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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/04/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A PALMA DI MONTECHIARO SAREBBERO CIRCA 900 LE CASE DA ABBATTERE, DI CUI LA META' PRIME CASE.15 VILLINI A MARE SARANNO DEMOLITI SUBITO DOPO PASQUA.

LICATA, ACCUSATO DI AVER ABUSATO SESSUALMENTE DELLA NIPOTE DISABILE PSICHICA. L'ANZIANO 70ENNE SI DIFENDE: "SONO INNOCENTE".

FURTO DI RAME ALL'EX SCUOLA MENDOLA DI FAVARA. E' STATA NOTIFICATA LA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PRELIMINARI PER I DUE MINORENNI ARRESTATI LO SCORSO 8 MARZO INSIEME A DUE MAGGIORENNI.

PROCESSIONE DELL'URNA COL CRISTO MORTO E LA "SPARTENZA" IERI SERA A FAVARA. TANTA LA GENTE CHE HA ASSISTITO A QUESTI MOMENTI.

"PARLIAMO DI" OSPITE NELLA PROSSIMA PUNTATA IL PROF. ANGELO AMATO SEGRETARIO PROVINCIALE DI AGRIGENTO DELLO SNALS.


Dopo Pasqua, altri lavori di demolizione di manufatti abusivi sono previsti a Palma di Montechiaro. Ad essere abbattuti saranno infatti 15 villini costruiti in zone con vincolo di inedificabilità assoluta - realizzati a meno di 150 metri dalla battigia - per i quali sarebbero state emesse sentenze passate in giudicato, alcune risalenti al 1992. L'elenco degli immobili da abbattere sarebbe stato fornito dalla Procura e la disposizione per dare il via al lavoro delle ruspe dal commissario Antonio La Mattina, alla guida del comune palmese da quando lo scorso febbraio si dimise l'ex sindaco Pasquale Amato. ''Di concerto con la Procura e grazie a una gara che era stata fatta dal Comune – ha detto il commissario – sarà possibile iniziare questa opera di ripristino della legalità in una città dove si è costruito senza regole e senza crismi''. Le strutture da abbattere a Palma sarebbero circa 900, di cui la metà prime case. Nel prossimo bilancio di previsione, verosimilmente la prossima settimana, è previsto l'inserimento di una somma di 250mila euro per il proseguimento delle demolizioni.


Avrebbe respinto le accuse dichiarandosi innocente il 70enne licatese, pensionato, ex bracciante agricolo, arrestato tre giorni fa con l'accusa di avere abusato sessualmente della nipote acquisita affetta da disabilità psichica. L'anziano dunque, ascoltato ieri durante l'interrogatorio di garanzia dal gip Stefano Zammuto e assistito dall'avvocato Antonio Ragusa, si difende. L'inchiesta, condotta dal Pm Andrea Maggioni, avrebbe portato alla luce una serie di violenze sessuali protrattesi nel tempo per anni e anni a Licata. Lo zio acquisito avrebbe abusato della nipote con problemi psichici - affidatagli dai genitori mentre questi ignari erano al lavoro - fino allo scorso agosto, quando avrebbe tentato di fare violenza anche sulla sorella tredicenne. Quest'ultima avrebbe però reagito e raccontato tutto ai genitori che avrebbero sporto denuncia al locale commissariato.


È stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai due minorenni sorpresi lo scorso 8 marzo all'interno della vecchia struttura della scuola media ''Mendola'' di piazza Licata, a Favara, mentre erano intenti, secondo l'accusa, a rubare tubature in rame dall'edificio abbandonato. A far notificare l'avviso ai genitori il Pm della Procura della Repubblica del tribunale dei minori di Palermo Paoletta Caltabellotta. I due ragazzini, difesi dall'avv. Salvatore Cusumano, potranno ora chiedere di essere interrogati o di produrre memorie; con ogni probabilità il passo successivo della Procura sarà la richiesta di rinvio a giudizio. L'8 marzo scorso i carabinieri della Tenenza di Favara, in seguito a una segnalazione, avevano sbarrato gli accessi alla struttura della scuola ''Mendola'' e sorpreso al suo interno quattro soggetti, tra i quali i due giovanissimi, e 10Kg di tubi in rame già tagliati e pronti per essere portati via. Gli intrusi furono bloccati dai militari: i due maggiorenni, il 19enne Giuseppe Marchione e il 18enne Tugui Marian Andrei – nato in Romania ma residente a Favara - mentre stavano tentando la fuga scavalcando i cancelli, i due minorenni invece sono stati trovati nascosti all'interno di uno sgabuzzino. All'interno della scuola i carabinieri avevano trovato anche due pinze e una piccozza. Il materiale è stato posto sotto sequestro.


