SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/03/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

AUTO IN FIAMME STANOTTE A FAVARA. SI TRATTA DI UN ATTO DOLOSO. TROVATA A POCHI PASSI UNA TANICA CON BENZINA.

I CARABINIERI PRIMA LO ARRESTANO PER EVASIONE E POI GLI OFFRONO LA PIZZA. SUCCEDE A FAVARA NEI CONFRONTI DI UN PREGIUDICATO.

RIPRENDONO LE DEMOLIZIONI A LICATA E CON ESSE ANCHE LE MINACCE AL SINDACO ANGELO CAMBIANO.

SCALA DEI TURCHI TRA OPERATORI E TICKET DI 3 EURO. E' POLEMICA TRA PRIVATO, ASSOCIAZIONE MAREAMICO E COMUNE DI REALMONTE.

GESTIONE DEL BOCCONE DEL POVERO DI FAVARA. NESSUNA CONGREGAZIONE RELIGIOSA FEMMINILE HA PRESENTATO ISTANZA. PROSSIMO PASSO: CERCARE DI UNIFICARLA CON ALTRE OPERE PIE ESISTENTI.

PREMIAZIONE DEL PROGETTO "AGRI GENTIUM" VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO ITALIANO. MENZIONE PER IL PROGETTO "ORTUS" DI FAVARA.


Intimidazione stanotte ai danni di un favarese. Intorno alle 3.00 ad andare a fuoco è stata l'auto, una Lancia Thesis, di proprietà di un 45enne, conosciuto alle Forze dell'ordine per questione legate allo spaccio di droga. La vettura si trovava parcheggiata in via Jugoslavia quando le fiamme l'hanno avvolta. Per i militari non ci sono dubbi: è un atto doloso. Nei pressi dell'auto è stata anche trovata una tanica contenente liquido infiammabile. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i carabinieri che hanno avviato le indagini.


Pare si stesse recando alla Tenenza dei Carabinieri di Favara per lamentare che nessuno gli portava da mangiare quando i carabinieri lo vedono in strada e non hanno potuto far altro che arrestarlo per evasione. Parliamo del pregiudicato Alessandro Caramanno, in atto ai domiciliari, arrestato lo scorso 28 febbraio dai carabinieri di Favara con l'accusa di violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e per aver maltrattato, picchiato, ingiuriato e minacciato l'anziana madre. L'uomo sta scontando i domiciliari in un'abitazione sita alla periferia della città ed è stato beccato dai carabinieri nel pomeriggio di ieri per le vie di Favara. L'uomo ha raccontato che stava proprio recandosi in caserma per denunciare il fatto che nessuno gli porta da mangiare. Condotto alla Tenenza di via Olanda, prima di essere riaccompagnato ai domiciliari, i militari con un gran gesto solidale gli hanno offerto una pizza.


Lo studente 19enne Dario Arcuri è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il giovane è stato fermato dai militari nei pressi del centro commerciale di Villaseta e a seguito di perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di droga, di un coltello, con lama intrisa di sostanza, e di denaro in contante per un importo di 105 euro. Nello specifico i militari hanno trovato 12 pezzi di varia misura di hashish per un peso complessivo di 18 grammi, avvolti nella carta stagnola, di cui 10 pezzi nascosti all'interno dello slip. Inoltre a seguito di una perquisizione domiciliare nell'abitazione del 19enne i carabinieri hanno trovato 1 panetto di hashish di 102 grammi; 4 coltelli, 1 bilancino di precisione e un rotolo di carta stagnola. Il materiale e la droga sono stati sequestrati e Arcuri posto agli arresti domiciliari.


Riprendono la loro attività le ruspe a Licata. I mezzi dell'impresa Patriarca sono stati messi in azione nella giornata di ieri per l'abbattimento di un immobile abusivo posto sull'altura che sovrasta la spiaggia di Cavaddruzzu, a Licata. I proprietari non erano presenti al momento della distruzione della struttura, in quanto residenti all'estero. Gli interventi per lo smantellamento degli abusivi sono ufficialmente ripartiti dunque. In questa nuova fase le demolizioni si concentreranno sui manufatti, già acquisiti da parte del Comune, edificati illecitamente entro i 150 metri dalla costa. I lavori non avrebbero registrato, almeno nella giornata di ieri, alcun tipo di disordine. Il giorno stesso una telefonata anonima sarebbe giunta però al centralino del Comune di Licata. ''Dite al sindaco che deve fermare subito le demolizioni, altrimenti gli finisce male''. Sarebbero queste le parole di minaccia giunte agli impiegati che naturalmente hanno avvisato il primo cittadino Angelo Cambiano e la Polizia di Stato. Gli agenti avrebbero già acquisito i tabulati telefonici, ma non è escluso che la telefonata possa essere stata fatta da una cabina telefonica.


