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SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 05/04/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CADONO PEZZI DI CALCINACCI DAL VIADOTTO MADDALUSA LUNGO LA SS640. EFFETTUATI GIA' INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA. LA STRADA QUINDI NON VERRA' CHIUSA.

SITUAZIONE IGIENICO-SANITARIA E DI VIABILITA' IN VIA DEI FIUMI E TRAVERSE AL VILLAGGIO MOSE'. FIRETTO SCRIVE A GIRGENTI ACQUE, PREFETTURA, ASP E ATO IDRICO. INTANTO DAL M5S ATTACCANO:"AD AGRIGENTO CI VORREBBE UN SINDACO".

POLITICA. ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI ARAGONA. NEL TG DI OGGI CONOSCEREMO I PROBABILI QUATTRO CANDIDATI ALLA CARICA DI PRIMO CITTADINO.

PARTE DA FAVARA LA PETIZIONE ONLINE "NON POSSIAMO LASCIARLI SOLI". LA DIFFICILE SITUAZIONE DEI GENITORI DI BAMBINI DISABILI NON AUTOSUFFICIENTI RACCONTATA IN UN VIDEO. L'APPELLO AI DUE DEPUTATI LOCALI.


Sono crollati calcinacci e pezzi di cornicione stamattina dal viadotto ''Maddalusa'', il ponticello che sovrasta la SS 640. Il viadotto è quello in direzione Porto Empedocle, dopo aver lasciato di qualche chilometro la rotonda Giunone. Ad accorgersi della presenza di pezzi di calcinacci sulla carreggiata diversi automobilisti che hanno subito lanciato l'allarme. Vigili del fuoco hanno lavorato per eseguire i primi interventi di messa in sicurezza. Adesso tecnici dell'Anas dovranno effettuare dei sopralluoghi più accurati per verificare le condizioni del viadotto. Pare comunque che non ci siano particolari problematiche. La statale non verrà chiusa. Non ci sarebbero infatti pericoli di nuovi distacchi. Operai hanno già provveduto a tagliare erbacce e tronchi che si incastrano ai margini del viadotto, appesantendone il tracciato. Compito dell'Anas quindi mettere in sicurezza il viadotto, compito del Comune di Agrigento invece provvedere alla manutenzione della strada sovrastante, strada che si appoggia sul cavalcavia e che porta alla spiaggia di Maddalusa. A regolamentare il traffico stamattina la Polizia Stradale. La 640, che era stata interdetta al traffico per effettuare le operazioni di messa in sicurezza, è stata dunque riaperta.


Situazione igienico-sanitaria e di viabilità in via dei Fiumi e traverse al Villaggio Mosè. Sono questi i due principali argomenti della lettera che il sindaco agrigentino Calogero Firetto ha inviato a Girgenti Acque e per conoscenza alla Prefettura, all'Asp e all'Ato Idrico. Lettera con la quale il primo cittadino segnala la mancanza di un aggiornamento sulla situazione igienico-sanitaria del luogo, facendo presente che l'Asp ''non ha ancora comunicato nulla al Comune in merito alla possibilità di procedere alla revoca dell'Ordinanza sindacale'' di uso dell'acqua a fini non potabili che è stata parzialmente richiesta per alcune vie. ''Il disagio dei cittadini – si legge nella lettera - è peraltro aggravato dai disservizi che si registrano in ordine alla puntualità nel garantire l'intervento sostitutivo con servizio idrico con autobotti che è un obbligo in capo al gestore''. Per quanto riguarda la viabilità, Firetto ricorda che è stata emessa un' ''Ordinanza sindacale di messa in ripristino dei luoghi nei confronti della società'' e sollecita l'Ati, titolare del rapporto contrattuale con Girgenti Acque, a verificare ed eventualmente richiamare al rispetto delle condizioni contrattuali la società. Ulteriori azioni legali ''il Comune, in qualità di soggetto direttamente leso – conclude la lettera – si riserva di adottare a tutela dei propri interessi''.


