SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/03/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

AGUZZINO TRAFFICANTE DI MIGRANTI VIENE RICONOSCIUTO DALLE VITTIME E RISCHIA IL LINCIAGGIO. LA POLIZIA DI AGRIGENTO LO ARRESTA. INTANTO I CARABINIERI DI FAVARA ARRESTANO UN 28ENNE PER TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA.

USO IMPROPRIO DEI DRONI NEI CIELI DELL'AGRIGENTINO. E' PREOCCUPAZIONE PER L'ING. SERGIO CARAMANNO CHE INVIA UNA LETTERA ALLE ISTITUZIONI.

POLITICA FAVARESE. LE CONSIGLIERI CHIAPPARO E CASTRONOVO INTERROGANO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SULL'AUMENTO DELLA TARI.

NUOVA PUNTATA DI PARLIAMO DI. OSPITE NEI NOSTRI STUDI IL DOTT. CALOGERO MONTAPERTO, SEGRETARIO REGIONALE A.M.S.A.


Era stato sottratto a un tentativo di linciaggio da parte di alcuni migranti che lo avevano riconosciuto come uno degli aguzzini che in Libia – dove gli stessi attendevano di intraprendere la traversata in mare verso l'Italia - li aveva torturati, seviziati e in alcuni casi stuprati. È successo nei giorni scorsi a Ackom Sam Eric, ventenne ghanese, arrestato ieri dalla Polizia di Stato di Agrigento. Dal racconto dei migranti è emerso che gli stessi sarebbero stati sottoposti a torture, anche in diretta telefonica con i propri parenti ai quali sarebbe stato chiesto il pagamento di un riscatto per porre fine alle sofferenze dei loro cari. ''Spesso collegava degli elettrodi alla mia lingua per farmi scaricare addosso la corrente elettrica''. ''Porto ancora addosso i segni delle violenze fisiche subite, in particolare delle ustioni dovute a dell'acqua bollente che mi veniva versata addosso''. Queste solo alcune delle testimonianze raccolte. E proprio in base alle testimonianze, i Pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo hanno emesso lo scorso 14 marzo un provvedimento di fermo nei confronti del giovane ghanese, provvedimento messo in atto dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata da Giovanni Minardi e Vincenzo Di Piazza. A confermare il provvedimento ieri il Gip del Tribunale di Agrigento, che ha disposto anche la custodia cautelare in carcere per il ventenne per i reati, tra i tanti, di associazione a delinquere finalizzata alla tratta, al sequestro di persona, alla violenza sessuale e all'omicidio aggravato. Per alcuni dei reati, consumati interamente all'estero, si è potuto procedere sulla base della richiesta del Ministro della Giustizia.


Per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti i carabinieri della Tenenza di Favara hanno arrestato a Villaggio Mosè, in esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dall'Autorità Giudiziaria belga, Giuseppe Russo, di 28 anni, pregiudicato, residente in Belgio. Lo stesso è stato rintracciato in un appartamento di via Brancati e a seguito di perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti 3 cellulari e 5 sim, italiane e straniere. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Russo è stato così accompagnato in carcere, ad Agrigento, in attesa dell'estradizione.


Hanno approfittato dell'assenza di due giorni dei padroni di casa per compiere un furto. Colpo grosso al Villaggio Mosè: ladri riescono a portare via oro, argento e attrezzature sportive da una villetta sita in via Lacco Ameno. Intrufolatisi all'interno dell'appartamento, dopo aver forzato la porta-finestra della cucina, si sono portati via anche oggetti di valore e capi di abbigliamento. A scoprire il fatto gli stessi proprietari una volta rientrati a casa. Sul fatto indagano i carabinieri.


Deve espiare la pena di 1 anno di reclusione poiché giudicato colpevole dei reati di estorsione. Parliamo di Enzo Cangemi, 49 anni, di Camastra, arrestato ieri, in esecuzione dell'ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, dai carabinieri della Stazione di Camastra. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto alla pena alternativa della detenzione domiciliare, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria mandante.


Ad Agrigento i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per furto aggravato di energia due cittadini stranieri, uno della Guinea di 33 anni e l'altro 27enne del Gambia, entrambi domiciliati ad Agrigento. I carabinieri hanno scoperto nel loro appartamento di via Gallo un allaccio abusivo di energia elettrica alla rete Enel mediante un filo elettrico della lunghezza di 18 metri, posto sotto sequestro.


