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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 29/04/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INCHIESTA "ALTA TENSIONE". AVVISO DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PER 20 INDAGATI: SONO ACCUSATI DI FURTO E CORRUZIONE.

PORTO EMPEDOCLE, TENTO' DI UCCIDERE IL COGNATO PER MOTIVI PASSIONALI. CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER GIOVANNI TUTTOLOMONDO.

FERMATO SULLA SS 640 CON CIRCA 10 CHILI DI HASHISH. ARRESTATO UN PALERMITANO NEI PRESSI DELLO SVINCOLO PER CASTROFILIPPO.

ZONA A DEL PARCO ARCHEOLOGICO VALLE DEI TEMPLI. SLITTA IL CALENDARIO DELLE DEMOLIZIONI.

MODESTA CRESCITA DELLE IMPRESE NELL'AGRIGENTINO. I DATI DI UNIONCAMERE - INFOCAMERE MOSTRANO LA PROVINCIA DI AGRIGENTO AL 10^ POSTO A LIVELLO NAZIONALE.

NONOSTANTE IL TEMPO INCERTO PARTECIPATA OGGI LA 4^ EDIZIONE DELLA "FESTA DELLA PACE" SVOLTASI A FAVARA.

DA DOMANI NUOVA PUNTATA DI PARLIAMO DI. OSPITE NEI NOSTRI STUDI LA PRESIDENTE DEL CIF DI FAVARA ANTONELLA MORREALE.


Sono in totale 20 gli indagati nell'inchiesta scaturita dall'operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento denominata ''Alta Tensione'' che lo scorso marzo hanno evidenziato nel corso di una conferenza stampa i presunti atti illeciti di due verificatori Enel: Giovanni Trupiano, 60enne agrigentino, e Domenico La Porta, 63enne di Naro. I due tecnici, dietro compenso economico, avrebbero installato illegalmente allacci abusivi alla fornitura della rete elettrica con l'uso di magneti o del cosiddetto ''sorcio''. Tra i presunti beneficiari del particolare ''servizio'' commercialisti, esercenti e professionisti. Questi avrebbero pagato tangenti per evitare scomodi controlli o per evitare di fare scattare una denuncia per furto di energia elettrica. Nella maggior parte dei casi sarebbero stati gli stessi verificatori Enel a proporre gli allacci abusivi. A notificare l'avviso di conclusione delle indagini per i 20 indagati, accusati di furto e corruzione, i pm della Procura della Repubblica di Agrigento Carlo Cinque e Alessandro Macaluso. Il furto di energia elettrica sembra essere uno dei reati che sta prendendo sempre maggior piede in provincia. Dall'inizio dell'anno fino ad ora sarebbero 13 gli arresti effettuati dall'Arma dei carabinieri di Agrigento, a fronte dei 6 effettuati in tutto il 2016. La tecnica più diffusa per questo genere di reato sembra essere l'utilizzo del magnete.


A distanza di 4 anni dal fatto, approderà in aula il prossimo 18 maggio l'udienza preliminare a carico del pescivendolo empedoclino Giovanni Tuttolomondo. Il 47enne è accusato di aver tentato di uccidere, pare per motivi passionali, il cognato 41enne Libertino Vasile Cozzo, che riuscì a salvarsi grazie alla prontezza dei sui riflessi. A chiedere il rinvio a giudizio è il procuratore Luigi Patronaggio. A decidere sarà il giudice Francesco Provenzano. I difensori dell'imputato, gli avvocati Salvatore Cusumano e Salvatore Pennica, potranno chiedere eventuali riti alternativi come il giudizio abbreviato o il patteggiamento. Come ricorderete, l'agguato avvenne nella notte tra il 4 e il 5 aprile del 2013 sulla banchina del porto di Porto Empedocle dove Vasile Cozzo stava lavorando per depositare in un magazzino il pesce pescato. Secondo gli inquirenti Tuttolomondo, insieme a un'altra persona non ancora identificata, avrebbe esploso 8 colpi di pistola all'indirizzo del cognato.