A seguito della lettera riguardante i disagi da tempo presenti in via dei Fiumi a Villaggio Mosè, inviata a Girgenti Acque dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto, arriva un comunicato di protesta dagli attivisti e portavoce del Movimento 5 stelle di Agrigento. ''Abbiamo letto con stupore la lettera del Sig. Sindaco sulle negligenze di via dei Fiumi – scrivono i pentastellati. Le solite promesse da politicante che, dopo 9 mesi di disagi, giungono per Cittadini stremati assolutamente inopportune! Ma perché, anziché scrivere le lettere, non si mette a denunciare seduta stante?''. I 5 stelle, senza mezzi termini, invitano il sindaco a comportarsi da ''Uomo'' e fare rispettare ''l'art 36 della Convenzione col gestore che si applica in caso di inadempienza grave del gestore, qualora vengano compromesse la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica, e impone persino l'intervento della Regione''. ''Ricordiamo al sindaco – concludono - che l'art 38 prevede che per gravi inadempienze il contratto può considerarsi risolto di diritto''.


La depurazione delle acque reflue è stato il punto all'ordine del giorno della riunione tenutasi lo scorso 2 aprile a Favara nella sede dell'associazione ''Promoteus Ius''. Incontro che ha visto la partecipazione, oltre ai padroni di casa, anche delle associazioni ''Cittadinanza Attiva'' di Licata, ''Cittadinanza Attiva'' di Casteltermini, ''GAD Piccolo Teatro'' di Canicattì e di cittadini rappresentanti dei comuni di Comitini, Menfi, San Biagio Platani e Agrigento. ''Le associazioni si sono confrontate sul pagamento della quota ''depurazione acque reflue'' che il gestore privato Girgenti Acque – si legge in un comunicato - chiede agli utenti nonostante la maggior parte dei depuratori siano sotto sequestro e forse anche non funzionanti''. Dall'incontro è dunque emersa la necessità, secondo le associazioni, che sindaci e amministrazioni comunali facciano pressioni presso l'ATI affinché il gestore elimini la quota ''depurazione acque reflue'' nei comuni laddove i depuratori siano sotto sequestro o forse anche fermi.


È ritenuto il settimo componente della banda di rapinatori che nel gennaio 2016 fecero irruzione nella Banca Sella di Licata rubando 5 mila euro in contanti. Si tratta del palermitano Tommaso Gnoffo, di 56 anni, arrestato dai carabinieri di Ribera e dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sciacca in esecuzione di un'ordinanza del Gip. Secondo quanto ricostruito dai militari, l'uomo era entrato all'interno della filiale a volto scoperto e dopo pochi minuti aveva costretto gli impiegati ad aprire la bussola attraverso la quale erano entrati altri due componenti della banda. Per lo stesso fatto i carabinieri nell'agosto dell'anno scorso avevano arrestato già altri sei complici, accusati anche di aver preso parte alla rapina effettuata il 10 dicembre del 2015 presso la filiare della Banca Popolare Sant'Angelo di Ribera, riuscendo a portare via oltre 20 mila euro. Adesso Gnoffo si trova nel carcere Pagliarelli di Palermo, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.


