SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/02/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A FUOCO STANOTTE LA SARACINESCA DI UN NEGOZIO DI MOBILI DI VIALE ALDO MORO A FAVARA. AVVIATE LE INDAGINI.

SPARO' CONTRO UN NIGERIANO PER QUESTIONI LEGALE AL PAGAMENTO DI UN LAVORO NEL SUO TERRENO. CONDANNATO A SEI ANNI UN FAVARESE.

DOVEVA PAGARE UN DEBITO, MA PRENDE A SPRANGATE L'ANZIANO CREDITORE. DENUNCIATO EMPEDOCLINO. INTANTO SONO STATI CONDANNATE TRE PERSONE ACCUSATE DI AVER RAPINATO UN FAVARESE DELLA SUA MOTO.

INCHIESTA DISCOUT. LA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO SEQUESTRA BENI IMMOBILI DELL'IMPRENDITORE GIUSEPPE BURGIO

GUASTO ALL'ACQUEDOTTO "FANACO". ALCUNI COMUNI DELL'AGRIGENTINO SENZ'ACQUA.

LAVORO. RYANAIR PREVEDE PER IL PROSSIMO ANNO UN AUMENTO DEL TRAFFICO AEREO E PER QUESTO CERCA PERSONALE.


A fuoco la saracinesca di un negozio adibito alla vendita di mobili di viale Aldo Moro, a Favara. Le fiamme hanno anche danneggiato l'insegna del locale. Il fatto si è verificato questa notte, intorno alle 4.00. Ad accorgersi del fatto, stamattina, gli stessi proprietari che hanno chiamato i carabinieri della locale Tenenza e hanno provveduto anche a ripulire la facciata del locale. Indagini sono in corso.


Sono sei gli anni inflitti dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento nei confronti del favarese Giuseppe Fanara di 28 anni. L'uomo è accusato di avere sparato all'indirizzo di un bracciante agricolo straniero, dopo averlo colpito con una mazza, e aver picchiato un secondo per questioni legate al pagamento di un lavoro prestato dai due nigeriani in un appezzamento di terreno di sua proprietà. Il fatto risale al maggio scorso. Adesso è arrivata la condanna.


Continuano le azioni condotte dalla Guardia di Finanza di Agrigento e della Procura della Repubblica nei confronti dell'imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, l'ex ''re dei supermercati'' arrestato lo scorso ottobre per l'ipotesi di bancarotta fraudolenta nell'ambito dell'operazione ''Discount''. I militari del Nucleo Polizia Tributaria hanno ora posto sotto sequestro il patrimonio immobiliare della HO.P.A.F. S.r.l., società immobiliare a suo tempo amministrata proprio da Burgio. Il valore stimato degli immobili sequestrati ammonterebbe a oltre 16,5 milioni di euro. A emettere il decreto di sequestro è l'Autorità giudicante Dott. Francesco Provenzano, lo stesso magistrato che aveva disposto lo scorso ottobre l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Burgio. Sono state recepite in toto le richieste formulate dal Pm Brunella Sardoni a seguito degli esiti degli accertamenti bancari e finanziari eseguiti dalle Fiamme Gialle di Agrigento. Gli immobili della HO.P.A.F. posti sotto sequestro sono tre a destinazione residenziale, uno sito a Palermo e due ad Agrigento, in via Minerva dove Burgio risiedeva, e due a destinazione commerciale, uno a Porto Empedocle e l'altro a Gela. ''Tramite false rappresentazioni contabili Burgio e i suoi più stretti collaboratori erano risusciti – si legge in un comunicato delle Fiamme Gialle- a procrastinare indebitamente la dichiarazione di fallimento di quattro società… con danni ai creditori per quasi 50 milioni di euro e distrazioni direttamente imputabili a Burgio per oltre 13 milioni di euro''. Ciò ha avuto come conseguenza, secondo la ricostruzione degli inquirenti, un gran numero di lavoratori impiegati presso numerosi centri commerciali che persero il proprio posto di lavoro a causa delle spregiudicate politiche aziendali del proprio datore di lavoro.