Avrebbero atteso la chiusura serale dell'attività per compiere una rapina ai danni della titolare di una tabaccheria. Circa 5 mila euro il bottino riuscito a prelevare. È successo giovedì sera intorno alle 21.30 a Porto Empedocle nella tabaccheria di via Crispi. Dopo una giornata di lavoro la titolare stava per rientrare a casa quando ad un tratto due malviventi armati di pistola e con il volto coperto le hanno intimato di consegnare la borsa per poi fuggire. Sull'accaduto si indaga.


Un commerciante 33enne favarese S.S., queste le iniziali del nome, è stato denunciato alla Procura di Agrigento per i reati di detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi e munizioni. A seguito di una perquisizione personale e domiciliare i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento, guidati dal comandante Giuseppe Scotto Di Tella, lo hanno trovato in possesso di 70 grammi di marijuana e 50 grammi di hashish suddivisa in tre frammenti; e poi ancora: 4 coltelli tipo serramanico, un coltello da cucina, un cutter, tutti intrisi di droga, e 5 bilancini di precisione. Trovati anche 542 cartucce per pistola di diverso calibro, un serbatoio monofilare da 7 colpi per cartucce cal. 22, una pistola a tamburo cal. 380 magnum a salve, priva di tappo rosso e con canna regolarmente otturata, e poi 7 monete di probabile interesse storico-culturale. Tutto il materiale è stato sequestrato. Per il favarese è scattata la denuncia.


Intanto ad Agrigento i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno segnalato in stato di libertà alla Procura di Agrigento per detenzione di sostanza stupefacente un giovane agrigentino di 24 anni. C.S. si trovava in piazza Aldo Moro quando a seguito di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di 31 grammi di hashish, suddivisa in due involucri di carta stagnola. La droga è stata sequestrata.


A Raffadali i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per furto di energia elettrica la 47enne favarese R.M.A.M. La commerciante, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sarebbe approvvigionata illegalmente di energia elettrica mediante il cosiddetto magnete al contatore. Questo sistema le avrebbe garantito un risparmio sulla fornitura di energia elettrica di circa il 90%. La donna si trova adesso agli arresti domiciliari.