C'è preoccupazione nell'agrigentino per l'uso improprio dei droni. A lanciare l'allarme è Sergio Caramanno, un ingegnere e operatore Sapr abilitato al pilotaggio dei velivoli. Lo stesso ha indirizzato una lettera ai vertici di Prefettura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, E.N.A.C. e Comune di Agrigento ''Purtroppo, -scrive nella lettera Caramanno- negli ultimi mesi stanno aumentando episodi illeciti, in particolare nell'uso improprio dei droni. I nostri cieli vengono invasi da droni non autorizzati. I presunti piloti che si accingono a eseguire attività di volo nella maggior parte dei casi non hanno conseguito nessun ''Brevetto'' riconosciuto da ENAC, come richiesto dallo stesso Ente. Tutto ciò –continua Caramanno- comporta una mancanza di nozioni del comportamento aeronautico e un aumento dei rischi all'incolumità sia del soggetto stesso che opera illecitamente sia per la pubblica incolumità''. Carammano, nella sua lettera, indica anche alcuni casi in cui sarebbero avvenute delle violazioni, facendo riferimento ad alcuni video pubblicati su Youtube, uno dei quali è stato già rimosso dall'utente. Insomma per l'ingegnere viene messa a repentaglio l'incolumità delle persone, adulti e bambini che si trovano in superficie, e lo spazio aereo nel quale possono transitare sia ultraleggeri, sia l'elisoccorso del 118, proveniente da Lampedusa, sia altri velivoli. ''La presente comunicazione –conclude Caramanno- non vuole essere un atto di denuncia, ma una mera esortazione alla prevenzione, informando e sollecitando le Forze dell'Ordine a vigilare sull'uso improprio dei droni, permettendo ai soli Operatori autorizzati da ENAC a eseguire attività di volo''. Infine l'ing. esorta a promuovere ''azioni di sensibilizzazione di informazione, con particolare riferimento agli Enti Pubblici, per far conoscere (e impedire che siano ignorate) le norme che regolano il lavoro aereo con APR.''


Una interrogazione urgente, con risposta scritta e orale, sull'aumento della tariffa TARI 2016 è stata inoltrata dalle consigliere comunali di Favara del Gruppo Misto, Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo, al sindaco di Favara Anna Alba e al presidente del consiglio comunale Salvatore Di Naro. Nella lunga interrogazione le due consigliere di minoranza premettono che ''l'Amministrazione Comunale, rispetto a quello che era il piano di previsione per il 2016, ha deliberato un ulteriore rincaro sulla già esosa bolletta relativa al servizio della raccolta dei rifiuti. Ai cittadini –scrivono- è arrivata l'ennesima stangata dell'aumento del 20% sulla Tari''. Le due evidenziano inoltre che le bollette presentano palesi errori e che i contribuenti possono ottenere le dovute rettifiche a pagamento effettuato, in quanto l'ultima rata di conguaglio è stata inviata ai cittadini già scaduta e gli appuntamenti per il ricevimento del pubblico rinviati a mesi. Per Chiapparo e Castronono: ''In barba al programma presentato e agli slogan usati in campagna elettorale, a Favara il servizio della raccolta dei rifiuti è sempre più costoso e sempre più scadente; la città e le periferie continuano a essere una discarica a cielo aperto e il servizio di raccolta appare lacunoso e senza prospettive; che senza vergogna, gli Amministratori –scrivono ancora Chiapparo e Castronovo- mettono le mani in tasca ai cittadini per rimediare alla loro incapacità nel governare e amministrare la nostra città; tanti cittadini pagano regolarmente la tassa facendo grossi sacrifici –scrivono- e tirare ulteriormente la cinghia non sarà semplice. Nei comuni vicini si approvano aliquote con una diminuzione del 10% del costo del servizio''. Tanti infine gli interrogativi che pongono le due consigliere comunali all'amministrazione comunale: dal perché di questo aumento della Tari alle modalità contrattuali con il gestore del servizio, quali progetti sono previsti per incentivare la raccolta differenziata a quali misure sta adottando l'amministrazione per la lotta all'evasione.


Si costituisce ad Agrigento il direttivo cittadino del Movimento Area Rinnovamento. A coordinare il movimento sarà Giacomina Di Francesco, vice Stefania Trimboli. ''Sono orgogliosa – dichiara la coordinatrice Giacomina Di Francesco – di aver ricevuto quest'incarico e di far parte di una grande squadra fatta di gente onesta e dal grande valore umano e politico. Ho deciso di unirmi a loro perché credo che, lavorando onestamente e portando avanti le proprie idee di rinnovamento, qualcosa possa succedere. Nonostante le difficoltà oggettive, insieme al gruppo Area Rinnovamento, -dice Di Francesco- abbiamo intenzione di lavorare con coerenza e costanza, aggiungendo ogni giorno un piccolo granello di sabbia al ''rinnovamento'' politico del nostro territorio. Ringrazio infine – conclude Di Francesco - il presidente Marcello Fattori e il vice Lillo Burgio per la fiducia riposta nella mia persona, certa di riuscire, con la collaborazione di questa eccellente squadra che crescerà sempre di più, a far diventare Area Rinnovamento una grande realtà del panorama politico locale e non solo''.