Da dieci a quindici operatori affiancheranno l'associazione MareAmico Agrigento a partire da questa estate per la gestione della Scala dei Turchi, a Realmonte. Le mansioni spazieranno dalla pulizia e guardiani del sito al fare da accompagnatore per i turisti. Le persone che saranno selezionate dovranno essere residenti a Realmonte. È prevista inoltre un'attività di formazione per i lavori che verranno svolti. Eventuali interessati possono già contattare MareAmico; avere una buona conoscenza delle lingue darà naturalmente maggiori possibilità. I nuovi posti di lavoro erano già stati previsti lo scorso 25 ottobre quando Ferdinando Sciabbarrà, proprietario della Scala dei Turchi, aveva affidato la gestione del sito - a partire dall'estate 2017 - proprio all'associazione ambientalista MareAmico Agrigento, al fine di salvaguardare la marna bianca che per anni è stata deturpata da incivili e vandali. La nuova gestione ha bisogno di personale dunque. ''Il nostro obiettivo – ha affermato nei giorni scorsi Claudio Lombardo, responsabile dell'associazione MareAmico – è iniziare l'attività dal primo maggio. Questo numero di operatori ci servirà quando entreremo a regime, ma già per la fase iniziale ci saranno le prime unità che verranno impiegate''. Altra importante novità, anche questa prevista all'interno del progetto presentato lo scorso ottobre, è che a partire da quest'anno l'ingresso alla Scala dei Turchi sarà possibile solo dopo il pagamento di un ticket di 3 euro, gli unici a non pagare saranno i bambini di età inferiore ai 12 anni e i residenti nel comune di Realmonte. Il 30% degli incassi derivanti dallo sbigliettamento andrebbero al Comune di Realmonte per finanziare interventi di miglioramento dei servizi connessi al sito. «Noi cerchiamo un'intesa – ha affermato ancora Claudio Lombardo – e vogliamo che il Comune faccia parte del progetto e da parte nostra c'è la massima disponibilità''. La risposta del sindaco realmontese Calogero Zicari non si è fatta attendere e senza mezzi termini mostra l'avversione da parte del primo cittadino al progetto: ''La Scala dei Turchi è un bene dell'umanità, e come tale deve essere fruibile liberamente da parte di tutti – si legge in un comunicato - per cui non si riconosce alcuna validità ed efficacia giuridica a eventuali atti di concessione da parte da chi si ritiene, secondo noi infondatamente, proprietario esclusivo''. ''L'Amministrazione Comunale pertanto – continua il sindaco - ha dato incarico a un proprio legale di tutelare i diritti e gli interessi dell'intera comunità realmontese e della collettività indeterminata di cittadini che da sempre fruiscono del bene contro il tentativo di appropriazione esclusiva da parte di alcuni soggetti''. Il primo cittadino vuole andare ancora oltre e affermerebbe che già prima dell'inizio dell'estate personale comunale sarà presente sul luogo, mattina e pomeriggio, per garantire e svolgere compiti di informazione, prevenzione, tutela e pulizia.


Nessun Ente Ecclesiastico ''Congregazioni Religiose Femminili'' ha manifestato interesse a gestire il Boccone del Povero di Favara. Venerdì scorso 10 marzo scadeva infatti il termine per presentare eventuale interesse a subentrare nell'assistenza dopo che la Congregazione Femminile Suore Serve dei Poveri – Boccone del Povero- in data 10 gennaio 2016 si è definitivamente ritirata da questa Istituzione. L'avviso era stato pubblicato a firma di Angelo Failla, commissario straordinario nominato per gestire la struttura, sul sito istituzionale del Comune di Favara lo scorso mese di febbraio. Stamattina abbiamo sentito lo Studio Torre di Palermo che ci ha confermato che nessuna Congregazione Religiosa Femminile ha manifestato interesse a gestire la struttura. Prossimo step sarà quello di cercare di unificarla ad altre Opere Pie esistenti. Se anche questo non andrà in porto, ci sarà l'iter dello scioglimento definitivo e relativa assegnazione al Comune di Favara che dovrà gestirla per scopi socio-assistenziali previsti dalla legge regionale 22/1986. ''Non ci sono tempi certi –ci dicono dallo Studio Torre- perché il commissario è in prorogatio e quindi può adottare solo atti di ordinaria amministrazione. Abbiamo tutto quanto paralizzato perché il commissario non ha ancora avuto i poteri pieni per i prossimi tre mesi e quindi siamo in un momento di stallo''. Adesso quindi si attende la pubblicazione sul sito internet del Comune del nuovo avviso con il quale si cercherà una probabile fusione con altre Opere Pie. Insomma occorrerà ancora un po' di tempo per capire che fine farà la struttura che si affaccia sulla collina San Francesco. Una struttura donata dal Barone Antonio Mendola con lo scopo di aiutare i più poveri. Inaugurata nel settembre del 1892, era nata come un orfanotrofio femminile e un asilo per gli invalidi e gli anziani. Intanto Suor Maria Celeste, la religiosa che nel mese di aprile avrebbe compiuto 102 anni, e che era stata trasferita nel novembre 2015 a Palermo dopo la decisione di chiudere la struttura, è deceduta l'altro ieri. La salma è ritornata a Favara e questo pomeriggio alle 16.00 presso la Chiesa di San Vito i funerali.


È di qualche settimana fa la notizia della vittoria per il ''Premio nazionale del paesaggio italiano'' del progetto ''Agri Gentium: Landscape Regeneration'' realizzato dal Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi in collaborazione con vari partner. Arrivando primo tra 97 proposte giunte da ogni parte dello stivale, il progetto ha saputo coniugare le bellezze della Valle dei Templi con le realtà che contraddistinguono il paesaggio agricolo e ambientale della nostra provincia. Nel pomeriggio di ieri 14 marzo, in concomitanza con la Giornata Nazionale del Paesaggio, si è svolta dunque a Roma - presso la sede del Ministero dei Beni Culturali - la consegna del Premio nazionale del paesaggio italiano. Il riconoscimento è stato consegnato direttamente dalle mani del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini a quelle del direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi Giuseppe Parello e del sindaco di Agrigento Lillo Firetto. ''Un momento importante, una vetrina che lancia Agrigento a livello internazionale – ha affermato il direttore subito dopo la consegna. Sarà un grande onore poter rappresentare l'Italia al premio del paesaggio del Consiglio d'Europa''. Sì perché il progetto ''Agri Gentium'', vincendo il Premio nazionale del paesaggio italiano, concorrerà come rappresentante italiano al concorso organizzato dal Consiglio d'Europa''. ''La nostra Agrigento - ha dichiarato entusiasta il sindaco Firetto - comunica bellezza. Per troppo tempo ha comunicato altro. Questo riconoscimento è una ulteriore buona occasione per essere orgogliosi della nostra terra''. Tra i vari progetti che sono stati presentati per il contest italiano e che pur non vincendo il primo posto hanno meravigliato la Commissione istituita dal Ministero per esaminarli, rientra pure il progetto di riqualificazione urbana e territoriale ''Ortus'' presentato dal Comune di Favara che ha vinto una menzione ''tematica''. Il progetto di riqualificazione urbana è stato ideato dal funzionario Arch. Giacomo Sorce in sinergia con il prof. Manfredi Leone dell'università di Palermo. Con la vittoria di ''Agri Gentium'' e la menzione al progetto ''Ortus'' di Favara e quella naturalistica per il sito della Scala dei Turchi, Agrigento ha mostrato i muscoli e dimostrato di essere il fiore all'occhiello del panorama paesaggistico e territoriale nazionale. ''Le tre delegazioni di Favara, Realmonte e Parco valle dei templi - scrive il vicesindaco di Favara Lillo Attardo - sono convenute sul fatto che questi tre premi debbano essere un motivo in più per fare sinergia tra i territori. A tal proposito, seguiranno degli incontri per pianificare e programmare un' ipotesi di lavoro comune che metta in relazione i tre ''paesaggi'' con lo scopo di creare un brand turistico variegato, in modo tale da offrire una proposta competitiva per i grandi flussi turistici non solo stagionali ma per gran parte dell'anno''.


