiva al concorso ''La mia scuola in vetrina'' dove verranno esposti i lavori degli alunni consistenti in poesie, racconti, tele e manufatti. Uno spazio sarà, inoltre, dedicato alle tradizioni culinarie di Favara come l'agnello pasquale, i dolci di mandorla e la pasta Elena. La vetrina espositiva -conclude- è stata curata dalle docenti Anna Maria Nobile e Laura Sgarito''.


Un convegno/mostra sulla rigenerazione urbana sostenibile si terrà a Favara i prossimi 12 e 13 maggio presso il Castello Chiaramonte. L'iniziativa è dell'Ordine degli Architetti e della Fondazione Architetti nel Mediterraneo - Agrigento. Durante le due giornate in cui si articola il convegno/mostra, esperti di caratura internazionale e rappresentanti delle istituzioni si confronteranno sui temi della rigenerazione urbana sostenibile. Il programma e gli obiettivi della due giorni saranno descritti durante la conferenza stampa di presentazione che si terrà dopodomani, sabato, alle ore 10.30 presso la sede dell'Ordine degli Architetti della Provincia. Saranno presenti Pietro Fiaccabrino, Presidente Ordine Architetti della Provincia di Agrigento, e Rino La Mendola, Presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Agrigento e Vice Presidente del Consiglio Nazionale Architetti.


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