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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/04/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FUOCO NELL'AGRIGENTINO. AD ANDARE DISTRUTTI UN CAPANNONE E MEZZI DI UN'IMPRESA AGRICOLA DI CIANCIANA. AUTO IN FIAMME A CATTOLICA ERACLEA E CANICATTI'.

MINACCIA UN CARABINIERE FUORI SERVIZIO. ARRESTATO UN PALMESE. MINACCIA DI MORTE I PROPRI GENITORI E PICCHIA UN MILITARE INTERVENUTO. ARRESTATO UN NARESE.

TRADIZIONALE VIA CRUCIS OGGI A FAVARA. TANTA LA GENTE CHE HA ASSISTITO PERSONALMENTE ALL'EVENTO. ALTRETTANTI QUELLI CHE L'HANNO POTUTA SEGUIRE IN DIRETTA TV. INTANTO NEL TG DI OGGI PARLEREMO DEGLI ASPETTI STORICI E RELIGIOSI DELLA MORTE DI GESU' CRISTO.

IMU, DISOCCUPAZIONE - OCCUPAZIONE GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLA PROSSIMA PUNTATA DI " A TU PER TU CON IL CONSULENTE" IN ONDA A PARTIRE DA DOMENICA PROSSIMA.


È andato completamente distrutto dalle fiamme un capannone di un'impresa edile di Cianciana. A fuoco anche i mezzi parcheggiati al suo interno: un autocarro, una pala gommata, una ruspa, una mietitrebbia, un trattore cingolato e un bobcat. Ingenti i danni arrecati. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno lavorato diverse ore per spegnere il rogo. Spetterà proprio ai tecnici dei vigili del fuoco aiutare nelle indagini i carabinieri. Bisognerà capire se si sia trattato di un fatto accidentale oppure di una intimidazione. Al lavoro i carabinieri di Cianciana e quelli della Compagnia di Cammarata.


Fuoco anche a Cattolica Eraclea. A essere interessate stanotte dalle fiamme due auto: una Fiat Punto di proprietà di una casalinga di 37 anni e una Fiat Panda di un bracciante agricolo di 67 anni. Le auto si trovavano parcheggiare in piazza San Calogero. Sul posto si sono portati i pompieri del comando provinciale di Agrigento e i carabinieri della locale Stazione. Ancora da capire da dove sia partita la fiamma che ha poi coinvolto entrambe le vetture.


Ci spostiamo a Canicattì dove nella notte tra mercoledì e giovedì scorso ad andare a fuoco è stata una Volkswagen Golf di proprietà di un operaio di 35 anni. Le fiamme si sono estese anche a un Fiat Ducato parcheggiato vicino. In via Carabiniere Di Gioia, luogo dove si è verificato l'incendio, si sono portati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i carabinieri, che hanno avviato le indagini.


Avrebbe minacciato un carabiniere della Stazione di Palma di Montechiaro che si trovava libero dal servizio. Salvatore Vella, di 36 anni, del luogo è stato arrestato dai carabinieri. L'accusa è di oltraggio, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito, il palmese avrebbe, all'interno di un bar sito in p.zza Matteotti, proferito esplicite minacce di morte all'indirizzo del carabiniere senza una ragionevole motivazione. Il militare ha cercato quindi di bloccarlo per identificarlo ma Vella in un primo momento è riuscito a scappare. Poco dopo è stato rintracciato nelle vicinanze della propria abitazione e arrestato. Adesso il 36enne si trova ai domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa dell'udienza di convalida.


