20170426.htm

SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/04/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INCIDENTE STRADALE IERI SULLA SS 189 IN C.DA SAN BENEDETTO. A SCONTRARSI DUE AUTO, SEI LE PERSONE FINITE IN OSPEDALE.

DEMOLIZIONI DELLE CASE ABUSIVE A LICATA. IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE IL RINVIO. INTANTO A PALMA DI MONTECHIARO EX PROPRIETARI DECIDONO DI ABBATTERE AUTONOMAMENTE UN VILLINO ABUSIVO.

NARO. IL SINDACO CALOGERO CREMONA CHIEDE ALL'ASP DI AGRIGENTO IL POTENZIAMENTO DELL'OFFERTA SANITARIA DELL'OSPEDALE DI CANICATTì. "SIAMO IN ATTESA DI RISPOSTE" -DICE IL SINDACO.

AUMENTO DEL 20% DELLA TARI 2016 A FAVARA. L'INTERPELLANZA DELLE CONSIGLIERE COMUNALI CHIAPPARO E CASTRONOVO.

IL COMMISSARIO MONTALBANO RITORNA A GIRARE DELLE SCENE AD AGRIGENTO. QUESTA VOLTA PROTAGONISTA SARA' LA CASA NATALE DI LUIGI PIRANDELLO.


Grave incidente stradale nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18.30, sulla SS 189 all'altezza di c.da San Benedetto, fra Aragona e Favara. A scontrarsi due auto: una Fiat Croma e una Saab. Sei le persone, residenti tra Aragona e Castrofilippo, rimaste ferite, due di queste incastrate all'interno degli abitacoli delle vetture. Per estrarle sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Sul posto anche le ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti all'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento. Tutti non verserebbero in pericolo di vita, anche i due rimasti intrappolati negli abitacoli delle auto. L'impatto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Favara che si sono occupati di effettuare i rilievi, è stato violento. I feriti avrebbero riportato fratture e traumi in varie parti del corpo. Il traffico sulla SS 189 in un primo momento è andato in tilt, successivamente la viabilità si è normalizzata, consentendo ai militari di poter effettuare i rilievi.


Due operai licatesi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento dai carabinieri per detenzione di droga ai fini di spaccio. Si tratta di B.A. di 39 anni e B.A. di 32, già noti alle Forze dell'ordine. A seguito di una perquisizione domiciliare dei due licatesi i carabinieri, con l'ausilio del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo, hanno trovato 6 grammi di hashish, suddivisa in 5 dosi, 2 bilancini di precisione e 6 coltelli a serramanico, il tutto posto sottosequestro. Inoltre i carabinieri, nell'ambito della stessa attività di controllo, hanno segnalato alla Prefettura di Agrigento un 23enne operaio licatese già noto alle Forze dell'ordine, poiché nel corso di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una dose di ''hashish'', detenuta per uso personale.


Sarebbe stato sorpreso in giro a piedi quando doveva essere all'interno della propria abitazione. È stato arrestato in flagranza di reato con l'accusa di evasione, poiché sottoposto ai domiciliari, dai carabinieri della Stazione di Naro Gero Curto, disoccupato 36enne del posto. Durante un servizio di controllo del territorio i carabinieri hanno infatti ''beccato'' il 36enne, volto noto alle Forze dell'ordine, in giro per i campi di contrada Poggiovento. Bloccato e ammanettato, il narese è stato quindi condotto presso la locale caserma. Espletate le formalità di rito, l'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Licata, in attesa dell'udienza di convalida.


Momenti di panico lunedì scorso per una famiglia residente in via dei Garibaldini, vicino a via dei Fiumi, al Villaggio Mosè. Un serpente, non si sa bene come, si sarebbe intrufolato all'interno della residenza della famiglia. Non appena richiesto l'intervento dei vigili del fuoco, i pompieri del comando provinciale di Agrigento sarebbero subito accorsi sul luogo e avrebbero cercato di scovare il rettile che nel frattempo si era nascosto. Il serpente si sarebbe poi allontanato di propria iniziativa, rendendo l'abitazione di nuovo sicura. Si ipotizza fosse un serpente di campagna in quanto la casa che lo avrebbe ''ospitato'' ricade in una zona periferica del Villaggio Mosè.