Giorno di lutto oggi per comunità cattolica che ieri ha rievocato i tragici momenti della morte di Gesù in croce. Tutto in attesa del giorno della domenica, quando il Cristo risorgerà dai morti. Ieri sera a Favara, al Calvario, dopo l'omelia di don Marco Damanti c'è stata, a cura della Confraternita della Santa Croce del Calvario, la deposizione della statua di Gesù dalla croce nella teca di vetro. A seguire la processione con al seguito anche l'immagine della Madonna Addolorata. La processione si è snodata per le vie: Umberto, Margherita, Vitt. Emanuele, Cesare Battisti sino a giungere in piazza Cavour. Ad accompagnare i due simulacri spinti a mano dai membri della Confraternita Santa Croce del Calvario, oltre ai numerosi fedeli, anche la banda musicale ''Giuseppe Lentini'' e le autorità locali. Ad aprire il corteo diversi credenti con i lumini in mano. A guidare la processione i sacerdoti della città, alcuni dei quali per il primo anno a Favara. Durante il percorso le soste per l'oramai tradizionale canto ''Ah, sì versate lacrime''. Come ogni anno la giornata del Venerdì Santo a Favara è molto sentita dalla popolazione. A cominciare dal mattino con la Via Crucis e la crocefissione e poi la sera con la processione dell'urna con dentro il Cristo morto e la ''Spartenza''. Quest'anno Sicilia TV e il Consiglio Pastorale Cittadino hanno voluto dare l'opportunità anche agli anziani, ammalati ed emigrati di poter vedere dal vivo, in diretta, i tradizionali momenti. Nella giornata di ieri due le dirette fatte: una la mattina e l'altra la sera, terminata a tarda ora. Un servizio rivolto alla collettività e soprattutto ai più bisognosi. E ha parlato proprio delle necessità di aiutare i più bisognosi l'arciprete di Favara, ieri sera, durante l'Omelia svoltasi in piazza Cavour, delle necessità di aiutare chi è nella povertà, ognuno per il ruolo che veste e per quello che può. Ha fatto riferimento alla povertà in cui vivono molti cittadini favaresi e ad alcuni comportamenti di altri che poco hanno a che fare con la cristianità. Ha anche citato il passo del Vangelo di Matteo: ''Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato…'' Insomma, un appello alle Istituzioni tutte affinché ci si attivi concretamente per aggredire questa problematica. Dopo l'omelia il momento della tanto attesa ''Spartenza'', ossia l'atto del disperato saluto della madre alla salma del figlio prima della deposizione nel sepolcro. La Statua del Cristo è stata quindi portata all'interno della Chiesa del Rosario e appoggiata sull'altare per permettere ai fedeli di venerare, salutare e baciare l'immagine. Oggi giornata di riflessione e di preghiera, come detto, nell'attesa della resurrezione. In tutte le chiese parrocchiali è possibile confessarsi in attesa della funzione della veglia pasquale che avrà inizio in tutte le Chiese alle 23.00.


''La notizia dell'annullamento della cartella esattoriale milionaria di quasi 27 milioni di euro al Consorzio ASI di Agrigento è un risultato straordinario, che ha dimezzato il debito dell'Ente rendendo fluido il processo di liquidazione del Consorzio ASI''. Lo afferma l' Assessore Regionale delle Attività Produttive Mariella Lo Bello. ''La sentenza della Commissione Tributaria –dice Lo Bello- agevola il percorso condotto con la guida del Commissario On . Mariagrazia Brandara che condivide e si impegna per un progetto che vuole operare un riordino complessivo dell' Ente tramite la vendita e un utilizzo efficace dei lotti, l'utilizzo dai bandi del patto per lo sviluppo, il decoro e l'ammodernamento delle aree industriali. Un grande lavoro - conclude Lo Bello - guidato dall' On. Brandara che, nonostante i debiti pregressi e gli ostacoli determinati dall' eredità di una situazione certamente pesante, mette al centro il sostegno alle imprese e la loro crescita.''


Ritorna domani con un nuovo appuntamento la trasmissione settimanale in onda su SiciliaTv ''Parliamo di''. Dopo la piacevole compagnia di don Calogero Lo Bello, che durante tutto l'arco della settimana santa ci ha tenuto compagnia analizzando i vari aspetti della realtà cattolica favarese, ospite in studio del prof. Giuseppe Crapanzano sarà questa volta il prof. Angelo Amato, Segretario Provinciale di Agrigento dello SNALS, il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola. Si parlerà dell'ideologia e la storia del sindacato rappresentato in provincia dal prof. Amato, dei cambiamenti recenti e non che hanno portato alla realtà scolastica attuale – con annessi pregi e difetti – e della direzione nella quale questa realtà sembra muoversi. Il prof. Crapanzano e l'ospite affronteranno diverse tematiche interessanti non solo per gli addetti ai lavori, ma per quanti vogliono saperne di più sulle dinamiche che ruotano dietro al mondo scolastico. Il nuovo appuntamento con ospite il prof. Angelo Amato è per domani su SiciliaTv nella trasmissione ''Parliamo di'', in onda alle ore 10.00 e alle ore 19.05. La puntata sarà poi in replica il martedì alle ore 21.00, il giovedì alle ore 18.00, il venerdì alle ore 02.15 di notte e sabato alle ore 10.00. Tutte le puntate della rubrica ''Parliamo di'' sono inoltre reperibili anche nell'apposita sezione del nostro giornale web siciliatv.org.


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