I carabinieri hanno arrestato ieri Gero Curto, 36enne di Naro, già noto alle Forze dell'ordine, con l'accusa di minaccia, violenza, resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale, violazione di domicilio aggravata, danneggiamento aggravato e atti persecutori. Lo stesso dopo essersi introdotto all'interno dell'abitazione dei propri genitori, sfondando anche la porta di ingresso e danneggiato diversi arredi, li avrebbe minacciati di morte. Pare non sia la prima volta che l'uomo adoperi questi tipi di comportamenti. Sul posto, su segnalazione, sono giunti i militari. Uno di loro è stato anche colpito in varie parti del corpo dal 36enne. Riusciti a bloccarlo, Gero Curto è stato condotto in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Come ogni anno la Via Crucis cittadina è stata un momento molto toccante per i fedeli cattolici che non mancano di assistere al tradizionale appuntamento. Tanta la gente che oggi ha seguito da p.zza Cavour sino al Calvario i simulacri di Gesù con la croce addosso e di Maria Addolorata. Il corteo dei fedeli ha percorso le 14 stazioni di dolore e passione di Gesù snodandosi tra piazza Cavour, via Battisti, via Margherita, piazza Mazzini, via Umberto per giungere infine in piazza Capitano Vaccaro dove la statua del figlio di Dio è stata crocifissa nella croce centrale del Calvario, sotto lo sguardo addolorato della madre. Ad animare la Via Crucis i giovani della Consulta Cittadina di Pastorale Giovanile con la guida di don Uriel. L'omelia quest'anno è stata affidata a don Michele Termine, parroco della Chiesa San Calogero di Favara. Quest'anno Sicilia TV e il consiglio pastorale cittadino hanno voluto offrire l'opportunità di assistere alla manifestazione anche a quanti per svariate ragioni non hanno potuto raggiungere i luoghi della Via Crucis. Tanti infatti i devoti che, nonostante la devozione, sono costretti a stare su un letto. Opportunità data anche ai tanti emigrati favaresi che sono andati all'estero e al Nord Italia che dopo anni hanno potuto vedere direttamente la tradizionale Via Crucis. Tutta la mattinata è stata trasmessa in diretta dalla nostra emittente. Le immagini sono arrivate dritte nelle vostre tv, pc e smartphone. Diretta anche stasera in occasione della processione del Cristo Morto nell'urna e la tradizionale ''Spartenza''. Intanto, per tutto il pomeriggio di oggi, la visita dei fedeli cattolici verso la cosiddetta ''Cruci'' per dare un ultimo saluto al Signore crocifisso. Questa sera alle 21.00 processione dell'Urna vuota da piazza Cavour al Calvario e omelia di don Marco Damanti, parroco della Chiesa SS Apostoli Pietro e Paolo. Poi la deposizione di Gesù dalla Croce all'interno dell'urna e processione del Cristo Morto, accompagnato dall'Addolorata, per le vie della città con soste per il canto tradizionale ''Ah, sì versate lacrime...''. Arrivati in piazza Cavour l'omelia dell'arciprete don Giuseppe D'Oriente e a conclusione il tradizionale rito della ''Spartenza''. A seguire nella chiesa del Rosario breve riflessione e preghiera.


Oggi, Venerdì santo, i cristiani commemorano la morte e passione di Gesù Cristo. La Chiesa Cattolica ripercorre gli ultimi momenti di vita terrena del figlio di Dio con la celebrazione della Via Crucis, il cammino di fede formato dalle 14 stazioni nelle quali gli evangelisti Marco, Luca, Matteo e Giovanni raccontano la cronaca di quel giorno. Come descritto da Marco, Gesù, consapevole di quello che gli sarebbe accaduto, portò i suoi apostoli in un podere chiamato Getsèmani. In quel luogo, secondo le scritture del Nuovo Testamento, avvenne l'arresto sancito dal bacio, simbolo del tradimento dell'apostolo Giuda. Portato davanti ai sacerdoti del sinedrio, Gesù, professatosi figlio di Dio, venne condannato a morte, poiché accusato, per la legge giudaica, di bestemmia. Per eseguire la condanna, però, a quel tempo era necessario un processo dinanzi al tribunale della prefettura romana in Giudea. Fu il prefetto Ponzio Pilato, infatti, a condannarlo a flagellazione e crocefissione. La pratica della flagellazione consisteva nel legare l'accusato a un palo, denudarlo e flagellarlo severamente. Secondo gli storici, durante le torture era anche consuetudine insultare il condannato. Fatto questo testimoniato dal vangelo di Marco con il racconto dell'imposizione su Gesù della corona di spine e della veste color rosso porpora. Modalità con cui i soldati romani schernivano la regalità del Cristo. La condanna alla croce era una crudele procedura di morte. Le mani e i piedi del condannato venivano fissati alle travi con dei grossi chiodi. Il corpo veniva sostenuto sino a quando non avveniva il cedimento degli arti inferiori. In alcune circostanze, secondo gli storici, la pratica era accelerata dagli stessi aguzzini, che spezzavano le gambe ai condannati. Nel caso di Cristo, secondo le scritture, i carnefici evitarono questa ulteriore tortura, ma secondo i vangeli uno degli aguzzini gli conficcò la punta della lancia nel fianco e subito dalla ferita uscì sangue e acqua. La fuoriuscita di questi elementi, secondo gli studiosi, dimostrerebbe che la morte di Cristo sarebbe avvenuta per arresto cardiaco. È ancora l'evangelista Marco che descrive la morte di Gesù: ''Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre – scrive Marco - Gesù gridò con voce forte: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?'' Nella tradizione cattolica oggi si osserva il digiuno ecclesiastico, non si celebra l'eucaristia e le campane delle chiese resteranno in silenzio fino all'annuncio, durante le veglie pasquali, della resurrezione di Gesù.