Ad aprile si partirà con la raccolta differenziata ''porta a porta'' anche nel comune di Aragona. A occuparsi del servizio sarà la ditta Sea, aggiudicataria della gara di appalto che ha già avviato lo scorso 6 marzo il servizio di consegna dei contenitori della raccolta differenziata. Fino al prossimo 24 marzo dunque, nell'atrio del Palazzo comunale di via Roma, dalle 9 alle 12, i cittadini di Aragona potranno ritirare i contenitori di colore marrone con tutto il materiale illustrativo per le nuove modalità di conferimento dei rifiuti che dovranno essere adottate con il sistema del ''porta a porta''. A ritirare i contenitori potranno essere o gli utenti iscritti a ruolo o una persona delegata munita di documento di riconoscimento. Tutte le informazioni possono essere richieste chiamando il numero 0922.609482. Il calendario della differenziata ad Aragona prevede il lunedì e il venerdì la raccolta dell'organico, il martedì la plastica e le lattine, il mercoledì l'organico e il vetro, il giovedì carta e cartone e il sabato l'indifferenziato. I contenitori dovranno essere lasciati fuori casa dalle 21 alle 6 del giorno precedente la raccolta.


Lavoro e Innovazione; Cultura e Istruzione; Infrastrutture; Salute e Servizi Sociali: Turismo; Acqua e Rifiuti; Comunicazione politica. Sono i temi dei tavoli di confronto previsti per sabato prossimo 18 marzo, alle ore 10.00, nei nuovi locali dell'Accademia di BB AA Michelangelo di Agrigento. A organizzare una giornata di approfondimento sulle diverse tematiche è il PD della provincia di Agrigento, in vista del congresso. Il fine è quello di redigere un progetto politico-programmatico. All'incontro parteciperà, oltre alla deputazione regionale e nazionale, il segretario regionale Fausto Raciti. Al termine della giornata verranno approvati i documenti relativi a ogni tematica trattata e saranno presentate le mozioni congressuali dei candidati alla segreteria nazionale: Renzi, Emiliano e Orlando. Dal 20 al 27 marzo la parola passa ai circoli territoriali che saranno chiamati a votare i delegati alla convenzione provinciale che si terrà entro il 5 aprile e che eleggerà i delegati alla convenzione nazionale prevista per il 9 aprile.


''Un calcio al bullismo'' è il titolo dell'incontro che si svolgerà dopodomani venerdì 17 marzo alle ore 10.00 nell'aula ''Cinema'' del Liceo ''Martin Luther King'' di viale Pietro Nenni, a Favara. La tematica che verrà affrontata sarà, appunto, il bullismo: un problema sociale che trova massimo sfogo all'interno di ambienti scolastici. Per l'occasione è prevista la partecipazione di alcune personalità di spicco che relazioneranno sull'argomento, tra le quali il dott. Raffaele Zarbo, dirigente dell'Ufficio V dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, il dott. Giorgio Patti, sociologo dell'ASP di Agrigento, e la dott.ssa Silvia Cerami, assistente sociale del Centro Antiviolenza di Agrigento. Parteciperanno infine anche i rappresentanti delle società sportive di Agrigento ''Akragas calcio'' e ''Fortitudo''.


Tradizione, cultura e folklore. Non stiamo parlando del Mandorlo in Fiore di Agrigento, conclusosi domenica scorsa, ma della ''Primavera Narese'' a Naro, dove il Mandorlo in Fiore ha trovato i natali nel lontano 1937. La Festa di Naro, organizzata dall'assessore Francesca Maria Dainotto, si svolgerà il 18, 19 e 29 marzo, i tre giorni precedenti l'inizio della primavera. Il tutto inizierà sabato pomeriggio 18 marzo nella sala conferenze del Museo della Grafica con la presentazione dell'evento nel corso di un convegno sul tema ''La festa del mandorlo tra passato e presente'', a cui seguirà una esibizione musicale e una mostra sull'arte del folclore, con degustazione di prodotti enogastronomici in genere e a base di mandorla. Per il 19 marzo sono previste sfilate di cavalli e carri siciliani per le vie cittadine e la mattina del 20 a sfilare saranno invece i gruppi folkloristici di vari comuni dell'agrigentino e dei ragazzi delle scuole, anch'essi in costume. Nel pomeriggio, invece, ci sarà l'esibizione dei gruppi e delle rappresentanze scolastiche sul palco di piazza Garibaldi per uno spettacolo folcloristico che si concluderà con l'assegnazione del trofeo ''Aurea Fenice'' a Miss Primavera Narese 2017.


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