Avrebbero dovuto incontrarsi per discutere in merito a un debito da saldare. Il creditore, un 69enne, avrebbe reclamato il pagamento di poco meno di mille euro; il debitore, un 46enne empedoclino, si sarebbe però presentato all'appuntamento munito di un tubo di ferro lungo circa 75 cm. La discussione sul debito si sarebbe fermata ben presto, forse non sarebbe nemmeno iniziata, allorché il debitore avrebbe aggredito con il tubo il creditore. I fatti, ricostruiti dalla Polizia di Stato, avrebbero avuto luogo domenica scorsa in via Roma, a Porto Empedocle. Subito dopo l'aggressione qualcuno avrebbe lanciato l'SOS, chiamando sia un'autoambulanza del 118 che la polizia. Immediato l'intervento degli agenti del commissariato ''Frontiera'', precipitatisi sul posto. I poliziotti, grazie alla testimonianza della vittima, sarebbero riusciti a ricostruire i fatti e a identificare il presunto responsabile, il quale si sarebbe però spontaneamente presentato in commissariato per raccontare la sua versione dei fatti e per fornire le indicazioni per recuperare l'arma dell'aggressione, posta poi sotto sequestro. Sul quarantaseienne penderebbe ora una denuncia alla Procura della Repubblica per l'ipotesi di reato di lesioni personali gravi. L'anziano sarebbe stato portato al pronto soccorso dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' . Se inizialmente si pensava a delle ferite non troppo importanti, i medici avrebbero successivamente diagnosticato una frattura al cranio e una prognosi di almeno trenta giorni.


Tre condanne e due assoluzioni. È la sentenza emessa dal gup del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato in merito a una vicenda risalente al 2015 e che ha visto coinvolte cinque persone. I cinque, tutte favaresi tranne uno, sono stati giudicati sulla vicenda riguardante la rapina di una moto e la richiesta di riscatto per restituirla. Ieri, come detto, la decisione del giudice. Condannati a 1 anno e 6 mesi di reclusione Antonio Sanfilippo di 22 anni, Walter Bosco, di 39, e Alessandro Sguali, di 42. Assolti invece gli altri due imputati Giuseppe Bosco di 24 anni e Aurelio Sanfilippo di 59. Il gup Malato ha però riqualificato uno dei reati contestati, ovvero la richiesta di riscatto in esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza; mentre per l'ipotesi di reato di estorsione gli imputati sono stati tutti assolti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, che avevano il 10 novembre del 2015 eseguito tre arresti, un obbligo di presentazione alla Polizia e indagata una quinta persona, la vittima, un trentenne favarese, avrebbe concordato la vendita della propria moto a Sanfilippo per 4 mila euro. Somma che sarebbe stata poi ritenuta troppo esosa dagli arrestati i quali avrebbero raggiunto la vittima al Villaggio Mosè e rapinatolo della moto. Mezzo a due ruote che gli agenti avevano poi recuperato in una concessionaria in quanto era già stata rimessa in vendita. Gli imputati, difesi dall'avvocato Giuseppe Barba, si sono sempre giustificati sostenendo, invece, che il loro accusatore, lamentando di avere problemi economici, si sarebbe fatto prestare alcune migliaia di euro da Sanfilippo che poi si accorse che, invece, erano stati utilizzati per comprare la moto. Ne sarebbe sorto un litigio - sempre secondo la loro versione - fino all'accordo di saldare il debito con la moto stessa.


Sembrava tutto essere riuscito alla perfezione. Erano riusciti anche a entrare in una casa e a caricare la refurtiva in macchina ma, al momento di andare via, qualcosa li ha fermati. A pensarci non la presenza di qualcuno ma…la foratura di una gomma. È successo a Canicattì. I ladri ''sfortunati'' che stavano mettendo a segno ''il colpo'' in una residenza di c.da Petrillo hanno dovuto così desistere dal compiere l'atto e sono stati costretti ad andare via, a piedi, lasciando la refurtiva in macchina. Sul fatto indagano le Forze dell'ordine.


Rapinato dell'incasso fino a quel momento guadagnato il titolare di una pizzeria di Canicattì. Il fatto è successo sabato scorso quando due malviventi, col volto coperto e con in mano un'arma, sono entrati nella pizzeria, intimando al proprietario di consegnare l'incasso. Arraffati i soldi, sono scappati. Lanciato l'allarme, sul posto si sono portati gli agenti del locale commissariato che hanno avviato le indagini.


Tre giovani studenti agrigentini sono stati sorpresi dai poliziotti della Sezione Volanti della Questura di Agrigento ad assumere droga. Per i tre è scattata la segnalazione alla Prefettura. Sono stati sorpresi in una panchina del viale della Vittoria a fumare spinelli. Pare che uno dei tre, per cercare lo sballo, abbia anche preferito assumere della cocaina.