Buone notizie per il comprensorio canicattinese dove il governo nazionale ha comunicato al Distretto socio sanitario D3 l'approvazione del progetto PON SIA Servizio Inclusione Sociale per circa 2 milioni di euro per combattere la povertà. Proprio su questo è arrivata in redazione una nota a firma del membro della direzione regionale del PD Sara Chianetta. ''Rammarica il fatto che il Comune di Favara nonostante le diverse lettere inviate, i diversi incontri fatti per spiegare l'importanza del SIA –dice- non si sia attivato per presentare progetti che avrebbero potuto dare una boccata d'ossigeno ai più bisognosi. Diversi cittadini si recano al Comune perché bisognosi –dice Chianetta- e vengono respinti perché Favara è in dissesto e nelle casse comunali non c'è neanche un euro. Ad aggravare la situazione è anche la chiusura dell'AVODIC già dal 28 febbraio scorso. Proprio da qui erano partite le informazioni circa le opportunità da presentare per i progetti sulla povertà. Altre amministrazioni -continua Chianetta- che presentano progetti ottengono risultati e aiutano i propri cittadini. Nel nostro caso –afferma Chianetta- al Distretto socio sanitario D1, che comprende i comuni di Agrigento, Favara, Aragona e Raffadali, gli amministratori e gli uffici non mettono in atto nessuna misura e non presentano progetti. Allora –conclude- c'è poco da scrivere fiumi di parole contro la Regione Sicilia o contro il Governo Nazionale se l'Ente locale, punto fondamentale di programmazione, non fa nulla. Favara ha bisogno di essere governata''.


Nuova settimana, nuovo appuntamento con ''A tu x tu con il consulente'', la trasmissione settimanale in onda su Sicilia Tv. A tenerci compagnia, come sempre, il dott. Giuseppe Veneziano che in questi giorni è stato letteralmente sommerso dai quesiti postigli dagli spettatori, soprattutto dopo che quest'ultimi hanno potuto notare nelle puntate precedenti la professionalità ma soprattutto la praticità con la quale il ragioniere spiega concetti anche difficili e fornisce delle chiare risposte. Nel nuovo appuntamento il rag. Veneziano analizzerà due di queste domande. La prima riguarda l'Imu: una coppia che possiede due case di proprietà chiederà al ragioniere se conviene spostare la residenza di uno dei due coniugi nella seconda per potere così risparmiare sull'imposta municipale. Il secondo quesito riguarderà invece la disoccupazione, l'occupazione e le possibili agevolazioni da parte di aziende nell'assumere personale risultante disoccupato. Per conoscere le risposte bisogna attendere il nuovo appuntamento con ''A tu x tu con il consulente'' in onda su Sicilia Tv domenica prossima alle ore 10.30 e alle ore 18.00. La trasmissione sarà poi riproposta lunedì alle ore 18.00, mercoledì alle ore 21.00, venerdì alle ore 2.45 di notte e sabato alle ore 10.30. La puntata è inoltre disponibile sul nostro sito internet siciliatv.org.


Si è insediato ieri il nuovo commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Si tratta del dott. Giuseppe Marino che prende il posto dell'uscente dimissionario Roberto Barberi. Il dott. Giuseppe Marino è stato nominato, con decreto n. 535 del Presidente della Regione Rosario Crocetta, l'11 aprile 2017, su proposta dell'Assessore Regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica on. Luisa Lantieri. Il decreto di nomina prevede una durata dell'incarico, nelle more dell'insediamento degli organi degli Enti di Area vasta, che non potrà superare il 31 dicembre 2017. Il Commissario Marino dopo l'insediamento ha incontrato il Segretario Generale dell'Ente Giuseppe Vella, i dirigenti e funzionari per comprendere le linee d'azione dell'attività amministrativa dell'Ente per definire l'attività dei prossimi mesi.


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