Problematiche sui rifiuti ad Agrigento. L'amministrazione comunale ha indetto per lunedì prossimo 20 marzo una conferenza stampa alla presenza degli assessori comunali all'ambiente, Domenico Fontana, e al bilancio, Giovanni Amico. L'incontro è fissato per le ore 11.00 nella Sala Giunta del Municipio di p.zza Pirandello.


A partire da domani si torna a parlare di medicina nella prossima puntata di ''Parliamo di'', in onda su Sicilia TV. Ospite in studio del prof. Giuseppe Crapanzano sarà questa volta il dott. Calogero Montaperto, segretario regionale A.M.S.A. (Ambulatori Medici Specialistici Associati), che insieme affronteranno il tema della sanità in Sicilia da un punto di vista un po' diverso dal solito. Oltre che sui pazienti, il discorso verterà infatti principalmente sulle problematiche che ad oggi gravano il settore medico, a partire dai tagli alla sanità. Tagli che nel tempo, spiega il dott. Montaperto, hanno ridotto di quasi il 50% i fondi a disposizione degli enti sanitari. Altro problema analizzato è quello dell' ''abuso d'ufficio'', se così lo si può chiamare, da parte di personale medico non autorizzato a compiere determinate azioni; fenomeno che va a intaccare sia la qualità del servizio – ad esempio eventuali controlli ai pazienti – sia il lavoro dei professionisti del settore. Il favarese segretario regionale A.M.S.A. ha affrontato però anche temi utili non solo agli addetti ai lavori, ma anche di interesse pubblico. Importanti sono ad esempio i controlli sanitari e le attività di prevenzione, specie in età scolare. Tanti gli argomenti che verranno trattati, insomma, e che sicuramente attireranno l'attenzione degli spettatori. L'appuntamento è dunque per domani, domenica, alle ore 10.00 e successivamente alle ore 19.05. Le repliche saranno poi martedì alle ore 21.00, giovedì alle ore 18.00, venerdì alle ore 02.15 di notte e sabato alle ore 10.00. Questa e tutte le altre puntate di ''Parliamo di'', come quella appena passata con ospiti l'arciprete di Favara don Giuseppe D'Oriente e il moderatore dell'Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino Gaetano Scorsone, sono fruibili anche sul nostro portale web siciliatv.org.


Domani, domenica 19 marzo, ricorre la festività di San Giuseppe. Come ogni anno la festa verrà celebrata, spiega l'arciprete di Favara don Giuseppe D'Oriente, in quanto è ben salda nei fedeli favaresi la devozione al santo. La ricorrenza, cascando quest'anno di domenica, verrà celebrata dunque il giorno successivo, cioè lunedì 20 marzo. Celebrazioni eucaristiche si terranno per l'occasione sia la mattina che la sera nella Chiesa del Rosario, così da dare la possibilità di partecipare anche a chi lavora. Per ulteriori dettagli nel TG di oggi l'intervista all'arciprete di Favara don Giuseppe D'Oriente.


Una estemporanea di pittura ad Agrigento si svolgerà il prossimo 1 aprile curata dall'Accademia di belle arti Michelangelo. Il Memorial Anselmo Prado è nato per ricordare la figura di un personaggio agrigentino noto per gli studi sull'archeologia, a Prado si deve infatti la ricostruzione ideale del tempio del Giove olimpico di Agrigento. Il plastico si può ammirare nella sala Zeus del Museo archeologico della Valle dei Templi. Pochi come Anselmo Prado hanno osservato palmo a palmo la Valle dei Templi – appena insignita del titolo di miglior paesaggio italiano dal ministero dei Beni Culturali – e ne hanno riconosciuto e documentato ogni angolo. Per essere ammessi fra i ''100'' occorre spedire una e-mail di adesione all'indirizzo michel-ag@libero.it. L'iscrizione è gratuita. I partecipanti riceveranno una tela su cui potranno pitturare utilizzando la tecnica preferita e un buono pasto valido per due persone. Le tele verranno affidate ai partecipanti fra le 9 e 10,30, andranno riconsegnate alle 13. Ognuno potrà decidere liberamente l'angolo di Girgenti da immortalare. Alla fine della giornata è prevista l'esposizione di tutte le opere, il centro storico di inizio primavera si trasformerà in una galleria a cielo aperto dove si potrà passeggiare e godere di una mostra estemporanea. Per info visitate il sito dell'Accademia www.abama.it


Raccolta di sangue domani ad Aragona e Grotte a cura dell'A.D.A.S. di Agrigento. Nella cittadina delle Maccalube volontari saranno presenti davanti alla Parrocchia di San Giuseppe, mentre a Grotte in via Ingrao. Ricordiamo che a tutti i donatori saranno inviate a casa a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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