SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/03/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LICATA. MORI' FOLGORATO NEL 2009 MENTRE PULIVA IL FRIGORIFERO DI UN RISTORANTE. CONDANNATI I TITOLARI DELL'ATTIVITA' E L'ELETTRICISTA.

FAVARA, AUTO IN FIAMME IN VIA PALMA OLIVA. SUL POSTO VIGILI DEL FUOCO E CARABINIERI.

VIOLENTO SCONTRO TRA DUE VETTURE IN VIA AGRIGENTO A FAVARA. AUTO SI RIBALTA, UN FERITO.

VIADOTTO MORANDI E "IL VUOTO DENTRO I PILONI". LA SITUAZIONE E' APPRODATA IERI SERA AL TG NAZIONALE DI RAIUNO.

"DIFENDI LA TUA DIFESA". CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELL'ASP CONTRO L'USO INAPPROPRIATO DEGLI ANTIBIOTICI.

AL VIA IERI SERA GLI SPETTACOLI DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE AL TEATRO PIRANDELLO DI AGRIGENTO. ISRAELE E PASTINA INSIEME SULLO STESSO PALCO.

"PARLIAMO DI", DA DOMANI NUOVA PUNTATA. SI PARLERA' DI FESTIVITA' REGLIOSE, TRADIZIONI E IMPEGNO NEL SOCIALE.


Morì il 3 luglio del 2009 folgorato da una scarica elettrica mentre stava pulendo il frigorifero di un ristorante di Licata. Parliamo di Gaetano Albo, che proprio l'indomani avrebbe compiuto 25 anni. Adesso i due datori di lavoro del giovane e l'elettricista sono stati condannati dal giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino con l'accusa di omicidio colposo. Due anni di reclusione sono stati inflitti ai fratelli Angelo e Salvatore Cardella, 53 e 52 anni, titolari del ristorante; un anno di reclusione, invece, è stato inflitto a Giuseppe Vedda, 57 anni, elettricista ingaggiato dai ristoratori per riparare l'impianto elettrico il cui intervento, invece, avrebbe provocato la morte per folgoramento di Albo. Dovranno risarcire anche di 20 mila euro i genitori e di 10 mila euro i fratelli del giovane, costituitisi parte civile.


Muore poche ore dopo essere nato e i genitori presentano denuncia alla Polizia. Succede a una coppia di ravanusani. Il piccolo nato all'ospedale ''Barone Lombardo'' di Canicattì sarebbe stato trasferito in ambulanza all'Utin dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento dove muore qualche ora dopo. La Procura di Agrigento, che ha aperto un'inchiesta, ha delegato i poliziotti del commissariato di Canicattì di acquisire le cartelle cliniche della madre e del neonato all'ospedale canicattinese. Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati.


È stata completamente distrutta dalle fiamme una Fiat Uno di proprietà di un 28enne favarese. L'incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri intorno alle 16.00 in via Palma Oliva. L'auto era stata posta sotto sequestro dai carabinieri nel 2013. Ieri pomeriggio l'incendio, non si esclude l'autocombustione. Nella zona infatti è possibile vedere cumuli di spazzatura quindi è probabile che sia potuto partire da lì. I vigili del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme, non hanno trovato tracce che possano far pensare a un atto doloso. Sul posto anche i carabinieri della locale Tenenza.


È di un ferito il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 2.00, nella parte alta di via Agrigento, a Favara. A scontrarsi due auto: una Fiat Punto e una Citroen C3 condotte da due favaresi. Ad avere la peggio il conducente della prima auto che avrebbe riportato una frattura al setto nasale e contusioni, comunque non gravi. A causa del forte urto provocato dallo scontro, infatti, la Punto si è ribaltata battendo violentemente su un muretto in conci di tufo arenario e terminando la corsa a pochi centimetri dalla saracinesca di un panificio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Radiomobile di Agrigento, che avranno il compito di ricostruire la dinamica dell'incidente, e un'ambulanza della Croce Rossa del 118 della locale postazione. Per effettuare le operazioni post ripristino incidente e liberare la carreggiata è intervenuta la ditta Pullara di Favara.


È stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa il 58enne empedoclino Salvatore Romeo. L'uomo è stato arrestato dalla polizia di Porto Empedocle in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d'appello di Palermo. Dovrà scontare una pena residua di quasi due anni e sei mesi di reclusione. Romeo, che era stato indagato nell'ambito dell'inchiesta antimafia ''Dna'', aveva già scontato tre anni e sei mesi di carcere. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell'empedoclino e dunque la sentenza di condanna a sei anni di reclusione per associazione mafiosa aggravata è diventata definitiva lo scorso 23 febbraio. I poliziotti lo hanno quindi riaccompagnato al carcere Petrusa di Agrigento.


Il viadotto Morandi continua a far parlare - purtroppo in modo negativo - di sé e questa volta le criticità che sarebbero state rilevate sono state portate all'attenzione nazionale. A richiamare l'interesse dei media è stata l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento. Il presidente Claudio Lombardo ai microfoni del Tg1 ha denunciato le precarie condizioni della struttura il cui cemento dei piloni, cedendo, ha lasciato in bella vista i ferri e mostrato, sottolinea Claudio Lombardo, come dentro gli stessi ci sia il vuoto. A rincarare la dose ci ha pensato anche il sindaco di Agrigento Calogero Firetto: ''Rivendichiamo con forza un intervento immediato – ha affermato il primo cittadino di fronte alle telecamere del tg nazionale. Si sappia che molti nostri concittadini da sei mesi a questa parte non transitano lungo il ponte ma preferiscono percorrere vie alternative''. L'Anas dal canto suo, stando a quanto asserito dalla giornalista Giovanna Cucè durante il servizio andato in onda ieri sera su Rai 1, ha assicurato che il ponte è perfettamente in grado di sopportare il carico e che i primi interventi saranno sulle travi laterali, anche se non si ha ancora una data certa sull'inizio dei lavori. Una storia che non finisce qui, dunque, e che lascia presagire come in futuro si tornerà a parlare, si spera finalmente una volta per tutte, sulle condizioni del viadotto Morandi.


''Antibiotici? Usali solo quando necessario – difendi la tua difesa''. Questo è il motto del manifesto destinato a operatori sanitari e cittadini e del quale l'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento si è fatta promotrice per la sua divulgazione. L'obiettivo della campagna di sensibilizzazione, avviata dall'Asp dietro una precisa direttiva da parte dell'Assessorato regionale alla salute, è quello di richiamare l'attenzione pubblica sul corretto utilizzo dei farmaci e nello specifico degli antibiotici. In particolare la Sicilia risulta essere al di sopra del valore della soglia nazionale per consumo di antibiotici. L'uso eccessivo di questi ultimi infatti rappresenta un grave problema, in quanto provoca l'insorgere di fenomeni di resistenza che nel tempo andranno a ridurre o addirittura annullare l'efficacia di questi medicinali. Ecco dunque che, per difendere la propria difesa, è importante non assumere antibiotici per ogni minimo sentore di influenza o raffreddore, ma solamente dietro prescrizione medica e in modi e tempi indicati dal medico. La locandina, creata appositamente per l'iniziativa dalla Federazione italiana medici di famiglia e patrocinata dal Ministero della salute, dall'Agenzia italiana del farmaco e dall'Assessorato regionale alla salute, è disponibile sul sito istituzionale dell'Asp di Agrigento e sul portale online della Regione siciliana. Per maggiori informazioni sulla tematica è disponibile per gli interessati il numero verde 800.571661.


Un palco, una folla, diverse etnie. È successo ieri al teatro Pirandello di Agrigento in occasione degli spettacoli messi in scena da tutti i gruppi folk - riconosciuti beni immateriali dall'UNESCO - per la prima serata del Festival internazionale del folklore, evento principale del Mandorlo in Fiore giunto alla sua 72esima edizione. Con la professionale e al tempo stesso coinvolgente guida del conduttore televisivo Salvatore Fazio e della presentatrice Alessandra Ferrara, i dieci gruppi folk stranieri hanno dato sfoggio di quelle che sono le tradizioni dei loro Paesi. Cultura e folk miscelati in costumi, strumenti musicali, balli di gruppo e canti hanno immerso i presenti in una atmosfera che ha richiamato ora il vicino, medio e estremo Oriente, ora il nord e l'est Europa. Tra un gruppo ''forestiero'' e un momento di intrattenimento in compagnia della gioiosa coppia di presentatori Fazio e Ferrara, non hanno sfigurato però i gruppi folkloristici italiani e in particolare quelli della nostra isola che, nulla invidiando agli altri, hanno saputo trasmettere con successo la cultura e le tradizioni uniche della Sicilia e della Città dei Templi. Tra i gruppi più applauditi particolare successo ha riscosso la Corea del Sud. Ma la vera vincitrice della serata e della festa tutta è stata la fratellanza e l'unione tra i popoli, insieme per festeggiare la pace e l'amicizia. Forte il valore simbolico del messaggio lanciato da Israele e Palestina insieme sullo stesso palco. Lo spettacolo conclusivo è previsto per domenica, domani, alle ore 14.00 ai piedi del tempio della Concordia dove a seguito dell'esibizione dei gruppi si passerà alla premiazione dei più meritevoli.


Delle imminenti festività di San Giuseppe, di tradizioni popolari, di Quaresima, Settimana Santa e impegno nel sociale si è parlato nella nuova puntata di ''Parliamo di'' in onda a partire da domani su Sicilia TV. Ospiti in studio del prof. Giuseppe Crapanzano l'arciprete di Favara don Giuseppe D'Oriente e il moderatore dell'Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino Gaetano Scorsone. Nel salotto di Sicilia TV l'arciprete ha parlato di come queste ricorrenze siano sentite nella città di Favara e di come le tradizioni siano ancora radicate nel nostro territorio. Il dott. Scorsone, nello specifico, si è soffermato sull'attività che svolge in città l'Area Padre Pino Puglisi, dell'impegno profuso nelle scuole, nelle famiglie e nella società in genere. Dopo aver ospitato nei nostri studi il dott. Luigi Grimandi, Responsabile dell'Unità Operativa di Neurologia presso l'Ospedale Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, che ha parlato appunto di medicina e in particolare di neurologia e sclerosi multipla, da domani in onda su Sicilia TV la nuova puntata di ''Parliamo di'' dove si parlerà di festività religiose, tradizioni e impegno nel sociale. I giorni e gli orari di messa in onda di ''Parliamo di'': domani, domenica, alle ore 10.00 e alle ore 19.05. La trasmissione sarà poi in replica durante la settimana: martedì alle ore 21.00, giovedì alle ore 18.00, venerdì alle ore 02.15 di notte e sabato alle ore 10.00. Ricordiamo che questa, così come tutte le altre puntate di ''Parliamo di'', sono inoltre consultabili anche sul nostro portale web siciliatv.org.


Il cantautore italiano Al Bano domani, domenica, sarà al Centro Commerciale Le Vigne di Castrofilippo per presentare e autografare copie del suo primo omonimo album ''Di rose e di spine''. ''Di rose e di spine'' è il nuovo doppio album di Al Bano. Il CD1 contiene il brano omonimo con cui l'artista ha partecipato nella sezione Campioni al 67° Festival di Sanremo mentre il CD2 raccoglie i suoi più grandi successi cantati nel corso degli anni al Festival di Sanremo. Al Bano sarà domani al Centro Commerciale Le Vigne alle ore 17.00.


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