Elezioni amministrative. Il prossimo 11 giugno si vota in diversi comuni. Si dovranno eleggere sindaco e consiglio comunale. Una delle cittadine interessate alle urne è Aragona, comune con poco meno di 10mila abitanti. Sono quattro, al momento, i probabili candidati alla carica di primo cittadino. Probabili perché l'ufficialità della loro candidatura potrà avvenire solo a metà maggio. L'attuale legge elettorale prevede che le candidature si presentino ufficialmente tra il 30esimo e il 25esimo giorno antecedente alla data delle elezioni. Visto che la data dell'apertura delle sezioni elettorali è stata fissata per l'11 giugno, per presentare le candidature ci sarà tempo fino al 17 maggio 2017. È solo dopo tale data che si potrà dire con certezza chi sono effettivamente i candidati a sindaco. Ritorniamo ai quattro aspiranti primo cittadino di Aragona. Solo uno di loro diverrà sindaco a primo turno (la legge prevede per comuni con meno di 15mila abitanti l'elezione diretta senza ballottaggio), mentre 12 saranno i consiglieri comunali eletti che sederanno gli scranni dell'Aula consiliare. A contendersi la poltrona di primo cittadino sono: l'attuale sindaco uscente Salvatore Parello che si ricandida con una lista civica che coinvolgerà varie rappresentanze della cittadina della maccalube senza l'obbligo, ci dice, di indossare casacche di partiti. A sfidarlo nella corsa: Biagio Bellanca, attuale Presidente del Consiglio Comunale, nonché ex primo cittadino dal 1997 al 2007. Con un cuore politico di estrema destra, si candida con una lista civica; Giuseppe Pendolino, che ritorna alla carica dopo anni di lontananza dalla politica attiva. Di estrazione di sinistra, anche lui si candiderà con una lista civica; e Alessandra Graceffa, unica donna in corsa, si candida con il Movimento 5 Stelle, è laureata in psicologia e specializzata in psicoterapia sistemico-relazionale, non ha alcuna esperienza politica. Tutti e quattro hanno già iniziato la loro campagna elettorale. Già da tempo sono in giro per il paese a presentare la loro candidatura, le loro idee e i loro progetti. Tutti e quattro hanno già dato la loro disponibilità a parlare direttamente agli aragonesi tramite SICILIA TV, canale 287 del digitale terrestre. Saranno ospiti della trasmissione INCONTRI molto presto. I cittadini avranno modo di farsi una idea precisa di ognuno di loro o di modificare la propria opinione a favore di un altro dei candidati. L'elezione del primo cittadino è molto importante per ogni città. Sbagliare la scelta finale vuol dire far perdere tempo utile e prezioso al proprio paese che probabilmente non potrà andare avanti e non crescerà così come sperato. Gli elettori avranno un ruolo importantissimo. Agli aspiranti sindaco toccherà far conoscere il proprio programma... all'eletto rispettarlo. Se sei interessato a ricevere aggiornamenti via WHATSAPP sulle iniziative dei 4 candidati a sindaco di Aragona, invia un messaggio di WHATSAPP al 345 22 82 575 con scritto il tuo nome, il tuo cognome e ''ARAGONA SI''. Esempio: Mario Bianchi ARAGONA SI Per ricevere gli aggiornamenti è necessario memorizzare il numero di telefono 345 22 82 57 nella tua rubrica dei contatti. Per disattivare il servizio basta inviare un altro messaggio WHATSAPP, sempre allo stesso numero, con scritto ''ARAGONA NO''


La Giunta Comunale di Naro ha approvato lo schema del bilancio per il triennio 2017-2019 e quello del programma triennale delle opere pubbliche con annesso elenco annuale. Dalle stanze del Municipio narese fanno sapere che lo schema del bilancio, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali e regionali, non registra aumenti di tasse o tributi locali. Lo schema dovrà ora essere valutato dal Revisore Unico e successivamente sottoposto all'esame del Consiglio Comunale. Per quanto concerne il programma delle opere pubbliche, la Giunta ha individuato gli obiettivi più importanti. La priorità è stata data alla realizzazione del centro comunale di raccolta differenziata; altre opere saranno il completamento e recupero di 16 alloggi popolari, la ristrutturazione della scuola media Sant'Agostino, la costruzione di un impianto sportivo polivalente e la manutenzione straordinaria delle coperture della chiesa di sant'Agostino.


Intanto sempre a Naro la Giunta, durante l'approvazione degli schemi triennali di bilancio e opere pubbliche, ha voluto dare priorità anche ai lavori e alle opere incluse nel programma di finanziamento del Patto per la Sicilia e, in primis, ai lavori di consolidamento del centro abitato, alle opere di valorizzazione turistico-sportiva del lago San Giovanni e alla sistemazione di via Archeologica. ''Sia nel bilancio che nel programma delle opere pubbliche – comunica il sindaco narese Calogero Cremona - è stato anche attenzionato l'avvio del servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e non differenziati. Un servizio che è stato già aggiudicato e che verrà avviato a breve, consentendo al Comune di Naro di svincolarsi dall'A.T.O. della Dedalo Ambiente''.