Trasportava a bordo della sua auto circa 10kg di hashish che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 50.000 – 70.000 euro. È stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Agrigento il carrozziere palermitano Pietro La Cara di 40 anni. Il fermo e relativo controllo dell'auto è avvenuto sulla SS 640, all'altezza dello svincolo per Castrofilippo. La droga, suddivisa in panetti di circa 500 grammi ciascuno, era nascosta in un pannello dell'auto. Dopo le formalità, l'uomo è stato associato presso la casa circondariale di Petrusa a disposizione dell'A.G. procedente.


Una giornata di allenamento trasformata in tragedia. Ieri durante le prove libere presso l'autodromo ''Valle dei Templi'' di Racalmuto un incidente è costato la vita a Salvatore Migliazzo, 50enne palermitano del quartiere Montegrappa. Secondo le prime ricostruzioni pare che l'uomo stesse a bordo della sua moto, una Yamaha R1, quando all'improvviso avrebbe perso il controllo del mezzo – forse a causa di un guasto meccanico – e rovinato fuori dalla pista, schiacciato dalla sua stessa Yamaha. Migliazzo si stava preparando per una competizione motociclistica, il ''Track day 2017''. Pare che il 50enne sia deceduto per sospetta perforazione polmonare a seguito della frattura del costato. Sul posto immediatamente un'autoambulanza e un elisoccorso del 118 ma, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, non c'è stato nulla da fare. Precipitatisi presso l'autodromo anche i carabinieri della stazione di Racalmuto che avrebbero effettuato il sopralluogo e che adesso si occuperanno delle indagini, coordinati dai colleghi della compagnia di Canicattì. Intanto la salma è stata portata alla camera mortuaria dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento. Migliazzo gestiva un'officina meccanica, era sposato e padre di una figlia.


Si trovava nella sua casa in campagna quando per cause naturali ha perso la vita. Parliamo di un favarese di 76 anni. Il fatto si è verificato nel primo pomeriggio di ieri in c.da Petrusa, ad Agrigento. A chiamare i soccorsi i familiari, preoccupati del fatto che il 76enne non era cosciente. Sul posto si sono portati i carabinieri della Tenenza di Favara e il personale del 118. Secondo il medico l'anziano sarebbe morto per cause naturali.


Cambiamenti in vista riguardo alla tabella di marcia dei lavori di demolizione dei manufatti abusivi ricadenti nella zona ''A'' del Parco archeologico della Valle dei Templi, il cui inizio era previsto per il prossimo 3 maggio. La ditta aggiudicataria dell'appalto, la ''Patriarca'' di Comiso – le cui ruspe sono in moto anche a Licata –, non avrebbe ancora firmato la documentazione necessaria per l'avvio delle demolizioni. Demolizioni che slitteranno dunque, come avrebbe affermato l'assessore all'urbanistica e vicesindaco di Agrigento Elisa Virone. Parlando a proposito dei proprietari dei manufatti abusivi il vicesindaco avrebbe affermato che alcuni – pare siano 5 - avrebbero già ottemperato alle sentenze, chi adeguando l'immobile, chi demolendolo. ''Un dato che va evidenziato e che va in controtendenza ad Agrigento rispetto al passato – dichiara Virone - in quanto alcuni hanno adeguato gli immobili, altri hanno demolito e quindi si sono auto regolarizzati. Quindi il calendario di riferimento subisce per forza di cose dei cambiamenti. I dirigenti del Comune – ha concluso il vicesindaco - sono in continuo contatto con la Procura''.


Dopo la comunicazione della società Girgenti Acque che annunciava la momentanea sospensione della fornitura idrica a Naro per un lieve sforamento dei parametri previsti per legge emerso dalle analisi dei campioni d'acqua, il sindaco di Naro Calogero Cremona ha emesso ordinanza che vieta ai cittadini l'uso potabile dell'acqua. Il divieto temporaneo dell'uso dell'acqua distribuita in rete riguarda non solo il consumo umano diretto ma anche l'incorporazione negli alimenti dell'acqua stessa.