Stop all'azione delle ruspe a Licata. Sarebbe questa la volontà espressa ieri dal consiglio comunale licatese che con 17 voti favorevoli – corrispondenti ai 17 consiglieri d'opposizione, gli unici rimasti in aula - avrebbe approvato un atto di indirizzo da inviare al prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Nonostante il giorno festivo, i consiglieri sono stati dunque convocati ieri in seduta urgente; unico punto all'ordine del giorno la questione dei manufatti abusivi a Licata. Con l'atto di indirizzo il consiglio vuole chiedere alla massima autorità dello Stato in provincia un rinvio di 30 giorni riguardo alla demolizione degli immobili abusivi, entro i 150 metri dalla battigia, che dovrebbe riprendere proprio oggi. L'atto di indirizzo è stato fortemente voluto tenendo conto ''che gli sviluppi legislativi regionali potrebbero mutare il quadro normativo con conseguenti ripercussioni sulle demolizioni in itinere''. In sostanza se la Regione cambierà la normativa riguardo la demolizione delle strutture abusive, punto molto caldo attualmente anche per i vertici regionali, il Comune di Licata potrebbe essere chiamato a rispondere di eventuali danni causati a ex proprietari per l'addebito del costo di demolizione. Pronta la risposta del sindaco Angelo Cambiano, la cui politica è sempre stata favorevole alla lotta al ''mattone abusivo''. ''Hanno votato un atto che non produrrà nessun effetto. Non si può fare alcun atto di indirizzo al prefetto – dichiara il primo cittadino -. I consiglieri dovrebbero sapere che le competenze del prefetto attengono all'ordine pubblico. Se c'è la necessità di discutere dell'argomento, si faccia pure ma nelle sedi della politica che conta''.


Mentre a Licata è ''guerra'' riguardo alla questione degli immobili abusivi, a Palma di Montechiaro la situazione sembrerebbe variare un po'. Gli ormai ex proprietari di un villino dichiarato abusivo in contrada Ciotta-Facciomare avrebbero infatti deciso, in seguito alla ricezione della notifica dell'immissione in possesso del Comune, di raderlo al suolo autonomamente. All'interno dell'immobile sarebbero già al lavoro per lo sgombero di immobili e suppellettili. A occuparsi della demolizione, a quanto pare, sarà una ditta di fiducia della famiglia che non risulterebbe risidiente a Palma, ma nel Nord. La struttura sarebbe la seconda in ordine nell'elenco dei 15 villini risultanti abusivi da radere al suolo fornito dalla Procura. Si tratta di immobili realizzati a meno di 150 metri dalla battigia, tutti con sentenze passate in giudicato.


''I sindaci del comprensorio stiamo attendendo che alle rassicurazioni dell'Assessore Regionale Gucciardi e del Presidente della Commissione Sanità all'ARS Fontana seguano i fatti, in modo che l'ambulanza del servizio 118 resti ''medicalizzata''. A parlare è il sindaco di Naro Calogero Cremona che chiede il potenziamento dell'offerta sanitaria dell'ospedale di Canicattì. Giorni addietro era stata inviata una lettera di protesta da parte dei sindaci di Naro, Canicattì, Ravanusa, Camastra, Castrofilippo, Campobello di Licata, Racalmuto, Grotte e Delia sulla paventata ''smedicalizzazione'' dell'ambulanza per il servizio di emergenza territoriale del 118. Immediate arrivarono le rassicurazioni da parte dell'Assessore Regionale alla Sanità Baldo Gucciardi e dal presidente della Commissione Sanità all'ARS Vincenzo Fontana. Intanto lo scorso 3 marzo il sindaco di Naro Cremona aveva scritto al Direttore Generale dell'ASP di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra e per conoscenza all'assessore regionale Gucciardo per rappresentare ''il disagio vissuto dagli operatori sanitari del Pronto Soccorso di Canicattì'' a fronte dello ''stato d'insicurezza e, per certi versi, di pericolo in cui versano gli operatori medici e sanitari specialmente negli ultimi tempi''. Il sindaco di Naro, nella lettera, aveva anche auspicato che occorre il potenziamento con ulteriore personale sia del Pronto Soccorso sia degli altri reparti del nosocomio ''al fine di migliorare l'offerta sanitaria del Presidio Ospedaliero e di ridurre i tempi d'attesa''. Da parte sua, il Direttore Generale Ficarra ha investito del problema, con nota formale del 13 marzo scorso, il Direttore Sanitario Aziendale Silvio Lo Bosco e adesso si attendono i primi interventi concreti. ''Auspichiamo –scrive infine il sindaco Cremona- dei segnali da parte dell'ASP e dell'Assessorato Regionale in direzione del potenziamento e della riqualificazione dell'offerta sanitaria dell'ospedale di Canicattì''.