Conciliare tempi di vita e di lavoro è un'impresa non da poco, questo vale per chiunque. Eppure c'è chi si trova maggiormente in difficoltà perché dare tempo all'uno significa togliere tempo all'altro, e questo potrebbe essere ben più che rinunciare al proprio tempo libero. È la situazione in cui si ritrovano oggi diversi genitori di disabili gravi che sono insegnanti e dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Lo scorso 28 febbraio è stato infatti presentato alla Camera dei Deputati il decreto legislativo per modificare e integrare il Testo Unico del pubblico impiego. Testo che disciplina, tra le altre cose, anche le norme che regolano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Ed è proprio da queste norme che non si sentono tutelati o non presi in considerazione molti genitori di malati gravi, non autosufficienti al 100%. Si tratta di lavoratori che si ritrovano talvolta assegnati a sedi molto distanti dalla propria abitazione – e dai propri figli – perché i posti disponibili vengono occupati da chi ne ha diritto in quanto disabile al 67%, percentuale raggiungibile anche con patologie ben più lievi di quelle dei figli in questione. Questi genitori, soggetti a trasferimenti, vengono messi davanti a una dolorosa scelta: stare vicino ai propri figli o andare a lavorare lasciandoli senza la necessaria assistenza. Un argomento molto caldo a livello nazionale e del quale se ne è parlato anche a Favara. È proprio da questa città che parte una petizione popolare, in un video nel quale sono protagoniste tre docenti favaresi, mamme di tre bambini affetti da disabilità. Il corto è stato pubblicato ieri su YouTube con il titolo ''LA TOCCANTE LETTERA di tre mamme docenti'' realizzato da Peppe Bennica e ideato da Melissa Bennica. 7 minuti che ti prendono: dove si parla dell'amore di un genitore verso il proprio piccolo, delle leggi definite ''ingiuste'' e della lotta per avere riconosciuti i propri diritti. Lotta che si sta portando avanti con una petizione online chiamata ''Non possiamo lasciarli soli'' con la quale si stanno raccogliendo firme per chiedere di modificare il Testo Unico, affinché si riconosca come criterio di priorità l'assegnazione della sede di servizio nel comune di residenza del figlio per il personale di ruolo dipendente delle pubbliche amministrazioni con figli disabili in situazione di gravità. Da Favara è partita questa petizione e Favara può vantare di avere due deputati alla Camera che si potrebbero fare carico delle istanze che provengono dal proprio territorio.


L'approvazione della nuova rete ospedaliera, che ha ricevuto l'ok dei ministri dell'Economia e della Salute, ha dato il via libera a 9 mila assunzioni in corsia per 18 aziende sanitarie e ospedaliere della Sicilia. All'Asp di Agrigento sarebbero circa 770 i posti da assegnare tra medici, infermieri e altro personale. Sul riordino della rete ospedaliera siciliana interviene il parlamentare favarese Nino Bosco di Area Popolare. ''E' un'ottima notizia -dice- e un plauso va al ministro Lorenzin e ai vertici della Regione che hanno avviato una proficua collaborazione arrivando a un risultato importante. Si tratta –dice l'on. Bosco- di un passo in avanti importante che garantirà un servizio più adeguato ed equo ai cittadini siciliani e una qualità dell'offerta sanitaria più rispondente ai principi di qualità e sicurezza. Ma c'è di più. Con il riordino varato oggi –scriveva ieri Bosco- si aprirà la strada anche a nuove assunzioni di personale sanitario, così come stabilito nella legge di stabilità del 2016, e allo sblocco del turnover''.


Lunedì prossimo 10 aprile si svolgerà ad Agrigento la cerimonia celebrativa del 165° Anniversario della fondazione della Polizia. Per l'occasione si terrà una cerimonia con inizio alle ore 10.00 presso il Complesso della Polizia di Stato Domenico Anghelone di via Crispi.


Un risultato positivo quello raggiunto dalle allieve della scuola di ginnastica artistica e danza moderna APD REAL GYM di Favara che hanno partecipato lo scorso 26 marzo, presso il palasport ''Peppe Maira'' di San Cataldo, alla Gara Interprovinciale di Ginnastica Artistica organizzata dall'ente di promozione sportiva CSAIN di Caltanissetta. Tante le categorie nelle quali le ginnaste sono rientrate nelle prime dieci posizioni, conquistando in alcuni casi anche il podio. Ottima anche la prestazione dei ginnasti della scuola che, nonostante la categoria maschile fosse stata inaugurata da poco a Favara, hanno conquistato il primo e terzo posto nella categoria esordienti. Buoni risultati dunque, che rendono soddisfatta l'istruttrice Flavia Valenti. La prossima fase è quella regionale, che si svolgerà nel mese di maggio.


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