A sette settimane dalle Elezioni Amministrative, il Movimento 5 Stelle di Casteltermini ha deciso di presentare ai cittadini la lista dei 12 candidati al consiglio comunale che sosterranno il candidato sindaco l'avv. Filippo Pellitteri. ''Siamo gli Attivisti di un Movimento –scrivono in una nota- ma al contempo siamo cittadini comuni, con una famiglia, una professione, dei percorsi di studi e di vita, che vogliono provare a cambiare le cose attraverso un impegno in prima linea, senza più demandare. Dopo anni di lavoro e battaglie sul territorio –concludono i 12 candidati al consiglio comunale-, è giunta finalmente l'occasione per Casteltermini di portare i cittadini nelle istituzioni e riaccendere lo spirito di comunità''.


Timida ripresa delle imprese agrigentine nel primo trimestre del 2017. I dati forniti da Unioncamere – InfoCamere sanciscono infatti un tasso di crescita per le imprese della provincia che si attesta sullo 0,20%, con 781 nuove iscrizioni a fronte di 703 cancellazioni per un saldo attivo di 78 imprese. La percentuale, seppur modesta, colloca la nostra provincia al decimo posto della classifica italiana. Il tasso nazionale si aggira invece intorno al -0,26%, ben 16mila le imprese in meno nel territorio nazionale, sempre nel periodo compreso tra gennaio e marzo. Per quanto riguarda l'agrigentino un settore in crescita risulta essere quello dei servizi, si contraggono invece quelli del commercio e delle costruzioni. Decisamente negativa è invece la situazione per le imprese artigiane, ne sono scomparse 66 è il tasso è in negativo: -1,09%. ''Dati che confermano la vivacità del tessuto economico del territorio, – afferma il segretario generale della Camera di Commercio di Agrigento Giuseppe Virgilio - si intravedono degli spiragli che fanno ben sperare per il futuro, soprattutto se guardiamo al numero di imprese a conduzione femminile e giovanile che stanno trascinando una crescita ancora modesta ma significativa sul piano dell'inversione di tendenza''.


''A tutti coloro i quali non rispetteranno il regolamento sulle adozioni di uno spazio verde in città sarà revocato l'affidamento''. A dirlo è il vicesindaco di Favara Lillo Attardo dopo le diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini e i diversi sopralluoghi effettuati che mettono in mostra lo stato di abbandono di alcuni spazi affidati. ''L'amministrazione comunale –ci dice Attardo- ha deciso di revocare l'affidamento dello spazio a tutti coloro i quali non rispettano il regolamento. Lo scopo principale dell'iniziativa è quello di migliorare e curare puntualmente le aiuole e gli spazi presi in affidamento –dice Attardo- e non il proliferare in molti casi delle sole tabelle pubblicitarie. Invitiamo pertanto gli affidatari –continua il vicesindaco di Favara- a rispettare nel più breve tempo possibile le regole pattuite nel bando. In caso contrario gli uffici preposti si vedranno costretti a revocare l'affidamento per sempre. Per evitare in futuro situazioni simili, d'ora in poi –conclude Attardo- i nuovi richiedenti di altri spazi verdi prima di affissare qualsiasi cartello dovranno avere il via definitivo del responsabile del servizio dopo che lo stesso si sarà accertato della regolarità progettuale''.


Nonostante la giornata non sia stata delle migliori (nuvole e vento) l'hanno fatta da padrone, oggi diversi credenti hanno partecipato alla quarta edizione della ''Festa della Pace'' svoltarsi a Favara. Dalle 8.30 i fedeli, con partenza della Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo, hanno in pellegrinaggio (recitando il Rosario) raggiunto il monte Caltafaraci, chiamato da qualche anno ''Muntagnè della Pace''. Novità di quest'anno la celebrazione, per la prima volta, della Santa Messa proprio alle spalle della statua del Sacro Cuore di Gesù. A officiarla don Marco Damanti. È stata infatti la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo in collaborazione con Adriano Varisano, responsabile dell'Associazione ''Antichi Valori'', a organizzare questa giornata. Era il 13 settembre 2014 quando si svolse la prima edizione del ''Muntagnè dela Pace'' a cui parteciparono ciclisti, cavalieri, autorità politiche, militari e religiose della città e semplici cittadini. Poi nel settembre 2015, in occasione della seconda edizione, venne collocata una statua alta tre metri del Sacro Cuore di Gesù.


Continua con un nuovo appuntamento, a partire da domani 30 aprile, la trasmissione settimanale ''Parliamo di'' in onda su SiciliaTv. Dopo una settimana incentrata sulla biologia, in compagnia dei dottori Diego Virgone e Dario Incorvaia, cambiamo completamente argomento. Ospite in studio del prof. Giuseppe Crapanzano sarà infatti Antonella Morreale, presidente dell'appena nato Centro Italiano Femminile di Favara. Il C.I.F. è un'associazione operante in ambito nazionale il cui direttivo è formato da sole donne, ma la collaborazione è aperta a tutti, operante in ambito civile e sociale in sostegno di chi ne ha più bisogno. Il nucleo di Favara, di cui è presidente appunto Morreale, rinasce dunque dopo anni di assenza con sede al Seminario. Antonella Morreale spiegherà le funzioni dell'associazione e i progetti che il C.I.F. di Favara vuole portare avanti, tra i quali l'istituzione di un centro diurno per anziani in territorio favarese. Se volete sapere altro, l'appuntamento con ''Parliamo di'' è dunque per domani su SiciliaTv alle ore 10.00 e alle ore 19.05. Durante la settimana poi le repliche: il martedì alle ore 21.00, il giovedì alle ore 18.00, il venerdì alle ore 02.15 di notte e il sabato alle ore 10.00. Le varie trasmissioni della rubrica ''Parliamo di'' sono anche visionabili sul nostro portale web siciliatv.org.


Parte oggi da Santa Elisabetta e nello specifico dalla parrocchia Santo Stefano martire la visita pastorale nell'arcidiocesi di Agrigento di sua Eccellenza il card. Franco Montenegro. Il card. aveva annunciato in occasione della solennità di San Gerlando dello scorso 25 febbraio che avrebbe fatto visita alle 190 parrocchie dei 43 comuni dell'arcidiocesi di Agrigento. Visite che iniziano proprio oggi a Santa Elisabetta. Nell'intervista che vi proponiamo oggi nel tg il card. Montenegro ci spiega il perché di queste visite, che non vogliono essere ispettive ma di ascolto alle problematica, e con quali sentimenti inizia questo primo appuntamento.


Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà presente alla manifestazione ''Giovaninfesta'' che si terrà a Ravanusa dopodomani, primo maggio, e collaborerà per la riuscita dell'evento. Sul posto non mancheranno infatti il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Giuseppe Marino, uomini e mezzi della Protezione Civile provinciale diretta da Marzio Tuttolomondo e della Polizia Provinciale al comando del Ten. Col. Vincenzo Giglio. Con ogni probabilità saranno migliaia i giovani che da ogni parte della provincia parteciperanno alla festa e pertanto il Libero Consorzio contribuirà con le altre organizzazioni e forze dell'ordine ad assicurare sicurezza dell'evento.


A marzo 2018 si svolgerà nella cittadina di Belfast, in Irlanda, il World Butcher Challenge, competizione mondiale che vede sfidarsi i migliori macellai rappresentanti delle nazioni partecipanti. La Nazionale Italiana Macellai, associazione nata lo scorso gennaio tra le figure di spicco del settore nazionale carni e i macellai professionisti, tra disosso, preparazione ed esposizione, andrà a rappresentare l'arte della macelleria italiana in Irlanda. Uno dei sei macellai italiani scelti che parteciperanno alla sfida è proprio il Presidente provinciale Federcarni di Agrigento Gianni Giardina, maestro macellaio canicattinese, da anni promotore della nuova visione e interpretazione dell'arte in macelleria. Giardina, parte dello staff tecnico della Nazionale Italiana Macellai, è il referente nazionale WBC e proverà con la sua esperienza e competenza a vincere la sfida internazionale. Tra le nazioni partecipanti con cui dovranno competere Giardina e la nostra Nazionale anche Australia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Sud Africa e USA.


Domani, domenica, nuova raccolta di sangue a cura dell'A.D.A.S. di Agrigento. Volontari domani saranno presenti a Casteltermini davanti al Bar Cocoa dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Ricordiamo che a tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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