Si è svolto stamattina in Prefettura, ad Agrigento, un incontro finalizzato alla valutazione delle condizioni della viabilità interna dopo i recenti eventi meteo che hanno provocato notevoli danni. All'incontro erano stati invitati i vertici regionali e provinciali dell'ANAS e della Protezione Civile, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento dr. Roberto Barberi, i tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio e i Sindaci di Bivona, S. Stefano Quisquina, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Alessandria della Rocca, San Biagio Platani, Burgio, Cammarata, San Giovanni Gemini e Casteltermini. Durante l'incontro, il Libero Consorzio ha fatto il punto della drammatica situazione in cui versa gran parte della rete viaria di propria competenza e che necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che l'Ente non è in grado di effettuare.


Guasto all'Acquedotto ''Fanaco'', sospesa la fornitura idrica per i comuni di Canicattì, Campobello di Licata, Casteltermini e Ravanusa. A renderlo noto è la società Girgenti Acque la quale comunica di essere stata informata da Siciliacque del temporaneo problema nel già citato Acquedotto ''Fanaco'', in cui tecnici hanno riscontrato un guasto. ''Per tali ragioni la turnazione idrica subirà delle limitazioni e quella prevista per i prossimi giorni degli slittamenti – si legge nel comunicato di Girgenti Acque -. La distribuzione tornerà regolare non appena Siciliacque avrà ripristinato l'ordinaria fornitura idrica ai Comuni interessati, tenendo in considerazione che per la normalizzazione saranno necessari dei tempi tecnici''.


Inaugurata con una cerimonia stamane la riapertura della scuola primaria ''De Cosmi'' al Villaggio Mosè, precedentemente chiusa per effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della struttura. I lavori hanno interessato il tetto di copertura, che è stato rifatto per intero, il muro di recinzione esterna, gli infissi, che sono stati sostituiti, e vari lavori edili. ''Un altro risultato – affermano i soddisfatti sindaco di Agrigento Lillo Firetto e l'assessore all'edilizia scolastica Beniamino Biondi – che si aggiunge agli interventi già eseguiti sugli immobili scolastici. In questo caso soprattutto – aggiungono – si tratta dell'intervento più significativo, con un impegno di lavoro quotidiano che adesso ci consente di restituire nei tempi previsti, a uno dei quartieri di maggiore crescita della città, un immobile pienamente sicuro e in condizioni di massimo decoro''.


Nata 32 anni fa, grazie a tariffe super-scontate è riuscita a passare dai 5 mila viaggiatori del primo anno ai 100milioni di oggi. Parliamo della compagnia aerea Ryanair che annuncia per il 2017 nuove assunzioni. E pensare che quando partì nel 1985 erano solo 25 i dipendenti al fronte di diverse migliaia di oggi. Con l'incremento dei voli quindi di pari passo è cresciuto il numero dei dipendenti e collaboratori a vario titolo. Il successo del vettore aereo irlandese non accenna a diminuire, anzi secondo molti analisti aumenterà proporzionalmente alla debolezza delle grandi compagnie aeree che non possono competere con i costi di gestione di Ryanair. Si pensa infatti a un incremento del traffico aereo di 3 milioni di passeggeri per il prossimo anno. Grazie a questa forte espansione, per il 2017 l'azienda pensa di assumere in Europa 2.000 nuove persone da collocare anche in molti aeroporti italiani come personale di terra e anche come personale di volo. I requisiti per entrare in Ryanair sono un po' stringenti ma livellati al tipo di lavoro offerto. Quindi saranno determinanti la conoscenza dell'inglese, le caratteristiche fisiche e le competenze informatiche. Per verificare nel dettaglio le figure ricercate e l'iter di selezione e formazione, che Ryanair organizzerà insieme ad altre società partner, potete consultare il sito della compagnia aerea nella sezione lavora con noi.


Lunedì prossimo 20 febbraio sarà inaugurata la nuova stagione dell'auditorium ''Giuseppe Lena'' di Cammarata. A curare il progetto sarà l'Associazione culturale e musicale Vivart – presieduta da Michele De Luca, primo Trombone solista dell'Orchestra della Fondazione ''Teatro Massimo'' di Palermo - che ha ottenuto la gestione del teatro cittadino tramite un bando di gara indetto dalla locale amministrazione comunale. La stagione prevede un interessante doppio cartellone teatrale: da una parte protagonista sarà la musica con l'alternarsi di spettacoli musicali sia in formazioni orchestrali sia in piccoli gruppi da camera che spaziano dal classico al jazz; dall'altra il teatro con commedie e prose. Il tutto sarà arricchito da uno spettacolo che racchiude le arie di operetta più celebri e altri quattro spettacoli, fuori abbonamento, ai quali parteciperanno celebri artisti affermati nel settore.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV