SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/03/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SORPRESI A RUBARE ALL'INTERNO DELL'EX SCUOLA ANTONIO MENDOLA DI FAVARA. I CARABINIERI DELLA LOCALE TENENZA ARRESTANO 4 GIOVANI FAVARESI.

SI SCAMBIAVANO I BADGE. CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER DUE ISPETTORI DEL LAVORO DI AGRIGENTO.

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNA. INAUGURATA IERI LA "STANZA PROTETTA" AL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI AGRIGENTO.

CATTOLICA ERACLEA. ABUSO' PER 5 ANNI DELLA NIPOTE MINORENNE, CONDANNATO ROMENO. CONDANNATA ANCHE LA MADRE DELLA RAGAZZINA.


Sono stati sorpresi all'interno dell'ex scuola Mendola di Favara intenti ad asportare tubi in rame, per un peso complessivo di 10 kg, che avevano già tagliato e raccolto per poi portare via. Parliamo di quattro giovani favaresi, due dei quali minorenni, che sono stati arrestati ieri in flagranza di reato, intorno alle 14.00, dai carabinieri della Tenenza di Favara. Si tratta del 19enne Giuseppe Marchione e del 18enne Tugui Marian Andrei, nato in Romania ma residente a Favara, che sono stati posti agli arresti domiciliari. I due minori invece, S.S. e S.D. di 16 e 15 anni sono stati portati al Centro di recupero minorile Malaspina di Palermo. L'accusa per loro è di furto aggravato in concorso. Alla Tenenza di via Olanda è arrivata all'ora di pranzo la segnalazione della presenza di persone all'interno dell'oramai abbandonata scuola di p.zza Licata. Sbarrati tutti gli accessi alla struttura, i militari, agli ordini del Tenente Nicolò Morandi, sono riusciti a bloccarli: i due maggiorenni stavano tentando la fuga scavalcando i cancelli, gli altri due invece si erano nascosti all'interno, in uno sgabuzzino. Fermati, sono stati arrestati. All'interno della scuola i carabinieri hanno trovato anche due pinze e una piccozza. Il materiale è stato posto tutto sotto sequestro. Non è la prima volta che ladri vengono sorpresi all'interno della struttura. Nel maggio del 2015 tre persone, di cui uno all'epoca minorenne, vennero arrestate. I tre in quella occasione avevano già caricato a bordo di due motoapi infissi, termosifoni e alluminio vario.


Presunti casi di assenteismo per due ispettori del lavoro. La Procura di Agrigento avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per Salvatore Curto, 59 anni, residente ad Agrigento, e Giacomo Bacino, 67 anni, di Realmonte. I due sarebbero accusasti di essersi scambiati il badge di ingresso al lavoro per favorirsi reciprocamente. L'udienza dove si dovrebbe decidere il rinvio a giudizio o il proscioglimento dei due è stata fissata per il prossimo maggio.


Armati di pistola hanno rapinato il gestore dell'impianto Sicilpetroli sito sulla SS 115, nei pressi della città di Licata. Il fatto si è verificato ieri sera. Secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'ordine due persone, col volto travisato da passamontagna e armati, hanno rapinato il gestore di 5 mila euro per poi scappare via. Immediate le ricerche che però, al momento, non hanno portato buon esito. Anche a Canicattì, in contrada Madonna dell'Aiuto, è stata messa a segno una rapina ai danni del titolare del distributore di carburanti Q8. In questo caso tre persone, col volto coperto e armati, a bordo di uno scooter hanno intimato di consegnare l'incasso, circa 1.000 euro. Presi i soldi sono scappati. Indaga la polizia.


''La vile intimidazione ai danni di Salvatore Chiara non fermerà la laboriosità del segretario dell'Unione dei Comuni di Bovo Marina, Eraclea Minoa e Torre Salsa, sempre attivo con professionalità e senso della legalità''. È quanto dichiara Tonino Moscatt, parlamentare Pd, appresa la notizia –dice- del sopruso subìto dal vicesegretario comunale di Montallegro, in contrada Colombara proprio nei pressi di Montallegro. ''Non sono nuovi questi accaduti per chi ben opera nel territorio della provincia di Agrigento, a Chiara va tutta la mia solidarietà –afferma Moscatt- con l'incoraggiamento ad andare avanti senza farsi intimidire. Auspico che le indagini in corso producano gli effetti sperati, lo Stato deve tutelare tutti i suoi cittadini''.


Non un freddo ufficio ma una stanza accogliente e confortevole. È la ''stanza protetta'', l'aula per le audizioni di donne vittime di reati di genere inaugurata ieri, '8 marzo, in concomitanza con la giornata internazionale della donna, al Comando Provinciale Carabinieri in collaborazione con il club di Agrigento dell'associazione Soroptimist International d'Italia. All'interno della sala, realizzata in maniera da risultare un ospitale salotto, personale specializzato avrà il compito di accogliere eventuali vittime di reati di genere offrendo un concreto aiuto e raccogliendo eventuali denunce. Prima del taglio del nastro il Comandante Provinciale dei Carabinieri Mario Mettifogo e la presidente del club agrigentino della Soroptimist International Rosaria Leto hanno tenuto una breve presentazione, di fronte ad alte cariche dello Stato in provincia, riguardo al progetto e alle necessità cui bisogna far fronte che hanno portato alla realizzazione della stanza. La violenza sulle donne è una piaga ancora oggi presente, purtroppo, nella nostra società. Al riguardo la Soroptimist International d'Italia sta portando avanti in ambito nazionale il progetto ''Una stanza tutta per sé'', nome che si riferisce a una citazione alla scrittrice Virginia Woolf. Progetto che giunge anche ad Agrigento con la ''stanza rosa'', così è stata soprannominata per via del colore delle pareti, realizzata grazie al contributo economico della Soroptimist all'interno della sede del Comando Provinciale e al quale è stata affidata. A tagliare il nastro e inaugurare così l'aula per le audizioni ci hanno pensato naturalmente due rappresentanti del gentil sesso, la presidente Rosaria Leto e la procuratrice Brunella Sardoni. Al suo interno è stata posta, e quale migliore occasione se non durante l'8 marzo, anche una mimosa. Una importante stanza dunque, con la quale si vuole incoraggiare le donne vittime di violenza a non subire passivamente nel silenzio, ma a parlare sapendo di non essere sole e che nel momento del bisogno ogni donna può ricorrere a ''una stanza tutta per sé''.


Avrebbe abusato della nipote per 5 anni. La madre della piccola sapeva e non avrebbe fatto nulla per impedirlo. Sono stati condannati dal giudici del Tribunale di Agrigento lo zio e la madre della ragazzina, oggi 14enne: 10 anni per lui, 8 anni per lei. La ragazzina, che adesso si trova in una comunità protetta, sarebbe stata violentata per anni dall'uomo, di origini rumene e residente a Cattolica Eraclea. La vicenda è partita da un esposto dei servizi sociali e ha visto una indagine sul campo da parte della Procura che aveva chiesto per i due pene maggiori.


È stato trovato in possesso di 50 grammi di hashish, suddivisa in tre pezzi. Parliamo del senegalese Nadiaye Mustapha, di 22 anni, che è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Il giovane straniero è stato bloccato in via Gallo e, perquisito, è stato trovato in possesso della droga che è stata posta sotto sequestro. Il 22enne è stato così arrestato e portato presso le Camere di Sicurezza della Tenenza dei Carabinieri di Favara a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Il Mandorlo in Fiore è ufficialmente entrato nel vivo dei festeggiamenti. Tutti i gruppi folkloristici nostrani e stranieri che quest'anno partecipano alla kermesse si sono radunati ieri pomeriggio davanti al palazzo dei Giganti di piazza Pirandello pronti per dare il via alla tradizionale fiaccolata dell'amicizia. Tra costumi che richiamano la loro cultura e le loro origini, tra canti e balli tradizionali – tra l'altro riconosciuti patrimoni immateriali dell'UNESCO –, sono dieci i gruppi folk forestieri che ieri hanno allietato i presenti. Non sono stati da meno però i rappresentanti della penisola, in particolare della nostra Sicilia, che hanno omaggiato la nostra tradizione folkloristica. Presenti pure i gruppi dei più piccoli che hanno partecipato al festival internazionale ''I Bambini del mondo'', evento che l'ha fatta da padrone durante la prima parte della 72esima edizione del Mandorlo in Fiore e che ieri ha passato il testimone ai più grandi per il proseguimento dei festeggiamenti. Un corteo in fibrillazione attendeva l'inizio della fiaccolata cominciata con oltre un'ora di ritardo; l'atmosfera di festeggiamento era tale che già durante l'attesa molti gruppi hanno cominciato a esibirsi per la gioia della folla. A dare il benvenuto ai gruppi Folk il sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Dopo avere acceso le immancabili fiaccole simbolo di pace e fratellanza, il corteo ha finalmente cominciato la marcia - con in testa il primo cittadino, il direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi Giuseppe Parello e il prefetto di Agrigento S.E. Nicola Diomede – lungo le strade di via Atenea, viale della Vittoria e via Crispi, arrivando infine in piazza Marconi. Il via alle danze è stato dato dunque, e ci sarebbe già chi esprime particolare apprezzamento verso alcuni costumi in particolare, il più quotato potrebbe essere al momento quello indossato dall'India. I festeggiamenti continuano oggi durante tutta la giornata con vari laboratori per le scuole, sfilate ed esibizioni. Alle 20.30 il concerto di QBeta e di Lello Analfino in piazza Cavour. Domani alle 10.30 poi prefetto, sindaco e direttore dell'Ente Parco riceveranno in Prefettura i rappresentanti dei gruppi folk. Altri eventi sono previsti per tutto il resto della settimana fino a domenica prossima con lo spettacolo finale e la consegna dei premi ai piedi del tempio della Concordia.


Le elezioni regionali in Sicilia si avvicinano e diversi gruppi politici si organizzano per meglio competere a queste consultazioni. Anche nei diversi centri si organizzano incontri per discutere e confrontarsi su temi caldi e forti. ''Questo –scrivono dal M5S di Favara- sarà un anno di grande impegno e di grandi emozioni per i siciliani, le elezioni regionali si avvicinano e per il M5S discutere e confrontarsi sui temi è una prassi irrinunciabile. Per questo motivo –continuano- la scrittura del programma, col quale ci presenteremo alla competizione elettorale, avverrà grazie al contributo di tutti i siciliani. Per farlo, anche a Favara abbiamo organizzato l'iDay, un'occasione –continuano dal M5S- in cui confrontarci e condividere idee per la Sicilia, scrivendo insieme il programma di governo per la nostra terra''. L'appuntamento è per domenica prossima 12 marzo alle ore 10.30 in piazza don Giustino.


Ogni anno il consorzio nazionale dello smaltimento delle plastiche mette a disposizione delle somme per le città e i Comuni con lo scopo di sensibilizzare e incrementare, tramite iniziative pubblicitarie e campagne di informazione porta a porta, la raccolta differenziata. Favara, a quanto pare, non ha mai presentato richiesta e quindi non ha mai usufruito di questa somma che è andata probabilmente ad altre città. L'amministrazione Alba, tramite l'assessore Lillo Attardo invece, nello scorso mese ha presentato una relazione dettagliata della situazione locale e la richiesta di un finanziamento di 5 mila euro. ''Ieri –ci dice l'assessore Attardo- siamo stati contattati da uno dei responsabili del consorzio COREPLA il quale mi ha comunicato che la nostra richiesta è andata a buon fine. Il budget accordatoci è stato di 4.000€. Tale somma –dice ancora Attardo- verrà erogata naturalmente dietro la presentazione di fatture nel rispetto del ''programma informativo'' già da noi presentato e approvato dallo stesso consorzio''. Insomma, scopo dell'attuale amministrazione comunale è quello di spiegare ancor di più la fondamentale importanza di una raccolta differenziata di qualità. ''Un conferimento sempre più dettagliato dei vari materiali, infatti ad oggi –spiega l'assessore Attardo- è l'unico modo per poter ridurre il costo delle bollette in quanto più materiale si ricicla meno rifiuti si portano in discarica e, con i contratti finora mancati e stilati da pochi mesi con vari consorzi, più somme introiteremo''.


Sono state recapitate in questi giorni, o lo saranno a breve, ai cittadini favaresi le bollette riguardanti l'ultima rata della TARI anno 2016. Proprio sull'argomento torna a parlare il partito della Rifondazione Comunista. ''Con un ritardo di tre mesi –scrive Antonio Palumbo, segretario provinciale- i cittadini all'apertura della temuta busta hanno però trovato altre ‘sorprese': nuclei familiari aumentati d'ufficio dal Comune arbitrariamente e ingiustificatamente, bollette per immobili disabitati privi di allaccio e di mobilio, metrature aumentate approssimativamente''. Insomma per Rifondazione Comunista c'è stato il caos e questo, purtroppo, costringerà i cittadini a correre ai ripari e dimostrare all'Ufficio preposto, con carte alla mano, gli errori. ''Anche a causa del carico di lavoro venutosi a creare –scrive Antonio Palumbo- alcuni cittadini si sono visti fissare appuntamenti addirittura per il mese di luglio; gli uffici non riescono a fissare un incontro prima di 4 o 5 mesi, costringendo nelle more i cittadini a pagare bollette e importi calcolati erroneamente. Probabilmente gli ''errori'' –continua Palumbo- sono dettati dalla necessità di far cassa, ma anche per coprire l'aumento del costo del servizio rifiuti per l'anno 2016 pari a 1.200.000 euro per un totale di ben 6.800.000,00 euro; aumento, peraltro non ancora giustificato e spiegato dall'amministrazione che continua a fare orecchie da mercante alle nostre ripetute richieste di chiarimento''. Infine Rifondazione Comunista chiude la nota con un interrogativo: ''Vorrà e/o riuscirà l'amministrazione nell'ardua impresa di garantire ai cittadini un minimo di trasparenza e informazione?''


L' Associazione ''Alda Merini Libera-mente Donna'' anche quest' anno organizza l'iniziativa ''8 marzo sempre'', giunta ormai alla sua terza edizione. Dopo il recital svoltosi lo scorso 5 marzo sul tema: ''La donna e la Sicilia tra tradizione e rivoluzione'', prenderà il via venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 marzo la III^ Edizione della Mostra ''Donna e creatività''. L'inaugurazione è prevista venerdì 18 marzo per le ore 17.00 all'auditorium della Biblioteca Comunale di Raffadali. ''La mostra –ci spiega la presidente Ester Vedova- ha l'intento di valorizzare i manufatti delle donne del territorio che attraverso opere grafiche pittoriche, ricami, oggettistica, lavori sartoriali e altro danno prova di sensibilità e bravura''.


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