Tornano a riscrivere di TARI 2016, ma questa volta con una lunga e dettagliata interpellanza, le consigliere comunali di Favara del Gruppo Misto Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo. Non soddisfatte delle risposte date dall'amministrazione comunale durante una seduta di consiglio, interpellano con urgenza il sindaco e il presidente del consiglio, con risposta scritta e orale, sull'aumento della tariffa per l'anno 2016. ''Quello che attraverso l'interrogazione si voleva sollecitare –scrivono Chiapparo e Castronovo- era il ruolo politico e di vigilanza da parte dell'amministrazione, alla quale si ricorda che quegli interrogativi attendono ancora una risposta e pertanto ora vengono riproposti con una interpellanza. L'amministrazione –dicono nelle premessa- ha deliberato, nonostante in campagna elettorale avesse promesso minori costi, un aumento del costo del servizio dei rifiuti del 20%. Le bollette presentano palesi errori con impossibilità per i cittadini di ottenere le dovute rettifiche se non a pagamento già effettuato''. Le consigliere Chiapparo e Castronovo intendono sapere dall'amministrazione comunale tra le altre cose del perché di questo aumento e quale rapporto lega la diminuzione della produzione dei rifiuti tanto sbandierata dall'amministrazione e l'aumento della TARI? E ancora: quali sono le attuali percentuali di raccolta differenziata; la quantità di raccolta differente di umido, secco, plastica, carta… per tutti i mesi di governo di questa amministrazione? Quanto incide la percentuale di raccolta differenziata sulla determinazione della TARI? Tanti sono gli interrogativi posti dalle consigliere comunali a cui l'amministrazione dovrà rispondere.


Si è svolta ieri in piazza Umberto I di Racalmuto la cerimonia del 72esimo anniversario della Liberazione d'Italia. Presenti all'evento le più alte cariche istituzionali, civili, religiose e militari della provincia. Oltre alle Forze Armate e alle Forze di Polizia, hanno partecipato alla cerimonia anche le scolaresche della città. Il coro e l'orchestra dell'I.C. ''Leonardo Sciascia'' – plesso ''Pietro D'asaro'' hanno infatti intonato l'Inno di Mameli e l'Inno alla Gioia di Beethoven. Poi insieme ai ragazzi dell'Istituto Superiore ''Enrico Fermi'' sono stati declamati brani e poesie sulla Resistenza. Al termine della cerimonia, il Prefetto di Agrigento ha consegnato una copia della Costituzione Italiana ad alcuni studenti di Racalmuto che - nati nel 1999 - hanno raggiunto la maggiore età e ad alcuni cittadini extracomunitari maggiorenni ospitati nelle strutture di accoglienza di Racalmuto.


Dopo le riprese nella Valle dei Templi, la società di produzione della fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano torna ad Agrigento, questa volta in compagnia di Livia e per visitare la casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos. Saranno ad Agrigento il prossimo 23 maggio. Le scene prevedono riprese esterne della casa natale di Pirandello al Caos e interne nelle salette al primo piano dove Montalbano, Luca Zingaretti, e Livia, l'attrice Sonia Bergamasco, si aggireranno, in visita, incuriositi e ammirati dalla grandezza del drammaturgo agrigentino di cui, proprio quest'anno, il 28 giugno, ricorrono i 150 anni della sua nascita. L'episodio andrà poi in onda su RaiUno l'anno prossimo.


Ottimi risultati per i ragazzi dell'associazione sportiva Fudoshin Karate di Favara alla gara nazionale di combattimento tenutasi il 23 aprile scorso presso il Pala Don Bosco di Palermo in occasione del 13° Trofeo dell'Amicizia - 2° Memorial Alessandro Scappello. I ragazzi guidati dal Maestro Salvatore Zucchetto, oltre alle buone prestazioni in generale, hanno infatti ottenuto 5 primi posti, 2 secondi posti e 4 terzi posti. A salire sul gradino più alto sono stati Giuseppe Crapanzano, Giuseppe Montaperto, Sergio Nobile, Francesca Nobile e Samuele Veneziano Broccia. Il secondo posto se lo sono aggiudicati Francesco Barba e Antonio Milia. Terzo posto per Giuseppe Pirrone, Angelo Milioto, Giuseppe Arnone e Rosario Salemi. Portandosi a casa questi riconoscimenti, gli allievi della Fudoshin Karate di Favara dovranno ora pensare al superamento degli esami di passaggio di cintura, previsti per il mese di giugno.


L'artista favarese Salvatore Morgante è stato selezionato e prenderà parte insieme ad altri 43 artisti noti ed emergenti alla rassegna d'arte visiva ''Vitalismi stilistici'', esposizione di opere d'arte - ideata e curata dal critico d'arte Orazio Signorello Fortunato - in corso fino al 30 aprile presso il Museo Emilio Graco di Catania. Tra le varie opere esposte, differenti per stili e tecniche, non manca dunque anche quella di Morgante – artista eclettico e autodidatta - dal titolo ''Esplosione di Piacere'', una tecnica mista su tela di cm 100x70 realizzata nel 2016. La rassegna d'arte visiva ''Vitalismi stilistici'', organizzata dall'Accademia Federicana nell'ambito del sesto Festival siciliano della Cultura, propone una panoramica delle varie tendenze artistiche dell'ultimo decennio. La rassegna è visitabile ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 19.00, la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV